BERLINO – Un roadshow internazionale per una manifestazione che guarda sempre più al mondo. Il 14 novembre, all’Ambasciata italiana di Berlino, in collaborazione con ICE Agenzia, Italian Exhibition Group ha presentato la prossima edizione di Sigep World, The World Expo for FoodservicExcellence, in calendario in Italia, alla Fiera di Rimini, dal 18 al 22 gennaio 2025.
L’evento berlinese si è svolto alla presenza di istituzioni e stakeholder del mercato tedesco: al centro le opportunità di Sigep World punto di riferimento per i professionisti del foodservice internazionale.
“I relatori hanno condiviso le loro esperienze e la loro visione su come il foodservice in Germania si stia adattando ai cambiamenti globali”, riassume Marco Carniello, chief business officier di IEG. “Ed è arrivata la conferma di come Sigep World, per tutto il mondo del fuoricasa, sia centrale per restare aggiornati sugli sviluppi del mercato, anticipare le tendenze e costruire relazioni con stakeholder chiave di caratura internazionale”.
“A gennaio”, anticipa Flavia Morelli, group exhibition manager della divisione Food&Beverage di IEG, “ai settori tradizionali del gelato, coffee, pastry&choco, bakery aggiungeremo quello complementare della pizza.
Una chiave per rafforzare il posizionamento di Sigep World nel foodservice, in particolare per i professionisti provenienti da fuori Europa, dove il consumo sta crescendo rapidamente”.
Jochen Pinsker di Circana: il punto sul foodservice in Europa
A Berlino, Jochen Pinsker, senior vice president, Industry Advisor Foodservice Europe di Circana, ha presentato i dati di mercato sull’andamento dei consumi nel foodservice in Europa. Nonostante un calo delle visite nei punti vendita, la spesa nel settore, secondo le rilevazioni di settembre, segna un +8% sul 2019.
A confermare lo stato di salute e il potenziale di sviluppo del comparto, le previsioni di Circana indicano una crescita media annua dei consumi del 3,5% per i prossimi due anni. I maggiori tassi di crescita riguardano la pasticceria, il gelato e il caffè, merceologie protagoniste dell’offerta espositiva di Sigep World.
La Germania protagonista e le opportunità di Sigep
Durante il roadshow, focus anche sul mercato tedesco con la partecipazione di player chiave del fuoricasa in Germania, tra cui Gerald Schenk, presidente dell’Associazione Pasticceri Tedesca e vicepresidente dell’Unione Internazionale dei Panificatori e Pasticceri (UIBC), Giorgio Ballabeni, co-fondatore di Ballabeni Icecream, e Markus Elberg, ex CEO di Jannys Eis Franchise GmbH.
Sigep Vision: uno sguardo al futuro del fuoricasa
Al centro delle novità di Sigep World 2025 troviamo Sigep Vision, osservatorio globale per l’industria del fuoricasa, sviluppato con i maggiori istituti di ricerca internazionali: una panoramica completa su cambiamenti, sfide e opportunità che attendono il settore.
Inoltre, con un layout espositivo ampliato di due nuovi padiglioni per un totale di 138.000 mq di superficie espositiva, la fiera espande la propria offerta merceologica.
Tra i contenuti di maggiore spicco di Sigep World 25 avremo Taste of Tomorrow, un nuovo concept di gelateria sostenibile basato sulla bioarchitettura, il Sustainability District dedicato alle filiere del caffè e del cioccolato – dai paesi di origine fino alla tazzina – e l’Area Bean-to-Bar che valorizza l’arte e la scienza della produzione del Cioccolato, con uno spazio dedicato.
Internazionalità al centro
Sempre più globale il respiro di Sigep World che nel 2025 attende presenze da 160 paesi e 3.000 buyer esteri ospitati con il programma incoming buyer in collaborazione con ICE Agenzia e il Ministero Affari Esteri. In esposizione 1.200 brand internazionali. Saranno presenti non solo prodotti finiti di alta qualità, ma anche tecnologie all’avanguardia, ingredienti innovativi e servizi personalizzati.
