BUSSOLENGO (Verona) – Pellini Caffè si presenta al 2025 nel segno della novità, annunciando tre nuove linee di prodotto pensate per i principali canali distributivi: horeca, grande distribuzione e mercato estero. Il canale professionale, bar e ristoranti, potrà presto contare su quattro nuove miscele: Assoluta, Virtuosa, Intrepida e Spavalda pensate per esaltare gli aromi del caffè nel rispetto delle diverse tecniche di estrazione, dalle più classiche alle più innovative.
Le nuove referenze riflettono l’expertise e la cura artigianale che da sempre contraddistinguono Pellini, cioè la creazione di miscele: ogni tazzina non contiene solo un caffè ma una vera e propria esperienza immersiva nel gusto.

“L’artigianalità per noi non è un concetto astratto, ma un impegno concreto che si rinnova continuamente — sottolinea Federico Pellini, presidente di Pellini Caffè -. È parte integrante della nostra identità familiare: da generazioni, la nostra famiglia partecipa in prima persona alle selezioni dei caffè nei Paesi d’origine, affiancando i professionisti del reparto Ricerca e Sviluppo nella scelta dei chicchi che daranno vita alle nostre miscele. Un gesto che non è solo simbolico, ma che testimonia la volontà di presidiare ogni fase della filiera produttiva. Solo così possiamo garantire, da oltre cent’anni, uno standard qualitativo costante e riconoscibile, che si traduce in una tazzina capace di raccontare l’autenticità del nostro lavoro”.
Nel canale della grande distribuzione, Pellini Caffè introduce una rinnovata immagine di packaging pensata per intercettare le attuali abitudini di consumo, sempre più orientate verso modalità di estrazione domestica innovative e personalizzate.
I nuovi prodotti si distinguono per un’impostazione visiva contemporanea e per l’integrazione del nuovo logo, elemento centrale del percorso di evoluzione dell’identità di marca intrapreso dalla rinnovata governance dell’azienda.
Il restyling del logo, frutto di un attento lavoro di sintesi, propone un design essenziale ed elegante, capace di restituire in chiave moderna i tratti distintivi della storia Pellini. Due i riferimenti simbolici che emergono con forza: l’anno di fondazione, il 1922, che testimonia oltre un secolo di attività, e la città di Verona, culla dell’azienda e parte integrante della sua identità valoriale.
A completare e valorizzare il linguaggio comunicativo, la nuova identità visiva curata da Roger Botti, amministratore delegato e direttore creativo di Robilant: un chicco di caffè rosso, simbolo dell’eccellenza nella selezione, tostatura e miscelazione della materia prima e della cura artigianale che Pellini continua a dedicare alla composizione delle sue miscele. Un elemento iconico e carico di significato, per la storica torrefazione scaligera, perché capace di raccontare, anche visivamente, la qualità profonda di un prodotto che nasce da un sapere consolidato e da una visione in continua evoluzione.
“Il nuovo logo rappresenta l’ampio processo di rinnovamento intrapreso da Pellini Caffè, a partire dal cambio della governance, due anni fa – afferma Beatrice Pellini, direttrice marketing e rappresentante della nuova generazione in azienda -. Un’evoluzione che nasce sotto il segno di un CdA rinnovato e di un riposizionamento del brand capace di coniugare radici profonde e visione futura. Il punto di partenza resta invariato: i valori che oltre un secolo fa hanno dato vita a Pellini Caffè”.
Beatrice Pellini aggiunge: “La dimensione familiare, l’identità italiana, la tradizione e l’esperienza, continuano ad essere il riferimento essenziale del nostro percorso. Ma è con uno sguardo rivolto al domani, attraverso un approccio progettuale innovativo, che intendiamo tracciare la strada dei prossimi anni. Sempre nel rispetto di ciò che ci distingue da generazioni: la qualità costante delle nostre miscele artigianali, espressione autentica della nostra identità”.
Pellini Caffè continua a rappresentare un’eccellenza del Made in Italy anche sul mercato internazionale, con una presenza consolidata in oltre 60 Paesi e un export in costante crescita.

“Per rafforzare ulteriormente il nostro posizionamento estero – racconta Nicolò Pellini, direttore vendite – l’azienda introduce una nuova linea di prodotti pensata specificamente per il mercato internazionale. Si tratta di miscele sviluppate in modo mirato, in grado di rispondere alle diverse preferenze di gusto e ai metodi di estrazione tipici dei diversi contesti europei. Ogni prodotto è frutto di un’attenta selezione e di una progettazione dedicata, con l’obiettivo di preservare l’autenticità dell’espresso italiano, pur adattandosi a modalità di preparazione e a tecnologie differenti. Una scelta strategica che conferma la volontà di Pellini Caffè di dialogare con un pubblico globale, senza mai rinunciare alla propria identità artigianale e alla qualità che da oltre un secolo definisce il valore della nostra torrefazione”.
La scheda sintetica di Pellini Caffè
Pellini Caffè nasce a Verona nel 1922 diventando una realtà industriale negli anni ’60. Nel 1999 arriva sul mercato l’iconica referenza TOP in barattolo che contribuisce all’espansione del marchio all’estero. Nel 2010 è tra le prime tre aziende a marchio italiane ed è la prima a lanciare sul mercato capsule compatibili.
Oggi è presente in oltre 60 Paesi nel mondo, con un giro d’affari superiore ai 70 milioni di euro, ed è riferimento per la categoria grani in cima alla lista dei consumatori di diverse generazioni, dalla GDO al mondo horeca.
L’intero processo, dalla tostatura per singola origine alla creazione delle miscele, è orientato all’eccellenza per un caffè che rappresenta uno dei migliori esempi di qualità Made in Verona.