domenica 22 Dicembre 2024
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Più armi che cappuccini, facile sparare negli Usa

Negli Stati Uniti ci sono più armi da fuoco in circolazione che abitanti, le sparatorie sono all'ordine del giorno e se si mette a confronto il numero di Starbucks con quello dei negozi di armi il risultato è impressionante: rapporto armi-caffè 6 a 1

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NEW YORK – Più armi che cappuccini, quanto è facile sparare negli UsaPiù facile sparare che bere un cappuccino, più semplice imbattersi in un commerciante d’armi che in una tranquilla caffetteria. C’era una volta l’America, quella da telefilm, che va al lavoro sorseggiando caffè bollente dal bicchierone gigante di Starbucks.

C’era una volta se mai è esistita. Oggi l’America vera che si risveglia dall’incubo di Orlando – la sparatoria con più vittime della storia Usa – deve fare i conti con tutt’altra realtà: per le strade americane è più facile imbattersi in un rivenditore d’armi che in un negozio di “frappuccini”. Il rapporto è di 6 a 1.

Il caffè di Starbucks con i suoi quasi 11mila negozi perde su tutta la linea contro i 65mila rivenditori che nel 2015 hanno smerciato armi da fuoco.

Per convincersene basta guardare la mappa di Orlando, la città del massacro.

E anche Washington, la città della Casa Bianca è più facile trovare chi ti vende una pistola, piuttosto che una caffetteria Starbucks.

“Il diritto dei cittadini di detenere armi non potrà essere infranto”, recita il secondo emendamento. A giudicare dai numeri, sono in molti a esercitare questo diritto: i dati del Congressional Research Service parlano di 357 milioni di armi da fuoco in circolazione per una popolazione di circa 319 milioni di abitanti.

Anche i dati sulle sparatorie sono allarmanti. Quella di Orlando ha fatto più vittime di tutte le altre, ma è solo l’iceberg di una lunga lista.

Dopo i 50 morti di Orlando, ci sono i 32 di quel 16 aprile 2007 in cui uno studente, Seung-hui Cho, aprì il fuoco contro i compagni del campus a Blacksburg, in Virginia. E poi c’è il massacro della scuola elementare Sandy Hook, in Connecticut: in quel dicembre del 2012 fu un ventenne con problemi mentali, Adam Lanza, a compiere il massacro, 27 i morti.

Non è passato poi molto tempo dal 2 dicembre 2015, quando Syed Farook e sua moglie Tashfeen Malik hanno aperto il fuoco e fatto 14 vittime in un centro per disabili di San Bernardino.

Francesca Benedetti

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