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martedì 22 Aprile 2025
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Vending: in Uk per un cappuccino a un distributore di Costa si spendono oltre 5 euro

MILANO – Mentre il vending italiano attraversa una vera e propria rivoluzione digitale, gli operatori di casa nostra guardano probabilmente con una giustificata dose di invidia ai loro colleghi di oltremanica. O perlomeno a Costa Express, che conta in terra britannica un parco distributori di oltre 15 mila unità, cui si aggiungono ulteriori 1.600 nel resto del mondo.

La divisione vending del colosso Costa Coffee, dall’anno scorso, è diventata un’entità autonoma assumendo il nome di Costa Coffee Professional.

Invidia, si diceva: per quale motivo? Perché Costa Express, leader nella distribuzione automatica premium in Uk non vende le sue bevande a prezzi propriamente popolari.

Un cappuccino o un caffellatte (formato normale) – ad esempio – costano 4 sterline e mezzo (€5,4). Il tè, lanciato da poco in 7 mila distributori, costa 2,80 sterline (€3,3) ed è considerato un’alternativa vending più “economica” rispetto alle ricche ed elaborate bevande a base caffè

Come fa Costa a giustificare dei prezzi così alti nel vending? Attraverso la diversificazione e la personalizzazione dell’offerta, sulla falsariga di quanto accade nei suoi locali, proponendo specialità calde, ma anche fredde, attraverso distributori evoluti, come l’Alto X1 Ice, capace di erogare sino a 500 tipi di bevande personalizzate, con vero latte e ghiaccio masticabile.

L’innovazione passa anche attraverso lo store robotico Costa Studio – capace di servire i clienti in piena autonomia e di funzionare sino a sette giorni senza l’intervento umano – attualmente in test all’aeroporto di Austin-Bergstrom in Texas.

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MUMAC Academy presenta il nuovo calendario dei corsi

MILANO – MUMAC Academy, centro culturale e di formazione di Cimbali Group votato alla promozione del caffè espresso, del latte e dell’acqua con un focus sulla qualità in tazza e sulle tecnologie delle macchine per caffè ma non solo, inaugura le sue attività formative del 2025 con quattro nuovi corsi tra febbraio e marzo che sottolineano l’impegno dell’Academy per la valorizzazione a 360°delle competenze dei professionisti del mondo dei bar e delle caffetterie.

Non solo training per la conoscenza delle tecniche di preparazione del caffè, quindi, ma anche appuntamenti formativi con esperti in materie collaterali che arricchiscono le competenze del barista. Di seguito i corsi proposti:

Workshop di degustazione tè e cioccolato – online | 19 febbraio 2025

Un laboratorio sensoriale dedicato ad appassionati di cioccolato, degustazione, curiosi ma anche professionisti che vogliono variare l’offerta del proprio menù caffetteria, alla scoperta di tè in foglia e cioccolati provenienti da diverse parti del mondo. Sotto la guida esperta della Tea Taster Elisa Moratello, sarà possibile provare 3 differenti abbinamenti e scoprire le regole di base dell’accostamento del tè con il cibo. L’appuntamento è online, dalle 18:30 alle 20:30.

Corso di Gestione Bar – online | 26 febbraio 2025

Il modulo formativo è un affondo completo sui fondamenti relativi alla gestione di un’attività commerciale in ambito caffetteria. Il corso è tenuto da Davide Roveto, Trainer e Ambassador di MUMAC Academy, proprietario di una microtorrefazione e due locali nel centro di Bari.

La formazione è consigliata a chiunque voglia aprire un locale o migliorarne la conduzione, approfondendo argomenti legati all’evoluzione del menù caffetteria con nuovi ingredienti e proposte per rendere sempre più variegata l’offerta, la scelta delle tecnologie e delle attrezzature da utilizzare, oltre a temi di natura economica. L’appuntamento è online, dalle 18.00 alle 21:00.

Corso di latte art con Carmen Clemente in presenza a Milano | 10 marzo 2025

Insieme alla campionessa mondiale Carmen Clemente, i partecipanti potranno apprendere le tecniche di decorazioni e i segreti fondamentali per realizzare delle vere opere d’arte. Il corso, della durata di un giorno, è accessibile sia a chi è alle prime armi sia a chi possiede già delle basi. L’appuntamento è in presenza da Cimbali Group, dalle 10:00 alle 17:00.

