MILANO – E’ giunta una triste notizia per i lettori: è venuto a mancare il padre di Enrico Venuti, presidente del cda di Sandalj Trading Company. Paolino Venuti si è spento all’età di 94 anni: dopo aver superato la malattia del Covid che lo aveva costretto ad un ricovero protrattosi oltre un mese, aveva fatto ritorno a casa. Seppur fiduciosi in una sua completa ripresa, Paolino Venuti ha lasciato la famiglia e gli amici nel suo ricordo affettuoso.
Nato a Martignacco vicino a Udine nel 1927, si separa da i suoi due figli, dopo aver condotto una vita sull’impronta del rigore. Durante la seconda Guerra Mondiale partì volontario per entrare nell’Aviazione militare britannica è volò sui bombardieri.
Quando rientrò in Italia fu aggregato alla Polizia di Stato di Milano.
Poi passò nell’organico di Torino della Polizia e partecipò alla sfida dello Stato contro le Brigate Rosse come membro dei nuclei incaricati della sicurezza dei Giudici del Tribunale di Torino.
L’ultimo incarico è stato il comando di un commissariato di Polizia a Trieste.
Una curiosità su Paolino Venuti: durante il 6° vertice del G7 che si tenne a Venezia tra il 22 e il 23 giugno 1980, i Servizi segreti del Regno Unito, MI6 (Military Intelligence, Sezione 6) lo contattarono per affidargli l’incarico di prendere parte alla scorta per la sicurezza del premier Margaret Thatcher.
Ne nacque un bel rapporto e ogni anno Paolino Venuti riceveva gli auguri di Natale della Thatcher.
Enrico Venuti, commosso, lo ricorda come un grande papà e nonno.
Ed Enrico ricorda l’ultima volontà espressa dal padre e subito esaudita dalla mamma: tirare fuori l’ultimo cappello di ordinanza sulla bara che sarà avvolta nella bandiera italiana.
Due simboli a cui aveva dedicato la vita.
Paolino Venuti, il pensiero alla famiglia
Enrico Venuti, quando è stato riconosciuto il primo maggio del 2015 come maestro del lavoro su conferimento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, aveva speso delle parole di ringraziamento anche per suo padre: «È un momento di orgoglio, di fronte al riconoscimento dei sacrifici del lavoro e dei traguardi raggiunti» afferma Venuti, «e sento di dover condividere i miei principi e le realizzazioni con la mia famiglia e i professionisti con cui lavoro ogni giorno da più di vent’anni».
Dalla redazione di Comunicaffè, le più sentite condoglianze alla famiglia Venuti.