MILANO – Il Vietnam, primo produttore al mondo di Robusta e secondo produttore globale alle spalle del Brasile, sta movimentando al ribasso le quotazioni al Liffe di Londra sull’onda dei dati sui raccolti record.
Le quotazioni del caffè robusta scambiato a Londra viaggiano da diversi giorni intorno a livelli che non si vedevano da quasi tre anni. Ma nell’opinione dei gestori, la varietà robusta può scendere ancora, perché il suo maggior produttore, il Vietnam, sta per ottenere un raccolto da primato.
Le statistiche del Nyse Liffe, che controlla il mercato a termine londinese, dicono infatti che l’Orso trova consensi sempre più ampi tra gli investitori, i quali hanno fatto incetta di contratti di vendita allo scoperto.
Nell’annata 2013-14 che sta per iniziare, il raccolto di caffè robusta in Vietnam promette di salire del 17%, al record assoluto di 1,7 milioni di tonnellate, pari dunque a 28,3 milioni di sacchi da 60 kg.
La stima viene da un sondaggio condotto dall’agenzia Bloomberg tra commercianti e analisti locali, mentre gli esperti di Volcafé, società del gruppo Ed&f Man, parlavano a fine agosto addirittura di 30 milioni di sacchi.
Gli acquirenti del nuovo raccolto vietnamita sono pronti a chiedere prezzi scontati rispetto al mercato dei futures, ma a queste condizioni la domanda si manterrà prevedibilmente molto vivace.
Decisamente diversa la propensione dei gestori dei fondi d’investimento riguardo agli altri coloniali: nel caso del cacao, l’atteggiamento rimane “rialzista”, ma con maggior cautela, mentre nel caso dello zucchero raffinato pare terminata la fase di ribassi, che potrebbero lasciare il passo a qualche miglioramento delle quotazioni.
Fonte: First on line