Rimini: una location d’eccellenza per accogliere la community del Foodservice
Da 46 anni, Sigep World si svolge a Rimini, tra le mete turistiche più note d’Italia e capace di soddisfare le più diverse esigenze dei visitatori grazie a una vastissima disponibilità di hotel, ristoranti, collegamenti internazionali. Una location “esperienziale” d’eccellenza per gli operatori del foodservice.
ROZZANO (Milano) – Si svolgeranno per la prima volta, presso la maggiore catena di ristorazione italiana affiliata, le selezioni valide per i campionati italiani Cup tasters 2025. Sarà Autogrill a ospitare a Rozzano (Milano), grazie al supporto di Cimbali Group, la tappa Nord.
Commenta così l’iniziativa Luca D’Alba, general manager F&B Italy di Avolta, di cui Autogrill è parte: “Siamo entusiasti di ospitare, insieme a un partner storico come Cimbali Group, le gare di selezione del campionato italiano di Cup Tasters. Nel segno della valorizzazione delle eccellenze del Made in Italy e della collaborazione tra aziende come chiave di crescita e successo, vogliamo valorizzare il caffè, da sempre simbolo della sosta in Autogrill per il viaggiatore. La nostra Factory Food Designers, luogo di innovazione e sperimentazione, in grado di individuare tendenze e creare nuove esperienze di gusto per i consumatori, è il luogo perfetto per accogliere un evento che promuove proprio lo sviluppo del caffè”.
Andrea Clerici, group business director di Cimbali Group, azienda che da sempre supporta Sca Italy in diversi campionati italiani e che è tra i promotori della iniziativa: “Siamo davvero felici di poter essere ancora una volta al fianco di SCA Italy e sostenere quest’anno le gare di selezione di Cup Taster in vista della finale che si svolgerà a Sigep 2025. Come sempre un’opportunità unica per collaborare con i migliori professionisti della community. Inoltre, essere partner con Autogrill in questa nuova e prestigiosa esperienza ci permetterà di rafforzare ancora di più una partnership consolidata proiettandoci già verso un futuro di sviluppo oltre i confini italiani.”
Come si svolge la gara? Per chi non lo sapesse, la competizione di degustazione richiede ai concorrenti di individuare, tra tre tazze di caffè, quella differente. Ogni gara si svolge con otto triplette di tazze, e i concorrenti hanno otto minuti per assaggiarle e distinguere la tazza diversa. Vince chi individua correttamente il maggior numero di tazze nel minor tempo possibile.
Il programma si svolgerà in una giornata intera all’interno di una location unica nel suo genere, con 20 concorrenti, professionisti e coffee lovers provenienti da tutta Italia:
Simone Manfredini, Vittoria Cecilia Roi, Errico Stigliano, Carlo Alberto Baudille, Simone Cattani, Gabriele Pezzaioli, Davide Cobelli, Edoardo Pinton, Marco Pacagnella, Serena Falcitano, Claudia Gorini, Tommaso Baldini, Fabio Verona, Michael Boffelli, Iuri Grandini, Giulia Simoni, Andrea Strano, Matteo Di Lorenzo, Lorenzo Zucchi ed Elia Burbello.
Andrea Lattuada, events coordinator Sca Italy, commenta così: “Sca Italy è davvero fiera di aver avviato una collaborazione con Autogrill, la più grande catena italiana ristorazione. Grazie al sostegno di Cimbali l’obiettivo di organizzare delle gare in questa location è sempre quello nobile di divulgare il caffè specialty anche al consumatore finale. Inoltre è necessario sensibilizzare il ruolo del barista per alzare ancora di più il livello di qualità del caffè italiano”.
Passeranno alle finali dei campionati italiani 2025, che si svolgeranno presso il SIGEP di Rimini dal 18 al 22 Gennaio 2025, il vincitore di tappa e, dall’anno scorso, i migliori in base al ranking.
SCA Italy ovvero il Chapter italiano della Specialty Coffee Association, è la più importante associazione di settore che promuove la cultura del caffè di qualità attraverso percorsi di formazione completi, eventi mirati e competizione come questa appena conclusasi.
