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martedì 22 Aprile 2025
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Rhea e Pop Caffé: l’eccellenza Italiana per la ClubHouse Bocconi Alumni nel Campus SDA Bocconi di Milano

MILANO – Rhea compie un nuovo passo verso l’innovazione e la valorizzazione dell’eccellenza made in Italy nel settore dell’ospitalità con un progetto realizzato per Bocconi Alumni in collaborazione con Pop Caffé. Grazie a questa partnership, Rhea e Pop Caffè diventano protagoniste della pausa caffè degli oltre 146.000 Alumni Bocconi, offrendo un’esperienza unica con caffè espresso e altre bevande di alta qualità che uniscono la tradizione italiana del caffè ai gusti e alle preferenze di una community globale.

Rhea insieme a Pop Caffè

Questo progetto non è solo un’opportunità per celebrare il caffè come simbolo della cultura italiana, ma anche un’occasione per Rhea e Pop Caffè di collaborare con una delle più prestigiose università d’Italia, riconosciuta a livello internazionale per il suo impegno nell’eccellenza accademica e nel networking professionale.

Gli spazi polifunzionali della Bocconi Alumni Clubhouse rappresentano un ambiente dinamico e innovativo, progettato per favorire il confronto e la collaborazione tra ex studenti, professionisti e leader di vari settori. All’interno di questi spazi, Rhea e Pop Caffè offrono una pausa caffè innovativa e di qualità superiore. Le macchine di design di Rhea, che si integrano armoniosamente con l’atmosfera accogliente dello spazio, insieme alla passione di Pop Caffè per l’espresso perfetto, garantiscono un’esperienza esclusiva, trasformando ogni pausa in un momento di piacere e condivisione.

“Il progetto per Bocconi Alumni, in collaborazione con Pop Caffè, rappresenta un esempio perfetto di come design, innovazione e tradizione possano convergere per ridefinire e valorizzare il concetto di ospitalità”, spiega Andrea Pozzolini, ceo di Rhea

“Siamo entusiasti di collaborare con una realtà straordinaria come Bocconi Alumni, che rappresenta il cuore pulsante di una delle università migliori d’Italia e con Rhea, produttore leader di macchine automatiche per la pausa caffè. Grazie a questa partnership, possiamo contribuire a valorizzare l’esperienza degli Alumni, offrendo un caffè che è sinonimo di qualità e tradizione italiana”, ha dichiarato Federica Eterno, marketing manager di Pop Caffè.

La scheda sintetica di Pop Caffe

Pop Caffe, è il noto brand di Simfed srl, azienda italiana con radici in Sicilia, specializzata nella produzione di caffè di alta qualità, con un’ampia gamma di soluzioni che includono capsule compatibili, cialde e miscele di caffè in grani.

Nata dalla passione per il caffè e da un forte impegno verso l’innovazione, Pop Caffè si distingue per la sua attenzione al gusto, alla sostenibilità e alla soddisfazione dei consumatori.

Grazie a una filiera controllata e all’utilizzo delle migliori materie prime, l’azienda rappresenta oggi un punto di riferimento nel settore, offrendo un’esperienza di gusto autenticamente italiana, capace di soddisfare le esigenze di ogni amante del caffè.

La scheda sintetica di Rhea Vendors Group

Rhea Vendors Group, fondata da Aldo Doglioni Majer nel 1960, è tra i più importanti produttori al mondo di macchine per la pausa caffè. Da oltre sessant’anni, Rhea si contraddistingue per la forte impronta internazionale, design di altissimo livello, tecnologia all’avanguardia ed eccellenza del made in Italy.

Con headquarters e produzione in provincia di Varese e filiali in 9 paesi esteri, Rhea ha il vanto di diffondere la cultura della pausa caffè in 100 Paesi di tutto il mondo. Da player del mondo del vending a precursore nell’utilizzo della distribuzione automatica nei settori del new retail, hotellerie e out of home, Rhea conferma la propria vocazione a interpretare e anticipare un mercato in continua evoluzione.

Le nuove proposte di Rhea rivoluzionano il concetto dell’ospitalità, in contesti sia business che residenziali, con una proposta di valore per accrescere l’esperienza della pausa caffè.

Julius Meinl porta la qualità del caffè premium a Horeca Next 2025, 10-12/02

VICENZA Dal 10 al 12 febbraio 2025 Julius Meinl, storica torrefazione viennese con un cuore produttivo in Italia, partecipa a Horeca Next, la Fiera di riferimento per il nord-est rivolta ai professionisti dei settori alberghiero, ristorazione, bar e pubblici esercizi. Con un food truck brandizzato, l’azienda offrirà ai visitatori un’esperienza autentica nel mondo del caffè di qualità, raccontando la propria visione tra tradizione, innovazione e sostenibilità.

