BINASCO (Milano) – Nell’ambito delle iniziative di scambio e prestiti messe in campo da MUMAC, Museo della macchina per caffè espresso di Gruppo Cimbali, con il fine
diffondere la conoscenza della storia di un intero settore del Made in
Italy, il museo sarà presente con un proprio pezzo da collezione, una
macchina La Cimbali Pitagora disegnata nel 1962 dai Fratelli Castiglioni,
all’interno della mostra “BAR: Bellezza, Arte, Ristoro” curata dall’Archivio
Centrale dello Stato all’EUR di Roma, dedicata al rapporto tra bar, design e
architettura nell’Italia del Novecento.
L’esposizione verte sul bar quale luogo dove, negli anni, diventa evidente
il rapporto tra alimentazione, design, arte e costume con un taglio ampio,
inusuale e inaspettato.
La vasta documentazione dell’Archivio, fonte preziosa per la ricerca sulle arti e la creatività, è al centro dell’esposizione, accanto ai progetti provenienti dagli archivi privati di architetti e ingegneri di fama, che si sono misurati anche col tema dei “luoghi dell’alimentazione” (mense, ristoranti e bar), saranno esposte le carte dell’Ufficio italiano brevetti e marchi.
Disegni, progetti, modelli, brevetti che raccontano la storia del design industriale italiano, che parlano di creatività e capacità imprenditoriale, di buon gusto e fantasia, del “made in Italy” prima che il concetto stesso esistesse.
Tra i designer compaiono le grandi firme, come nel caso della Pitagora, ma insieme ci sono i perfetti sconosciuti, a confermare l’immagine di un popolo di inventori che ha affidato alle carte bollate i propri lampi di genio.
La mostra verrà inaugurata il 15 ottobre e sarà aperta al pubblico fino
all’8 dicembre.
LA SCHEDA
MUMAC, Museo della Macchina per Caffè di Gruppo Cimbali, grazie alle
collezioni Cimbali e Maltoni, con più di 100 esemplari esposti racconta
oltre 100 anni di evoluzione di un intero settore del Made in Italy in un
percorso narrativo diviso in sei sale dal 1900 ad oggi, dando origine alla
più grande esposizione al mondo di macchine professionali per caffè
espresso. La collezione è inoltre dotata di altri 100 pezzi per rotazioni
all’interno del museo e prestiti per mostre temporanee ed esposizioni
worldwide.