MILANO – Si diceva ieri in questo articolo dell’alt alle capsule Nespresso compatibile con l’avvento delle nuove Nespresso Vertuo. Ora entriamo nel dettaglio e chiariamo i perché. Cominciamo dalla storia. Circa un decennio fa, diverse sentenze di tribunali di tutta Europa, dall’Italia alla Svizzera alla Francia alla Germania, hanno dato ragione ai numerosi produttori di capsule compatibili chiamati in giudizio da Nespresso.
In Italia ricordiamo le due sentenze quelle di Torino per la causa intentata da Nespresso a Caffè Vergnano, causa poi vinta dal torrefattore che ha la sede a Santena (Torino).
Per stare al caso del tribunale subalpino, il giudice d’Appello decise che le capsule Nespresso si potevano clonare, come fossero dei ricambi che possono anche non essere originali.
Questo permise tantissimi torrefattori di vendere repliche più o meno fedeli alle caspule originali.
In molti casi anche con prodotti di qualità e con un ottimo rapporto tra prezzo e risultato in tazza.
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