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sabato 30 Novembre 2024
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De’Longhi: inaugura in Romania la più grande fabbrica di macchine di caffè del brand al mondo

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De'Longhi Design dividendo bonus Il Logo DēLonghi Capital Brands
Il Logo Dē'Longhi

SATU MARE (Romania) – Nei giorni scorsi è stata inaugurata la nuova fabbrica De’Longhi România nel Parco industriale di Satu Mare con un investimento di 40 milioni di euro.  Il general manager di De’Longhi România, Carmen Petcu, ha affermato, come riporta il portale d’informazione Aise, che lo stabilimento in questione sarà il maggiore centro di produzione di macchine da caffè De’ Longhi a livello mondiale.

La nuova fabbrica De’Longhi România

“Questo nuovo e importante investimento in Romania del gruppo veneto che produce elettrodomestici apprezzati in tutto il mondo e che ha alla base importanti valori come ambizione, coraggio, passione e competenza”, evidenzia l’Ambasciata ad Aise.

C’è di più: “L’hub si colloca nel solco del consolidamento della presenza italiana in Romania e del rafforzamento del partenariato economico bilaterale tra i due Paesi”.

Ricordiamo che nel primo semestre del 2024 il Gruppo ha registrato ricavi di 1.423,7 milioni di euro, in rialzo del 10,3% (ne abbiamo parlato qui).

Il rischio gelate in Brasile accende i mercati: New York e Londra in 2 sedute guadagnano il 9% e il 7,3%

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mercati del caffè robusta futures Eudr arabica esportazioni
Il logo dell'Ice

MILANO – Tornano a impennarsi i mercati del caffè: nel giro di due sedute, New York e Londra hanno guadagnato rispettivamente il 9% e il 7,3% chiudendo, mercoledì 7 agosto, a 246,30 centesimi e 4.481 dollari, ai massimi rispettivamente dal 12 e dal 22 luglio. Un rimbalzo repentino dopo i ribassi di inizio settimana, cui avevano contribuito i dati del nuovo report Ico, che evidenziano un incremento di oltre il 10% delle esportazioni mondiali nei primi 9 mesi dell’annata caffearia 2023/24.

La corsa al rialzo è proseguita nella giornata di ieri, giovedì 8 agosto. Ice Arabica e Ice Robusta sono volate a un intraday rispettivamente di 251,75 centesimi e 4.584 dollari. Ma a quel punto sono subentrate le prese di beneficio, che hanno spinto al ribasso tutte e due le piazze.

New York ha chiuso così a 245,30 centesimi (-100 punti). Londra a 4.436 dollari (-$45). A raffreddare gli animi sono state le cifre diffuse dal governo brasiliano sull’export di caffè verde, che ha raggiunto a luglio un totale di 3.371.100 sacchi, in crescita del 44% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.

Questo dato conferma che gli imbarchi del primo paese produttore mondiale continuano a ritmo sostenuto. Cecafé diffonderà le statistiche complete sull’export di caffè in tutte le forme la settimana prossima.

La ripresa di questi giorni è stata determinata dagli aggiornamenti meteo provenienti dal Brasile, dove un fronte freddo in arrivo il prossimo fine settimana potrebbe far scendere le temperature sotto lo zero nel Minas Gerais meridionale, nella giornata di domenica 11 agosto.

Secondo Amanda Souza di Metereo Brasil, le eventuali gelate si manifesteranno in aree circoscritte, ma potrebbero essere di forte intensità.

La notizia ha messo nuovamente in tensione i mercati del caffè, che si erano parzialmente stabilizzati a cavallo del mese.

Cosa è successo nei mercati del caffè

Le stime relative al raccolto brasiliano diffuse nelle ultime settimane hanno ridimensionato le prospettive produttive per l’annata in corso. Vari report sul campo delineano inoltre un quadro poco rassicurante anche per quanto riguarda il prossimo raccolto 2025/26.

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Comunicaffè c’è, con la redazione accompagna le vacanze dei lettori: anche in agosto notizie aggiornate

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comunicaffè
Aperti per ferie anche in agosto

MILANO – Agosto riserba sempre qualche piacevole novità anche per i lettori di Comunicaffè. Ormai da alcuni giorni stanno aumentando i messaggi di “assente per ferie” in risposta all’invio della newsletter quotidiana e per questo anche questa rallenterà il proprio ritmo. Non ci sarà più quindi il tradizionale servizio quotidiano, ma soltanto quando sarà necessario. Ovvero nel momento in cui si dovesse raggiugere un numero di notizie sufficienti per la diffusione.

Ma con le caselle di posta elettronica chiuse per ferie, in ogni caso, non è previsto più di uno/due invii tra il 6 e il 26 agosto. Salvo eccezioni, cioè notizie urgentissime.

Per il resto non cambia nulla: il portale sarà continuamente aggiornato giorno per giorno con le notizie più interessanti delle ultime ore.

E, naturalmente, l’impegno resta quello di divulgare gli eventuali comunicati stampa che perverranno anche nel mese delle ferie: non tutte le aziende vanno in vacanza.

Quindi l’invito è quello di coltivare l’abitudine di visitare la home page del sito www.comunicaffe.it. Ci sarà sempre qualcosa di fresco per raffreddare tutto agosto.

E, naturalmente, stesso discorso vale per Comunicaffè International www.comunicaffe.com che prosegue regolarmente le uscite con la newsletter in inglese: nel mondo c’è sempre qualcuno che lavora e la diffusione non sarà interrotta.

Ricordiamo che spesso e volentieri in agosto sono accadute cose importanti. E qui non si perde mai di vista l’attualità.

Detto questo… buone vacanze.

AI Terra: a Milano, il primo gelato creato con ChatGPT: “Ci ha permesso di velocizzare la scelta della combinazione”

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AI Terra, realizzato con ChatGPT (foto concessa)
AI Terra, realizzato con ChatGPT (foto concessa)

MILANO – L’estate fa venire voglia di gelato e così si va a caccia di qualche novità: cosa meglio di AI Terra il primo gusto progettato grazie all’uso di ChatGPT, presentato in anteprima a Rimini durante il Sigep 2024 da Gianfranco Sampò, titolare della gelateria milanese Terra Gelato? Per rispondere a tutte le curiosità che uno potrebbe avere rispetto a questa curiosa invenzione, è sufficiente confrontarsi con i creatori.

Ci raccontate il perché avete pensato di creare AI Terra con l’intelligenza artificiale?

“Tutto è partito dal fatto che per tre anni di fila il Gambero Rosso ci ha premiato con i tre coni e questo ogni volta ci stimola a presentare un gusto nuovo a Sigep Rimini. Cerchiamo sempre di portare qualcosa di innovativo: nel 2024 stavamo studiando una ricetta ancora diversa e così, invece di puntare sull’originalità degli ingredienti, abbiamo optato per una strada alternativa.

Insieme al mio gelatiere abbiamo avuto l’intuizione di farci aiutare dall’Intelligenza artificiale: abbiamo coinvolto così alcuni miei amici informatici che mi hanno consigliato di usare il ChatGPT professionale.

Abbiamo caricato i nostri 87 gusti e abbiamo raccontato lo stile del gelato cremoso, con variegatura di frutta (cotta, confettura, fresca saltata con vino e zucchero) e una componente crunchy.”

Abbiamo tenuto d’occhio diversi siti del food nel mondo e della pasticceria/gelateria e abbiamo formulato il quesito: dovendo presentare un gusto alla premiazione del Gambero Rosso, cosa ci suggerisci?

Il risultato sono state una dozzina di gelati, tra cui quello che poi abbiamo selezionato e ci siamo messi a svilupparlo in una ricetta vera e propria, trovando il giusto bilanciamento.

Non credo però che sarei arrivato a scegliere il pepe nero caramellato come ingrediente ad esempio, perché non l’ho mai visto usato in gelateria prima di noi.

Certo cerchiamo sempre di intercettare i trend e le soluzioni emergenti per fare innovazione, cavalcando le varie mode nell’utilizzo di determinati elementi e interpretarli: è un lavoro estremamente faticoso, che deve sposarsi anche con il fattore estetico.

Un primo piano del gusto realizzato con l’intelligenza artificiale (foto concessa)

AI Terra è un gelato che con il rosso importante del lampone, attira l’occhio e questo è essenziale: alcuni impazziscono anche per il gusto, ma restano innanzitutto rapiti dalla sua vista in vetrina.

Bisogna sempre tentare di uscire dagli standard.

La nostra idea di intelligenza artificiale è quella che ci consente di allargare le opportunità per trovare creazioni inedite. Poi ovviamente siamo noi ad agire sulla ricetta finale che parte sempre dagli ingredienti primari senza basi per ottenere un risultato non troppo dolce (i nostri gelati sono zuccherati solo al 14%).

L’AI ci aiuta nella combinazione dei gusti, che talvolta sfugge alla nostra immaginazione.”

“AI Terra funziona molto e piace tanto come sapore”

“Le persone vengono a provarlo volentieri. Certo c’è anche l’effetto curiosità legata proprio all’uso dall’AI. Ma abbiamo deciso di venderlo allo stesso prezzo degli altri gusto, 7 euro al chilo per qualsiasi gusto. Non credo alla differenziazione dei costi in questo senso:
diventa complicato poi scegliere e imporre un prezzo diverso a seconda del gelato.”

