MONTE CERIGNONE (Pesaro e Urbino) – Dal 9 al 12 ottobre, la magica cornice autunnale di Monte Cerignone ha fatto da sfondo al “SET. Sensory Educational Training”, evento organizzato dall’Alliance for Coffee Excellence (Ace) in collaborazione con Caffè Pascucci.
Il SET è un corso dedicato a chi vuole approfondire l’assaggio dei caffè con il metodo cupping, basato sull’approccio e le schede di valutazione delle giurie internazionali che decretano i punteggi dei cosiddetti Cup Of Excellence.
Le lezioni hanno affrontato anche tematiche fondamentali al raggiungimento dell’obiettivo quali la botanica, la tostatura e l’evoluzione dei mercati.
Sono state quattro giornate di full immersion ove il compito del trainer, il bravissimo Q & R Grader Danny Pang da Singapore, è stato divulgare l’opera di ACE, calibrare i palati dei corsisti e formarli nell’assaggio, in vista di un’eventuale partecipazione come membro di giuria internazionale.
L’aula è stata allestita nella navata di una suggestiva chiesa sconsacrata del 1700, intitolata a Santa Caterina.
La prima giornata è trascorsa a calibrare i palati dei partecipanti su varie soluzioni amaro/acido/dolce e salato. Scopo: imparare a riconoscere e degustare gli acidi organici positivi e negativi presenti nei caffè. Già dal secondo giorno sono stati poi preparati diversi tavoli di assaggio.
Ognuno dei corsisti ha dovuto cimentarsi con circa una quarantina di tazze di media al giorno.
L’annotazione dei punteggi avveniva quindi su un foglio di calcolo statistico. Per capire quanto il partecipante fosse rispettivamente uniformato al resto del gruppo e il grado di dimestichezza acquisito nell’utilizzo della scheda di valutazione.
Tra i corsisti, uno studente d’eccezione, il pluridecorato Q-Grader Eddy Righi:
«Per otto dipendenti della Caffè Pascucci, provenienti dai reparti training, produzione e laboratorio, si è rivelata un’occasione per passare insieme quattro giorni interi e focalizzarsi con attenzione sugli stessi obbiettivi: valorizzare ed interpretare al meglio, attraverso la conoscenza, i caffè speciali che acquistiamo dal 2012.
Unica è stata anche l’opportunità di confrontarci con gli altri partecipanti, Maurizio Valli della “Torrefazione Bugan”, Simone Guidi di “La Sosta”. Tutti ragazzi che hanno a che fare quotidianamente con lo Specialty.
La visione finale collettiva, è stata la rilevanza fondamentale che hanno aggiornamento e formazione, per rimanere a passo con i tempi e imparare ad apprezzare i prodotti di qualità. Prodotti che, grazie ad Alliance for Coffee Excellence e i suoi ambasciatori, portano non solo cose buone nelle nostre tazze. Ma soprattutto nuove opportunità di guadagno e di crescita sociale per chi è alla base di un sistema caotico come quello del coffee trading. Ovverosia i contadini e i proprietari terrieri di dodici tra i più grandi paesi coltivatori di caffè al mondo».