MILANO – Il Presidente del Consiglio Conte ha terminato la conferenza stampa per annunciare nuove misure concordate al termine di una serie di incontri con i capi delegazione della maggioranza e dopo il confronto in video conferenza con le parti sociali.
Conte ha aperto il proprio intervento ricordando che questa è la crisi più difficile dal secondo dopoguerra per il nostro Paese
E che le misure sin qui adottate richiedono tempo prima di dispiegare i propri effetti. Occorre quindi “pazienza, responsabilità e fiducia” perché non ci sono alternative al momento e proprio per fronteggiare l’emergenza, è stato deciso che fino al 3 aprile 2020 sarà chiusa nell’intero territorio nazionale ogni attività produttiva che non sia strettamente necessaria e indispensabile a garantire beni e servizi essenziali.
È stata stilata una lista dettagliata per le singole filiere produttive salvaguardate per garantire il funzionamento dello Stato:
continueranno a rimanere aperti supermercati e negozi di generi alimentari e di prima necessità, farmacie e parafarmacie;
saranno garantiti servizi bancari, finanziari, assicurativi e postali;
saranno salvaguardati trasporti e servizi pubblici essenziali;
saranno assicurate tutte le attività accessorie a quelle summenzionate;
sarà consentito lo svolgimento di lavoro in smart working e saranno salvaguardate le attività produttive ritenute comunque rilevanti per la produzione nazionale.
Le misure esposte dal Presidente Conte sono volte ad affrontare la fase più acuta del contagio
E sono necessarie per contenere la diffusione dell’epidemia. In chiusura, Conte ha assicurato che il Governo interverrà presto con misure finanziarie che consentiranno al Paese di ripartire quanto prima.