Workshop Tea Sensory Skills – online | 27 marzo 2025

Se sei curioso di imparare a riconoscere le caratteristiche di un buon tè e di un tè di scarsa qualità questo workshop fa al caso tuo. L’esperta ti guiderà nell’apprendere, passo dopo passo, l’arte della degustazione del tè come strumento per riconoscere aromi, sapori e saper individuare prodotti di qualità. Durante il corso avrai l’opportunità di provare 3 tipologie di tè differenti e attraverso un’analisi sensoriale guidata scoprirai come riconoscere gli aromi del tè prima e dopo l’infusione. L’appuntamento è online, dalle 18:30 alle 20:30.

La formazione interdisciplinare è il focus delle attività che MUMAC Academy porterà avanti nel 2025 con l’ambizioso obiettivo di promuovere una cultura del caffè consapevole e in continua evoluzione, capace di connettere i vari attori della filiera e di valorizzare l’eccellenza in ogni fase del processo.

 L’approccio strategico di MUMAC Academy si distingue per la combinazione di innovazione tecnologica e qualità in tazza. L’integrazione tra tecnologia all’avanguardia e una ricerca costante sulla qualità del caffè rappresenta la base della proposta formativa portata avanti ogni anno con costanza. I corsi proposti in Academy rispecchiano l’eccellenza di tutti i marchi del Gruppo, che da sempre sono sinonimo di competenza e innovazione nel mondo delle macchine professionali per caffè espresso.

 Un altro aspetto distintivo è rappresentato dalla presenza di alcuni Ambassador Academy che sono veri e propri portavoce del nostro impegno, e con il loro intervento mirano a sensibilizzare i professionisti e gli appassionati sulle potenzialità della formazione continua nel mondo del caffè. Ogni appuntamento rappresenta un’opportunità per Academy di entrare in contatto diretto con le coffee community, alimentando il dialogo e il confronto tra esperti e neofiti.

È possibile iscriversi ad ogni corso cliccando qui

Oppure mandare una e-mail a: mumacacademy@cimbaligroup.com

La scheda sintetica di MUMAC Academy

MUMAC Academy è il centro di formazione di Cimbali Group per professionisti e coffee lover. Punto di riferimento per la promozione della cultura del caffè e trend setter fin dalla sua fondazione nel 2014, MUMAC Academy ha formato più di 21.000 persone con oltre 40 moduli nell’offerta formativa e 1.700 giorni di corsi in presenza e online.

L’Accademia, infatti, supporta la crescita professionale all’interno del settore fornendo gli strumenti fondamentali per elevare le proprie competenze, migliorare l’attività e avviare la carriera di barista attraverso un’ampia varietà di corsi guidati da docenti di fama internazionale. Con un Training Centre all’avanguardia e un’esclusiva Sensory Room, MUMAC Academy offre corsi teorici e pratici sulle tecniche di preparazione e degustazione della bevanda più famosa al mondo in tutte le sue declinazioni.

Caro bollette, Altroconsumo sugli interventi del Governo: “Il rialzo del prezzo del gas trascinerà quello dell’elettricità”

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MILANO – Il ministro dell’economia Giorgetti ha annunciato interventi del Governo sul caro bollette. Un tema importantissimo che riguarda famiglie ed imprese e che se non affrontato adeguatamente e rapidamente potrebbe portare ad un aumento dei prezzi, inflazione e quindi influenzare negativamente anche il Pil.

Così commenta Federico Cavallo, responsabile relazioni esterne di Altroconsumo, come riportato dal sito stesso: “Le tensioni geopolitiche internazionali e gli interessi speculativi di cui non è esente il mercato dell’energia stanno portando nuovamente ad un rialzo critico del prezzo del gas e dei carburanti. Sappiamo che un rialzo del prezzo del gas trascinerà anche quello dell’elettricità. A pagarne lo scotto saranno, ancora una volta, le famiglie più vulnerabili e quelle che finiranno nella soglia di povertà o al suo limitare, proprio a causa dell’aumento generalizzato dei prezzi a fronte di retribuzioni salariali che – per la maggioranza dei lavoratori – non tengono il passo con l’aumento dei costi”.

Cavallo aggiunge: “Anche le nostre imprese non saranno esenti dalle ripercussioni del rincaro energetico, dato che il costo dell’energia è una componente strategica che determina i costi produttivi e la competitività internazionale del Made in Italy.

Il caro bollette è frutto di diversi fattori, dal mix energetico nazionale a dinamiche di mercato comprese, e per tenerlo sotto controllo è necessario agire su più fronti e livelli.

