Paolo Griffa, il giovane chef piemontese di Carmagnola, presenta al Caffè Nazionale di Aosta i due nuovi menù degustazione tra innovazione, cinema, moda e profumeria. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Piera Genta per il quotidiano Il Corriere della Sera.
I menù di Paolo Griffa
AOSTA – Piazza Emile Chanoux, la principale di Aosta, e il Caffè Nazionale, un locale storico che riunisce in una sola location caffè, pasticceria e ristorante fine dining. È il luogo di Paolo Griffa, giovane chef piemontese di Carmagnola, studi al Giolitti di Torino, una brillante carriera con esperienze italiane ed estere e nomi importanti come Combal.Zero a Rivoli, Chateaubriand a Parigi, Studio a Copenhagen e Piccolo Lago di Verbania.
Poi a Courmayeur al Grand Hotel Royale Golf alla regia del Petit Royal dove la stella Michelin arriva nel 2019. Nel 2022 la svolta con l’apertura del locale di Aosta, in poco tempo importanti riconoscimenti: dalla stella Michelin all’incoronazione come Bar dell’Anno 2024 per la Guida del Gambero Rosso, oltre al titolo di Pastry Chef dell’anno conferito alla loro pasticcera Titti Traina.
La sua cucina riflette una precisione tecnica assoluta (non dimentichiamoci che Paolo nasce come pasticcere, il cambio nelle cucine di Davide Scabin), un approccio gioioso e ironico, una viva immaginazione. Estimatore ed esperto del foraging rivisita i sapori antichi e i prodotti autentici della Valle d’Aosta.
Un menu Luna Park
I clienti del Caffè Nazionale possono scegliere tra due menù degustazione. Il primo è dedicato ai grandi classici riletti in chiave contemporanea ed insolita. Ad esempio nelle escargots à la Bourgogne il guscio è edibile. Ma è il secondo a conquistare occhi e palato. Si tratta di un percorso interattivo dedicato all’arte, espressione delle passioni dello chef, tra sorprese e curiosità e un pizzico di irriverente ironia.
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