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domenica 20 Aprile 2025
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Lino Enrico Stoppani, Fipe: “La tazzina ha superato 1,30 euro e, all’estero, i prezzi sono spesso superiori a 3 o 4 euro”

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Jovin Semakula, ceo di Mdl società benefit, ha lanciato un allarme a difesa della filiera produttiva del caffè affermando che manca la cultura dietro la tazzina e che il giusto prezzo dovrebbe arrivare fino ai 2,50 euro. Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe, vicepresidente di Confcommercio e della Banca Popolare di Sondrio, in risposta all’amministratore delegato, ha dichiarato che la determinazione dei prezzi dipende esclusivamente dal mercato.

Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione adnkronos.

Il giusto prezzo del caffè

MILANO – “In nessun’altra parte del mondo trovi il caffè ai prezzi italiani. Ci sono prezzi ben più alti rispetto a quelli che mi ha indicato.” Così Lino Stoppani, presidente di Fipe, vicepresidente di Confcommercio e della Banca Popolare di Sondrio, risponde all’Adnkronos, entrando nel dibattito acceso da Jovin Semakula, ceo di Mdl società benefit.

Semakula che aveva lanciato un allarme a difesa della filiera produttiva del caffè: “In Italia si consumano 95 milioni di tazzine di caffè al giorno, ma manca la cultura dietro la tazzina. Il consumatore non conosce il valore del prodotto che ha tra le mani”, aveva affermato all’Adnkronos Semakula. Da qui, la sua provocazione: “Il giusto prezzo per un caffè? Fino a 2,50 euro”, aveva detto la ceo.

Secondo Stoppani, indicare un prezzo preciso è rischioso, soprattutto per chi ricopre un ruolo istituzionale, poiché la determinazione dei prezzi dipende esclusivamente dal mercato. “Il costo di un caffè – ha spiegato come riportato da adnkronos – è il risultato di molteplici fattori, dalla struttura dei costi alle aspettative di guadagno, passando per il contesto economico”. Il presidente evidenzia come il prezzo del caffè sia influenzato da una serie di aumenti significativi: “Non si tratta solo dell’incremento del costo della materia prima ma di una serie di costi a monte e a valle, come quelli per il personale, l’energia e la gestione delle attività”.

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Fipe: a dicembre l’inflazione dei prezzi nella ristorazione è stabile a +2,9%

ROMA – A dicembre 2024 l’inflazione dei prezzi nei servizi di ristorazione è stabile a +2,9%. Anche la variazione tendenziale della ristorazione commerciale resta sul +2,9% come nel mese precedente. Nella media 2024 i prezzi dei servizi di ristorazione e quelli della ristorazione commerciale registrano una crescita del +3,2% in forte calo rispetto al +5,9% e al 6% del 2023.

L’inflazione media generale nel 2024 si attesta a +1,0%. La netta attenuazione dell’inflazione nell’anno appena concluso è per lo più imputabile alla marcata discesa dei prezzi dei beni energetici. Leggiamo di seguito l’analisi pubblicata sul sito dell’Ufficio Studi di Fipe Confcommercio.

Bar

La variazione tendenziale dei prezzi del bar si attesta in media dell’anno a +3,3%. I listini più vivaci sono quelli relativi ai prodotti di gelateria e pasticceria sia al bar che altrove (+4,0% e +3,7%).

fipe
(dati: Centro Studi Fipe)

Ristoranti

Nei ristoranti tradizionali gli aumenti sul 2023 si attestano sul 3,4% mentre per le pizzerie sul 3,2%. I prezzi della gastronomia registrano +3,3% e il delivery +2,6% nella media 2024.

(dati: Centro Studi Fipe)

Mense

I prezzi delle mense (quota a carico delle famiglie) registrano una variazione del 3,6 % nel confronto con la media dell’anno 2023.

(dati: Centro Studi Fipe)

Stati Uniti: il caffè contribuisce per il 70% al consumo di caffeina nella popolazione

MILANO – La caffeina è un popolare stimolante, consumata principalmente attraverso le bevande. Il mercato delle bevande contenenti caffeina negli Stati Uniti è in continua evoluzione, suscitando un notevole interesse nella comprensione dell’impatto che queste bevande hanno sui livelli di consumo.

Per questo motivo, sono state calcolate le stime del consumo di caffeina nella popolazione statunitense utilizzando un recente sondaggio del 2022, il Kantar Worldpanel Enhanced Beverage Service.

Un campione rappresentativo a livello nazionale degli Stati Uniti di 49.700 consumatori (di età ≥2 anni) ha completato un’indagine giornaliera sul consumo di bevande, che ha raccolto dati sul tipo/categoria di bevanda, quantità e marca.

Circa il 69% della popolazione degli Stati Uniti ha consumato almeno una bevanda contenente caffeina al giorno. Il consumo medio (±SE) giornaliero di caffeina dei consumatori (età >2 anni) da tutte le bevande è stato di 210 ±1,5 mg.

L’assunzione di caffeina è risultata più alta nei consumatori di età compresa tra 50 e 64 anni (246±4,5 mg/giorno) e più bassa nei bambini di età compresa tra 2 e 5 anni (42±2,4 mg/giorno). Al 90° percentile, il consumo era di 520 mg/giorno per tutte le età combinate.

Il caffè è stato il maggiore contributore (69%) al consumo di caffeina in tutti i gruppi di età, seguito da bevande analcoliche gassate (15,4%), tè (8,8%) e bevande energetiche (6,3%). Questo studio indica un aumento del consumo di caffeina con un corrispondente cambiamento nei modelli di consumo delle bevande rispetto a indagini precedenti.

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Lindt & Sprüngli vince la battaglia legale contro Aldi Suisse per violazione del diritto dei marchi

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La filiale elvetica del colosso Aldi deve interrompere la distribuzione delle proprie palline di cioccolato perché somigliano troppo a quelle Lindor di Lindt & Sprüngli. La sentenza risale al 14 dicembre ed è stata pubblicata poco prima di Natale. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione tio.ch.

La vittoria legale di Lindt & Sprüngli

AARAU – Il produttore di cioccolata Lindt & Sprüngli si è imposto davanti al Tribunale commerciale del Canton Argovia in una causa contro il dettagliante Aldi Suisse per violazione del diritto dei marchi. La filiale elvetica del colosso dei supermercati tedesco deve interrompere la distribuzione delle proprie palline di cioccolato perché somigliano troppo a quelle Lindor.