“Horeca Next rappresenta un’importante occasione di incontro con il mondo horeca, un settore chiave per il nostro business. La nostra presenza qui ci permette di far conoscere non solo la qualità dei nostri prodotti, ma anche il nostro impegno verso una proposta sostenibile e innovativa”, dichiara Andreas Hosp, amministratore delegato di Julius Meinl Italia. “Attraverso il nostro food truck vogliamo offrire un’esperienza autentica, raccontando il caffè in tutte le sue sfumature.”

Protagonista assoluta sarà la linea The Originals Bio Fairtrade, una gamma di miscele pregiate certificate biologiche e Fairtrade, che rappresentano la visione sostenibile di Julius Meinl.

Questa selezione di caffè di alta qualità è pensata per chi cerca un espresso raffinato, nel rispetto dell’ambiente e della filiera produttiva. Tra le referenze principali della gamma, i visitatori potranno scoprire: Gloriette Gold dall’equilibrio unico conferito dall’attenta selezione di pregiate origini che garantiscono un gusto bilanciato, Belvedere Blend, una 100% Arabica con chicchi selezionati da Nicaragua e Honduras, dal profilo aromatico elegante con sentori delicati, e Danube Delight, un blend di Arabica e Robusta provenienti da Nicaragua, Honduras, Perù e Messico, con note intense di cioccolato fondente e spezie.

A queste si aggiunge la nuova gamma The Originals Bio Fairtrade in pack da 500g, pensata per offrire ai professionisti del settore una soluzione ancora più versatile e sostenibile.

Oltre alla linea The Originals Bio Fairtrade, i visitatori potranno gustare altre miscele premium dedicate al mondo horeca, tra cui Bar Speciale, un caffè intenso con un corpo forte ma bilanciato, caratterizzato da note di cioccolato e spezie e da un aroma unico con una crema corposa. Poesia, creata per celebrare i 150 anni di Julius Meinl, è una miscela armoniosa e raffinata, che offre un’esperienza incredibilmente setosa in bocca con aromi di nocciola e cioccolato.

Vienna Espresso Delight, invece, si distingue per il perfetto equilibrio tra morbidezza e persistenza, con una crema molto generosa, un corpo ricco e rotondo e un retrogusto persistente con note di spezie e nocciola, arricchito da una delicata acidità citrica.

 Con questa presenza, Julius Meinl conferma la sua volontà di essere un punto di riferimento per il settore horeca, offrendo soluzioni versatili e di alta qualità per bar, hotel e ristoranti. L’appuntamento con il gusto è a Horeca Next Pordenone: un’occasione imperdibile per vivere l’esperienza unica del caffè Julius Meinl.

La scheda sintetica di Julius Meinl

Julius Meinl è un’azienda familiare austriaca di grande successo internazionale e da 160 anni è l’ambasciatrice nel mondo della cultura delle caffetterie viennesi. Il successo globale di Julius Meinl si basa su valori tradizionali: cinque generazioni di esperienza nel caffè, prodotti di qualità premium e un eccellente servizio ai clienti. Julius Meinl è ambasciatrice globale per la cultura del caffè viennese e oggi ispira le persone in tutto il mondo, proprio come facevano in passato i caffè letterari.

  • Fondata nel 1862 a Vienna
  • 1000 dipendenti in tutto il mondo
  • Presente in più di 70 paesi in tutto il mondo: market leader in Austria e nei Paesi dell’Europa Centrale e settimo player nel mercato Ho.Re.Ca. Italiano
  • Circa 40.000 clienti in tutto il mondo
  • Centri di produzione a Vicenza (Italia) e a Vienna (Austria)

Simonelli Group supporta il Coffee Science and Education Summit allo ZHAW Coffee Excellence Center, 06-07/12

BELFORTE DEL CHIENTI (Macerata) – Simonelli Group, nel corso degli anni, ha costantemente dimostrato il suo impegno nella promozione della ricerca scientifica sul caffè, collaborando con numerosi centri universitari, finanziando il Research & Innovation Coffee Hub (RICH) e la Coffee Science Foundation. Ed è con questo spirito che ha deciso di supportare anche il Coffee Science and Education Summit, che si terrà il 6 e 7 febbraio presso la ZHAW Zurich University of Applied Sciences a Wädenswil, in Svizzera.