Non abbiamo anteprime sul contenuto delle misure annunciate dal Ministro Giorgetti, ma come già fatto in occasioni passate, Altroconsumo ripropone all’attenzione del dibattito in corso il suo contributo, considerando vari aspetti di cui si compone il problema ad iniziare da interventi mirati a dare immediato sollievo al bilancio familiare, tra questi una riforma strutturale dei costi presenti in bolletta, eliminando gli oneri di sistema ancora oggi presenti e una politica che non faccia ricadere sempre sui consumatori i costi della transizione ecologica, L’introduzione di un’unica aliquota Iva sul gas al 10%, come previsto per l’energia elettrica.

E infine, un’estensione della platea di persone che possono accedere al bonus sociale. In particolare, sarebbe auspicabile una sua rimodulazione in base alla numerosità del nucleo familiare oltre che un innalzamento della soglia limite di Isee per accedervi. Riteniamo infatti che le attuali soglie siano inadeguate a supportare le esigenze delle famiglie in difficoltà. Sono richieste che chiediamo a tutti i cittadini di sostenere firmando la nostra azione.

Il mercato libero non va demonizzato, però serve maggiore trasparenza delle offerte commerciali e maggiore correttezza degli operatori. Offerte non chiare e pratiche commerciali scorrette nella promozione o nel contenuto delle offerte o dei loro rinnovi non permettono di sfruttare a pieno le potenzialità del mercato libero e della concorrenza

Queste sono solo alcune delle considerazioni che portiamo all’attenzione del Governo frutto dell’analisi di mercato, dei prodotti e dei bisogni dei consumatori che ogni giorno si rivolgono a noi per risolvere problematiche con le bollette energia. E la richiesta principale è che gli interventi siano efficaci e veloci, non possiamo permetterci di perdere tempo.”

Transizione 5.0 per il vending, Massimo Trapletti, Confida: “Importante occasione per il settore”

MILANO – Si parla di un tema importante per l’evoluzione della distribuzione automatica: la possibilità di usufruire del Piano Transizione 5.0 per questo canale di somministrazione, che potrebbe rappresentare un punto di svolta significativo, tuttavia ancora in fase di definizione.

La distribuzione automatica è infatti attualmente in attesa dell’interpretazione del Ministero delle Imprese e del made in Italy, richiesto con forza dall’Associazione di categoria Confida durante gli Stati Generali dello scorso novembre, che favorirebbe l’accesso delle imprese di gestione al credito d’Imposta.

Da fonti ministeriali si apprende che il chiarimento richiesto da Confida dovrebbe essere pubblicato nel mese di marzo. Ottenerlo, è fondamentale per poter avere accesso al credito d’imposta del provvedimento Transizione 5.0 al fine di poter portare innovazione da un lato, e dall’altro semplificare gli ostacoli burocratici che rendono difficile sfruttare questo beneficio fiscale.

Su IlSole24Ore, il Presidente Confida Massimo Trapletti si è pronunciato in questo modo:

“Negli ultimi due anni, la diminuzione degli incentivi dell’Industria 4.0 ha ridotto la vendita delle Vending Machine che sono fabbricate in Italia ed esportate in tutto il mondo. Pertanto, l’accesso ai nuovi incentivi del piano Transizione 5.0 rappresenta un’importante occasione per il settore del vending a patto che si riescano a superare le difficoltà burocratiche e interpretative necessarie per accedervi.

Nonostante queste sfide la distribuzione automatica sta vivendo una vera e propria rivoluzione digitale: il 30% delle oltre 830mila vending machine presenti in Italia è dotato di app di pagamento e molte delle macchine di nuova generazione sono dotate di schermi touch (+ 20% solo nell’ultimo anno).

Queste macchine sono interconnesse con l’azienda di gestione, il che permette non solo una migliore efficienza operativa ma anche una significativa riduzione dei consumi energetici, grazie all’utilizzo di gas più sostenibili e a un miglior isolamento termico“.

Lecce: Antonio Quarta inaugura la replica di Porta Rudiae per non vedenti

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Domenica 16 febbraio è stata inaugurata la riproduzione in 3D dell’antica Porta Rudiae,  una delle tre porte che danno accesso al centro storico cittadino di Lecce. Al taglio del nastro hanno preso parte la presidente del Santa Croce, Giusi Greco, il sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone, il presidente provinciale dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, Salvatore Peluso, e l’imprenditore del caffè, Antonio Quarta, sponsor dell’iniziativa.

Leggiamo di seguito l’articolo completo di Toti Bellone pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno.