Quanto tempo ha richiesto la progettazione e in che modo avete sfruttato ChatGPT?

“Mediamente per creare un gusto impieghiamo un paio di mesi, tra le varie prove e gli assaggi interni o tramite alcuni clienti esterni. In questo caso ci abbiamo impiegato un mese e mezzo, perché abbiamo provato diversi modi per realizzare una salsa ai frutti di bosco che fosse meglio bilanciata.

Abbiamo anche cercato il pepe giusto: quello balsamico ha vinto sugli altri. L’intelligenza artificiale ci ha permesso di velocizzare la fase della scelta della combinazione vincente.”

Quali sono quindi i vantaggi di usare l’AI?

“Direi che il fattore più importante è il sostegno nell’avere una visione più ampia delle ultime tendenze e di quello che sono gli ingredienti potenziali per la miscelazione. È un supporto alla creatività e all’accelerazione dello stesso processo.

Certo ci sono sempre dei tempi tecnici per raggiungere il risultato finale (ogni prova sono almeno due chili di gelato, partendo dalla parte cremosa, poi aggiungendo quella della variegatura di frutta e infine quella croccante): ci sono delle volte in cui si fa prima perché magari è più semplice l’idea da realizzare, altre invece in cui nella pratica non siamo soddisfatti subito e serve più
tempo.

Ogni anno oltre alla sfida del Gambero Rosso, il pubblico si aspetta di trovare almeno 3-4 gusti nuovi sulla carta: abbiamo sempre fatto gelati vegani a base acqua per tentare di ottenere un risultato il più pulito possibile, senza componenti industriali e quest’anno abbiamo una bevanda a base d’avena biologico, molto genuino con cui abbiamo studiato dei gusti vegani che risultassero ancora più ricchi e piacevoli.

Questo è soltanto un esempio di come continuiamo ad evolverci, nonostante non tutte le nostre novità si affermino con la stessa intensità: ci sono cose che funzionano benissimo e altre che inspiegabilmente non prendono piede.

AI Terra sta andando molto bene ed è il gusto che di terremo fermo tutto l’anno fino al prossimo Sigep e Gambero Rosso.

Ad esempio, il gelato dell’anno scorso, al tè nero affumicato con i pinoli sabbiati allo zafferano seppure fosse pazzesco, non ha avuto la stessa cassa di risonanza. Infatti lo abbiamo dovuto togliere ad un certo punto, perché risultava di nicchia.

La volta prima ancora è andato bene soprattutto tra i vegani che hanno
trovato nell’uso dei semi una cosa particolare, ma non è diventato altrettanto famoso.

L’intelligenza artificiale sicuramente fa più notizia e intercetta le mode in maniera più efficace grazie al monitoraggio e al confronto di una quantità di dati importante.”

Ne penserete delle altre oltre AI Terra?

“Questo passaggio ormai lo stiamo applicando spesso e volentieri. Per partire ora ci confrontiamo con ChatGPT quasi come fosse un nostro consulente, naturalmente indirizzandolo su quello che vorremmo inventare. Con la frutta ad esempio, uno dei problemi più grossi è che spesso si ottengono dei gusti piatti, senza variegature e particolari combinazioni: vorremmo portare invece delle innovazioni anche su questo
campo e stiamo già facendo delle prove per la proposta del 2025 e per gli ingressi in autunno.

Quindi direi che ChatGPT non è una minaccia alla creatività, ma sicuramente è uno strumento utile: non ci siamo sentiti minati nella nostra capacità o tanto meno nella libertà di espressione dall’intelligenza artificiale. È come dire che nello strutturare un buon business plan ci si senta in competizione con un foglio Excel.

L’intelligenza artificiale va saputa sfruttare, caricando dati e cifre stilistiche in linea con il proprio modo di intendere il gelato.

Per esempio, le altre soluzioni che ci ha proposto non erano meno valide, ma abbiamo pensato che fossero delle composizioni non adatte al palato del nostro pubblico di riferimento. Quindi totale libertà anche nella selezione e in fase di valutazione.”

De’Longhi presenta la nuova caraffa LatteCrema Cool

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de'longhi
Caramel Iced Espresso (immagine concessa)

MILANO – Immergersi nel mondo del caffè non è mai stato così entusiasmante grazie a Rivelia del brand De’Longhi, la macchina da caffè che rivoluziona il modo di vivere e gustare il caffè. Con l’introduzione della nuova caraffa LatteCrema Cool, l’esperienza del caffè a casa raggiunge nuove vette di eccellenza e versatilità, accompagnando gli utenti dalla colazione fino alla serata.

Con il nuovo LatteCrema Cool Upgrade Set, Rivelia si arricchisce ulteriormente, offrendo la possibilità di preparare 6 nuove bevande fredde con la stessa qualità delle bevande calde. Questo set, disponibile in esclusiva online, include la caraffa LatteCrema Cool, quattro bicchieri termici e un libro di ricette, per una coffee experience completa e versatile.

De’Longhi lancia la caraffa LatteCrema Cool

La tecnologia LatteCrema Cool, con i suoi controlli elettronici ad alta precisione, garantisce una schiuma di latte fredda, ricca e cremosa, perfetta per ricette estive e rinfrescanti. Ogni dettaglio della nuova caraffa è studiato per offrire una bevanda perfetta in ogni momento della giornata, rendendo ogni tazza un piccolo capolavoro di gusto.

Il cuore di questa esperienza di gusto è il Bean Switch System, che permette di esplorare facilmente diverse varietà di chicchi. Grazie a questo sistema, diventa semplice adattare il livello di macinatura, la dose di caffè e la temperatura di infusione ai chicchi selezionati, offrendo sempre la massima qualità in ogni tazzina. La possibilità di cambiare i chicchi in un attimo trasforma ogni preparazione in un’esperienza unica, ricca di sfumature e aromi.

La varietà di bevande one-touch consente di scegliere tra 22 opzioni diverse, tra cui espresso, americano, cappuccino e flat white, rendendo ogni momento del giorno speciale e su misura.

La praticità è una delle caratteristiche principali della nuova caraffa Latte. Il sistema di pulizia automatica one-touch e la possibilità di conservare il latte residuo direttamente in frigorifero assicurano un utilizzo semplice e senza sprechi. La caraffa è facilmente smontabile e lavabile in lavastoviglie, garantendo un’igiene impeccabile.

Per l’estate 2024 De’Longhi insieme a Gianni Cocco, coffee expert e brand ambassador De’Longhi, ha ideato 3 ricette di bevande fredde da preparare con Rivelia LatteCrema Cool per un’esperienza di gusto su misura, dalla mattina alla sera.

Le ricette di Gianni Cocco

Gianni Cocco (immagine concessa)

Caramel Iced Espresso

-150ml di latte intero

-6 cubetti di ghiaccio

-20ml di sciroppo al caramello

-30ml caffè espresso (estratto con Rivelia)

Procedura:

Riempire il bicchiere di ghiaccio e inserire 150ml di latte intero. Aggiungere 20ml di sciroppo Mixybar Fabbri al Caramello Salato e miscelare bene. Inserire il bicchiere sotto i beccucci erogatori della macchina Rivelia ed estrarre 30ml di caffè espresso. Decorare con un cioccolato al caramello

Coffee and soda

Coffee and Soda (immagine concessa)

Ingredienti:

-150ml Ginger ale

-8 cubetti di ghiaccio

-20ml sciroppo al mango

-30ml caffè espresso in superficie (estratto con Rivelia)

Procedura:

Inserire il ghiaccio e il ginger ale nel bicchiere. Aggiungere lo sciroppo al mango Mixybar Fabbri e mescolare bene. Inserire il bicchiere sotto i beccucci erogatori di Rivelia ed estrarre 30ml di caffè espresso (si consiglia caffè tostato chiaro e di singola origine, specie arabica). Decorare con una fettina di mango.

Iced Cinnamon Espresso

Iced Cinnamon Espresso (immagine concessa)

Ingredienti

-6 cubetti di ghiaccio

-30ml caffè espresso (estratto con Rivelia)

-20ml sciroppo alla cannella

Procedura:

Inserire il ghiaccio nel bicchiere, posizionarlo sotto i beccucci della macchina Rivelia ed estrarre l’espresso. Aggiungere lo sciroppo Fabbri alla cannella e miscelare bene.

La scheda sintetica di De’Longhi

La combinazione unica di qualità, innovazione e design che contraddistingue De’Longhi, ha reso la società un leader mondiale nel piccolo elettrodomestico. Oltre ad essere numero 1 al mondo nelle macchine per caffè espresso, De’Longhi soddisfa un’ampia gamma di necessità domestiche: De’Longhi, da anni, riscalda e raffredda e tiene pulite le nostre case, ci affianca nella preparazione dei nostri pasti.

L’obiettivo di De’Longhi è offrire ai consumatori prodotti innovativi con una combinazione unica di stile e prestazioni, trasformando sempre la “quotidianità” in qualcosa di speciale.

