MILANO – Per provare a tastare il polso del colosso svizzero siamo riusciti ad agganciare il dottor Martin Pereyna (foto), market director Nespresso in Italia. Che ringraziamo. “La seconda sentenza di Torino? Riguarda solo la questione di un’ingiunzione preliminare e non pregiudica le future decisioni da parte del giudice” “Ora si si entrerà nel merito. Continueremo a difendere la nostra proprietà intellettuale, quando la riteniamo violata» Nestlé sottolinea che per Nespresso lavorano in Italia “oltre 400 addetti” e che “per lo sviluppo del mercato il budget 2012 è cresciuto di oltre il 30 per cento” Oggi la produzione, nei 2 stabilimenti, di Orbe e Avenches supera i 10 miliardi di capsule all’anno ed è già stato annunciato il terzo centro che partirà entro il 2015 a Romont.
La sentenza d’appello del tribunale civile di Torino mancava di un elemento importante. Che cosa ne pensava Nestlé, il numero 1 al mondo del settore alimentare che tratta il 22.8% del caffè mondiale (http://www.msnbc.msn.com/id/47958690/ns/world_news-europe/t/cheaper-coffee-helps-egberts-take-kraft/), che ha inventato (non tanto con i suoi brevetti, bensì con la propria prestanza finanziaria e distributiva) il settore porzionato, arrivando a dominare ancor più il mondo del caffè. Dolce Gusto e Nespresso coprono circa un terzo del mercato globale. Una gallina dalle uova d’oro. Oggi la produzione, nei 2 stabilimenti, di Orbe e Avenches supera i 10 miliardi di capsule all’anno ed è già stato annunciato il terzo centro che partirà entro il 2015 a Romont.
Pereyna, si sono conclusi ieri sera con la vittoria della Spagna gli europei di calcio, il 27 luglio scattano a Londra i Giochi della XXX Olimpiade
Sull’onda di questa febbre sportiva ci dice chi ha vinto la seconda battaglia della vostra campagna d’Italia contro Caffè Vergnano? Martin Pereyra: “Siamo lieti che la corte d’appello di Torino abbia confermato la sentenza preliminare nella causa indetta da Nespresso nei confronti di Casa del Caffè Vergnano SpA (Vergnano), richiedendo alla stessa di modificare il proprio packaging e interrompere qualsivoglia pubblicità o comunicazione che violi le disposizioni del Tribunale.
Pur positivi rispetto alla sentenza emessa a questo riguardo, siamo spiacenti che la corte d’appello non abbia cambiato la decisione precedente del giudice relativamente ai brevetti Nespresso”.
Anche Nespresso vittima di giuristi per caso? I giudici hanno messo i piedi nella vostra tazzina? Le toghe preferiscono bere l’espresso di Vergnano?
Perché il colosso Nestlè, quello che ha gli avvocati più forti del mondo, non è riuscito, come altrove a togliere dagli scaffali Èspresso 1882?
Pereyna:“E’ importante notare che la decisione da parte della corte d’appello riguarda soltanto la richiesta di ingiunzione preliminare e non determina le decisioni future del tribunale relativamente alla questione. Ora si passerà a un esame dibattimentale in contraddittorio. Confidiamo nella forza delle nostre argomentazioni giuridiche e continueremo a tutelare la nostra proprietà intellettuale ogni qualvolta riterremo che questa sia stata lesa”.
La proprietà intellettuale è certamente una vostra forza
Nel vostro centro ricerche avete un numero di scienziati che non ha pari nel mondo del caffè, una forza di fuoco da Nasa, Ibm, Boeing, Microsoft … Eppure dopo l’annuncio della cosiddetta “vittoria dell’Aia”, per la quale avevano schierato 180 avvocati-principi del foro, e relativa ad un vostro brevetto concesso ma opposto senza successo da ben cinque aziende concorrenti (inclusa Vergnano) questa sentenza di Torino sembra quasi un passo indietro….
“La salvaguardia della proprietà intellettuale è una componente importante della nostra strategia di business. Il nostro successo continuerà ad essere guidato dalla nostra capacità di superare le aspettative del consumatore fornendo prodotti e servizi di qualità eccezionale: è questo il motivo per cui i consumatori continuano a scegliere l’esperienza Nespresso, unica nel suo genere, nonostante l’arrivo della concorrenza”.
C’è chi dice che “il primo clone (di espresso) è Nespresso” anche perché siete “sotto misura”(5 grammi per dose contro l’italico dogma dei 6,5 abbondanti). Eppure avete persino aperto a Napoli.
Pereyna, pensate ad una crescita italiana continua, nonostante i cloni Nespresso siano ormai una realtà ed ostacolarli potrebbe essere interpretato come un attentato al libero mercato?
“In Italia Nespresso ha oltre 400 dipendenti diretti che continueranno ad impegnarsi per fidelizzare i Club Member e i nuovi clienti, nonché per mantenere il nostro posizionamento quale azienda di riferimento nel segmento del caffè porzionato”.
La campagna d’Italia continua?
Pereyna: “Certo, una vittoria nella nazione che ha istituito l’espresso sarebbe ricca di valori simbolici. Insomma: potreste accampare anche voi un made in Italy e zittire i molti, con una sentenza favorevole in Italia. ”
Non può evitare un pronostico: come finirà?
Non dica che il numero 1 al mondo, anche per spessore di avvocati, non sappia già chi vince alla fine. “Essendo l’azione legale ancora in corso, in questa fase non abbiamo altro da aggiungere”.