La corte ha seguito l’argomentazione dell’azienda di Kilchberg (ZH) secondo cui i cioccolatini Moser Roth di Aldi imitano quelli Lindor. La sentenza risale al 14 dicembre ed è stata pubblicata poco prima di Natale, ha indicato oggi il quotidiano Aargauer Zeitung.

Nella sola Svizzera Lindt & Sprüngli realizza un fatturato annuo di 44,8 milioni di franchi con le sue palline di cioccolata, si legge nella sentenza. Dal canto suo Aldi Suisse vende quale “edizione natalizia” dallo scorso ottobre le sue dolci sferette, confezionate in involucri rossi e blu come avviene per le Lindor.

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Svizzera: la start-up Food Brewer presenta il cioccolato 2.0 nato dalla produzione cellulare

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Nel laboratorio della start-up svizzera Food Brewer prende forma una nuova generazione di alimenti. L’azienda punta a rivoluzionare la produzione di cacao, immaginando un futuro in cui cibo, sostenibilità e tradizione convivono. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Thomas Kern per il portale d’informazione swissinfo.ch.

La produzione di cioccolato 2.0 in Svizzera

MILANO – Com’è il cioccolato 2.0? Buono. Sorprendentemente buono. Tra i denti fa inizialmente resistenza, quella giusta, prima di frantumarsi in tanti pezzi. Sulla lingua sprigiona poi i classici piacevoli effluvi, in un’armonia equilibrata tra dolcezza e amarezza. Infine, quando si è parzialmente sciolto, lascia in bocca una sinfonia di sapori che evocano luoghi lontani. Un’esperienza sensoriale che ci porta con la mente nell’atelier di un maître chocolatier. E invece siamo in un ambiente asettico, sterile e incolore, nella produzione pilota della start-up Food Brewer. Sui piani di lavoro, i tradizionali strumenti della ricerca scientifica: pipette, provette, pinze, spatole, termometri e bilance. Intorno, soldati in camice sul fronte della biologia e dell’ingegneria cellulare.

“Preleviamo cellule da una fava di cacao”, spiega Noemi Weiss, biotecnologa e responsabile di progetto a swissinfo. “Collocate su un gel nutriente, iniziano a rigenerarsi formando un callo, una sorta di tessuto di riparazione. Dopo due settimane, grazie all’analisi microscopica e all’aiuto dell’intelligenza artificiale, scegliamo le cellule giuste. Queste vengono poi messe in un bioreattore con una soluzione nutritiva ricca di zuccheri, vitamine, minerali e altre sostanze”.

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Baci Perugina presenta la nuova limited edition di San Valentino

PERUGIA – Dopo aver veicolato nel 2024 un’edizione speciale che aggiungeva la vista ai sensi già coinvolti dall’esperienza di Baci, includendo la potenza delle immagini nei messaggi d’amore, quest’anno il brand apre le porte a un nuovo universo sensoriale: l’ascolto.

Per la prima volta, grazie all’edizione “Senti l’Amore” sarà possibile ascoltare 20 cartigli d’autore dei Baci Perugina attraverso un QR Code, inserito nel cartiglio insieme alle illustrazioni pop e romantiche di Antonio Colomboni. Questa innovazione rende ancora più coinvolgente l’esperienza di Baci Perugina: l’emozione di aprire un cartiglio si unisce al piacere di scoprirlo e di ascoltarlo, creando un’esperienza multisensoriale unica.

baci perugina
Il cartiglio Baci Perugina (immagine concessa)

Dal tradizionale passaparola all’altoparlante, anche gli elementi grafici della confezione richiamano in modo vivace e originale il mondo dell’ascolto. Grazie allo stile unico di Colomboni, colori e forme si uniscono per aggiungere un tocco di creatività all’esperienza.
I 20 cartigli, attraverso le loro illustrazioni inedite, anticipano ciò che si potrà ascoltare.

Ogni frase è interpretata da un’immagine dedicata, un tassello visivo che amplifica l’attesa e crea un legame unico tra l’occhio e il suono. L’esperienza sonora, inoltre, trasforma ogni cartiglio in un istante da condividere, in cui il gesto di donare o gustare un Bacio diventa un’opportunità per trasmettere emozioni autentiche.

Per immergersi nell’ascolto e scoprire la frase contenuta nel cartiglio, basterà inquadrare il QR Code. Questo condurrà direttamente a una pagina dedicata dove si potrà non solo ascoltare per la prima volta il messaggio, ma anche condividerlo con chi si ha a cuore.

“Quest’anno, abbiamo voluto far sentire le emozioni dei nostri Baci con tutti i 5 sensi” – dichiara Chiara Richiedei, marketing manager Baci Perugina – “Con questa edizione speciale per San Valentino vogliamo offrire ai nostri consumatori una nuova esperienza Baci Perugina, offrendo loro un modo nuovo e coinvolgente di vivere e condividere le emozioni.”

La nuova Edizione speciale “Senti l’Amore” di Baci Perugina per il San Valentino 2025 è disponibile nei supermercati e ipermercati nel formato Cuore da 100gr e al prezzo consigliato di 7,49€, e nel formato Tubino da 37,5gr al prezzo consigliato di 1,99€.

La nuova edizione di Baci, si aggiunge alle tradizionali confezioni a cuore del brand, quest’anno rinnovate con una grafica vivace e colori brillanti, mantenendo sempre il caratteristico cartiglio con citazioni d’autore. Dal Cuore Classico, con i Baci Perugina Classico Fondente Luisa, all’intenso Fondente 70%, fino all’ultima novità dell’anno, il Caramellato alle Mandorle, con cioccolato fondente extra al gusto di caramello e un ripieno croccante di nocciole, sono tre i gusti che attraverso una nuova grafica moderna, raccontano una storia di passione e affetto.

Le nuove confezioni sono disponibili per ciascun gusto nel formato da 100 g al prezzo consigliato di 7,49 €. Inoltre, le confezioni Baci Classico e Baci Assortito – che include Baci Perugina Classico Fondente Luisa, Baci Perugina Latte e Baci Perugina Fondente 70% intenso – sono disponibili anche nel formato Maxi Cuore da 150 g, al prezzo consigliato di 11,99 €.

Il cartiglio di Baci Perugina: una storia di oltre un secolo

Nato nel 1922 dall’intuizione di Federico Seneca, ispirato dai piccoli messaggi che Luisa Spagnoli mandava segretamente a Giovanni Buitoni, il cartiglio di Baci Perugina si è trasformato rapidamente in un veicolo per condividere amore ed emozioni, riconosciuto in tutto il mondo.