Progetto Agua Honduras: Accademia del Caffè Espresso, BWT, Cafe de Honduras e IHCAFE per analizzare l’acqua nelle unità produttive di lavorazione del caffè

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AGUA HONDURAS
Foto Caffè Danesi – Roma Italia

MILANO – Agua Honduras è un progetto di analisi delle acque nelle unità produttive di processamento del caffè condotto da Accademia del Caffè Espresso, BWT water+more, Cafe de Honduras e IHCAFE. In particolare, il seguente progetto è stato portato avanti grazie a Sergio Barbarisi, BWT water+more, Massimo Battaglia, Research Coffee Leader di Accademia del Caffè Espresso, Cristian Lizardo, Instituto hondureño del café (IHCAFE) – Integrated Pest Management Specialist coordinador investigacion CIC-CAB – La Fè, Allan Erazo, Instituto hondureño del café (IHCAFE) – Coordinator of the Department of Soils and Coffee Nutrition San Pedro Sula, Jorge Arturo Ruiz, Instituto hondureño del café (IHCAFE) – Jefe Centro Experimental en CIC-CAB e Carlos Lara, Instituto hondureño del café (IHCAFE) – Director Accademia del Caffè Centroamericana Corquin.

Progetto AGUA HONDURAS

Anche chiamato preparazione del caffè alla brasiliana, il cupping è un antico metodo utilizzato per analizzare il profilo sensoriale e le qualità organolettiche dei caffè: per dare al prodotto la giusta destinazione di fruizione e di consumo. È un metodo semplice e ripetibile anche in origine: in laboratori improvvisati, ma molto vicini alle piantagioni ed ai sistemi di processamento.

È la forma più rapida per valutare alla fonte, il lavoro del produttore, per definirne l’uso e la
destinazione e soprattutto per stabilire il prezzo del caffè crudo.

ll cupping è il modo migliore per far sprigionare tutte le sfumature di sapore e gli aromi del caffè. Produttori, esperti, importatori, roasters e baristi usano tutti questa procedura, per analizzare e valutare nuovi caffè.

Con questo metodo non si possono manipolare o snaturare i sapori nascosti dei chicchi, al contrario di altri metodi di estrazione del caffè come l’espresso, la moka o il pour-over che possono variare i profili gustativi in modo significativo.

Le differenze anche se minime saranno facilmente identificate e la gestione dell’acqua di estrazione è ovviamente l’elemento più importante. Non è quindi possibile sbagliare sull’acqua: acque non corrette daranno delle valutazioni non veritiere, a volte con grandi sorprese. Il vero potenziale del caffè può essere compreso e capito solo con una qualità di acqua ed una gestione dell’estrazione perfetta.

Spesso nelle aree di produzione del caffè dell’Honduras, la preoccupazione principale nella preparazione del cupping è l’uso di acqua potabile, sanificata, filtrata, generalmente limpida, inodore, incolore, innocua e priva di microrganismi patogeni e sostanze nocive per l’uomo.

Queste zone rurali hanno a disposizione, spesso acque molto contaminate e pericolose per la salute umana.

Per questi motivi, nelle sessioni di valutazioni per buyers o per analisi di qualità (Cup of excellence o altro), al momento del cupping, viene usata acqua commerciale purificata e filtrata, in bidoni di plastica – garrafones in PVC di 19 litri, sostanzialmente osmotizzata e quindi senza contenuti salini disciolti, che non aiuta certamente l’analisi delle peculiarità dei caffè.

Ma se da un punto di vista sanitario queste acque sono potabili e non pericolose, da un punto di vista dell’assaggio estraggono solo parte delle componenti del caffè, falsando in una certa maniera la sua valutazione.

Spesso il buyer, una volta selezionato il caffè preferito, analizzandolo nuovamente nel paese di consumo, con acqua corretta, si ritrova fra le mani un caffè completamente differente. Anche lo stesso produttore, in fase di negoziazione, non riesce a sfruttare al meglio le caratteristiche del proprio prodotto per venderlo al meglio.

Spesso siamo difronte ad una perdita di valore: il caffè analizzato con acqua sbagliata viene venduto ad un prezzo più basso.

Il progetto Agua Honduras è nato da questa esigenza

Fare chiarezza sulla qualità delle acque di questo grande produttore di caffè a livello mondiale, con la finalità di valorizzare al meglio il prodotto, e vede Accademia del Caffè Espresso, BWT water+more e IHAFE (Instituto Hondurenho del cafè) in partenariato tecnico e scientifico, uniti per appoggiare i produttori nella fase di negoziazione.

Il programma ha analizzato 46 acque differenti, provenienti da unità di processamento presenti in tutto il Paese, in cooperative o strutture produttive, dove normalmente vengono usate nella trasformazione del caffè lavato (sistema più utilizzato per il processamento delle ciliegie in Honduras), per condizionare il caffè prima dell’essiccamento, e molto spesso per le attività di cupping.

Le Regioni coinvolte sono state: Santa Barbara (8), Intibuca (2), La Paz (5), Comayagua(3), Francisco Morazan (2), Olancho (3), El Paraiso (4), Ocotepeque (5), Copan (5), Lempira (4), Yoro (3), Cortes (2) (vedi mappa relativa).

In tutto il Paese sono state monitorate le potenzialità di queste acque per poter valorizzare al meglio il caffè, adesso che anche l’Honduras, sta iniziando un percorso di caffè di alta qualità e conquistando sempre più, nuovi mercati, uscendo dal prodotto convenzionale del passato.

Mappa Honduras, indicazione delle unità di processamento suddivise per regione
Entità coinvolte nello studio (foto concessa)

La provenienza delle acque analizzate si possono riassumere in 4 categorie:

1. Proyecto: L’acqua appartenente al sistema di acqua potabile di una comunità, raccolta presso una fonte d’acqua, generalmente conservata in un serbatoio di stoccaggio dove in teoria dovrebbe essere trattata con cloro per la sanificazione e da lì viene distribuita alle case e ad alcuni servizi della comunità, principalmente ad uso umano.

2. Catacion: acqua che viene utilizzata nei Centri di Ricerca di IHCAFE, nel laboratorio di analisi sensoriale.

3. Superficial: Acqua che viene ottenuta direttamente da un fiume o da una fonte d’acqua (laguna) e convogliata tramite tubazione direttamente all’unità di processamento del caffè.

4. Pozo: è l’acqua ricavata in una perforazione (pozzo) e corrisponde alla falda acquifera o acqua profonda nel terreno.

Di ciascun campione di acqua è stata analizzata: la durezza totale (°GH), la durezza (ppm), durezza in carbonati (°KH), la conduttività (µs/cm); i TDS, l’alcalinità e i cloruri.

Tabella dei risultati delle analisi (foto concessa)
Dati dell’analisi concessi

Come ci aspettavamo molte acque sono buone, ovvero così povere di minerali, che necessitano di un’adeguata re mineralizzazione per ottenere l’acqua necessaria per effettuare corrette sessioni di analisi, solo poche necessitano di un trattamento, per ridurne la durezza. Non sono state riscontrate presenze estranee, né sostanze inquinanti, ma quasi sempre ci siamo trovati di fronte ad acque non troppo adatte alla corretta estrazione.

Per l’acqua due sono gli elementi che devono essere presi in seria considerazione:

– La Durezza Totale: “La durezza totale è una misurazione dei cationi Calcio e Magnesio in acqua, minerali con una carica positiva. I componenti principali della durezza sono appunto gli ioni di calcio (Ca ++) e di magnesio (Mg ++). La durezza totale influenza l’efficienza di estrazione. Se la durezza totale è bassa, non si ha il “potere” per estrarre il caffè.

– L’Alcalinità Totale: “L’alcalinità è una misura della concentrazione dell’anione bicarbonato nell’acqua. I carbonati hanno il potere di attrarre e legare a sé gli ioni di idrogeno (H +) e come conseguenza abbassano l’acidità dell’acqua. L’alcalinità influenza la tamponazione degli acidi del caffè, quindi come conseguenza se c’è troppa alcalinità non verrà percepita acidità nel caffè.”

Quindi quali sono i parametri corretti che dobbiamo ricercare nell’acqua? Secondo gli ultimi studi effettuati da SCA (Specialty Coffee Association) risultano questi:

• Alcalinità Totale: 40 – 60 mg / L – ppm CaCO3
• Durezza Totale: 55 – 110 mg / L – ppm CaCO3

Tabella di dati concessi

Purtroppo, pochissime tra le acque che abbiamo trovato in Honduras rispettano questi parametri e un trattamento è quasi sempre necessario. La maggior parte delle acque analizzate è molto povera di sali minerali, ben al di sotto della “zona” descritta da SCA come valori desiderati per una perfetta estrazione, di conseguenza queste acque hanno bisogno di essere arricchite con una cartuccia filtrante specifica, che attraverso il rilascio di bicarbonato di magnesio porti i valori al livello desiderato.

Solamente poche tra le acque valutate hanno bisogno di abbassare sia la durezza che l’alcalinità per mezzo di una classica cartuccia filtrante decarbonatante.

