domenica 22 Dicembre 2024
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Premio Segafredo-Zanetti: ‘L’arminuta’ di Donatella Di Pietrantonio ha vinto ad Asolo

La premiazione si è svolta durante l'ultima giornata del Festival del Viaggiatore nella cittadina veneta

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ASOLO (Treviso) – La terza e ultima giornata del Festival del Viaggiatore da venerdì 29 settembre a domenica 1 ottobre con oltre tanti appuntamenti (i “viaggi”), è stata un intenso ed emozionante tuffo nel cuore del Centro Italia ed ha festeggiato la vittoria del Premio Segafredo-Zanetti da parte di Donatella Di Pietrantonio con “L’arminuta”.

In mattinata e nel primo pomeriggio si sono susseguiti l’incontro con Michela Monferrini, giovane scrittrice autrice di “L’altra notte ha tremato Google Maps” (Rrose Sélavy edizioni, prefazione di Dacia Maraini) che ha ridato una forma con le parole a tutto quello che a causa del terremoto oggi non c’è più, e quello con il regista e sceneggiatore Gianni Amelio, che ha presentato per la prima volta dopo la Mostra del Cinema di Venezia il cortometraggio “Casa d’altri”.

E, per concludere, la finale del Premio Segafredo Zanetti – Un libro per il cinema, che ha eletto vincitrice dell’edizione 2017 la scrittrice Donatella Di Pietrantonio con il suo “L’Arminuta” (Einaudi, 2017). Già vincitore del Premio Campiello 2017.

In mattinata l’autrice Michela Monferrini è stata “nocchiere” del viaggio “Una mappa in cerca di Amatrice. Ridando una forma – con la voce, con le parole – a tutto quello che a causa del terremoto del 24 agosto 2016 oggi non c’è più.

La tre giorni asolana si è chiusa con la finale del Premio Segafredo Zanetti – Un libro per il cinema. Che ha l’obiettivo di individuare i libri più idonei a diventare delle opere cinematografiche.

Tra i cinque finalisti selezionati dalla giuria tecnica Il Cenacolo, presieduta dalla giornalista esperta di cinema Laura Delli Colli, la giuria popolare Gli Asolani ha eletto vincitore “L’arminuta” di Donatella Di Pietrantonio (Einaudi, 2017). Un libro che nuovamente ha riportato i “viaggiatori” del Festival nel Centro Italia. In un altro terremoto, questa volta individuale, quello che sconvolge la vita della protagonista.

Uscito con discrezione a febbraio, L’Arminuta di Donatella Di Pietrantonio è diventato grazie a uno straordinario passaparola il romanzo del momento. Ed ha sbaragliato gli altri quattro finalisti

Si tratta di “Caffè amaro” di Simonetta Agnello Hornby (Feltrinelli, 2016). “Come sugli alberi le foglie” di Gianni Biondillo (Guanda, 2016). “Teorema dell’incompletezza” di Valerio Callieri (Feltrinelli, 2017). “Donne col rossetto nero” di Alessandro Defilippi (Einaudi, 2017).

Il riconoscimento è stato consegnato da Marco Comellini, direttore marketing di Segafredo Zanetti Spa, con la seguente motivazione. Letta da Gilberto Zaina, amministratore delegato di Acqua Dolomia e presidente della giuria popolare.

«La cronaca di un dramma familiare»: la motivazione del Premio Segafredo.Zanetti

«(…) Cronaca di un dramma familiare e, insieme,doloroso romanzo di formazione. La storia toccante e intensa, che l’autrice racconta col linguaggio asciutto e degno della grande letteratura di Ignazio Silone, ha insieme i toni del Verismo letterario e del Neorealismo cinematografico. (…)»

L’Arminuta, “la Ritornata” in dialetto abruzzese, narra la storia di una ragazzina. Siamo tra gli anni Sessanta e Settanta e la protagonista viene restituita ai genitori dalla famiglia che l’ha “informalmente” adottata. La legge sull’adozione arriverà nel 1983.

Siamo in un’Italia proiettata verso la modernità, ma anche in cui sopravvivono sacche di arretratezza economica e culturale. “Quando ero piccola gli adulti raccontavano di bambini che le famiglie povere e numerose cedevano a coppie sterili perché li crescessero. Il romanzo è nato dal ricordo di queste storie e dal mio interesse per i temi della maternità e della relazione madre-figlia”, spiega nel frattempo l’autrice.

La vittoria di Donatella Di Pietrantonio è stata festeggiata con un brindisi nello spazio Selezioni – Artigianato Veneto. Dedicato all’alto artigianato del territorio, ancora in collaborazione con Confartigianato Asolo e Montebelluna.

 

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