I primi cartigli, ideati dallo stesso Seneca, alternavano frasi tratte da autori classici a citazioni ironiche, creando situazioni divertenti e talvolta imbarazzanti. Espressioni come “Meglio un Bacio oggi che una gallina domani” o “Non baciar la serva se puoi baciar la padrona” hanno caratterizzato i cartigli fino agli anni Settanta, mantenendo un tono intimistico e romantico. Negli anni, l’iconico bigliettino è stato esportato nel mondo, si è evoluto e reinventato, integrando nuove lingue come l’inglese e il francese e arricchendosi di piccole immagini che riflettevano sia la profondità dei sentimenti sia un tocco di ironia nell’approccio all’amore.

A trasferire queste emozioni, a partire dagli anni Ottanta, sono stati celebri poeti e scrittori che, insieme ad autori anonimi, hanno dato vita ad aforismi e citazioni dedicate non più solo all’amore di coppia ma ad un amore universale, dall’amicizia alla famiglia. Contestualmente, vari concorsi hanno invitato gli stessi consumatori a contribuire con le proprie frasi d’amore, arricchendo ulteriormente la collezione con tocchi personali e autentici.

A cominciare dal 2014, con Edizioni Speciali, Baci ha collaborato con grandi artisti della musica e dello spettacolo – del calibro di Laura Pausini, Tiziano Ferro, Emma Marrone e Luciana Littizzetto – affidandogli la scrittura dei cartigli di collezioni dedicate al San Valentino. Il risultato sono state frasi d’autore originali e spesso ironiche e dirompenti come: “l’amore è come una mano a burraco: un due di picche può salvarti la vita” di Mara Maionchi o “In amore è tutta una questione di chimica, e io ero bravo in geografia” di Fedez, che ha inoltre avuto l’intuizione di aggiungere ai cartigli anche i disegni di alcuni dei suoi tatuaggi.

La straordinarietà di Baci Perugina risiede nella sua infinita e sempre nuova capacità di generare e veicolare amore ed emozioni, interpretando sensibilità e mezzi diversi, sempre al passo con i tempi pur rimanendo sempre fedele a sé stesso. Ecco perché, a partire dal 2017 il cartiglio è stato tradotto in 8 lingue tra cui anche cinese e portoghese e, nello stesso anno, per omaggiare la ricchezza culturale italiana, i cartigli sono stati scritti in 9 dialetti diversi con l’edizione speciale “parla come Baci”.

Nel 2021 e 2022, in occasione del suo centenario, Baci Perugina si è unito ad un’altra importante icona del made in Italy e i cartigli delle edizioni speciali sono stati firmati dagli stilisti Dolce & Gabbana.

A partire dal 2023, l’italiano nei cartigli è diventato la lingua principale, per rafforzare il posizionamento del brand come “icona dell’italianità”, mentre l’inglese è rimasto come descrizione funzionale.

Nel 2024, in occasione del San Valentino, Baci ha deciso di lanciare una Edizione Speciale dei cartigli, veicolando le emozioni attraverso la potenza delle immagini. Per la prima volta dopo 102 anni, le iconiche citazioni d’autore hanno lasciato il posto alle illustrazioni pop e romantiche di Antonio Colomboni – illustratore e Art Director di Toilet Paper – trasformando il cartiglio della special edition in un’opera d’arte visiva.

Il percorso di trasformazione e innovazione culmina quest’anno con “Senti l’Amore”, una nuova edizione speciale per San Valentino che introduce il mondo dell’ascolto. Grazie a un QR Code inserito nei cartigli, sarà infatti possibile ascoltare le emozioni dei Baci, rendendo l’esperienza ancora più coinvolgente e multisensoriale.

“Baci Perugina, tramite l’iconico cartiglio, è molto più che un semplice cioccolatino – dichiara Chiara Richiedei, marketing manager Baci Perugina – In un ‘epoca ormai digitale e frenetica con i cartigli cerchiamo di veicolare emozioni sincere e autentiche, che contribuiscano a diffondere il sentimento universale di amore e di affetto verso tutti, parlando a tutte le generazioni”.

Questo mix di tradizione e innovazione dimostra come il cartiglio di Baci Perugina non smetta mai di emozionare e ispirare. Attraverso ogni messaggio, Baci Perugina continua a tessere legami emotivi profondi, alimentando sogni romantici e creando ricordi che attraversano tempo e culture, confermandosi come un’icona riconosciuta di amore e di emozioni.

La scheda sintetica del Gruppo Nestlé

Il Gruppo Nestlé, presente in 187 Paesi con più di 2000 marche tra globali e locali, è l’azienda alimentare leader nel mondo, attiva dal 1866 per la produzione e distribuzione di prodotti per la nutrizione, la salute e il benessere delle persone. Good food, Good life è la  firma e il mondo dell’azienda.

Presente da più di 110 anni in Italia, rinnova ogni giorno il suo impegno con azioni concrete per esprimere con i propri prodotti e le marche tutto il buono dell’alimentazione.

L’azienda opera in Italia in 9 categorie merceologiche con un portafoglio di oltre 90 marche, tra queste: Meritene, Pure Encapsulations, Vital Proteins, Optifibre, Modulen, Solgar, S.Pellegrino, Acqua Panna, Levissima, Bibite e aperitivi Sanpellegrino, Purina Pro Plan, Purina One, Gourmet, Friskies, Felix, Nidina, Nestlé Mio, Nespresso, Nescafé, Nescafé Dolce Gusto, Starbucks, Orzoro, Nesquik, Garden Gourmet, Buitoni, Maggi, Perugina, Baci Perugina, KitKat, Galak, Smarties, Cereali Fitness.

Pan di Stelle lancia il progetto educativo “Sogna e credici fino alle stelle”

PARMA – Pan di Stelle – love brand del Gruppo Barilla scelto da circa 7 milioni di famiglie italiane[1] – lancia, in occasione del back to school dopo la pausa natalizia, il progetto educativo “Sogna e credici fino alle stelle” che mira a coinvolgere docenti e studenti di oltre 2.000 classi della scuola primaria di tutta Italia, partendo da Serradifalco, in provincia di Caltanissetta.