Più in generale, una volta che attraverso la misurazione dei valori sopra descritti conosciamo meglio la nostra acqua e la collochiamo nel diagramma cartesiano fornito da SCA, possiamo decidere il sistema di trattamento da applicare:

– se volessimo abbassare la durezza totale lasciando intatta l’alcalinità possiamo optare per un classico addolcitore,
– se volessimo abbassare la durezza totale e l’alcalinità potremmo scegliere un filtro a cartuccia con resine a scambio ionico “debole”,

– se invece i valori riscontrati non permettono l’utilizzo dei due sistemi sopra citati o se nell’acqua ci sono presenze pericolose per il caffè e per le attrezzature, ad esempio i cloruri come il cloruro di sodio tipico delle zone in vicinanza del mare o di lagune salmastre, dobbiamo eliminare tutti i contenuti disciolti per mezzo di un sistema filtrante ad osmosi inversa, avendo poi l’accortezza di remineralizzare l’acqua per mezzo di una cartuccia apposita oppure miscelando i sali desiderati in un contenitore apposito.

In conclusione, se in Honduras si utilizzassero, nella fase di analisi, acque corrette per il contenuto in sali, si riuscirebbe a valutare al meglio i caffè prodotti con tanta attenzione e perizia, non solamente i caffè “lavati”, che sono la maggioranza, in Honduras, ma soprattutto i nuovi caffè “naturali”, gli “honey”, gli “anaerobici” e soprattutto le fermentazione innovative, come le doppie fermentazioni, dove si cerca di trovare e di esprimere aromi e sentori molto particolari, legati al terroir ed ai metodi moderni di processo, ne uscirebbero molto valorizzate.

Sarebbe un vero peccato, dopo un gran lavoro in fase di campo e di processo, limitare le peculiarità di questi fantastici caffè, in fase di analisi sensoriale e di presentazione al mondo del consumo. Il mondo del caffè si basa su sensazioni importanti che dovrebbero essere controllate e comunicate, il caffè “catracho” sta entrando in una fase nuova di qualità, dopo decenni di caffè lavati e convenzionali, oggi la caffeicultura dell’Honduras sta posizionandosi su mercati differenti.

Cafico Corquin – Honduras (foto concessa)

Espresso e sport: i consigli di Caffè Borbone su come inserirlo nell’allenamento

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borbone sport cialde
Cialde di carta standard E.S.E.

NAPOLI – Bere il caffè è un’abitudine quotidiana, tra le più piacevoli e diffuse al mondo, benefico anche per la salute e quando si fa sport, prima di un allenamento o di una gara. Il caffè, infatti, è un valido alleato per gli atleti, fornisce una ricarica rapida e pratica prima dell’attività fisica, ma quali sono gli effetti di una corretta assunzione all’interno della propria dieta?

Il ruolo del caffè nell’attività fisica

Caffè Borbone, marchio di riferimento nel business della torrefazione e del caffè monoporzionato, lo ha chiesto a due volti noti del mondo dello sci, Federica Brignone e Filippo Della Vite, e a Davide Cassani, storico campione del ciclismo italiano, tutte e tre da quest’anno brand ambassador che condividono l’impegno dell’azienda nel sostenere il talento come leva di crescita nella vita privata e professionale.

“Al mattino il caffè per me è fondamentale, non esco di casa senza. Amo bere il caffè anche durante le pause, per fermarmi e godere di un momento di relax, sia prima delle gare che nel mio tempo libero. Un rituale a cui non rinuncerei mai, perché mi basta una sola tazzina di caffè per caricare le batterie e raggiungere un risultato di successo”, afferma Federica Brignone, sciatrice italiana più vincente di sempre in Coppa del Mondo con 69 podi di cui 27 vittorie, la prima ed unica che si è aggiudicata la Coppa del Mondo generale, nonché vincitrice di tre medaglie olimpiche ed altrettante iridate, e di tre coppe di specialità.

Federica Brignone (immagine concessa)

Una cialda di Caffè Borbone corrisponde a 7,2g di caffè in tazza, il quantitativo ottimale da considerare per iniziare una giornata di allenamento intenso.

“Sono arrivato fin qui grazie alla tenacia e alla determinazione con cui, ogni giorno, mi alleno”, racconta Filippo Della Vite che, con i suoi 23 anni, è tra i più giovani sciatori alpini emergenti del momento. “Lo sci è la mia vita, sto estremamente attento a gestire una dieta equilibrata rispetto allo sforzo fisico, e il caffè non manca mai. Solitamente non supero i tre caffè al giorno e tendo a berlo circa trenta minuti prima di allenarmi proprio per attendere che la caffeina faccia effetto e mi supporti per le ore successive in cui il mio corpo è in continuo movimento, massimizzando così le prestazioni”.

caffè borbone
Filippo Della Vite (immagine concessa)

Per tutti gli sportivi, indipendentemente che siano agli esordi o nel pieno della propria carriera, il caffè contribuisce al loro stato di benessere psicofisico.

Davide Cassani (immagine concessa)

Davide Cassani, ciclista su strada dal 1982 al 1996, oggi dirigente sportivo, commentatore televisivo e ideatore del progetto Technipes #inEmiliaRomagna dedicato ai giovani ciclisti che sognano di diventare professionisti, afferma: “Adoro da sempre il caffè. Per me la giornata deve sempre iniziare con una buona tazzina. Anche quando esco in bicicletta, la sosta al bar per bere un caffè è il momento migliore dell’allenamento. Io mi trovo particolarmente bene bevendo tre caffè al giorno. Il terzo e ultimo della giornata lo gusto dopo un buon pranzo, nutriente ma leggero, per avere il giusto apporto di caffeina per l’intero arco della giornata”.

Il parere dell’esperto

L’assunzione di caffeina è sempre consigliata agli sportivi, in particolare quando si sentono affaticati durante la giornata. Quantità e modalità di consumo possono però variare in relazione al tipo di attività fisica svolta, facendo una distinzione tra sport aerobici e anaerobici.

A questo proposito, il Dottor Alessio Di Gennaro, alias @aledge, nutrizionista sportivo che su Instagram e TikTok ha conquistato migliaia di follower divulgando consigli semplici e pratici per una nutrizione corretta, chiarisce: “Gli sport aerobici, come il ciclismo e lo sci di fondo, richiedono un approccio specifico alla caffeina per sostenere l’intensità e la durata dell’esercizio.

Per questi sport, una dose moderata di caffeina, pari a circa 3-6 mg per chilogrammo di peso corporeo, può migliorare la resistenza e la capacità di affrontare lunghe sessioni di allenamento. Questa quantità, solitamente presente in 2-3 tazzine di caffè espresso per un soggetto di 70 kg, è sufficiente per stimolare il sistema nervoso centrale, ridurre la percezione della fatica e migliorare la concentrazione.

Negli sport anaerobici come il sollevamento pesi e le brevi sessioni di sprint, infatti, l’attenzione si concentra sull’aumento della potenza e della forza esplosiva. In questo contesto, una dose leggermente inferiore di caffeina, intorno a 2-3 mg per chilogrammo di peso corporeo, può essere efficace per migliorare le prestazioni senza causare eccessiva stimolazione o nervosismo”.

Assaporare un buon caffè prima di una sessione di allenamento è quindi ideale per stimolare il sistema nervoso centrale e ridurre la sensazione di stanchezza, un piccolo ma potente aiuto che può fare la differenza, consentendo agli atleti di allenarsi con maggiore energia e superare le sfide della giornata.

Kimbo: il nuovo singolo di Serena Brancale è un omaggio all’azienda e al caffè di Napoli

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Serena Brancale con Mario Rubino a Scampia (immagine concessa)

NAPOLI – È già un successo, a poche settimane dalla sua uscita, Stu Cafè, il nuovo singolo di Serena Brancale prodotto dalla stessa artista rielaborando lo storico jingle aziendale di Kimbo, il caffè di Napoli, oggi presente con le sue preziose miscele in 100 paesi del mondo.

Serena Brancale omaggia Kimbo nel nuovo singolo Stu Cafè

La canzone, irresistibile come il suo ritornello che mette insieme la nuova frontiera del rap barese con la tradizione tropicalista del Jazz “do Brasil”, è un racconto apotropaico, un inno “porta fortuna” che allontana i pensieri negativi e ci riporta alla semplicità delle piccole cose e alle terre del Sud. “Ho pensato alla Sirena di Taranto, bellissima icona della magna Grecia, che appare come un’allucinazione negli occhi di chi la guarda – dice Serena Brancale a proposito di Stu Cafè – Così ho immaginato un dialogo tra me e il malocchio: ballando e cantando, basterà un buon caffè napoletano, una tazzina di Kimbo, per scacciare la negatività da una bella giornata”.

Kimbo nel video Stu Cafè (immagine concessa)

A dare ufficialità a questa originale collaborazione che molti avevano già intuito, soprattutto dopo la magistrale interpretazione dal vivo del brano che ha visto Serena Brancale trionfare a Musicultura 2024, arriva finalmente il videoclip ufficiale di Stu Cafè, interamente girato a Marrakech e disponibile dal 4 agosto sul profilo YouTube dell’artista e su tutte le piattaforme musicali.

