lunedì 23 Dicembre 2024
  • CIMBALI M2

Peet’s Coffee & Tea acquistata per quasi un miliardo di dollari da un gruppo tedesco

Da leggere

  • Dalla Corte
  • Brambati
  • TME Cialdy Evo
  • Water and more
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

MILANO – Parlerà tedesco Peet’s Coffee & Tea, Inc., la storica azienda californiana, fondata a Berkeley, nel 1966, dall’immigrato olandese Alfred Peet. Peet’s ha infatti comunicato nei giorni scorsi di avere accettato l’offerta del gruppo tedesco Joh. A. Benckiser, che ha messo sul piatto un’offerta da quasi un miliardo di dollari (circa 977,6 milioni), pari a un sovrapprezzo per azione del 29% rispetto alla chiusura registrata dal titolo venerdì scorso.

Peet’s Coffee & Tea parla tedesco

Un annuncio un po’ a sorpresa, se si considera che Benckiser, veicolo di investimento della famiglia Reimann, è una società controllata ad ampio flottante che ha il suo core business nel settore della cosmetica e del luxury, pur detenendo una quota di minoranza in D.E. Master Blenders 1753, la società pure-play recentemente nata dallo scorporo del ramo caffè di Sara Lee. Tra gli asset nel portafoglio di Benckiser, i colossi Coty (produttore dei celebri smalti da unghie OPI e di popolari linee cosmetiche sponsorizzate da vip della musica, del cinema e dello sport) e Labelux Group (marchi Jimmy Choo e Bally).

La vendita di Peet’s Coffee & Tea era nell’aria da mesi e molti erano pronti a scommettere sulla sua entrata nell’orbita di Starbucks

Voci insistenti parlavano di trattative avviate e di una possibile sinergia dei due brand nel canale alimentare. Sarebbe stato un ritorno alle origini. Alfred Peet fu infatti ispiratore e mentore della prima ora di Starbucks, di cui fu inizialmente fornitore per il caffè torrefatto. Correva l’anno 1971 e l’avvento dell’era Schultz era ancora lontano. Fu proprio uno dei cofondatori di Starbucks, Jerry Baldwin, a rilevare nel 1984, assieme ad alcuni soci, i 4 locali a marchio Peet’s operanti nell’area di San Francisco, che Alfred Peet aveva ceduto nel 1979 a Sal Bonavita.

Per concentrarsi su Peet’s, Baldwin decise, tre anni più tardi, di vendere Starbucks a un giovane imprenditore proprietario di una catena di caffetterie denominata “Il Giornale”: Howard Schultz, per l’appunto. Peet’s Coffee & Tea conta attualmente poco meno di 200 locali. Oltre che in California opera con le sue caffetterie negli stati di Washington, Oregon, Colorado, Illinois e Massachusetts. È presente inoltre in importanti scali aeroportuali (tra cui il Jfk di New York), nei campus di alcuni prestigiosi atenei californiani e nelle stazioni di servizio Bart.

Quotata dal 2001 ha aperto un moderno stabilimento ecosostenibile ad Alameda (California) nel 2007

Nel dicembre 2009 ha corteggiato vanamente la torrefazione californiana Diedrich Coffee, passata poi sotto il controllo di Green Mountain Coffee Roasters per la somma di 290 milioni di dollari. I risultati di gestione di Peet’s hanno risentito recentemente dell’aumento dei costi di materia prima e della maggiore competizione. Riscontri positivi sono giunti comunque dalle vendite nel canale alimentare, in particolare nella nicchia dei caffè aromatizzati. Peet’s manterrà l’attuale management e la sede rimarrà a Emeryville. Il ceo Patrick O’Dea ha dichiarato che la ricerca dell’eccellenza nel campo del caffè e del tè rimarrà centrale nella filosofia aziendale e nella brand identity.

Il closing dell’operazione è previsto entro 3 mesi. Gli analisti ritengono tuttavia probabile un’offerta concorrente o un’obiezione degli azionisti a fronte di una presunta sottovalutazione dell’azienda. A questo proposito, si apprende da comunicati stampa che vari studi legali di tutti gli States, specializzati in azioni collettive e tutela dei diritti degli azionisti, si stanno già incaricando di vagliare la fondatezza di eventuali ipotesi di violazione degli obblighi fiduciari da parte del Board of Director di Peet’s. Le indagini riguardano in particolare il prezzo per azione offerto da Benckiser di 73,50 dollari, nettamente inferiore al consensus indicato dagli analisti.

CIMBALI M2

Ultime Notizie

Carte Dozio