Attraverso questa iniziativa, il messaggio di Pan di Stelle “Sogna e credici fino alle stelle”, che invita a coltivare i propri sogni senza perdere fiducia e speranza ed è promosso anche nella campagna di comunicazione del brand, si evolve ed entra nelle scuole.

Questo progetto educativo intende sottolineare, attraverso una guida ad hoc per i docenti e attività didattiche mirate, l’importanza dei sogni nella crescita personale e invitare ogni bambina e bambino a trovare, inseguire e condividere i propri sogni, come stelle che guidano alla ricerca del proprio sé, nonostante i fallimenti e le difficoltà.

Protagonisti di questa iniziativa, quattro speciali ambassador: la tennista Jasmine Paolini, la cantante e Big di Sanremo 2025 Clara, lo street artist Giulio Rosk e l’aspirante astronauta Linda Raimondo, “Dreamers” nei mondi dello sport, dello spettacolo, dell’arte e della scienza.

Tornano nella scuola che frequentavano da bambini per inaugurare le “Aule dei sogni”, spazi arricchiti con strumenti musicali, libri e materiali creativi, ideati e donati da Pan di Stelle per regalare alle scuole un ambiente dedicato ai sogni, al confronto e alle passioni.

Le scuole selezionate si trovano principalmente in luoghi che spesso restano ai margini delle grandi città. Qui sognare può essere più complesso, ma anche più necessario. Un’opportunità, dunque, per i talent per raccontare il loro percorso ai giovanissimi, ispirare le nuove generazioni e dimostrare che proprio tra i banchi di scuola nascono i sogni più grandi.

Lo conferma una survey AstraRicerche per Pan di Stelle su un campione di 801 giovani dai 7 ai 14 anni[2]: la scuola è il luogo dove prima di tutto si apprendono competenze utili per il futuro (42,8%), si sviluppa il confronto con gli altri (27,6%), si scopre sé stessi (17,6%) e si coltivano nuove passioni (12,0%)[3].

Il 52% dei ragazzi desidera un lavoro che renda felici: sul podio le professioni digitali

La ricerca “I sogni dei ragazzi per il proprio futuro“, condotta da AstraRicerche per Pan di Stelle ha analizzato le aspirazioni dei ragazzi, focalizzandosi sul lavoro ideale, sull’influenza delle figure di supporto e sul ruolo della scuola.

Tra i principali desideri emersi un lavoro gratificante (51,9%), la creazione di una famiglia felice (47,3%), mantenersi in salute per tutta la vita (44,6%) e l’ambizione di contribuire a migliorare il mondo (32,8%).

Le professioni più ambite dai ragazzi mostrano una grande varietà di interessi. Il 20,8% predilige lavori legati a Internet e ai social media, come lo youtuber, l’influencer o videogiocatore professionista, seguiti dalle carriere di scienziato o ricercatore (18,0%) e dallo sport (17,6%), con una netta preferenza per il ruolo di calciatore (11,4%).

Il mondo dello spettacolo attira il 17,1% dei giovani, in particolare le bambine tra i 7 e i 9 anni, che sognano di diventare cantanti e musicisti (8,6%) o attori (6,8%). Anche il ruolo dell’artista (15,6%) è molto desiderato, insieme a professioni come il veterinario (14,3%), il medico o infermiere (14,2%) e l’insegnante (13,5%). Tra le aspirazioni emergono anche il pilota di aereo (11,5%) e l’astronauta (7,5%).

Guardando al futuro, il desiderio più grande è un mondo senza odio, conflitti e guerre (55,2%). Seguono l’aspirazione a un mondo più sicuro e rispettoso dell’ambiente (39,2%) e a un mondo equo, con pari opportunità intese come risultati personali basati sull’impegno (37,9%, con picchi tra i 13-14enni).

Infine, dovendo indicare il sogno più grande per la loro vita, i ragazzi desiderano viaggiare di più (22,2%), avere tanti amici (18,5%) e trascorrere più tempo con la famiglia (17,2%).

Al via il progetto educativo Pan di Stelle

Ha preso il via oggi a Serradifalco (CL), nella Scuola primaria “G. Verga” un progetto educativo che rappresenta l’evoluzione della campagna integrata “Sogna e credici fino alle stelle“, firmata Armando Testa, per dare continuità e concretezza al messaggio creativo. La campagna entra oggi nelle scuole, coinvolgendo i più giovani e trasformando l’invito a sognare in un’esperienza tangibile di crescita e ispirazione.

L’iniziativa, promossa da Pan di Stelle e realizzata in collaborazione con D&F – agenzia di comunicazione ed ente di formazione accreditato al Ministero dell’Istruzione e del Merito – è inaugurata da Giulio Rosk, street artist siciliano che ha mosso i primi passi artistici proprio nella scuola di Caltanissetta e le cui opere oggi colorano i muri di città come Palermo – dove spicca il celebre progetto che ritrae Falcone e Borsellino – Miami, Rio de Janeiro, Parigi e New York.  Per l’occasione, Rosk ha realizzato un murale-manifesto per la scuola e incontrato gli alunni per raccontare come ha trasformato il suo sogno in realtà. L’opera, che simboleggia la scuola come luogo di creatività e speranza, celebra il potere dei sogni nella crescita personale. “Dove non è tutto facile, i sogni prendono più coraggio e possono gridare forte anche attraverso un muro”, ha dichiarato l’artista.

Durante l’evento di lancio è stata anche inaugurata la prima “Aula dei sogni”, uno spazio progettato per offrire agli studenti un ambiente ricco di stimoli, libri e colori, dove i giovani possano immaginare, confrontarsi e coltivare le proprie passioni.

“È fondamentale che la scuola offra opportunità concrete per aiutare i giovani a prendere consapevolezza delle proprie potenzialità e risorse, orientandoli in modo stimolante verso le loro scelte future. Oggi, i docenti lavorano sulle competenze trasversali per promuovere non solo il ‘sapere’ e il ‘saper fare’, ma anche quel ‘saper essere’ che è essenziale per il raggiungimento delle aspirazioni personali. Pan di Stelle si muove proprio in questa direzione, supportando un progetto educativo che ispiri i giovani a credere nei propri sogni e a costruire il futuro con passione. La ricerca ha confermato come la scuola giochi un ruolo fondamentale per sviluppare i propri i sogni e come i laboratori creativi (39,9%), l’approfondimento di nuove materie (39,5%) e i progetti di gruppo (38,3%) siano le attività scolastiche più apprezzate dai giovanissimi: il nostro contributo vuole andare proprio in questa direzione”, ha commentato Chiara Pisano, Marketing Director Pan di Stelle.