Il summit rappresenta un’opportunità unica di formazione e conoscenza per i professionisti del settore del caffè che, nei due giorni previsti, avranno l’opportunità di conoscere i risultati delle ricerche più recenti, partecipare a workshop pratici e prendere parte a degustazioni curate.

Coprendo una vasta gamma di argomenti – dalla scienza delle piantagioni all’analisi sensoriale – il Coffee Science and Education Summit rappresenta una piattaforma di valore per l’apprendimento, il networking e la crescita professionale. Inoltre, nel richiamare torrefattori, coltivatori, scienziati e figure chiave dell’industria del caffè provenienti da tutto il mondo, il Summit si preannuncia come un evento imperdibile per tutti gli appassionati del settore.

Resta aggiornato su eventi e novità Simonelli Group seguendo il sito web e la pagina LinkedIn @simonelligroupspa

Malatesta Teamwork: a Rimini la sfida per giovani talenti nell’ospitalità

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Il concorso Malatesta Teamwork ha visto sfidarsi 21 studenti delle classi seconde dell’omonimo istituto alberghiero di Rimini in una serie di prove per professionisti di sala e bar. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione altarimini.

Il concorso Malatesta Teamwork

RIMINI – Le aule dell’Istituto Alberghiero Malatesta di Rimini si sono trasformate in un vero e proprio palcoscenico per giovani talenti del settore dell’ospitalità. Il concorso Malatesta Teamwork ha visto sfidarsi 21 studenti delle classi seconde, dimostrando un’eccellenza e una passione che promettono un futuro brillante nel mondo della ristorazione.

Nato dall’idea della professoressa Clivio e del professor Dimatteo, l’evento ha messo alla prova le capacità degli studenti in una serie di prove pratiche che hanno simulato le sfide quotidiane di un professionista della sala e del bar. Dalla preparazione di una mise en place impeccabile all’arte della caffetteria, fino alla creazione di cocktail originali, gli studenti hanno dimostrato di padroneggiare le tecniche fondamentali del mestiere.

Dopo una prima fase teorica, basata su un quiz a tempo su Kahoot, i concorrenti si sono sfidati in prove pratiche che hanno messo alla prova non solo le loro abilità individuali, ma anche la loro capacità di lavorare in squadra. Sotto lo sguardo attento di una giuria composta da esperti del settore, da Andrea Bertelli, Vito Campanelli e Charles Flamminio, i team hanno dato il meglio di sé, dimostrando un’ottima coordinazione e una grande creatività.

Alla fine, è stata la squadra 2F rappresentata da Stefano Gulinazzo, Saliou Lo Serigne e Andrea Polidori a conquistare il premio Malatesta Team Work, ma un plauso va a tuti gli altri gruppi partecipanti, che hanno dimostrato un grande spirito di squadra e passione.

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Valentino Caffè lancia Caffè sospeso: è il nuovo podcast sulla tazzina disponibile su Spotify

LECCE – Valentino Caffè annuncia il lancio del suo nuovo podcast, Caffè sospeso, un progetto nato dal desiderio di andare oltre il prodotto e dare al caffè il profondo significato che merita. Disponibile su Spotify, il podcast è un luogo d’incontro dove dialogare di attualità, viaggi, letteratura e molto altro, sempre con una tazza di caffè come filo conduttore.

Un progetto nato dalla passione

“Per noi, il caffè non è solo una bevanda: è un simbolo di connessione, un rituale che unisce persone e racconta storie uniche,” spiega Giulia Montefrancesco, titolare di Valentino Caffè. “Quando insieme alla creative director Ilenia Tesoro ci siamo fermate a riflettere su come trasmettere al meglio questo valore, ci siamo dette: “raccontiamo delle storie”. Così è nato il podcast Caffè sospeso, un format che celebra l’essenza del caffè come simbolo di legame e condivisione. Chi conosce la comunicazione di Valentino Caffè sa che il nostro obiettivo è sempre quello di andare oltre il convenzionale. Non ci accontentiamo di promuovere il nostro prodotto come migliore di altri: vogliamo farlo vivere. Con il podcast Caffè sospeso, ci proponiamo di promuovere momenti di riflessione, ispirazione e leggerezza. Ogni episodio sarà un invito a fermarsi, proprio come un caffè al bar, per ascoltare storie che aprono lo sguardo sul mondo.”

La scelta del nome Caffè sospeso

Il nome del podcast si ispira a una tradizione napoletana carica di significato: il caffè sospeso, un gesto di generosità che permette a chiunque di ricevere una tazza di caffè offerta da uno sconosciuto. Questo spirito di dono e condivisione è il cuore pulsante del nostro progetto.

