MILANO – A meno di due anni dal lancio, l’iniziativa denominata Imlvt sta già fornendo i suoi primi responsi. L’acronimo sta per International Multilocation Variety Trial: si tratta della più importante piattaforma mondiale di sperimentazione e scambio di risultati relativa alle risorse genetiche nel settore del caffè.
A lanciarla, nel 2016, il World Coffee Research, l’organizzazione costituita nel 2012 nell’ambito del Norman Borlaug Institute for International Agriculture, a sua volta parte della Texas A&M University di College Station.
Aderiscono al Wcr una trentina tra istituti di ricerca, associazioni e organizzazioni. A ciò va aggiunto il contributo fornito da oltre un centinaio di aziende di tutto il mondo.
Ma torniamo all’Imlvt: qual è il suo scopo?
Impiantare in 23 paesi produttori di tutta la cintura del caffè – a titolo sperimentale, in siti costantemente monitorati – le 31 principali varietà mondiali di Coffea Arabica.
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