Nell’esotico cortometraggio musicale, evocativo e sensuale, seguiamo Serena alla scoperta delle mille (e una) sfaccettature di un mondo “altro”, il Marocco di Marrakech, fatto di volti segnati dal sole, colori forti e artigianato locale, ma anche di deserto aspro e polveroso e di serpenti che impersonano l’altro lato delle cose, quello più in ombra. Le immagini che si avvicendano in contrasto tra loro ci fanno oscillare tra caos e calma, silenzio e rumore, velocità e lentezza, bene e male.

Serena Brancale – Cover Stu Cafè (immagine concessa)

Stu Cafè è un dialogo tra Serena e le negatività della vita, dalle quali ciascuno può scegliere di allontanarsi. Come? A volte basta anche un semplice rito napoletano, il rito del caffè, per stare bene. Ed è proprio una tazzina di caffè Kimbo, custodito con amore e portato con sé in una terra lontana dalla sua, che darà a Serena la sensazione di benessere.

Un benessere che si propaga fuori dai confini italiani, come accade alle persone con cui Serena entra in contatto nel video e che si rallegrano e cominciano a ballare on the road al ritmo irresistibile di Stu Cafè.

“Questo brano realizzato con Kimbo è una vera magia, una canzone “porta fortuna”, un inno alla bellezza delle cose semplici”, conclude l’artista, che rende un sentito omaggio anche a Pino Daniele quando nel ritornello canta

Sta scirnat quand je bon
M pigghK stu cafè
Iè nu capolavor
S send Napul’è

citando appunto la canzone simbolo del grande artista napoletano, spesso omaggiato dalla Brancale nei suoi concerti.

“Nella nostra heritage aziendale – afferma Mario Rubino, presidente di Kimbo SPA – abbiamo un piccolo gioiello di famiglia, il nostro jingle El Kimbo, un brano dal sapore tutto brasiliano che fu composto alla fine degli anni 80 per gli spot con Pippo Baudo. Quegli spot, bellissimi ancor oggi, lanciarono definitivamente Kimbo nell’immaginario collettivo italiano lasciando il nostro ritornello nella memoria e nel cuore di tantissime persone. 25 anni fa ebbi l’idea di ridare nuova linfa alla nostra musica con una prima rielaborazione affidata ai Nuevo Cafè Latino che ne fecero una hit Latin House”.

Rubino afferma: “Nel 2023, anche per celebrare in maniera non convenzionale i 60 anni dell’azienda, ho pensato di tornare a far risuonare El Kimbo affidandolo a due talenti napoletani, Ciccio Merolla e DADA’, i quali hanno realizzato due brani bellissimi che hanno riscosso grande successo, rispettivamente ‘O Kafè e Doce Doce”.

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Serena Brancale nel video Stu Cafè (immagine concessa)

“E se con le nostre iniziative culturali abbiamo spesso messo in luce i cinque sensi del caffè – continua Rubino – questa estate abbiamo deciso di esprimere il “sesto senso” del nostro caffè, il senso per il ritmo della vita e dunque per la musica insito nel nostro DNA di napoletani, affidando il nostro jingle ad un’artista del Sud dal talento straordinario, Serena Brancale che, mixando la sua formazione Jazz ai suoni del Mediterraneo, lasciandosi ispirare da Napoli e dalla sua musica, ha trasformato El Kimbo in Stu Cafè, una nuova, sapiente, aromatica “miscela” che mi sembra abbia tutte le carte in regola per essere una hit internazionale come il nostro caffè, perfetta per condividere anche i nostri valori e i nostri processi aziendali: multiculturalità, cambiamento, trasformazione”.

L’azienda Kimbo festeggerà la partnership con Serena Brancale il prossimo lunedì 23 settembre 2024 con un party esclusivo al Blue Note di Milano durante il quale 300 selezionatissimi ospiti potranno anche assaggiare le nuove proposte di gusto messe a punto da Kimbo in ambito di mixologia.

Italian Exhibition Group: ricavi record per il 1° semestre a 131,9 mln, +13,2%

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L’amministratore delegato del Gruppo IEG, Corrado Arturo Peraboni e il presidente Maurizio Renzo Ermeti (immagine concessa)

RIMINI – Il Consiglio di amministrazione di Italian Exhibition Group S.p.A. (per Borsa Italiana S.p.A.: IEG) società leader in Italia nell’organizzazione di eventi fieristici internazionali e quotata su Euronext Milan, mercato regolamentato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., riunitosi ha approvato la Relazione Finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2024.

I ricavi di Italian Exhibition Group

L’amministratore delegato del Gruppo IEG, Corrado Arturo Peraboni, ha così commentato: “Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati del primo semestre che presentano segnali di rafforzamento della crescita rispetto alle attese, grazie alle azioni intraprese in esecuzione del Piano Strategico 2023-2028. I risultati record della prima parte dell’anno sono frutto non solo della crescita dei nostri prodotti core nel segmento degli eventi organizzati, quali VicenzaOro, Sigep e RiminiWellness, ma anche di quelli che rappresentano lo sviluppo del nostro portafoglio prodotti sia in Italia, con KEY, che all’estero con Sigep Asia a Singapore e DroneShow robotics, MundoGeo Connect, Space BR e eVTOL in Brasile”.

Peraboni aggiunge: “Buone le performance anche nel segmento dei servizi correlati sia in termini di fatturato sia di marginalità. Il piano di investimenti a supporto della crescita del Piano Strategico sta proseguendo nel rispetto delle scadenze prefissate con l’obiettivo di creare degli spazi temporanei all’altezza di quelli esistenti, per accogliere già nella seconda parte dell’anno i nostri espositori di Vicenzaoro September ed Ecomondo”.

In conclusione: “Nella seconda parte dell’anno prevediamo di vedere confermati i trend di crescita sui principali eventi per i quali stiamo già registrando un booking superiore alle attese, che ci permette di alzare la guidance sui risultati economico finanziari previsti per il 2024.”

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(dati concessi)

Il Gruppo chiude il primo semestre 2024 registrando il record dei Ricavi che si attestano a 131,9 milioni di euro, in aumento di 15,3 milioni di Euro rispetto ai 116,6 milioni di Euro registrati nel medesimo periodo dell’anno precedente. Il Gruppo registra una crescita del fatturato nel primo semestre del 13,2% grazie allo sviluppo degli eventi organizzati sia in Italia che all’estero.

L’Ebitda Adjusted è pari a 36,0 milioni di euro, in miglioramento di 8,2 milioni di euro, rispetto al 30 giugno 2023, quando il Gruppo registrava una marginalità operativa lorda pari a 27,8 milioni di euro, e si attesta al 27,3% del fatturato, conseguendo un miglioramento di 3,4 punti percentuali trainato in particolare dall’aumento dei volumi nella linea di business eventi organizzati.

L’Ebit Adjusted ammonta a 27,8 milioni di euro, in aumento di 8,2 milioni di euro rispetto al primo semestre 2023, e pari al 21,1% del fatturato rispetto al 16,8% del primo semestre 2023 grazie al positivo andamento della gestione operativa.

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Il logo IEG – Italian Exhibition Group

Il Gruppo chiude il periodo con un utile pari a 20,1 milioni di euro, in aumento di 9,5 milioni di Euro rispetto

al medesimo periodo dell’esercizio precedente, in cui si attestava ad un utile di 10,6 milioni di Euro.

La Posizione finanziaria netta al 30 giugno 2024 è pari a 87,8 milioni di euro, in miglioramento di 7,1 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2023 in cui era pari a 94,8 milioni di euro, e in peggioramento di 15,8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 per effetto degli investimenti, le attività di M&A e i dividendi pagati nel corso del semestre. La PFN Monetaria si posiziona a 43,5 milioni, contro i 60,9 del 30 giugno 2023.

Con riferimento all’unico settore operativo del Gruppo quale quello della “Realizzazione di fiere, eventi e servizi correlati” si riportano nel seguito i dati relativi ai ricavi disaggregati per linea di business:

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(dati concessi)

I ricavi della linea di business eventi organizzati, che rappresentano il 57% del fatturato del Gruppo al 30 giugno 2024, sono stati pari a 75,6 milioni di Euro, in aumento di 15,3 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. La variazione incrementale del fatturato per 14,2 milioni di euro è trainata dalla crescita diffusa di tutte le manifestazioni, con un contributo significativo di KEY, mentre per 1,1 milioni di euro dalla variazione di perimetro per la realizzazione della prima edizione di A&T Torino e gli effetti calendario per l’assenza delle manifestazioni biennali Koinè e Fieravicola, per l’anticipazione al mese di maggio di Drone Show e la posticipazione al quarto trimestre di JGTD.

Il comparto dei servizi, che rappresenta il 9,0% dei Ricavi del Gruppo Italian Exhibition Group, consuntiva una crescita a doppia cifra e in particolare i servizi di manifestazione segnano un +36% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio, mentre il fatturato dei servizi digital cresce del +29%.