L’inaugurazione della replica di Porta Rudiae a Lecce

LECCE – Donata dal Lions Club Lecce Santa Croce alla Città del Barocco, la quarta Porta tattile destinata a non vedenti, ipovedenti e dislessici, e con le informazioni in italiano ed inglese scaricabili da un QR code, anche ai turisti. Si tratta della riproduzione in 3D dell’antica Porta Rudiae, che prende il nome dall’omonimo centro archeologico messapico-romano, ubicato sulla strada per San Pietro in Lama, distante dal capoluogo salentino solo pochi chilometri.

L’installazione è stata inaugurata nella piazzetta intitolata al cavaliere del lavoro, Gaetano Quarta, antistante la stessa antica Porta, innalzata nel 1703 sulle rovine della preesistente del XV secolo. Fra gli altri, al taglio del nastro, hanno preso parte la presidente del Santa Croce, Giusi Greco, il sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone, il presidente provinciale dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, Salvatore Peluso, e l’imprenditore del caffè, Antonio Quarta, sponsor dell’iniziativa.

La riproduzione tattile di Porta Rudiae, segue le altre tre donate negli anni scorsi dallo stesso Lions Club Lecce Santa Croce. In ordine: Porta San Martino, andata distrutta nel 1830, e le esistenti Porta San Biagio e Porta Napoli.

Vale aggiungere, che la quarta Porta tattile è stata installata accanto alla colonna in marmo donata a Lecce dalla Città di Roma nel 1936, per ricordare il più illustre cittadino di Rudiae: il poeta Quinto Ennio (239-169 avanti Cristo), considerato sin dall’antichità, il padre della Letteratura Latina.

Dersut Caffè insieme alla Ca’ del Poggio Run per l’evento benefico

CONEGLIANO (Treviso) – Venerdì scorso presso il Museo del Caffè Dersut, parte dei ricavi della seconda edizione della Ca’ del Poggio Run sono stati donati in beneficenza alla Fondazione maria Antonietta Bernardi e all’Associazione Zuppa di Sasso, per un totale di 3.600€. I presidenti delle 7 squadre organizzatrici ed il presidente onorario ci tengono a sottolineare che uno degli scopi principali della Ca’ del Poggio Run è fare del bene al  territorio, anche attraverso contributi diretti.

L’evento è stato arricchito dalla visita del Museo del Caffè, illustrato dall’amministratrice delegata di Dersut Caffè, l’avvocato Lara Caballini di Sassoferrato, che dalla prima edizione di questa corsa è partner dell’evento e main sponsor.

In questo periodo, e per tutto il mese di febbraio, la collezione stabile del Museo, composta dall’esposizione storica di tostatrici, macinadosatori e macchine da caffè, è affiancata dalla mostra “Eco-rete sostenibile by Ricrearti”, iniziativa che mira alla creazione di nuovi prodotti utilizzando materiali che non sono più necessari per la produzione industriale o la comunicazione aziendale, e sono pertanto destinati allo smaltimento.

Un approccio innovativo, finalizzato a ridurre gli sprechi e a promuovere un’economia circolare, che ha particolarmente colpito gli ospiti della Ca’ del Poggio Run.

L’edizione 2024 dell’evento tra le colline coneglianesi, caratterizzata dalla partecipazione di oltre duemila runners, va così in archivio con successo, dando appuntamento al 2025: la terza edizione della Ca’ del Poggio Run si correrà il 19 ottobre, ancora nel segno di sport, territorio e solidarietà.

Morning Miles: ecco il caffè ispirato al maratoneta Eliud Kipchoge

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È stato ispirato a Eliud Kipchoge, uno tra i maratoneti più amato della storia, e con chicchi raccolti sugli altipiani del Kenya, il nuovo caffè Morning Miles. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Jacopo Gandorla pubblicato sul portale d’informazione Runner’s World.

Il caffè Morning Miles ispirato a Eliud Kipchoge

MILANO – Un tris davvero perfetto: corsa mattutina, doccia e caffè “Morning Miles”, da oggi questa non è solo la routine giornaliera di Eliud Kipchoge, ma può diventare anche la tua. Certo non farai allenamento sugli altipiani di Iten e non terrai il passo degli atleti keniani, ma in compenso potrai “consolarti” (e coccolarti) con il nuovo caffè di re Eliud.

Dal Kenya infatti è arrivata una gustosa novità per gli amanti della running e dell’espresso: Morning Miles, il caffè prodotto da NN Running, la squadra di corsa professionistica più forte del mondo, ispirato a Eliud Kipchoge.

Il nuovo caffè ispirato a Kipchoge

Una miscela di caffè pensata per runner “creata – si legge – per alimentare ogni passo, sia che si tratti di caricarsi prima di un allenamento” o di recuperare al termine della corsa. Questa nuova bevanda è realizzata con chicchi provenienti dal Kenya, raccolti precisamente dai contadini locali ad un altezza compresa tra i 1400 e i 2100 metri, dove Kipchoge e tutto il team di NN Running corre quotidianamente.

