NEW YORK – Se a un certo punto a New York vi venisse nostalgia di casa oppure, più probabile, foste semplicemente stanchi di cupcake e muffin, andate al Piccolo Cafè: uno dei posti che hanno ispirato la mia lista di consigli per aprire un locale livable; il mio bar preferito per fare colazione all’italiana, con un cornetto appena sfornato e un buon caffè. I ragazzi del Piccolo Cafè hanno cominciato vendendo il loro caffè importato da Trieste al mercato di Union Square, e nel giro di 2 anni hanno aperto 3 location, una più bella dell’altra, di cui vi mostro qualche foto.
Piccolo Cafè: il profumo e il gusto del made in Italy
Ogni pezzo qui ha una storia, perché durante la costruzione di tutti e tre i locali la parola d’ordine è sempre stata recupero: sgabelli e tavolini fatti a mano con il legno dei tetti abbattuti da uragani; pezzi di yuta ricavati riciclando sacchi di caffè; giornali originali italiani della prima metà del ‘900 come carta da parati. Il risultato, oltre che estetico, è una meravigliosa atmosfera familiare. Sul posto, oltre a caffè e croissant, potete prendere anche panini e altre specialità della casa tutte italiane.
E siccome qui non sono presuntuosi, nel weekend troverete anche un menu brunch
Provate l’egg sandwich, per poi magari scoprire che i gusti americani abbinati ai nostri a volte possono sorprendere le aspettative. Le ricette del Piccolo Cafè che ci tengo a ricordare? Qualità e attenzione alle materie prime made in Italy, prezzi più che accessibili, porzioni abbondanti e una buona dose di semplicità.