Gli eventi ospitati hanno registrato complessivamente ricavi per 3,5 milioni di euro in riduzione di 0,7 milioni di euro rispetto al primo semestre 2023 per una diversa calendarizzazione di alcuni eventi.

Gli eventi congressuali ospitati nel primo semestre 2024 sono stati complessivamente nelle due sedi di Rimini e Vicenza 64 e hanno consuntivato ricavi per 9,8 milioni di euro, rispetto ai 68 eventi registrati al 30 giugno 2023 che avevano generato ricavi per 11,6 milioni di Euro, per effetto di una differente calendarizzazione degli eventi in portafoglio.

I ricavi al 30 giugno 2024 imputabili al segmento dei servizi correlati ammontano a 40,8 milioni di euro (38,9 milioni di Euro al 30 giugno 2023), in aumento di 2,0 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, di cui 2,1 milioni di euro collegati alla crescita organica apportata soprattutto dai servizi di ristorazione.

Editoria, eventi sportivi e altre attività con l’attività editoriale nei settori turismo (TTG Italia e HotelMag) e Orafo (VO+ e Trendvision), gli eventi di natura sportiva e altri ricavi aventi natura residuale hanno sviluppato complessivamente ricavi di periodo per 2,2 milioni di Euro, in aumento di 0,6 milioni di Euro rispetto al 30 giugno 2023. La crescita di periodo deriva principalmente dall’ospitalità dei Campionati Europei di Ginnastica Artistica.

I costi operativi al 30 giugno 2024 sono pari a 73,4 milioni di Euro (67,3 milioni di Euro al 30 giugno 2023) con un’incidenza percentuale sul fatturato che passa dal 57,7% al 55,6%, grazie ai maggiori volumi.

Il valore aggiunto registrato nel primo semestre 2024 è pari a 58,5 milioni di euro, in aumento di 9,2 milioni di euro rispetto al primo semestre 2023 (49,3 milioni di euro) ed è pari al 44,4% dei ricavi, in miglioramento rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente in cui l’incidenza percentuale sul fatturato era pari al 42,3%.

Il costo del lavoro al 30 giugno 2024 è pari a 23,8 milioni di euro, in aumento di 3,5 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente quando era pari a 20,4 milioni di euro.

L’incidenza sul fatturato aumenta dello 0,6% passando dal 17,5% al 30 giugno 2023 al 18,1% al 30 giugno 2024. L’incremento deriva da variazioni nell’area di consolidamento di nuovi business quali A&T S.r.l. e Mundogeo Eventos & Consultoria Ltda, dalla stabilizzazione di personale di magazzino presso la controllata americana nonché all’esecuzione di piani di assunzione e di retention delle risorse necessarie allo sviluppo e alla gestione del portafoglio prodotti e a supporto della crescita prevista nel Piano Strategico.

Il Margine operativo lordo adjusted (Ebitda Adjusted), ammonta a 36,0 milioni di Euro, in miglioramento di 8,2 milioni di euro rispetto medesimo periodo del 2023, in cui risultava essere pari a 27,8 milioni di Euro. L’Adjusted Ebitda Margin al 30 giugno 2024 si attesta a 27,3% sui ricavi, rispetto al 23,9% rilevato al termine del primo semestre 2023. La marginalità migliora di circa 3,4 punti per le motivazioni precedentemente esposte.

Il risultato operativo adjusted (EBIT Adjusted) del Gruppo al 30 giugno 2024 si attesta a 27,8 milioni di euro, in miglioramento di 8,2 milioni di euro rispetto al primo semestre 2023, esprime una redditività percentuale del 21,1%, in aumento di 4,3 punti rispetto al 30 giugno 2023.

La gestione finanziaria di Italian Exhibition Group al 30 giugno 2024 è pari 2,8 milioni di euro, in miglioramento di 1,5 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2023 in cui era pari 4,3 milioni di euro a seguito della rilevazione di rettifiche di attività finanziarie.

Il risultato prima delle imposte al 30 giugno 2024 è pari a 23,6 milioni di euro, in miglioramento di 7,8 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2023.

Le Imposte sul reddito sono pari a 3,5 milioni di euro, l’onere fiscale effettivo è pari al 14,8% per effetto del totale assorbimento delle perdite fiscali.

Il Risultato del periodo del Gruppo ammonta a 20,1 milioni di euro, in aumento di 9,5 milioni di Euro rispetto al periodo chiuso al 30 giugno 2023.

Il Capitale investito netto, pari a 212,2 milioni di euro (178,6 milioni di euro al 31 dicembre 2023), segna una variazione in aumento di 33,6 milioni di euro, principalmente collegata all’andamento del capitale circolante netto che segna una variazione di 24,6 milioni di euro, dall’incremento del capitale immobilizzato per 4,6 milioni di euro e dalla riduzione dei fondi per rischi non correnti per 4,4 milioni di euro a fronte del raggiungimento dell’accordo con il socio di minoranza di FB International Inc. per il passaggio delle sue quote azionarie al Gruppo IEG.

Il Capitale immobilizzato (259,0 milioni di euro al 31 dicembre 2023) segna una variazione in aumento di 4,6 milioni di euro imputabile principalmente a investimenti effettuati nel periodo per 7,3 milioni di euro all’iscrizione di ammortamenti di periodo per 8,0 milioni di euro. È inoltre presente una variazione incrementale dei cespiti per diritti d’uso pari a 3,1 milioni di euro e variazioni incrementali per effetto cambi pari a 0,5 milioni di euro.

Il Capitale circolante netto negativo e pari a 42,8 milioni di euro al 30 giugno 2024, registra un incremento di 24,6 milioni di Euro principalmente per effetto della stagionalità del business che comporta un riassorbimento degli acconti iscritti a fine dell’esercizio precedente superiore rispetto alla quota iscritta relativa alle manifestazioni che si svolgeranno nella seconda parte dell’anno.

La Posizione finanziaria netta del Gruppo Italian Exhibition Group al 30 giugno 2024 è pari a 87,8 milioni di Euro, in peggioramento di 15,9 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023. La cassa operativa assorbita nel corso del semestre è pari a 0,9 milioni di euro. Gli investimenti del periodo sono pari a 6,5 milioni di euro e sono relativi principalmente alle attività manutentive dei quartieri fieristici, alla realizzazione dei nuovi parcheggi automatizzati, all’inizio delle attività di riqualificazione del quartiere fieristico di Vicenza e la ricostituzione delle attrezzature delle società produttive, nonché agli investimenti sui sistemi informativi e su progetti di digitalizzazione.

La cassa operativa al netto degli investimenti di espansione è pari a 3,8 milioni di euro, in aumento di 2,6 milioni di euro rispetto al primo semestre 2023.

Italian Exhibition Group: andamento trimestrale

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(dati concessi)

Il secondo trimestre 2024 evidenzia ricavi in aumento rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente per 3,5 milioni di Euro di cui 1 milioni di ruro per variazione di perimetro a seguito del consolidamento della partecipata Mundogeo Eventos e Consultoria Ltda che ha realizzato a maggio le manifestazioni DroneShow robotics, MundoGeo Connect, Space BR e eVTOL.

Il contributo alla crescita del fatturato del secondo trimestre è trainato anche dallo sviluppo di manifestazioni nel segmento “Food & Beverage”, in particolare con Sigep Asia, e nel segmento “Wellness & Sport” con Rimini Wellness, nonché all’andamento molto positivo dei servizi di allestimento negli Stati Uniti.

L’Ebitda Adjusted del trimestre, pari a 1,7 milioni di euro (4,0% sui Ricavi) è impattato dalla stagionalità che caratterizza il calendario fieristico del Gruppo, sconta inoltre un confronto non favorevole con lo stesso trimestre dell’esercizio precedente che beneficiava della rilevazione di contributi ICE, rilevati nel 2024 nel primo trimestre dell’anno e per un aumento dei costi di struttura a seguito della stabilizzazione di personale negli Stati Uniti e alle assunzioni previste a piano per le società italiane.

L’EBIT Adjusted è pari ad una perdita di 2,2 milioni di euro in peggioramento di 1,4 milioni di euro rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, per la differente tempistica di rilevazione dei contributi ICE summenzionati.

Il risultato del Gruppo Italian Exhibition Group del secondo trimestre 2024 è pari a -3,2 milioni di euro in miglioramento di 0,2 milioni di euro rispetto al secondo trimestre 2023, per effetto di migliori risultati nella gestione delle partecipazioni.

Eventi significativi del periodo

Piano Strategico 2023-2028

In data 25 gennaio 2024, il Consiglio di Amministrazione di Italian Exhibition Group S.p.A., alla luce degli importanti risultati raggiunti dal Gruppo nel corso del 2023 e che sottendevano ad una accelerazione nel processo di ripresa post pandemica della Società rispetto alle previsioni di settore, ha approvato il nuovo Piano Strategico 2023-2028.

Questo documento ha aggiornato il precedente Piano Strategico 2022-2027, elaborato in un contesto di profonda incertezza a causa dello scenario post pandemico. Le linee strategiche alla base del nuovo Piano Strategico non divergono da quelle presenti nel precedente Piano e riguardano la crescita del portafoglio prodotti, il consolidamento dell’espansione internazionale, gli investimenti nelle strutture fieristiche e la creazione di valore per gli Stakeholders.