MILANO – Davide Cobelli diventa ambasciatore del marchio DUG in Italia, portando la sua esperienza e passione a baristi, torrefattori e appassionati di caffè in tutto il paese. Questa nuova collaborazione offre un’opportunità unica per tutti i settori dell’industria del caffè italiana:
• Baristi: avranno accesso a prodotti di alta qualità e a una formazione eccezionale, grazie alle conoscenze di Davide Cobelli e al supporto di DUG.
• Torrefattori: potranno arricchire i propri portafogli con un prodotto innovativo, rafforzando la loro posizione nel mercato.
• Appassionati: potranno gustare una bevanda a base vegetale di alta qualità, dove la tecnologia avanzata si unisce alla passione di un esperto di caffè.
DUG è l’unica azienda che utilizza le patate, un ingrediente a basso impatto ambientale, nei propri prodotti. Le patate producono basse emissioni di carbonio e richiedono una minima quantità di acqua, rendendo DUG una scelta veramente sostenibile per il pianeta.
DUG Barista è cremoso, morbido e ideale per chi desidera esaltare le proprie bevande calde o gustare una consistenza leggermente più ricca. Può essere riscaldato e montato per ottenere una emulsione di qualità dal Barista, o versato direttamente nel caffè o nel tè—DUG Barista è delizioso in qualsiasi modo e non si separa mai nelle bevande calde come il Cappuccino.
Essendo un prodotto a base di patate, DUG Barista è ricco di vitamine, minerali, fibre e proteine, rappresentando un’eccellente alternativa al latte:
• 100% Vegano
• Sostenibile per il pianeta, con un massimo di 0,38 kg di emissioni di CO2 per kg prodotto
• Privo di lattosio, latte, soia, glutine e noci, ideale per chi ha allergie
Il Gruppo FPB di Torre d’Isola (PV) distribuisce i prodotti DUG in Italia e sarà il punto di contatto per chi desidera maggiori informazioni o intende avviare una partnership.
“Siamo entusiasti di accogliere Davide Cobelli”, dichiara Helene Nielsen, CEO di DUG Foodtech AB. “La sua esperienza e il suo talento nel condividere la sua passione per il caffè sono inestimabili per la nostra azienda e per tutti i nostri clienti italiani.”
“È un onore collaborare con DUG,” afferma Davide Cobelli. “Credo fortemente nel potenziale di questi prodotti unici, che non solo rappresentano un’ottima opzione per chi ha allergie o intolleranze, ma sono anche una scelta significativa per il nostro pianeta. Sono entusiasta di condividere la mia esperienza con i baristi italiani per aiutarli a offrire un’esperienza di caffè esclusiva e memorabile.”
DUG ha già lanciato diverse collaborazioni strategiche nella regione e sarà presto disponibile per chiunque desideri provarlo. Per ulteriori informazioni, contattare Davide all’indirizzo: info@dugdrinks.com
La scheda sintetica di DUG Foodtech AB
DUG Foodtech è destinata a diventare la scelta naturale per tutti gli attori nella transizione verso alimenti a base vegetale. L’idea aziendale si basa su metodi brevettati, soluzioni innovative e competenze per sviluppare e vendere prodotti richiesti dal mercato.
Sono necessari cambiamenti per raggiungere gli obiettivi climatici del settore alimentare, e DUG contribuisce attraverso il proprio investimento in alimenti vegetali a basso impatto ambientale, con materie prime facilmente coltivabili e benefici per la salute del consumatore finale. L’azienda e i suoi partner consolidati nei mercati e canali prioritari offrono le condizioni per crescere in un mercato globale, valutato a 100 miliardi di USD. La quota è quotata al Nasdaq First North con il nome DUG.
Lorenzo Pessini ha 25 anni, una laurea in biologia, una grande passione per il mondo della nutrizione e un profondo legame con la sua famiglia. Dopo che sua madre non ha più potuto bere caffè ha inventato un’alternativa alla caffeina con gli stessi benefici ma con meno effetti collaterali. Assieme a lui Giulia Fratti e Martina La Rosa.
Tutti under 30. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Eleonora Chioda per StartupItalia.