Enrico Galiano, insegnante e scrittore, osservatore privilegiato del mondo della scuola grazie alla sua esperienza quotidiana in aula, in occasione del lancio della campagna Pan di Stelle, invita i giovanissimi a vedere i sogni come stelle, guide luminose nei momenti difficili, proponendo un vademecum in 5 preziosi consigli.

“È importante per i giovanissimi abbracciare gli errori come opportunità di crescita e scoprire la forza unica che ognuno ha dentro di sé. Con coraggio, pazienza e fiducia, ogni bambino può affrontare le sfide, scalare la salita dei propri desideri e costruire un cielo pieno di sogni, diventando la persona che sogna di essere,” commenta Galiano.

Il ciclo di incontri per ispirare i giovani

Il progetto prevede un tour nazionale nelle scuole di origine degli altri Dreamers coinvolti, dove ogni tappa offrirà l’opportunità di condividere esperienze di vita ispiratrici e inaugurare tre nuove “Aule dei sogni”. Il 21 gennaio a Travedona Monate (VA), Clara, cantante e attrice, vincitrice di Sanremo Giovani 2023 e tra i big di Sanremo 2025, parlerà dei sogni come stelle che illuminano il cammino, incoraggiando i ragazzi a non smettere mai di sognare.

Il 4 febbraio a Bagni di Lucca (LU), Jasmine Paolini, tra le prime quattro tenniste al mondo, oro olimpico nel doppio e finalista in due Slam nel 2024, condividerà la sua esperienza, motivando i giovani a credere in se stessi, abbracciando i propri fallimenti. Il 20 febbraio ad Almese (TO), Linda Raimondo, laureata in fisica e volto della divulgazione scientifica su Rai Ragazzi, racconterà come da bambina sognava di raggiungere le stelle e ispirerà i ragazzi a inseguire i propri sogni senza paura.

La campagna Sogna e credici fino alle stelle coinvolgerà 2000 classi della scuola primaria

Dal 9 gennaio al 16 maggio 2025, i docenti delle scuole primarie d’Italia potranno iscrivere le proprie classi per partecipare gratuitamente al progetto “Sogna e credici fino alle stelle”. Il percorso offre un kit didattico, composto da una guida dettagliata per l’insegnante e una serie di slide di supporto, sviluppate con la supervisione dello psicologo Matteo Lancini e il contributo di un team di insegnanti.

Il progetto offre l’opportunità di integrare le ore di Educazione Civica con attività didattiche mirate a sviluppare competenze trasversali fondamentali: dal pensiero divergente, che valorizza diversità, unicità e immaginazione, alla motivazione e all’impegno; dall’accettazione del fallimento e la resilienza alla conoscenza di sé, per promuovere la consapevolezza delle proprie inclinazioni e aspirazioni come basi per il proprio sviluppo personale.

Entro il 16 maggio 2025, gli insegnanti potranno caricare sulla piattaforma ascuolaconpandistelle.it i sogni degli alunni, creando un firmamento digitale visibile nella gallery online. Ogni sogno inviato consentirà di partecipare al contest finale, che assegnerà a una scuola vincitrice una speciale Aula dei sogni, come quelle donate alle scuole primarie dei 4 Dreamers.

Nota metodologica:

Survey “I sogni dei ragazzi per il proprio futuro” realizzata a novembre/dicembre 2024 da AstraRicerche su un campione di 801 giovani dai 7 ai 14 anni.

[1] Nielsen HHP 52 wks 31.12.23.

[2] Survey “I sogni dei ragazzi per il proprio futuro” realizzata a novembre/dicembre 2024 da AstraRicerche su un campione di 801 giovani dai 7 ai 14 anni.

[3] Percentuali elaborate sulla base di una domanda a risposta singola.

“Sogna e credici fino alle stelle”

5 consigli di Enrico Galiano per sognare in grande

Enrico Galiano, insegnante e scrittore, in occasione del lancio del progetto Pan di Stelle “Sogna e credici fino alle stelle”, incoraggia i giovanissimi a credere in loro stessi e nel valore dei propri sogni.

“I sogni sono come stelle: quando si fa buio, è da loro che devi andare. Sono loro che devi usare, per ritrovare la tua strada. Il bello delle stelle è che loro non smettono mai di brillare, nemmeno quando non le vedi. Sono lì, nascoste dietro le nuvole, e aspettano solo te: aspettano che tu alzi gli occhi per cercarle. Le nuvole prima o poi si diradano, ma le stelle e i sogni no, loro no: loro saranno sempre lì per te.”, racconta lo scrittore.
Ecco i suoi cinque consigli per i giovanissimi.

#1 Ogni grande sogno nasce piccolo

I sogni più grandi nascono da idee semplici, quasi banali. Pensa a una piantina: all’inizio è solo un semino, qualcosa che sembra insignificante, ma con cura e pazienza può diventare un albero enorme.

Un signore molto antico ma che la sapeva lunga di nome Socrate diceva che dentro la ghianda c’è già la quercia: il suo futuro è già lì, anche se non è ancora stato scritto in qualche modo già c’è. E così anche dentro di te c’è già l’uomo o la donna che sarai. Tutto quello che devi fare è crescere, piano piano, e diventare la quercia che sei.

#2 Abbracciare gli errori

Ok, sbagliare non è mai il massimo: a nessuno piace. Però gli errori hanno questo di bello: che non sono mai soltanto errori. Dietro ogni errore, infatti, si nasconde impercettibile un grande, anzi immenso, passo avanti: sembra un passo indietro è invece – colpo di scena – è un avvicinarsi al tuo sogno, è una lezione in più che, come tanti puntini, un giorno unirai per comporre un’immagine, qualcosa di molto simile a una costellazione. La tua.
D’altronde, se non ti sei mai davvero perso, come fai a capire dove vuoi andare?

#3 C’è qualcosa di grande dentro di te

Quella famosa domanda che ti hanno fatto fin da piccolo, hai presente? “Cosa vuoi fare da grande?” Eh? Quante volte te lo sei sentito chiedere? Ebbene, quella domanda è sbagliata o, meglio, andrebbe detta in modo leggermente diverso: perché è molto difficile capire cosa sarai da grande, se prima non hai chiaro cosa c’è dentro di te adesso. Per cui prova a fartela così: non “Che cosa vuoi fare da grande?” ma: “C’è qualcosa di grande dentro di te: che cosa ne vuoi fare?”