Piano Investimenti e sottoscrizione di un nuovo contratto di finanziamento per € /0 milioni ESG linked

Nel corso del periodo sono stati avviati, nel rispetto del cronoprogramma stabilito dalla Società ed in esecuzione del Piano Strategico 2023-2028, i lavori di riqualificazione del quartiere fieristico di Vicenza.

Dopo la consegna ufficiale, a febbraio, dell´area del cantiere all´impresa aggiudicatrice per la demolizione, sono state completate le operazioni di bonifica ambientale, le demolizioni del padiglione 2 e 5 e lo smaltimento dei materiali demoliti. Contestualmente sono stati avviati i lavori per l’installazione dei tre padiglioni temporanei che permetteranno di estendere l’area espositiva di 7.555 mq lordi, fino al completamento delle opere di ricostruzione, ed accogliere già da Vicenzaoro September i 300 espositori precedentemente collocati nei padiglioni demoliti.

Al fine di dotarsi delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione dell’ambizioso piano di investimenti che, tra il 2024 e il 2028, si prevede comporterà un esborso di circa 165 milioni di euro, la Società ha sottoscritto, in data 29 aprile 2024, un contratto di finanziamento a medio lungo termine per complessivi 70 milioni di euro, con scadenza a marzo 2032. Il Finanziamento è suddiviso in due linee di credito, la prima linea (“Linea di credito A”) da utilizzarsi per la riqualificazione di parte dell’indebitamento finanziario esistente della Società per 8,4 milioni di Euro e una seconda linea di credito (“Linea di credito B”), di importo capitale complessivo massimo pari a 61,6 milioni di euro di natura amortising a medio-lungo termine.

Il finanziamento è sottoscritto da un pool di primari istituti finanziari composto da Banco BPM S.p.A., Bper Banca S.p.A., Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e Crédit Agricole Italia S.p.A., quest’ultima ricoprirà il ruolo di Banca Agente e ESG Agent.

Italian Exhibition Group: governance

In data 26 marzo 2024, la Società, funzionalmente al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano Strategico 2023-2028, ha adottato istituito due nuove figure qualificate quali dirigenti con responsabilità strategiche a diretto riporto dell’Amministratore Delegato: il Chief Business Officer e il Chief Corporate Officer. Il ruolo di Chief Business Officer, chiamato a coordinare il business fieristico del Gruppo e le sue evoluzioni digitali, è stato affidato dal 1° marzo 2024 all’Ing. Marco Carniello, che ha rivestito negli ultimi anni il ruolo di Global Brand Director del settore Jewellery della Società. Il ruolo di Chief Corporate Officer, a cui è affidata la gestione dei settori Operation, Finance, HR, IT, Legal & Compliance e le attività corporate delle controllate, è stato affidato dal 22 aprile 2024 al Dott. Carlo Costa che, fino al 2022, ha rivestito il ruolo di Group Chief Financial Officer nella Società.

In data 29 aprile 2024, l’Assemblea degli Azionisti della Società ha approvato il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 e la destinazione dell’utile dell’esercizio con distribuzione di un dividendo pari a 4,2 milioni di euro. Il dividendo è stato posto in pagamento a decorrere dal 22 maggio 2024, con legittimazione al pagamento (c.d. “record date”) il 21 maggio 2024.

Nella medesima Assemblea degli Azionisti è stato nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, che scadrà con l’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2026, composto da n. 10 membri, di cui

  1. 9 consiglieri tratti dalla lista di maggioranza presentata da Rimini Congressi S.r.l. e n. 1 consigliere tratto dalla lista di minoranza presentata congiuntamente da Amber Capital Italia SGR S.p.A. e da Amber Capital UK LLP.

L’Assemblea degli Azionisti ha, inoltre, deliberato di nominare la Dott.ssa Luisa Renna Sindaco Effettivo, confermandola nel ruolo di Presidente del Collegio Sindacale e di nominare la Dott.ssa Sabrina Gigli Sindaco Supplente, al fine di poter riportare il Collegio Sindacale della Società alla composizione prevista dall’art. 22.1 dello Statuto Sociale.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, tenutosi immediatamente dopo la conclusione dell’Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2024, ha nominato Maurizio Renzo Ermeti Presidente Esecutivo, Corrado Peraboni Amministratore Delegato e Gian Luca Brasini Consigliere Esecutivo.

In aggiunta, il Consiglio di Amministrazione ha istituito i seguenti comitati interni:

  • il Comitato Controllo e Rischi (a cui sono attribuite anche le funzioni di Comitato Parti Correlate), composto dai seguenti Amministratori indipendenti: Alessandra Bianchi, Moreno Maresi, Anna Cicchetti, Valentina Ridolfi;
  • il Comitato Remunerazione e Nomine, composto dai seguenti Amministratori (a cui sono attribuite anche le funzioni di Comitato Sostenibilità): Valentina Ridolfi, Laura Vici, Alessandro Marchetti, Emmanuele Forlani.

Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, nominato l’Organismo di Vigilanza nelle persone del Dott. Fabio Pranzetti, dell’Avv. Monia Astolfi e della Dott.ssa Lucia Cicognani con il compito di vigilare sulla corretta implementazione, efficacia ed osservanza del Modello 231 all’interno della Società nonché di curarne il relativo aggiornamento. Il Dott. Fabio Pranzetti è stato nominato Presidente dell’Organismo di Vigilanza..

Acquisizioni

In data 21 febbraio 2024, la Società ha sottoscritto un accordo per l’acquisizione del 51% del capitale della società Palakiss S.r.l., centro orafo conosciuto a livello internazionale situato a Vicenza a pochi passi dal quartiere fieristico della città, per un corrispettivo pari a circa 1 milione di Euro. Al closing, finalizzato in data 27 giugno 2024, con efficacia giuridica al 1 luglio successivo, è stata prevista all’interno dell’accordo una clausola risolutiva in favore del Gruppo IEG che rimarrà efficace fino al 15 dicembre 2024.

In data 3 giugno 2024, la Società ha acquisito gli asset relativi all’organizzazione della fiera Expo InfraFM, che si è tenuta in Brasile all’Expo Center Norte di San Paolo, il 4 e 5 giugno 2024. Expo InfraFM si concentra su facility, property e workplace management in un mercato che comprende oltre 200.000 condomini, un nuovo segmento per IEG.

Consolidato fiscale

In data 26 giugno 2024, la IEG e Pro.stand S.r.l. hanno sottoscritto con Rimini Congressi S.r.l. un contratto di Consolidato Fiscale Nazionale, disciplinato dagli art. 117 e seguenti del TUIR, per il triennio 2024-2026 con rinnovo automatico in assenza di revoca espressa.

Altri eventi

In data 7 maggio 2024 è stato raggiunto un accordo con il socio di minoranza di FB International Inc. per il passaggio delle sue quote azionarie al Gruppo IEG. Tale accordo anticipa la naturale uscita del socio di minoranza, prevista nel 2027 (successivamente all’approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2026), sana le posizioni di conflitto in essere e consente l’immediata implementazione delle strategie di sviluppo che il Gruppo ha pianificato per questa importante controllata che opera negli Stati Uniti, un territorio strategico per il raggiungimento degli obiettivi di crescita.

Eventi successi alla chiusura del periodo

 Piano Investimenti

Nel corso del mese di luglio sono iniziate le opere per la realizzazione di due strutture temporanee collocate presso l’ingresso est del Quartiere fieristico di Rimini e connesse direttamente ai padiglioni “gemelli” B7 e D7, che consentiranno l’ampliamento immediato dell’area espositiva disponibile per 8.300 mq lordi e permetteranno la crescita commerciale di Ecomondo, già per l’edizione dell’anno in corso e di Sigep World 2025.

Acquisizioni

In data 15 luglio 2024, la Società ha siglato una partnership strategica con Smart City Business America Institute (SCBA) per organizzare a partire dal 2025 l’Expo e il Congresso SCB-Br. L’evento è riconosciuto da leader e manager del mondo pubblico e privato per promuovere lo sviluppo delle città intelligenti in Brasile, evidenziando l’importanza della tecnologia e dell’innovazione nella costruzione di ecosistemi urbani autosufficienti e sostenibili. L’evento si pone in sinergia con le recenti acquisizioni in Brasile: MundoGeo, che aggrega droni, spazio e geolocalizzazione, ed Expo InfraFM, che fornisce servizi di strutture, logistica, costruzione e manutenzione industriale.

Evoluzione prevedibile della gestione

I risultati consuntivati nel primo semestre dell’anno evidenziano, rispetto alle stime incluse nel Piano Strategico 2023-2028 per l’esercizio in corso, un rafforzamento della crescita, sia in termini di fatturato sia in termini di marginalità operativa e confermano la bontà delle azioni che il Gruppo sta perseguendo per lo sviluppo dei propri settori di riferimento sia in Italia che all’estero in esecuzione del Piano Strategico.

