MILANO – Il «re del cioccolato» Ernst Knam rende omaggio al capoluogo lombardo e al suo monumento simbolo, il Duomo, con un cioccolatino che richiama la sua forma realizzato per Expo Milano 2015, di cui il pasticcere è Ambassador.
La creazione è stata presentata all’Expo Gate di Milano con la presenza di sei Paesi del cluster, Camerun, Costa d’Avorio, Cuba, Gabon, Ghana, Sao Tome’ e Principe, oltre alle eccellenze italiane con i distretti di Modica in Sicilia, dell’Umbria e del Piemonte.
Il cluster del cacao
Sostenibilità della produzione, sicurezza alimentare e innovazioni tecnologiche per il miglioramento della qualità, con una attenzione particolare alla redistribuzione della ricchezza su tutta la filiera: sono questi i temi principali che vuole raccontare ai visitatori il cluster del cacao e del cioccolato di Expo 2015.
Il cluster è suddiviso in 6 padiglioni dedicati ai Paesi produttori: Camerun, Costa d’Avorio, Cuba, Gabon, Ghana, Sao Tome’ e Principe. Ogni Paese partecipa con uno specifico tema per declinare argomenti, problemi e opportunità della filiera legata alla produzione del cioccolato.
Sviluppato in 6 pareti, una per padiglione, un coinvolgente storytelling a cura dell’Università Cattolica del Sacro Cuore racconta dal punto di vista storico, scientifico, sociologico ed economico la filiera del cacao e del cioccolato.
I Paesi partecipanti
Il Camerun pone l’accento sulle possibilità legate alla sfida di un’alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutti. La Costa d’Avorio, fra i principali produttori al mondo, illustrerà l’utilizzo di innovazioni tecnologiche per il miglioramento della qualità.
Il padiglione cubano celebra il legame tra cibo e cultura tra i gruppi etnici del mondo. Porterà invece la propria tradizione culinaria e i metodi di trasformazione del cacao il Gabon.
Il Ghana, che garantisce il 20% del cacao all’industria cioccolatiera nel mondo, racconterà i benefici del cioccolato anche per il benessere e la salute. Infine Sao Tome’ e Principe, piccolo Paese insulare a largo della costa africana occidentale, che nel padiglione mostrerà come conciliare biodiversità e sfruttamento del cacao.
Il cioccolato italiano
Spazio anche ai maggiori produttori italiani con i distretti di Modica in Sicilia, di Umbria e Piemonte che avranno uno spazio di 200 metri quadrati in cui il visitatore sarà guidato in un percorso alla scoperta delle eccellenze italiane.
Spettacoli, show cooking ed eventi saranno ospitati dal teatro del cluster, affacciato sul Decumano il viale principale che attraversa l’esposizione. Expo «sarà una bellissima occasione per uno scambio culturale tra Paesi coltivatori e produttori della filiera del cacao e del cioccolato – ha spiegato il presidente di Eurochocolate Eugenio Guarducci, che ha il compito di coordinare contenuti e attività del cluster – e per parlare delle condizioni di povertà in cui ancora oggi versano i coltivatori diretti di cacao».