Alcuni piccoli produttori di El Salvador hanno ricevuto 840.000 piante di caffè grazie ad un’iniziativa finanziata dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS) e realizzata dal Ministero dell’Agricoltura di El Salvador in coordinamento con l’Istituto salvadoregno del caffè: l’obiettivo del progetto Vivicafé mira a rafforzare la produttività e la redditività del chicco nel Paese al fine di migliorare la qualità della vita dei produttori del settore. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale Fatti Nostri.
Il progetto Vivicafé di El Salvador
EL SALVADOR – Il 23 luglio scorso, presso la sede della Sociedad Cooperativa de Caficultores de La Palma, in El Salvador, si è svolto un atto simbolico per la consegna di piante di caffè ai piccoli produttori partecipanti al progetto Vivicafé. Vivicafé, un’iniziativa finanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e realizzata dal Ministero dell’Agricoltura di El Salvador in coordinamento con l’Istituto Salvadoregno del Caffè, mira a rafforzare la produttività e la redditività del caffè salvadoregno al fine di migliorare la qualità della vita dei produttori del settore.
Una delle componenti di Vivicafé è la riabilitazione dei terreni delle piccole aziende produttrici di caffè, per un totale di circa 224 ettari.
Per contribuire alla rivitalizzazione delle coltivazioni, il progetto fornirà ai produttori identificati piante di caffè, input agricoli, tecnologie di irrigazione e tecniche di conservazione del suolo.
“Oggi celebriamo la consegna di 840.000 piante di caffè, di cui 363.000 destinate alla Denominazione di Origine Alotepec Metapán e 477.000 alla Denominazione di Origine Cacahuatique”, ha spiegato Paolo Gallizioli, direttore dell’Ufficio Regionale AICS di San Salvador. “L’investimento complessivo per l’acquisto delle piante è di circa 480.000 euro”.
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