MILANO – Bilancio positivo per il settore equosolidale del Perù. Questo secondo i dati pubblicati dal coordinamento nazionale dei piccoli produttori del commercio equo (Cncj-Perú). Infatti, l’export di caffè a marchio Fairtrade ha superato nel 2012 i 380 mila sacchi da 60 kg, per un valore pari a 168 milioni di dollari.
Il presidente del coordinamento Arnaldo Neira ha annunciato nei giorni scorsi il varo di una campagna volta a promuovere il consumo dei prodotti equosolidali anche nel mercato interno.
Settore equosolidale ha un futuro organizzato
“È importante che i consumatori peruviani comincino a conoscere questo sistema e partecipino alla filiera produttiva. Acquistando prodotti salubri e di alta qualità. Oppure contribuendo, nel contempo, a migliorare l’ambiente e ridurre la povertà” ha dichiarato Neira.
CNCJ-Perú raggruppa associazioni e cooperative di piccoli produttori, per un totale di oltre 60 mila coltivatori diretti.