MILANO – Quando le emozioni negative prendono il sopravvento, ci si rifugia nelle meraviglie che la natura offre nel corso dell’anno per staccare dalla routine metropolitana e ritrovare la serenità perduta. Complice l’arrivo della stagione primaverile, sempre più italiani (71%) scelgono di riscoprire le diverse sfumature paesaggistiche che la stagione offre in natura per rigenerarsi e ritrovare benessere non solo fisico ma anche psicologico.
Il legame degli italiani con la natura
Se l’ambiente (58%) e l’alternarsi delle stagioni (62%) influiscono maggiormente sul cambiamento di umore, gli italiani ricercano ispirazione e sensazioni positive nella natura attraverso odori, gusti, colori, forme e atmosfere tipici di ogni stagione. In particolare, in questo periodo dell’anno gli italiani apprezzano il risveglio della natura (31%) e l’aumento delle ore di luce (25%) capaci di trasmettere emozioni positive come tranquillità (61%), allegria (56%) e serenità (51%).
È quanto emerge da uno studio condotto da Levissima Natura, effettuato con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su circa 1200 italiani di età compresa tra i 20 e i 50 anni, attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community dedicate per indagare il rapporto delle persone con la natura.
Levissima Natura è la gamma di bevande che unisce la purezza dell’acqua minerale Levissima al gusto 100% naturale dei fiori, delle erbe e altri ingredienti di montagna infusi a freddo e che si inserisce nel più ampio progetto Regeneration[1] per la sostenibilità sociale e ambientale.
Levissima crede nel potere rigenerante della natura e si impegna per l’educazione e sensibilizzazione a stili di vita consapevoli che abbracciano idratazione, rispetto della natura e dell’ambiente.
Diversi studi scientifici e accademici hanno già dimostrato come una maggiore connessione con l’ambiente naturale possa avere molti vantaggi psicofisici e generare atteggiamenti positivi verso la natura. Recentemente, per indicare tutti questi benefici che le persone possono ottenere, l’Intergovernmental Science-Policy Platform for Biodiversity and Ecosystem Services (IPBES) ha rinominato i Servizi Ecosistemici come “il contributo che la Natura offre alle persone”[2].
Per gli italiani, oltre alle persone con cui si vive (48%) e a ciò che accade nel mondo (46%), l’ambiente in cui ci si trova (58%), l’alternarsi delle stagioni (62%), le condizioni meteorologiche (52%) e il numero di impegni (55%) determinano principalmente il proprio stato d’animo e contribuiscono ad allontanare o a creare emozioni negative come ansia (65%), frustrazione (61%), e tristezza (56%). In particolare, la natura con i suoi elementi ed i suoi paesaggi riesce a incidere tanto (41%) e abbastanza (30%) sullo stato d’animo di una persona, mentre per una discreta minoranza essa incide poco (18%) o per nulla (11%).
Come entrare quindi a contatto con la natura per recuperare il benessere perduto? L’evasione attraverso una passeggiata al parco e all’aria aperta (58%) o una gita fuori città (53%) rappresentano le soluzioni più gettonate.
La natura ha infatti un grande potere rigenerativo sulla mente umana perchè è in grado di creare un “distanziamento mentale” dalle situazioni quotidiane: l’essere immersi in un ampio spazio verde, in netto contrasto sia con il contesto cittadino che con gli spazi interni quotidiani, favorisce la possibilità di evadere.
Ma che tipo di emozioni si provano di fronte ad un paesaggio naturale? Ispirazione (72%), tranquillità (68%), gioia (64%) sono le principali, ma c’è chi nella natura trova anche fonte d’ispirazione (72%) e la motivazione (62%) per rigenerarsi a affrontare le sfide future.
La natura offre un caleidoscopio di sensazioni e di emozioni che variano e mutano con l’avvicendarsi delle stagioni: i colori del paesaggio (50%), il profumo di piante e fiori (47%), una vista panoramica (59%), i suoni tipici di un ambiente naturale (54%) sono gli elementi naturali che secondo gli italiani contribuisono a trasmettere sensazioni positive.
“L’ambiente ed i fenomeni naturali hanno da sempre segnato la storia dell’uomo – afferma la psicoterapeuta e scrittrice Vera Slepoj – i cambiamenti della natura dovuti all’alternarsi delle stagioni da un lato determinano i nostri comportamenti sociali, dall’altro possono influire sulla nostra psiche. L’inizio di stagioni come la primavera o l’inverno, ma anche fenomeni quotidiani come l’alba e il tramonto, determinano i ritmi biologici del nostro organismo e possono far nascere stati d’animo diversi e contrastanti. Vivere a contatto con la natura fa bene all’uomo, lo rende più ottimista, più solare: respirare all’aria aperta, sentire il canto degli uccelli, passeggiare circondati dal verde sono azioni che ci connettono alla natura e che allo stesso tempo fanno bene alla nostra salute mentale. Complice la pandemia, negli ultimi tempi l’uomo ha riscoperto il valore della natura, imparando che non può fare a meno di essa per vivere meglio e che occorre sempre rispettarla.”
Se dallo studio emerge la capacità della natura di influenzare la sfera emotiva oltre che fisica, è anche vero che non tutti possono trascorrere abbastanza tempo in connessione con l’ambiente a causa di impegni di lavoro (48%), familiari (44%) e del luogo in cui si vive (58%). Cosa fare? C’è chi organizza nel corso dell’anno gite fuori città (51%), passeggiate al parco più vicino (59%) o attende le vacanze per soggiornare in luoghi incontaminati (54%). C’è perfino chi sarebbe disposto a cambiare città (33%), lavoro (19%) e rivedere la propria routine (27%) pur di trascorrere maggior tempo a contatto con la natura.
Il continuo mutamento della natura è dovuto all’alternarsi delle stagioni che, per 6 italiani su 10 (60%) influiscono sul proprio stato d’animo. In particolare, in primavera gli italiani apprezzano la fioritura di alberi e piante (31%), l’arrivo di temperature più miti (22%), l’aumento delle ore di luce (25%) e la frutta di stagione come ciliege, fragole, albicocche (17%).
In questo periodo si preferiscono o paesaggi collinari (24%) rispetto a montagna (21%) e campagna (21%), luoghi incontaminati capaci di trasmettere sensazioni secondo gli italiani tipicamente primaverili come serenità (51%), felicità (58%), allegria (56%), tranquillità (61%), ma anche grinta (54%), fiducia (53%).
Emozioni positive che oltre a rigenerare il corpo e lo spirito rappresentano fattori motivazionali alla base di uno stile di vita sostenibile.
In generale il sentirsi in connessione con qualcosa o qualcuno fa scaturire comportamenti protettivi ed altruistici verso quella cosa o quella persona; così anche il sentirsi in connessione con la natura, riscoprirla, prenderci il tempo per assaporare ciò che questa ci riserva, può allora essere considerato un elemento che favorisce comportamenti responsabili verso l’ambiente.
[1] Levissima Regeneration: il progetto per la sostenibilità
[2] Costanza et al., 1997, 2017; Díaz et al., 2018 in Tabacchi, 2021, Connessione alla Natura e benessere psicologico