Un viaggio tra cultura e storie umane

Il primo episodio, dal sapore di viaggio e scoperta, invita a esplorare prospettive nuove e sorprendenti, come solo il caffè sa fare. Ogni puntata vedrà la partecipazione di ospiti speciali che condivideranno esperienze, visioni e riflessioni, creando una pausa di qualità che arricchisce e riscalda, proprio come un buon caffè.

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Torino: apre NUN la prima pasticceria persiana d’Italia

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Nazanin Majidi, iraniana venuta in Italia per studiare all’Accademia delle Belle Arti di Torino, non ha mai lavorato nel mondo dell’arte. Pasticciera e cuoca autodidatta, dopo anni tra home restaurant e dark kitchen, ha finalmente aperto il suo posto: NUN, la prima pasticceria persiana in Italia. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo di Vivian Petrini per il portale d’informazione Cibo Today.

L’apertura di NUN a Torino

TORINO – Torino si conferma ancora una volta la culla di progetti innovativi e multiculturali, dove sapori e tradizioni da tutto il mondo trovano casa. Tra le novità più interessanti spiccano street food palestinese La Terrasanta, Tuttofabrodo dedicato ai ravioli asiatici e il sorprendente ristorante turco Kadeh. Tra le sue vie, dove si mescolano una fortissima tradizione e avanguardia, nasce un nuovo progetto che unisce artigianato e sapori lontani: si tratta di NUN, la prima pasticceria persiana in Italia.

Il nome, che in persiano significa “pane”, porta con sé un significato profondo, nonostante il pane qui non venga preparato. “Una volta non esistevano i dolci: il pane era la base di tutto. Poi, con l’aggiunta di zucchero, miele e spezie, sono nati i primi dessert. Per me, il dolce è un’evoluzione del pane”, spiega Nazanin Majidi a Cibo Today, pasticciera autodidatta e fondatrice di questo indirizzo unico nel suo genere, inaugurata a dicembre 2024.

Il viaggio di Nazanin: dall’Iran all’Italia

Classe 1986, Nazanin arriva a Torino nel 2011, inseguendo il sogno di studiare arte all’Accademia. “Avevo già una laurea in Iran, ma volevo continuare i miei studi in Italia. Era un sogno d’infanzia: studiare nella patria dell’arte”. Dopo aver completato gli studi nel 2015, Nazanin decide però di dedicarsi a un’altra passione che la accompagna da sempre: la pasticceria. “Ho ereditato l’amore per i dolci da mia madre e da mia zia, che a casa facevano meraviglie. Per me era magico vedere come da zucchero e farina potessero nascere cose così buone. Ho iniziato a cucinare da bambina con il libretto di ricette di mia zia, di cui poi mi ha regalato una copia”.

Trasferitasi in Italia, Nazanin ha continuato a preparare dolci per amici e familiari, finché i complimenti e l’entusiasmo non l’hanno spinta a trasformare questa passione in un lavoro.

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Starbucks: negli Stati Uniti non si potrà più entrare gratis nelle caffetterie

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In tutte le caffetterie Starbucks del Nordamerica non si potrà più entrare gratis: questa è la nuova politica del ceo Brian Niccol in vigore dal 3 febbraio che prevede anche l’abolizione dell’acqua gratuita. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Giuseppe Baselice per il portale d’informazione First Online.

La nuova politica di Starbucks

SEATTLE – A partire dal 3 febbraio, in tutte le 11mila caffetterie della rete Starbucks in Nordamerica non è più possibile entrare per ripararsi dal freddo, riposare qualche minuto, usufruire del bagno o ricaricare il cellulare.

O meglio, non è più possibile farlo a gratis, senza cioè consumare e spendere almeno qualche dollaro per un caffè o anche per un bicchiere d’acqua, visto che la nuova policy del ceo Brian Niccol, in carica dallo scorso settembre, prevede persino l’abolizione della free water di cortesia.

La popolare catena di caffetterie ha rivoluzionato il suo concept: nel 2018 si era definita un ambiente accogliente e aperto a tutti, dove qualsiasi visitatore era cliente a prescindere se comprasse qualcosa o meno, adesso invece i clienti vengono considerati consumatori a tutti gli effetti.

Sono insomma obbligati a consumare, dopodiché potranno ancora beneficiare – come è sempre stato – del refill gratuito di caffè. Dal 3 febbraio, chi non si adegua alle nuove regole potrà essere invitato ad uscire dal negozio.

