MILANO – Per l’horeca questo è momento di fermento: dal 18 maggio bar e ristoranti hanno potuto aprire le proprie saracinesche, non senza affrontare molti temi importanti, tra cui la sicurezza alimentare. E’ necessario trovare strumenti in grado di garantire massima sicurezza per la clientela, e al contempo che consentano di mantenere la qualità di cibi e bevande, a cominciare dal caffè, il simbolo delle mattine all’italiana.
La porcellana resta il materiale più adatto, perché l’assenza di porosità impedisce a unti e
alimenti di essere assorbiti. Con un lavaggio professionale – regolato dalle norme Haccp – la tazza risulta totalmente sanificata da tutti i possibili contatti precedenti. Con la
certezza di esaltare appieno anche il gusto e la qualità della bevanda.
Lo testimonia il recente decalogo realizzato da Ceramics of Italy a sostegno della porcellana e della stoviglieria italiana, a cui ha collaborato anche Ancap.
Porcellana Ancap: la migliore per la sicurezza e la qualità
Tutti i prodotti Ancap, tra cui le tazze, sono da sempre realizzati in porcellana dura feldspatica, la cui cottura a 1.400 °C garantisce elevata resistenza a urti, graffi, shock termici e rispondenza alle più restrittive norme igieniche internazionali.
Scegliere la porcellana Ancap significa utilizzare strumenti professionali di altissima qualità, 100% made in Italy. E studiati per garantire la migliore degustazione del caffè. Forme e spessori sono infatti studiati per esaltare il gusto, l’aroma e l’aspetto dell’espresso, per mantenere costante il calore e favorire la permanenza nel tempo della crema.
Lontana dalla filosofia dell’usa e getta, la porcellana Ancap diviene anche una scelta sostenibile
Perché le sue proprietà tecniche la mantengono inalterata nel tempo.
Per leggere il decalogo.
Il sito dell’azienda