Trova quel qualcosa: quella voce che ti parla, quella forza incredibile che ti scorre dentro. E vedrai che la risposta, a quel punto, si scriverà da sola.

#4 Ogni sogno è in salita

Non esistono strade facili per arrivare ai sogni: e più i sogni sono grandi, più la strada è in salita. Ma questa, anche se non lo sai, è la notizia migliore che tu possa ricevere.
Hai di fronte un percorso ripido, pieno di ostacoli, e ti aspettano cadute e botte e anche qualche lacrima: ma tutto questo non farà che rendere più bello il paesaggio, da lassù.
Quando sarai lì, a pochi passi dal cielo, ogni metro di quella salita sarà una pennellata in più di bellezza; ogni sforzo di fatica, sarà un sospiro in più di gioia.

#5 Impara dai tuoi errori

Hai mai pensato che anche i tuoi idoli sono stati dei bambini, proprio come te? Che prima di diventare i miti che sono oggi, sono stati anche loro dei cuccioli pieni di sogni impossibili, e che guardavano a loro volta a degli eroi che sembravano irraggiungibili?
Ogni grande cantante ha iniziato canticchiando in cameretta; ogni astronauta alzando gli occhi al cielo lasciandosi meravigliare dal cielo stellato, e chiedendosi: ‘E se fosse possibile?’.

Insomma: anche i tuoi eroi sono partiti da lì, dove sei tu adesso.

Ognuno di loro, anche se ti sembrano così distanti, sono in realtà la prova di cui più hai bisogno: si può fare. Ce la puoi fare.

E per concludere, Galiano invita i giovani a vedere i sogni come opportunità: “I sogni ci insegnano chi siamo e chi possiamo diventare. Ogni stella che guardate è un desiderio da realizzare, un passo verso qualcosa di più grande. Ogni stella è un sogno che aspetta di essere trovato. Guardate in alto, ascoltate il vostro cuore e costruite piano piano il vostro cielo. Sognate: e credeteci fino alle stelle.”

Concluso SIGEP 2025, al +26% la partecipazione estera da 160 Paesi, è la più alta di sempre

RIMINI – “La sfida dell’internazionalità è stata vinta”. Così, Corrado Peraboni, amministratore delegato di Italian Exhibition Group commenta l’edizione di SIGEP World appena conclusa alla Fiera di Rimini. “La strategia di sviluppare i nostri prodotti leader all’estero e di investire sulle delegazioni di buyers si è dimostrata di successo anche per incrementare la visitazione straniera alle nostre manifestazioni flagship in Italia, come per SIGEP World”.

La conclusione del SIGEP 2025

Quest’anno è inoltre partita l’operazione test con voli diretti Monaco – Rimini organizzata in collaborazione con Luxwing e l’aeroporto Fellini, voli che hanno avvicinato Sigep ai principali mercati mondiali. “In particolare dalla Germania – aggiunge Peraboni – abbiamo avuto il +68% di crescita di visitatori, ma tutti i mercati più strategici per il foodservice che rappresentiamo presentano crescite a doppia cifra”.

La manifestazione con un +14% totale di presenze, di cui +26% straniere (la visitazione più alta di sempre), si è infatti confermata punto di riferimento per l’industria del foodservice, proponendo sfide sempre più all’avanguardia e tecnologiche. Un appuntamento di business unico che con Rimini, un nome per tutti sinonimo di accoglienza, ha definito un binomio vincente.

Arabia Saudita guest country

Un elemento distintivo di questa edizione è stata la presenza dell’Arabia Saudita grazie alla nuova operazione “Guest Country”. Il Paese, che ospiterà Expo 2030, sta emergendo come un mercato strategico nel settore dell’hospitality e della ristorazione. Per questo, e grazie alla sua crescita economica e alla domanda di tecnologie innovative, SIGEP World ha offerto alle aziende espositrici un’opportunità unica per costruire partnership con imprenditori chiave del mercato saudita. Una delegazione composta sia da rappresentanti istituzionali del Ministero dell’Ambiente e dell’Agricoltura e della Culinary Arts Commission sia da operatori commerciali rappresentati da importatori, catene di ristoranti e di luxury hotel, aprendo così nuove prospettive per l’industria globale del foodservice.

I numeri

SIGEP World – The World Expo for Foodservice Excellence, manifestazione di Italian Exhibition Group (IEG) giunta alla 46ª edizione, si è dunque confermata punto di riferimento internazionale nel panorama fieristico per le filiere di gelato, pasticceria, cioccolato, caffè, panificazione e pizza, novità di questa edizione, con 1300 brand espositori, 30 padiglioni dedicati per 138.000 metri quadrati di offerta espositiva.

Oltre alla conferma di leadership assoluta sul mercato del Gelato, SIGEP World cresce nel 2025 nell’ambito del caffè, con un +30% di aziende di macchine per espresso e super-automatiche, e aumentano di 50 le aziende del comparto della pizza, in primis tecnologie come impastatrici e forni, farine, topping e basi surgelate.

Il gelato protagonista al SIGEP (immagine concessa)

Superati gli ottimi risultati della scorsa edizione, con visitatori provenienti da 160 Paesi.

Tra i Paesi di riferimento per SIGEP, la Germania cresce del 68%, seguita da Spagna al +21% e poi Romania, Francia, Grecia e Polonia, tutti con crescita a doppia cifra. Più in generale nelle Top 10 per incrementi anche gli Stati Uniti al +64%.

Il Middle East cresce del 38% con Emirati, Saudi Arabia, Turchia e Iraq Paesi più rappresentati, al +30% anche l’Africa non solo con i paesi del nord del continente (Egitto, Tunisia, Marocco e Algeria), ma anche con Sudafrica, Nigeria e Senegal che figurano tra i più rappresentati. Anche Latin America al +10%, trainata dal Brasile al +48%.

Per quanto riguarda l’Asia, da segnalare l’incremento importante dell’India con un +34%. Tra i tanti Paesi da ogni angolo del mondo ricordiamo anche Saint Kitts e Nevis, Mauritius, Isole Faroe e Capo Verde.

Un ricco palinsesto di eventi ha caratterizzato i cinque giorni di manifestazione, con ben quattro competizioni internazionali (Gelato Europe Cup, Gelato Festival World Masters, Bread in the City, World Pizza Champion Games).

