Il 2024 ha chiuso in positivo per il settore dolciario italiano con 8,7 miliardi di euro fra gennaio e ottobre. La Pasqua tuttavia si scontrerà inevitabilmente con l’aumento del costo delle materie prime. In particolare, incideranno quelli del cacao e del burro che, secondo un rilevamento Codacons, porteranno su il costo delle uova di cioccolato anche del 40%. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo di Antonio Petrucci per il Quotidiano Nazionale.
Il settore dolciario e l’aumento dei costi delle materie prime
MILANO – E’ stato un anno positivo il 2024 per il settore dolciario italiano, grazie in particolare al gelato, sempre più leader, e consumato non solo in estate. E’ questo il risultato emerso da molteplici indagini e proiezioni, che sottolineano comunque i periodi festivo di Pasqua e Natale come i più soddisfacenti per gli addetti ai lavori, grazie ad un’abitudine al consumo di prodotti della tradizione che spesso incide anche per un terzo del totale del volume di affari.
Dopo un 2023 chiuso con un fatturato pari a 9,3 miliardi di euro, con una crescita sul 2022 del +9%, il 2024 ha registrato ottimi dati pari a 8,7 miliardi di euro fra gennaio e ottobre. Un consuntivo che punta ampiamente sopra i 9 miliardi, specie considerando l’importanza strategica di dicembre.
A trainare il settore dolciario in Italia è comunque il gelato artigianale, che stando all’analisi di Fipe-Confcommercio, registra ogni anno volumi d’affari di 5 miliardi di euro, generati dai 39mila esercizi presenti in Italia che danno lavoro a 90mila addetti, fra gelaterie, bar e pasticcerie. Una stima di Coldiretti, basata sui dati Istat del 2024, parla di un totale delle esportazioni di 100 milioni di kg, con una crescita delle vendite all’estero del 19%, soprattutto negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Germania.
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L’imminenza del periodo pasquale, uno dei principali per il business delle pasticcerie, si scontrerà inevitabilmente con l’aumento del costo delle materie prime. In particolare, incideranno quelli del cacao e del burro, che secondo un rilevamento Codacons, porteranno su il costo delle uova di cioccolato anche del 40%.
I prezzi saranno spinti anche dai costi energetici che sono una voce importante nella produzione industriale dei dolci. E’ comunque il prezzo del cacao, protagonista indiscusso di Pasqua, il vero problema, se consideriamo che pochi mesi aveva raggiunto la quotazione record di 12mila dollari a tonnellata, con un incremento del 175% rispetto ai valori di 2 anni fa, quando una tonnellata era quotata meno di 3mila dollari.
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