Prontofoods numero 1 del caffè solubile in Italia termina il 2022 con un fatturato di 144,5 milioni di euro, in crescita del 15% rispetto ai 124,9 milioni dello scorso anno. Il bilancio tuttavia non consolida i risultati della Crastan di Pontedera che nel 2022 ha fatturato circa 50 milioni di euro. Leggiamo di seguito parte dell’articolo di Roberto Ragazzi pubblicato sul portale del quotidiano Il Giornale di Brescia.
Prontofoods: i numeri del 2022
MONTICHIARI (Brescia) – Sulla scrivania di Luciano Pensante, tra carte e documenti, ci sono i report mensili dei ricavi della Prontofoods, ordinatamente distinti per aree di business: l’ultima colonna excel dei prospetti riporta il valore in vecchie lire. “Lo faccio per praticità. Ma anche un po’ per nostalgia – confida sorridendo l’imprenditore -. Cosa vuole che le dica: ho 87 anni suonati. E ancora oggi trovo più facile ragionare nelle vecchie lire”.
Saldamente al timone della sua azienda, chiamato con confidenziale rispetto dai collaboratori “capo”, Luciano Pensante è un imprenditore sui generis: considera lo Stato “il socio al 50%”; e la sua Prontofoods una “famiglia allargata”.
Una realtà imprenditoriale d’eccellenza nel suo settore che ha messo in pratica la “Corporate Social Responsibility” molto prima che diventasse paradigma importato e diffuso a livello internazionale.
“Da me lavorano intere dinastie – spiega Pensante -, ci sono i padri, i loro figli ed ora ho assunto anche i nipoti. C’è Sabrina dell’ufficio controllo qualità, che vive in Valcamonica, a Bienno, e ogni mattina si fa quasi 150 chilometri per arrivare a Montichiari”. Nella storia della Prontofoods non c’è mai stata un’ora di sciopero. “Sono forse l’unico imprenditore che lo scorso anno ha deciso unilateralmente di aumentare a tutti i collaboratori lo stipendio in busta paga, da 120 a 300 euro in più al mese”.
Prontofoods ha chiuso il 2022 con un fatturato di 144,5 milioni di euro (il più alto di sempre), in crescita del 15% rispetto ai 124,9 milioni del 2021 (il bilancio non consolida i risultati della Crastan di Pontedera che nel 2022 ha fatturato circa 50 milioni di euro). Un buon risultato se consideriamo che il settore in cui opera il gruppo ha registrato nel 2022, a livello nazionale, un incremento in termini di valore del 5,8% ed un calo in termini di volumi del 6,6%.
Prontofoods esporta i propri prodotti (a marchio e private label) in circa 80 Paesi e nel 2022 è riuscita ad aumentare l’export nell’area europea di circa il 24% e nell’area extra Ue del 40%.
Sostanzialemente stabile il Mol, margine operativo lordo che si è attestato a 26,8 milioni, “non siamo riusciti a recuperare interamente i costi delle materie prime”; il risultato operativo passa dai 18,1 milioni del 2021 ai 19,2 milioni del 2022. L’esercizio si chiude con un buon utile: 5,8 milioni di euro dopo imposte per 4,1 milioni e dopo aver spesato ammortamenti per 7,4 milioni.
“Il 2023 sta andando bene – spiega Pensante -. Nei primi sei mesi dell’anno i ricavi hanno registrato una crescita di circa 13,2 milioni di euro. Non sappiamo come andranno le vendite nella seconda parte dell’anno, il rialzo dei tassi d’interesse sta mettendo in difficoltà molte imprese”.
L’ampliamento
Nelle scorse settimane è stata finalizzata l’acquisizione di un terreno da 14mila metri quadrati, confinante con lo stabilimento Prontofoods della Fascia D’Oro di Montichiari, dove entro il 2024 sorgerà una nuova area produttiva e nuovi magazzini stoccaggio merci finite, “per crescere abbiamo bisogno di spazi”.
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