NAPOLI – La normativa europea per cui è bandita la plastica monouso dai pubblici esercizi, ha messo alla prova un settore già piuttosto in difficoltà per la crisi in cui versa in questo periodo particolare. Le aziende italiane che si sono opposte a questo provvedimento sono parecchie, soprattutto afferenti al vending, ma anche i gestori non hanno reagito positivamente: da it.sputniknews.com, leggiamo le proteste dei baristi napoletani.
Plastica monouso: un tema ancora caldo
I proprietari di bar e caffè a Napoli hanno condiviso le loro opinioni sul divieto dell’Ue per la plastica monouso che è entrato in vigore sabato 3 luglio.
Nonostante siano consapevoli e sostengano l’iniziativa, alcuni imprenditori hanno espresso preoccupazione per l’aumento dei costi, siccome i prodotti biodegradabili e riciclabili costano circa dal 15 al 20% in più rispetto a quelli in plastica.
Mentre alcuni ristoratori hanno già cominciato a seguire il provvedimento, altri non ne sono stati informati
In generale però, molti ristoratori sono d’accordo che il passaggio verso prodotti biodegradabili possa aiutare a proteggere l’ambiente.
