MILANO – Non è una notizia incoraggiante, questa che arriva da Seul, la capitale della Corea del Sud. Sì perché dopo la riapertura di tutti i bar per un’impennata di casi legata a qualche errore nella gestione della fase 2, ha portato ad un’immediata chiusura. Ma vediamo in dettaglio come è andata. L’invito, quando toccherà anche a noi, è di fare molta attenzione.
SEUL – A tutti i bar della capitale della Coea del Sudl è stato ordinato di chiudere i battenti fino a nuovo ordine, dopo che è stato registrato un picco nei casi di coronavirus legati a discoteche nella capitale sudcoreana. Lo ha riferito la Cnn online citando il sindaco di Seul, Park Won.
L’ordine segue un’impennata nei casi collegati a locali notturni a Itaewon, un popolare quartiere della vita notturna a Seul. Giovedì un uomo di 29 anni si è rivelato positivo per il virus.
Ed è emerso che aveva frequentato diversi club a Itaewon la notte del 1 maggio, secondo i Korea Centers for Disease Control and Prevention (KCDC).
Da allora, altri 40 persone ritenute collegate al caso sono risultate positive al Covid-19.
Secondo il conteggio della Johns Hopkins University, la Corea del Sud ha registrato oltre 10.800 casi di coronavirus e 256 decessi.
