MILANO – CONAB rifà i conti, ma alla fine il risultato non cambia. Dopo un rinvio di una settimana, l’agenzia specializzata del ministero dell’agricoltura brasiliano ha diffuso ieri la sua terza stima per il 2016/17.
Il raccolto è previsto in 49,64 milioni di sacchi: appena qualche spicciolo in meno (-28.500 sacchi) rispetto al dato indicato lo scorso mese di maggio.
La somma rimane invariata, ma i valori degli addendi cambiano. CONAB ha infatti tagliato di circa un milione di sacchi la stima sul raccolto di robusta (conillon) elevando, in pari misura, la stima sul raccolto di arabica.
La stima
Il raccolto brasiliano 2016/17 è il secondo più abbondante nella storia del Brasile, inferiore soltanto a quello del 2014/15. In tutto, come già detto, 49,64 milioni di sacchi: il 14,8% in più rispetto all’anno scorso.
La produzione di arabica è ai massimi di sempre: 41,2858 milioni di sacchi, con un incremento del 28,8% rispetto al 2015/16.
A questo risultato eccezionale fa riscontro purtroppo un dato molto modesto sul fronte dei robusta: appena 8,3542 milioni di sacchi.
Oltre un quarto in meno (-25,3%) rispetto all’anno passato: il peggior raccolto degli ultimi 11 anni. La produttività media su scala nazionale cresce del 13,2% e raggiunge i 25,46 sacchi/ha.
Cosa cambia
Rispetto alla stima di maggio sono stati corretti al rialzo i dati sulla produzione del Minas Gerais e del San Paolo (per ciascuno, circa 430.000 sacchi in più), al ribasso quelli dell’Espírito Santo (circa 300.000 sacchi in meno) e soprattutto di Bahia (oltre mezzo milione di sacchi).
Un forte ridimensionamento nei dati di quest’ultimo stato era peraltro ampiamente atteso, dopo le anticipazioni fornite dal più recente report dell’Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE).
Produttività
Gli arabica costituiscono l’83,2% della produzione totale. La prevalente ciclicità positiva di raccolto e le favorevoli condizioni climatiche hanno reso possibile un incremento senza precedenti per questa varietà.
Un ulteriore contributo è giunto dall’espansione delle aree produttive, la cui estensione è aumentata di 45.454,6 ettari, grazie all’entrata in produzione di aree rinnovate o sottoposte, l’anno scorso, a forti interventi di potatura degli arbusti.
Grave siccità
I robusta costituiscono il rimanente 16,8% della produzione. Il
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