La rinomata pasticceria di via Ugo Bassi dove è presente dal 1907 è sbarcata anche a Firenze e Milano: ora la nuova sfida in città con la sua tradizione. Tra pochi giorni un secondo locale sarà aperto in stazione centrale nella città di Bologna. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul quotidiano Il Corriere della Sera.
Il nuovo locale della Pasticceria Gamberini
BOLOGNA – Anno 1907, via Ugo Bassi, tra il lussuoso Grand Hotel Brun e il Mercato delle Erbe. Dopo ben più di un secolo, l’antichissima pasticceria Gamberini è ancora lì, in questi giorni con le vetrine dolci di cioccolata e colombe pasquali. Ma il suo essere fedele a un luogo della tradizione, centralissimo per i bolognesi e per i turisti, lascia ora un po’ di spazio anche a una nuova sfida, in un punto tanto diverso quanto potenzialmente strategico, in particolare per chi arriva da fuori città.
Da subito dopo questi giorni di feste pasquali, dunque tra pochissimi giorni, un secondo locale sarà aperto in stazione centrale a Bologna, affacciato sul primo binario da una parte e sul piazzale ovest dall’altra.
Dai centri storici delle grandi città alla stazione centrale
Si può parlare di una sperimentazione al momento inedita rispetto ai luoghi dei bar-pasticceria nel cuore delle diverse città italiane in cui Gamberini è presente con le sue prelibatezze dolci e salate, da sotto le Due Torri al quartiere Borgo Ognisanti di Firenze fino al Taveggia di Milano a poca distanza dal Duomo.
Eppure, per chi arriverà a Bologna in treno, non sarà difficile immaginare una sosta in quella che ormai può definirsi un’istituzione condivisa da tante generazioni successive; e non necessariamente solo per chi si ferma qui per svago o per villeggiatura, ma anche per chi, da lavoratore pendolare, ritorna pressocchè quotidianamente.
Uno dei locali storici di Bologna
Fin dalla sua apertura ai primi del Novecento, del resto, la pasticceria Gamberini è diventata un punto di ritrovo per la comunità: si dice che il profumo delle brioche calde inondasse le strade circostanti, fino a creare lunghe file sulla porta sul retro in attesa della prima sfornata. Dal 2006, l’anno successivo rispetto all’arrivo alla gestione del locale di Alessio e Antonella Conti e di Paolo Maino, la pasticceria è parte dei cosiddetti Locali storici d’Italia, l’associazione con lo scopo di promuovere e di valorizzare i locali protagonisti della storia nazionale.
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