MILANO – Chi meglio dei partner che ogni giorno sono a servizio dei clienti dietro al bancone di Starbucks, possono consigliare le best practices da rispettare all’interno dei locali? I dipendenti della catena del caffè americano, che Starbucks definisce partner, possono però faticare di meno, con un po’ di collaborazione da parte dei consumatori: ecco come è meglio muoversi all’interno dei vari store dislocati nel mondo, senza perdersi o fare errori. Leggiamo questa curiosa notizia dal sito videovirgilio.it.
Partner Starbucks: aiutiamoli con poche mosse
Entrare da Starbucks per sorseggiare un macchiato al caramello significa vivere una vera e propria esperienza sensoriale. La tipica pausa caffè è stata del tutto rivisitata ed è diventata un rituale in cui immergersi con tutta la calma del mondo.
Il colosso statunitense fondato nel 1971, con quasi 30mila punti vendita in tutto il mondo, offre ai clienti prodotti esclusivi: i dipendenti sono chiamati a garantire servizi e standard al top, ma spesso hanno di fronte clienti indecisi o maleducati.
Il video consiglio
Ecco alcuni comportamenti da evitare quando si va da Starbucks: chi ci lavora ve ne sarà riconoscente… È possibile avere refill gratis dei drink, ma solo per alcuni prodotti e se si effettua l’ordine tramite app o carta Starbucks. Evitate di chiedere extra dopo aver pagato: meglio scegliere con cura aggiunte o variazioni prima di andare alla cassa; è ovviamente buona regola non solo da Starbucks ma in tutti i bar non lasciare il tavolo sporco o pieno di rifiuti. Altra norma da rispettare sempre e comunque è quella di non occupare più sedie del necessario se ci sono posti liberi; infine i dipendenti apprezzano servire i clienti che già sanno esattamente cosa vogliono: non fate la fila se siete ancora indecisi.
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