domenica 22 Dicembre 2024
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Prezzi degli arabica in picchiata, giù di oltre il 10% in una settimana

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MILANO – Prezzi del caffè in caduta libera: New York perde oltre il 10% in poche sedute, Londra precipita ai minimi degli ultimi 10 mesi e mezzo. Quella trascorsa è stata una settimana di liquidazioni massicce, in particolare per la borsa americana. Il contratto principale dell’Ice Arabica si è svalutato infatti del’11,4% tra venerdì 8 e giovedì 14 luglio, quando ha chiuso a 195,30 centesimi.

Non si registravano valori così bassi sui prezzi della scadenza principale dall’inizio dell’ottobre scorso. Pur recuperando nella seduta di venerdì (+450 punti), il benchmark ha concluso la settimana a 199,80 centesimi, rimanendo sotto la soglia psicologica dei 2 dollari per libbra.

Sempre più giù anche i prezzi della borsa londinese: l’Ice Robusta ha chiuso venerdì a 1.923 dollari, minimo dalla terza decade dell’agosto scorso.

Il mercato continua a essere dominato dalle incertezze legate alla guerra in Ucraina e dal sentiment economico negativo. Intanto, la forza della moneta americana influisce negativamente sulle quotazioni delle materie prime, che sono denominate in dollari.

Contemporaneamente, la debolezza del real (la moneta brasiliana) nei confronti del biglietto verde incoraggia le esportazioni brasiliane, che lo scorso mese sono cresciute del 2,1%.

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