MILANO – Tornano a scendere i prezzi del caffè robusta in Brasile, nonostante l’offerta sia scarsa. Secondo CEPEA, questo paradosso è motivato dall’attuale assenza di domanda, tanto da parte dell’industria quanto degli esportatori.
Stanti i livelli, tuttora elevati, dei prezzi del conillon, molti compratori preferiscono optare per gli arabica di minore qualità, sostengono gli esperti dell’istituto di ricerca dell’ateneo paulista.
Risultato: l’indicatore giornaliero CEPEA/ESALQ per il caffè robusta si è svalutato, in una settimana, dal 3,45%. E risultava pari martedì a 474,08 reais/sacco.
Ben al di sotto dei massimi toccati nell’ultimo trimestre 2016, quando il valore dell’indicatore dei robusta ha superato, per la prima volta nella storia, quello dei robusta.
Di record in record
Secondo lo storico dei dati CEPEA (tenuto dal 2001), l’indicatore dei robusta ha superato la barra dei 500 reais a metà agosto.
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