Sono stati oltre 5500 i business meeting negli stand degli espositori, con 545 top buyer provenienti da 79 Paesi del mondo e 3300 buyer europei aderenti al Premium Program, grazie alla preziosa collaborazione col Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’Agenzia ICE e la rete dei regional advisor di IEG. Ben 40 gli eventi di carattere internazionale, con oltre 60 speaker provenienti dall’estero.

Parole d’ordine: tecnologia e futuro

SIGEP World 2025, inaugurata dal Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida, è stata apprezzata per un forte focus sulle nuove tendenze del foodservice, presentando un’offerta espositiva completa delle principali filiere del settore, con focus su tecnologie, attrezzature e ingredienti.

Grazie a SIGEP Vision, l’osservatorio di IEG sul comparto, la manifestazione è diventata un importante incubatore di tendenze e si è posta come osservatorio globale sui trend, nonché un punto di osservazione privilegiato per operatori, aziende e professionisti. Sono state importanti, in questo senso, le prestigiose collaborazioni avviate con le maggiori società di ricerca del settore.

Circana ha presentato due tendenze ben specifiche che emergono per i ristoranti: il ‘green’, visto che il 44% dei consumatori si è dichiarato maggiormente fedele a locali che investono nella sostenibilità, e l’innovazione, considerando come il 66% dei consumatori in Europa cerca sempre di più ristoranti in grado di offrire esperienze uniche. Positivi i numeri: la spesa nel settore del foodservice, a livello europeo (Italia, Francia, Germania, Spagna e UK), è tornata sopra ai livelli pre-Covid, passando dai 309 miliardi di euro del 2019 agli attuali 336 (+9%).

Tra le principali novità di SIGEP World 2025, lo sviluppo del settore caffè e cioccolato con il Sustainability District, nuova area dedicata alla promozione di pratiche virtuose nelle filiere del caffè e del cacao con tre progetti verticali: il Micro Roaster Village, dove i micro-torrefattori hanno presentato le loro miscele uniche svelando ai visitatori le ultime tendenze.

Ancora per la filiera del caffè, spazio alle Fully Automatic Coffee Machines , ovvero macchine da caffè superautomatiche che rappresentano il futuro del settore, nel segno della sostenibilità. Infine, per la filiera del cioccolato, il Bean To Bar, per immergersi nel mondo delle tecnologie e toccare con mano tutte le fasi della lavorazione del cioccolato artigianale.

Un’altra proposta che ha riscosso grande successo è stata l’installazione Taste of Tomorrow, il progetto che celebrava l’innovazione nel mondo del gelato, definendo le nuove frontiere della gelateria del futuro. Il gelato del futuro sarà sempre più biologico, sostenibile e funzionale. Classico, ma anche innovativo: nell’area sono stati presentati nuovi gusti ispirati alle erbe di un paesaggio alpino lavorate con microalghe, a conferma che l’innovazione e la sperimentazione sono alla base del lavoro dei maestri gelatieri.

Da non dimenticare il grande risalto ottenuto dalla pizza, il prodotto food più esportato al mondo e simbolo per eccellenza della tradizione italiana, grande protagonista a SIGEP World dove è stata valorizzata in ogni suo aspetto.

Dalle migliori soluzioni in termini di attrezzature, tecnologie e format innovativi, agli ingredienti – come farine selezionate, conserve di pomodoro, oli, latticini d’eccellenza – passando per le farciture ed arrivando alle tecnologie più innovative. L’interesse mediatico è stato catturato dalle pizze dolci: dalle semplici paste fritte con cioccolato, fino alle recenti creazioni che vedono pizzaioli sperimentare impasti e ingredienti per realizzare veri e propri dessert innovativi.

Riflettori puntati anche sul premio all’innovazione di aziende e start-up, intitolato a Lorenzo Cagnoni, dedicato alle start-up e alle soluzioni più innovative presentate dagli espositori con particolare attenzione a categorie come Digital Innovation, Sostenibilità e Packaging. Lorenzo Cagnoni Award rappresenta un importante riconoscimento per le aziende e le start-up che stanno guidando il cambiamento nel settore del foodservice con prodotti e soluzioni tecnologiche creativi e sostenibili.

Attenzione alle nuove generazioni di professionisti

L’ultima giornata di SIGEP ha visto la partecipazione di 3300 studenti provenienti da 60 scuole alberghiere e istituti professionali per un educational tour che ha abbinato la formazione pratica all’interazione con le aziende. L’iniziativa rientra nel progetto SIGEP Academy che ingloba SIGEP Giovani e SIGEP per le scuole.

SIGEP: il successo mediatico e quello in rete

Una fiera che ha registrato una grande visibilità: mediatica e social. I contatti media totali, ad oggi, superano i 488 milioni con 737 giornalisti accreditati, dei quali 57 dall’estero con il top della stampa trade dai paesi focus della manifestazione ma anche con i grandi media internazionali come la tv Télevision francaise 1, o come la primaria tv privata tedesca, Kabel Eins.

Sui social, SIGEP ha visto una community da 161mila professionisti, con oltre 2 milioni di visualizzazioni sul rinnovato ecosistema digital Sigep.it disegnato per informare e creare opportunità: di business, come dimostrano le migliaia di contatti professionali creati in App, o di occupazione (un esempio è il successo della funzione “Offerte di lavoro” dedicata all’incontro di domanda e offerta, in particolare per i giovani).

I prossimi appuntamenti

Italian Exhibition Group dà appuntamento per SIGEP World 2026 dal 23 al 27 gennaio (con nuove giornate di apertura, dal venerdì al martedì), sempre alla Fiera di Rimini, mentre si prepara per Sigep China, dal 24 al 26 aprile a Shenzhen e per Sigep Asia, in programma a Singapore dal 16 al 18 luglio. Intanto, un’altra manifestazione Food&Beverage targata IEG è alle porte: dal 16 al 18 febbraio la Fiera di Rimini ospiterà infatti Beer&Food Attraction.

 

I mercati del caffè tornano a volare: NY oltre i 340 centesimi e Londra vicina ai massimi di settembre

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MILANO – I mercati del caffè tornano a volare e se a cavallo della settimana era stata soprattutto Londra a dettare il passo, nella giornata di ieri – martedì 22 gennaio 2025 – anche New York è andata in orbita raggiungendo livelli senza precedenti. Il contratto per scadenza marzo dell’Ice Arabica ha guadagnato infatti, in una sola seduta, 1.405 punti (+4,3%) chiudendo a 341,85 centesimi, nuovo massimo nominale in chiusura, sebbene sempre al di sotto dell’intraday record di 348,35 centesimi raggiunto il 10 dicembre.

