VENEZIA – Dopo la notizia, significativa, che vede lo storico Caffè Gambrinus abbassare le serrande in attesa di tempi migliori (chissà quando saranno, ce lo chiediamo tutti), adesso è il turno delle caffetterie iconiche di Piazza San Marco. Se hanno resistito fino all’ultimo il Caffè Quadri e il Florian, altri come il Bric’s, hanno mollato la presa prima: spese troppo alte e pochi incassi. Leggiamo i dettagli dall’articolo di Camilla Gargioni sul sito corrieredelveneto.venezia.it.
Piazza San Marco troppo cara: i bar non ce la fanno
Hanno già deciso: tutti i caffè di piazza San Marco, da lunedì, saranno chiusi. Erano già abbassate a inizio settimana le serrande del Caffè Aurora e del Gran Caffè Chioggia, seguite ieri da quelle del Gran Caffè Lavena. La Piazza rimane occupata solo dai plateatici (ridotti) del Gran Caffè Quadri dei fratelli Alajmo, che avevano già annunciato la chiusura per lunedì prossimo, e del Florian, che ha ceduto per ultimo.
E’ anche l’ultimo giorno delle riprese di Mission: Impossible settimo episodio della saga con protagonista Tom Cruise, che hanno portato una presenza «attiva» a piazza San Marco
Musei chiusi, caffè chiusi, fine delle riprese, restano solo negozi, gioiellerie, gallerie d’arte, chi riesce a resistere, tra costi d’affitto e incassi al minimo. Il grido d’allarme l’associazione Piazza San Marco, presieduta da Claudio Vernier del Todaro, lo ha lanciato mesi fa, già dalla chiusura definitiva del negozio storico di pelletteria Pagan a fine settembre insieme alla vetreria Venini.
Ormai è stata anche definitivamente svuotata la valigeria «Bric’s», che ha chiuso ieri non rinnovando il contratto d’affitto. Resta l’ipotesi di poter tornare operativi nel periodo natalizio, quando si auspica che anche l’emergenza Covid si attenui. «Servono aiuti chirurgici da parte del governo — ha rimarcato più volte Vernier — non a pioggia, soprattutto per le città d’arte».