Su queste basi e in ragione del positivo andamento del booking per il secondo semestre la Direzione ritiene di poter migliorare le stime sull’esercizio 2024 con ricavi attesi tra 240 e 244 milioni di Euro (tra 234 e 239 milioni di Euro nel Piano Strategico 2023-2028), un EBITDA Adjusted tra 60 e 63 milioni di Euro (tra 56 e 58 milioni di Euro nel Piano Strategico 2023-2028), una Posizione Finanziaria Netta tra 67 e 71 milioni di Euro ed una Posizione Finanziaria Netta Monetaria di 27 e 31 milioni di Euro (tra 66 e 70 milioni di Euro nel Piano Strategico 2023-2028).

Il bilancio Italian Exhibition Group nello specifico

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(I ricavi: dati concessi)
(dati concessi)
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(dati concessi)
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Italian Exhibition Group: restatement 2023

I risultati comparativi al 30 giugno 2023 e la situazione patrimoniale comparativa al 31 dicembre 2023 sono stati riesposti a seguito della contabilizzazione definitiva della purchase price allocation relativa all’acquisizione dei rami d’azienda comprendenti le manifestazioni Jewellery Event (SIJE), Cafè Asia e Sweets & Bakes Asia & Restaurant Asia (CARA), in accordo con l’IFRS 3 e dalla classificazione dei contributi ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane dalla voce “Altri ricavi” alla voce “Costi per servizi”, secondo quanto consentito dal principio contabile IAS 20 paragrafo 29 e quanto disposto dallo IAS 8 in merito ai cambiamenti di policy contabile.

(dati concessi)

Caffè d’estate: le proposte fresche dell’Istituto espresso italiano

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Frappè al caffè con nocciolata e panna montata, la ricetta vegan di Dersut Caffè (immagine concessa)

BRESCIA – Un rito quotidiano che non si perde neppure d’estate. Quello della tazzina al bar è un momento di pausa irrinunciabile per gli italiani che con la stagione calda diventa un modo corroborante per lenire la canicola. Una attenzione, quella alla qualità dell’espresso italiano, declinata anche in estate, al mare, in montagna o nelle città d’arte perché la pausa caffè è una esperienza che non va in vacanza dal momento che oltre il 73% degli italiani beve regolarmente caffè ogni giorno.

In Italia, infatti, si bevono 95 milioni di tazzine di caffè al giorno, quasi una media di 1,6 a persona. Secondo l’Area Studi Mediobanca nel mondo sono 3,2 miliardi le tazzine bevuto ogni giorno. Valore stimato in crescita a 3,8 miliardi di tazzine entro il 2030.

Ecco, quindi, che anche quest’anno l’Istituto espresso italiano (Iei) ha chiesto ai propri soci qualche consiglio e tendenza per gustare al meglio uno dei migliori alleati per combattere la calura. Perché il caffè, grazie alla caffeina consente recuperare energia e riprendersi dalla spossatezza dovuta proprio al caldo.

Le 6 ricette dei professionisti Iei da rifare anche a casa. L’Istituto espresso italiano (Iei) ha chiesto ai propri soci di proporre alcune ricette e tendenze del momento, anche da poter riproporre a casa o al mare.

Tra le proposte cool 2024 c’è l’Iced Coffee, ricetta freschissima e facile da realizzare: un doppio espresso viene mischiato a latte freddo e ghiaccio per ottenere un drink da godere in totale relax.

È una proposta vegan il Frappè al caffè con nocciolata di Dersut che unisce caffè espresso, nocciolata al caffè fatta in casa, latte di nocciole e panna montata per decorare. Caffè Milani rende golosa la pausa con il Torroncino ghiacciato al caffè dove ghiaccio, espresso, latte condensato, miele e torrone alle mandorle si uniscono in una crema ghiacciata simile alla granita siciliana.

Si chiama Connubio, invece, la pausa estiva di Filicori Zechini, un comfort food estivo che mette insieme caffè espresso raffreddato in ghiaccio, granita siciliana fresca alla mandorla e crema pasticcera al pistacchio. Apre la porta ai viaggi, l’East India Coffee di Jolly Caffè con la fusione tra rum cubano, liquore al caramello salato, olio di sesamo tostato e ovviamente caffè espresso. Mentre il Cappuccino Invertito proposto da Essse Caffè coniuga, invece, latte, caffè, ghiaccio e sciroppo di mandorla.

Le ricette

Iced Coffee

Azienda: Costadoro

Autore della ricetta: Alessio Sipala, barista del Costadoro Social Coffee di Torino

Ingredienti: doppio espresso, latte, ghiaccio

costadoro
Iced Coffee, la ricetta estiva di Costadoro (immagine concessa)

Procedimento: la freschissima ricetta Costadoro per questa estate è l’Iced Coffee, facile da realizzare e buonissimo.

Per prima cosa, prendete un bel bicchiere capiente, nel quale aggiungere una generosa quantità di ghiaccio. Ora preparate un doppio espresso Costadoro, consigliamo la miscela 100 % Arabica Costadoro Master, con note di frutta secca, mandorle e spezie. A questo punto mescolatelo con del latte freddo. Ora non resta che prendere una cannuccia, sedersi al fresco e godersi questo drink per le vacanze, in totale relax.

Azienda: Dersut

Frappè al caffè con nocciolata e panna montata, la ricetta vegan

Miscela utilizzata: miscela certificata IEI Oro Dersut.

Per vedere la ricetta basta cliccare qui.

Caffè Milani

Torroncino ghiacciato al caffè

Con l’arrivo dell’estate siamo alla ricerca di nuove e piacevoli esperienze sensoriali.
Per questo desideriamo proporvi una ricetta fredda che vede come protagonista la miscela Gran Espresso.

Torroncino ghiacciato al caffè (immagine concessa)

Ingredienti:

  • 8 cubetti di ghiaccio
  • 2 espressi da 2,5 cl di caffè Milani Gran Espresso
  • 6 mandorle pelate
  • 2 cl di latte condensato
  • 2 cl di miele
  • 1 gr di addensante
  • 20 gr di torrone alle mandorle
  • Sbriciolata di fave di tonka

Preparazione:

Porre tutti gli ingredienti in un blender e frullare: deve risultare una crema ghiacciata simile alla granita siciliana. Servire in un bicchiere decorato con mandorle sbriciolate, mandorle pelate e fave di tonka.
Non vi resta che assaggiare.

Azienda Filicori Zecchini:

Connubio

Connubio (immagine concessa)

Autore: Laboratorio dell’Espresso, scuola di formazione interna di Filicori Zecchini

Quest’anno Dersut ha pensato al comfort food estivo per eccellenza: la granita siciliana.
Da qui l’unione di due must per questa stagione. Caffè espresso raffreddato in ghiaccio e granita fresca.

Ingredienti:

  • granita siciliana alla mandorla
  • crema pasticcera al pistacchio
  • doppio espresso ghiacciato

In un tumbler da whisky (quindi con un cristallo abbastanza spesso per mantenere la temperatura) creiamo uno strato di circa tre centimetri di granita alla mandorla.
Sopra prepariamo una superficie di un centimetro di crema pasticcera al
pistacchio e in ultimo coliamo un doppio espresso ghiacciato come top.

Fresco e goloso, la pausa perfetta per questi pomeriggi torridi!

Jolly Caffè: Matteo Mercaldo @matteo_mercaldo @hotelvillaottone:

East India Coffee

east india coffee
L’East India Coffee di Jolly Caffè (immagine concessa)

Ingredienti:

  • 40 ml Rum cubano
  • 20 ml Liquore al caramello salato
  • 30 ml Espresso Jolly
  • 2 Dashes olio di sesamo tostato

Procedimento:

Il cocktail si realizza agitando tutti gli ingredienti all’interno di un cocktail shaker con abbondante ghiaccio. Servire in una coppa Nick&Nora da 15 cl e decorare con 3 chicco di caffé tostato.

Descrizione:

In questo twist del classico Espresso Martini, le note calde e avvolgenti del rum si fondono alla perfezione con quelle della tostatura del caffé e del sesamo. Il tutto viene arricchito dalla nota dolce/sapida del liquore al caramello salato. Un drink, che come un buon caffé, si presta bene per essere bevuto in ogni momento della giornata, specialmente dopo i pasti.

Essse caffè

Cappuccino Invertito

Cappuccino invertito (immagine concessa)

di Vito Campanelli, coffee master e ambassador

Ingredienti:

– Doppio espresso Essse Caffè
– 150 ml di latte intero Alta Qualità
– Circa 10 cubi di ghiaccio cristallino
– 2 bustine di zucchero
– 5 grammi di sciroppo di mandorla
– Come guarnizione polvere di caffè e cannella o cacao

Raffredda il bicchiere riempiendolo con 5/6 cubi di ghiaccio cristallino, versa sopra 5 grammi di sciroppo di mandorla e poi il latte intero. Con l’aiuto di un mixer prepara separatamente il frappè al caffè con un doppio espresso, due bustine di zucchero e 6/7 cubetti di ghiaccio rotto.

A questo punto colma il bicchiere con la crema di caffè ottenuta e guarnisci con una spolverata di caffè macinato fresco e cannella o cacao.