Continuando in un rally che è iniziato venerdì scorso, l’Ice Robusta (marzo) ha guadagnato $563 (+11,5%) in tre sedute, di cui $189 (+3,6%) in quella di ieri terminando 5.452 dollari e riavvicinandosi ai record del contratto stabiliti lo scorso settembre.

Il prepotente rimbalzo, che si è visto su entrambe le piazze, conferma la vulnerabilità dei mercati del caffè alle manovre speculative rialziste e la perdurante precarietà degli equilibri tra domanda e offerta

La fiammata di ieri è stata in parte alimentata dalla pubblicazione della nuova indagine Conab sul raccolto brasiliano 2024/25, che offre un quadro ancora più pessimistico rispetto a quello descritto lo scorso settembre.

L’agenzia del ministero dell’agricoltura del Brasile tende sempre a sottostimare i raccolti e ciò fa sì che le sue cifre vengano generalmente prese con il beneficio di inventario.

Ma il fatto che Conab abbia ulteriormente ritoccato al ribasso dei numeri già molto al di sotto di quelli espressi dagli altri analisti, che a loro volta hanno tutti abbassato le proprie stime negli ultimi mesi, non è un segnale rassicurante.

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La Fiera si chiude con i vincitori del Campionato mondiale barista e il gusto di gelato Hallelujah dedicato al Giubileo

RIMINI – Gianduia con nocciole tostate e una variegatura di cioccolato puro. È stato annunciato a SIGEP World, la manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group alla Fiera di Rimini che chiude oggi, l’atteso gusto dell’anno Hallelujah, ovvero la ricetta protagonista del Gelato Day 2025 e dedicata al Giubileo.

A realizzarla, in un contest che ha visto sfidarsi a SIGEP World ben 30 maestri gelatieri da tutta Europa, è stato Vincenzo Squatrito del ‘Ritrovo Orchidea’ di Olivieri (Messina). Il Gelato Day 2025, lo ricordiamo, in programma il prossimo 24 marzo, voluto da Longarone Fiere e Artglace e dedicato, in va esclusiva dal Parlamento Europeo a un alimento riconosciuto patrimonio di tutta la filiera, è patrocinato dal Dicastero per l’Evangelizzazione e dal Masaf (Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste).

E grazie al contest, Hallelujah sarà presente in tutte le gelaterie europee aderenti al Gelato Day.

Vincenzo La Monica trionfa nel Campionato italiano di pasticceria

Vincenzo La Monica trionfa nel Campionato italiano di pasticceria, la competizione andata in scena a SIGEP World, in partnership con Conpait, che ha visto sfidarsi i migliori talenti italiani di età superiore ai 21 anni sul tema ‘Cacao Sostenibile: dalla fava al dolce in un’economia circolare’.

La Monica, 22enne di Venetico (Messina) ha superato la concorrenza del secondo classificato Francesco Marchitto, 25 anni di Bientina (Pisa) e del 24enne Gianluca Schettino (Massa Lubrense, Napoli), terso sul podio. Durante la due giorni di competizione (20 e 21 gennaio) gli 8 concorrenti in gara si sono sfidati su prove come le realizzazioni di 15 cioccolatini, 3 torte al cioccolato con obbligo di meringa cotta croccante e 1 scultura artistica in zucchero.

Coffee Arena: i vincitori

È Stefano Cevenini, bolognese di 25 anni, il vincitore 2025 di CILA – Campionato italiano latte art, competizione di riferimento del settore andata in scena a SIGEP World.

Secondo e terzo posto ad Alessio Panero, torinese di 25 anni, e Michele Intravaia, 34 anni di Canicattini Bagni (Siracusa). Il campionato è valido per il WLAC (World Latte Art Championship).

Sempre a SIGEP World si è svolto il Campionato Italiano Coffee Roasting che ha visto trionfare Gianluca Lavacca, barese di 46 anni. Medaglia d’argento a Emanuele Tomassi, 57 anni di Aprilia (Latina), e di bronzo a Michael Angelini, ascolano di 33 anni. Il campionato è valido per il WCRC (World Coffee Roasting Championship).

Premio Comunicando 2025: Fructital vince Unica 2024 con la miglior campagna di comunicazione

Si è svolta il 21 gennaio a SIGEP World la diciottesima edizione del Premio Comunicando, organizzato dalla casa editrice Editrade, che celebra le migliori campagne pubblicitarie nei settori della pasticceria e gelateria.

Il premio Unica 2024, dedicato all’eccellenza nella comunicazione, riunisce tutte le categorie in gara ed è stato assegnato a Fructital per la campagna ‘Tracciamo insieme il percorso del tuo successo’.

Nella categoria Miglior Copy si sono distinti ex aequo ICO Cialde con il claim “Pensa in piccolo ma gusta alla grande”, IPSA con “15 gusti da far girare la testa”, Mediac con “Carta canta” e Mec3 con “L’occasione fa il gelato salato”. Per la categoria Miglior Visual, i premi sono andati a Pernigotti Maestri Gelatieri Italiani per “Le specialità piemontesi”, Disaronno Ingredients per “We learn from nature”, Taddia con “Per gli artisti del gelato” ed Elenka con “Da ingredienti nobili il gusto autentico della tradizione”.

Nella categoria Miglior Creativity, sono stati premiati Giuso con “Splendidee”, PreGel con la campagna ispirata a Kung Fu Panda intitolata “La leggenda narra di un gelato che dona le abilità del Kung fu”, Cartoprint con “Legami autentici” e Disìo con “Tiramisud destinazione vacanza”. Per la categoria Digital Strategist 2024, i riconoscimenti sono andati a Martini Gelato, Carpigiani, Mec3 e Babbi, per l’eccellenza dimostrata nelle strategie digitali.

Non sono mancati i Premi Speciali dedicati a iniziative sociali e artistiche. Tra i vincitori, Ciam con il Progetto Moon, Disaronno Ingredients con la campagna a sostegno del mese rosa per la prevenzione dei tumori, e Frigomat per il supporto a Medici Senza Frontiere. Durante la cerimonia, inoltre, sono stati nominati tre Ambasciatori della Comunicazione: Angelo Grasso, noto per il progetto “1000 Corsi”, Ana Maria Soto Escobar, vincitrice del Contest Gelato Day 2024, e Domenico Belmonte, presidente di Artglace.