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Londra: il cocktail più caro in Europa a 8800 euro al bicchiere

Viene servito a Londra e porta la firma della star dei barman, Salvatore Calabrese: è il Salvatore’s Legacy, un mix di storia e bottiglie uniche vintage. Negli Usa si trovano drink anche più costosi, ma farciti con perle e diamanti. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Lara De Luna per il quotidiano La Repubblica.

Il Salvatore’s Legacy servito a Londra

MILANO – Mix, mixology. Un’alchimia che da minimo due ingredienti – e si spera raramente più di 4 – crea una bevanda altra. E un mercato dal notevole valore economico. Ma il costo del drink è uguale alla somma degli ingredienti più la manodopera? Non sempre. Alcuni cocktail diventano piccole opere d’arte – per quanto effimera -, portando all’interno del calice qualcosa in più. Il racconto, la storia, il prestigio. Il lusso.

Elementi che uniti insieme possono far lievitare di molto il prezzo, fino ad arrivare a più di 7500 £ (circa 8800 euro) per un cocktail che profuma di storia. Il Salvatore’s Legacy – oggi regolarmente servito al The Donovan di Londra -, inventato dal barman superstar Salvatore Calabrese, è probabilmente il più caro in Europa.

Ma, tra cocktail vintage e stravaganze lussuose, non è decisamente il solo sull’Olimpo. E non solo perché ha da poco rubato lo scettro al Sazerac del Savoy di Londra, che rimane fermo a 5000£ (5900 euro, circa).

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World Nutella Day: il 5 febbraio si celebra con l’esposizione al Maxxi di Roma

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MILANO – Il 5 febbraio si festeggia in tutto il mondo il World Nutella Day. L’evento commemorativo è stato istituito per la prima volta nel 2007 da Sara Rosso, una blogger americana appassionata di Nutella, che amava talmente tanto la crema spalmabile di Ferrero da pensare di creare una giornata interamente a lei dedicata.

Il World Nutella Day

Da allora i fan di Nutella condividono storie, foto, ricette e ispirazioni sui social media ogni anno il 5 febbraio.

Quest’anno a Roma ci si spinge oltre con un evento speciale al museo di arte contemporanea Maxxi nel contesto dell’esposizione Joyn! che ripercorre i 60 anni di Nutella nata dal genio di Michele Ferrero nel 1964 ad Alba in Piemonte.

Nel corso della serata verrà inoltre presentata la nuova edizione del libro “Il nuovo mondo Nutella – 60 anni di innovazione” di Gigi Padovani, giornalista e scrittore.

UNIDO: presentato il progetto italiano per la sostenibilità della filiera del caffè in Africa

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UNIDO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale, ha presentato l’evento dedicato alla sostenibilità ”Who Pays? For the Implementation of Sustainability-Driven Regulations”.  Il progetto italiano introdotto si concentrerà sul miglioramento della resilienza climatica e della trasformazione nell’industria del caffè in Africa attraverso un approccio continentale alle sfide condivise del settore. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Onu Italia.

Il progetto italiano sulla sostenibilità della filiera del caffè

VIENNA – All’ Onu di Vienna l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale UNIDO ha organizzato l’evento ”Who Pays? For the Implementation of Sustainability-Driven Regulations”. Con le normative orientate alla sostenibilità sempre più adottate in vari paesi, le discussioni si sono concentrate sul loro impatto ambientale e sociale nelle catene di fornitura globali.

L’evento si è concentrato sulla domanda urgente: chi sostiene i costi di implementazione? In un esempio di dialogo multilaterale, relatori e partecipanti hanno visto la partecipazione di rappresentanti del settore pubblico, privato e non profit, dei paesi produttori e consumatori e di tutti i livelli della catena di fornitura. Riunendosi, hanno discusso non solo delle sfide per rendere le catene di fornitura più sostenibili, ma hanno anche proposto soluzioni pratiche e lungimiranti per affrontarle.

Il direttore generale dell’UNIDO Gerd Müller ha sottolineato nel suo discorso di apertura che rendere le catene di fornitura globali più eque e sostenibili è una priorità per l’UNIDO. “Abbiamo bisogno di una globalizzazione equa. Lo sfruttamento delle persone e della natura deve finire. Abbiamo bisogno di una maggiore creazione di valore locale nei paesi in via di sviluppo, prezzi equi e, soprattutto, standard sociali e ambientali vincolanti e applicati. Per questo dobbiamo supportare i fornitori e i produttori più piccoli nei paesi in via di sviluppo nell’implementare le normative sulla sostenibilità della catena di fornitura”.

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