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sabato 23 Novembre 2024
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Perché la tazzina in plastica non valorizza l’espresso caffè quanto il vetro e la ceramica

Secondo Charles Spence, professore di psicologia sperimentale dell’Università di Oxford, «i coperchi di plastica con il buco forniti da alcune multinazionali, oltre a essere inutili nel mantenere il calore, impediscono l’esperienza “ortogonale” del caffè, evitando così al suo profumo di raggiungere il nostro naso. È un piacere dimezzato, che senso ha?»

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MILANO – Nella Fase 2, quella della ripartenza, il take away e il delivery hanno aiutato i pubblici esercizi a tirare avanti durante la chiusura delle serrande. Per agevolare questo tipo di servizio, e per evitare il rischio di contagio, la porcellana non è un materiale particolarmente funzionale. Abbondano allora le alternative in plastica: ma come impatta questo contenitore, sul gusto del caffè stesso? La risposta, dal sito radiomontecarlo.net.

Plastica VS porcellana: chi vince sul gusto?

A causa delle misure contro il virus, dovremo dare l’addio al caffè nelle tazzine di vetro (o di ceramica) quando siamo al bar.

Ma… il caffè servito nelle igieniche tazzine di plastica sarà buono come quello di una volta?

La regola vuole che il caffè, per dare il meglio del suo sapore e della sua fragranza, sia bevuto in una tazzina preriscaldata a 35° o 40°. Preferibilmente di porcellana, materiale che mantiene bene il calore. Inoltre, valorizza cromaticamente la bevanda. Infatti il caffè, dal colore scuro, appare ancora più seducente se servito in una tazza candida.

La tazzina in vetro è una “seconda scelta”, perché meno indicata per conservare il calore. Ma è assai utilizzata, perché fa ammirare perfettamente anche la crema del caffè.

E la plastica?

Ahimè, non valorizza il caffè quanto vetro e ceramica, per mantenimento del calore. Peggio ancora poi se la tazzina è fornita con coperchio di plastica, appunto per non disperdere il calore. Secondo Charles Spence, professore di psicologia sperimentale dell’Università di Oxford, «i coperchi di plastica con il buco forniti da alcune multinazionali, oltre a essere inutili nel mantenere il calore, impediscono l’esperienza “ortogonale” del caffè, evitando così al suo profumo di raggiungere il nostro naso. È un piacere dimezzato, che senso ha?».

Ma a dare uno speciale sapore al caffè è anche a sorpresa un’altra caratteristica: il caffè è più buono se gustato in una tazzina dalla superficie liscia e non ruvida

A scoprirlo è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati brasiliani dell’Università di San Paolo,in collaborazione con la Hummingbird Coffee LLC di Mosca (Russia) e il Crossmodal Research Laboratory presso il Dipartimento di Psicologia Sperimentale dell’Università di Oxford.

Agli esperimenti hanno partecipato 231 volontari

Metà appassionati di caffè, metà assaggiatori professionisti. A tutti è stata offerta la bevanda prima in tazzine di porcellana lisce, poi in tazzine con una trama floreale all’interno e all’esterno, che causava alle labbra una sensazione di ruvidità.

Gli assaggiatori professionisti hanno trovato quest’ultimo caffè “più acido”; a loro volta, gli appassionati “dilettanti” hanno trovato più dolce il caffè della tazza liscia.

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