MLANO – Robusta a nuovi massimi storici sulla borsa londinese e nel mercato fisico la situazione è anche peggiore. Perché ai prezzi altissimi si aggiungono i problemi logistici, i differimenti nelle consegne e la sempre più ridotta disponibilità. Una situazione che si sta facendo drammatica per commercianti e torrefattori.
Ma andiamo con ordine. Il contratto principale dell’Ice Robusta ha chiuso ieri, giovedì 21 marzo, a 3.385 dollari, 70 dollari sopra il giorno precedente.
Si tratta di un nuovo massimo per il contratto londinese, anche se il picco giornaliero è stato di “soli” 3.393 dollari, al di sotto del record intraday di 3.460 dollari raggiunto il 7 marzo.
A New York, il contratto per scadenza maggio ha guadagnato 330 punti terminando la giornata a 185,70 centesimi per libbra, livello massimo dall’inizio della settimana scorsa.
Al di là dei fondamentali specifici, entrambe le borse sono sostenute dai segnali costruttivi che arrivano dai mercati finanziari, in particolare l’aspettativa di un calo dei tassi statunitensi di qui a fine anno.
Intanto, i prezzi interni continuano a salire in Vietnam
Gli ultimi aggiornamenti riferiscono di prezzi al chilogrammo che hanno raggiunto, negli altipiani centrali, i 93.000-94.200 dong, pari a 3.752-3.800 dollari alla tonnellata, al cambio attuale.
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