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Sammontana gelati cede la milanese Lizzi prodotti da forno al gruppo belga Vandemoortele

MILANO – Pirola Corporate Finance ha assistito la società di investimento Investindustrial e il gruppo del settore alimentare Sammontana gelati in qualità di Monitoring Trustee nell’operazione di cessione di Lizzi, azienda milanese specializzata nella produzione di prodotti da forno, al gruppo belga Vandemoortele.

L’attività di Pirola Corporate Finance si inserisce nel più ampio mandato di monitoraggio relativo all’adempimento delle misure correttive richieste dall’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) dopo l’operazione di concentrazione effettuata lo scorso anno da Investindustrial e Sammontana Finanziaria con l’unione tra Forno d’Asolo e Sammontana e la creazione di un player leader nel settore del gelato e dei prodotti da forno surgelati.

Pirola Corporate Finance ha agito in qualità di Monitoring Trustee – in coordinamento con la società di consulenza francese Advolis Orfis e lo studio legale BonelliErede – con un team composto da Ludovico Mantovani (Founding Partner) e Andrea Ancarani (Associate Director).

Dalla Sicilia a New York con il sogno del gelato artigianale: ecco la storia di Francesco Realmuto

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Francesco Realmuto ha scommesso sull’introduzione del gelato artigianale made in Italy a New York. Tutto è partito vent’anni fa, quando l’imprenditore lasciò il mondo dei preziosi come intagliatore di diamanti per approdare nel settore del gelato. Oggi Realmuto gestisce il gruppo che ha fondato con ben cinque differenti realtà al suo interno. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Sara Abello per il quotidiano Balarm.

La storia di Francesco Realmuto

NEW YORK – È conosciuto come colui che ha introdotto il gelato artigianale italiano a New York, del resto Francesco Realmuto ne è stato il pioniere a Manhattan in un’epoca in cui se da una parte era più facile invertire la rotta della propria vita, dall’altra a puntare su un prodotto sconosciuto ai più come il gelato lo si faceva comunque correndo un bel rischio.

In Francesco però, la nostalgia di casa e una sana dose di golosità sono state fautrici di una tanto grande quanto meritata fortuna. Vent’anni fa ha lasciato il mondo dei preziosi per approdare in quello del gelato, a suo modo pregiato quanto quello dei diamanti che tagliava fino a quel momento.

Ne ha fatto davvero tanta di strada dalla fine degli anni ottanta ad oggi, a capo di un gruppo nel settore della ristorazione che ha fondato a New York, e per il quale ha scelto di circondarsi di tante maestranze siciliane proprio come lui, originario di Baucina.

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Milano: nel Nodo Bar, il nuovo locale ibrido che unisce musica e mixology

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Nodo Bar è un luogo d’aggregazione, uno spazio che unisce musica, cibo e mixology. Posizionato nel cuore del quartiere di Nolo, nord di Loreto, a Milano, si apre a tutta la collettività. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Martina Di Iorio per il portale d’informazione Elle Decor.

Nodo Bar, ecco il locale ibrido a Milano

MILANO – La geografia dei locali di Milano si sta popolando di luoghi ibridi, a cavallo tra più sistemi, che uniscono sempre di più i mondi creativi della musica, della letteratura e della grafica con la ristorazione.

È il caso di Nodo Bar, un nuovo locale nel quartiere di Nolo – nella zona nord-est della città -, da molto tempo, ormai, nelle mappe di chi cerca atmosfere meno mainstream. Nodo Bar si può ben iscrivere in questa descrizione: cocktail bar, bistrot, spazio eventi, ma anche luogo di ritrovo dove si possono ascoltare dj set e musica dal vivo.

Dietro questo nuovo indirizzo posizionato in Via Marco Aurelio 8 c’è infatti un collettivo di ragazzi che si sono distinti, a Milano, in diversi ambiti creativi. Soprattutto nel mondo del management musicale, tratto distintivo che sono riusciti a portare anche dentro Nodo. Qui infatti è riduttivo definirlo un semplice cocktail bar perché Nodo raccoglie e promuove i giovani che cercano uno spazio per esprimersi e farsi conoscere.

C’è la nuova sede di Radio Raheem, una Web radio underground meneghina, a cui si aggiunge un palinsesto di eventi musicali, incontri, letture e talk che gravitano intorno a diversi argomenti.

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