giovedì 26 Dicembre 2024
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Preparare un buon caffè anche a casa, ecco i sei trucchi dell’esperto

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MILANO – Meglio la moka o l’espresso al bar? In Italia, non si può parlare di caffè senza accendere gli animi: è come una religione, ognuno rispetta i propri dogmi. Quale occasione migliore, allora, se non “Cibo a Regola d’Arte” per capirci qualcosa.

L’evento organizzato dal Corriere della Sera, che si è svolto lo scorso fine settimana a Napoli, è stato un ideale crocevia di culture differenti.

Piemonte e Campania, sabato a confronto sul palco dei food talk: è il caffè, in tutte le sue forme, a collegare due regioni apparentemente lontane.

Stefano Piedimonte, scrittore napoletano, ha raccontato la sua vita attraverso le tazzine, quelle bevute e amate e anche quelle che forse è meglio dimenticare.

Accompagnato, per l’occasione, da Davide Roveto, trainer dell’Accademia Vergnano.

È proprio l’esperto della torrefazione piemontese che ci ha svelato i trucchi per un buon caffè fatto in casa. Poche e semplici accortezze renderanno più facile il risveglio di tutti i giorni.

Acqua

Il primo segreto è l’acqua. Un ingrediente che potrebbe sembrare ad alcuni insignificante, ma nel caso della moka è fondamentale. Cercate di utilizzarne una priva di cloro, meglio se quella imbottigliata. Il cloro, infatti, previene la giusta formazione della cremina e favorisce lo svilupparsi di sentori poco gradevoli.

Conservare il caffè

Mai nel frigorifero: sfatiamo un altro mito. Il caffè ha bisogno di un luogo fresco per la sua conservazione, ma è fondamentale che sia asciutto soprattutto. L’umidità, che invece si concentra maggiormente nei frigoriferi, appunto, favorisce l’invecchiamento, provocando la perdita di tutti gli aromi tipici della tostatura del caffè.

Temperatura

Altro segreto: la temperatura, nella preparazione del caffè in moka, è tutto. Scegliete il fornello più piccolo e abbassate il fuoco al minimo.  Il rischio, altrimenti, è che il vostro caffè diventi troppo forte. Attenzione: appena iniziano a fuoriuscire le prime gocce allontanatelo dalla fiamma. Continuerà a uscire lentamente senza fermarsi.

Mescolare

Si tratta di un pasaggio fondamentale: non abbiate, dunque, fretta. Mescolate la moka una volta fuoriuscito tutto il caffè. In questo modo gli aromi e i profumi caratteristici della miscela che avrete scelto si uniformeranno dalla prima all’ultima tazzina.

Zucchero

Quante volte avete sentito dire che lo zucchero non va mai messo? Pare invece che nel caso della moka, giusto un cucchiaino, possa servire. Lo zucchero, infatti, catalizza tutti gli aromi. Molto però dipende dalla qualità del caffè: è utile utilizzarlo soprattutto nelle miscele in cui è presente una percentuale maggiore di robusta, meno ricca di profumi e aromi e tendenzialmente più amara.

Tommaso Galli

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