La startup Nous Energy
MILANO – Cosa fareste se vostra madre dovesse rinunciare al piacere del caffè per motivi di salute? Lorenzo Pessini ha trasformato questa domanda in una startup. Ha inventato un’alternativa alla caffeina con gli stessi benefici del caffè, ma con meno effetti collaterali e un impatto ambientale ridotto. Ha 25 anni, una laurea in biologia, una grande passione per il mondo nutraceutico e un profondo legame con la sua famiglia.
“A un certo punto hanno diagnosticato a mia mamma un importante problema di salute. E le hanno chiesto di rinunciare al caffè, di cui era una grande bevitrice. Avevo già lavorato nel med tech, e mi sono chiesto subito: come posso aiutarla?”.
Spinto dal desiderio di trovare una soluzione, unisce scienza, passione e sostenibilità. Fonda Nous Energy, startup foodtech che, dopo tre anni e mezzo di ricerca, ha lanciato un’alternativa alla caffeina.
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PARABITA (Lecce) – Spinel srl è stata protagonista al convegno “Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano che si è tenuto il 12 novembre 2024, presso il MiCo – Milano Congressi. Il convegno, giunto alla sua 13esima edizione, ha avuto come argomento “La logistica al centro della transizione della domanda” con l’obiettivo di presentare i trend del mercato e le direzioni di lavoro per il futuro della logistica.
“L’automazione come strumento di sostenibilità del territorio” è stato il titolo dell’intervento con il quale l’ingegnere Mino Fiorito – Responsabile Operativo di Spinel srl – ha portato la testimonianza aziendale al convegno.
Spinel ha costruito a Tuglie (Lecce) un nuovo stabilimento produttivo, interamente progettato in ottica automatizzata 4.0, altamente flessibile e scalabile in cui il fattore umano ed il prodotto, governano il processo industriale.
Grazie alla collaborazione con Linde Material Handling, è stato realizzato un innovativo spazio automatizzato a corsia ridotta, con 630 posti pallet in appena 500 metri quadrati che, con l’aiuto di tre robot mobili autonomi e di un trilaterale AGV, gestirà con efficienza la logistica interna e supporterà anche le linee di produzione, grazie a un approccio lean che ottimizza la movimentazione dei materiali su tutti i 2400 metri quadri dello stabilimento.
“Nuove metodologie produttive in cui l’impronta “artigianale umana” si combina con quella “industriale economica”, generando il concetto di “sartorialità meccanica”, per produrre macchine “cucite su misura” che soddisfano le esigenze dei nostri client” commenta Mino Fiorito “Grazie a questa collaborazione con Linde Material Handling, siamo stati invitati a portare al convegno la nostra idea di innovazione sostenibile (ambientale, sociale ed economica) con l’uomo al centro dell’industria”
“Se avessimo dovuto pensare al mero business, sarebbe stato facile riservare al Salento l’elaborazione delle sole idee e delocalizzare nei Paesi terzi la produzione dei macchinari, tutto sarebbe stato più semplice e redditizio, ma in tal modo avremmo snaturato la nostra filiera a km 0 e impoverito il territorio” – ribadisce Cesare Spinelli direttore generale di Spinel srl “Ventisei anni fa Spinel è stata la prima azienda a produrre macchine da caffè nel Mezzogiorno d’Italia, ci siamo letteralmente inventati questo settore. Con sacrifici, passione e responsabilità, controcorrente navighiamo determinati verso l’orizzonte del futuro”.
“Collaborare con Spinel su questo progetto è stato entusiasmante: insieme abbiamo trasformato un magazzino tradizionale in un sistema intralogistico moderno, automatizzato e flessibile, perfetto per adattarsi a un mercato in continua evoluzione. La scelta di un magazzino a corsia ridotta e l’integrazione di AMR dimostrano come le nostre soluzioni possano ottimizzare l’efficienza operativa, riducendo tempi e spazi e migliorando l’affidabilità delle movimentazioni. Questo progetto rappresenta perfettamente il valore dell’automazione intelligente al servizio della produttività e della crescita.” – Lorenzo Gentili, head of intralogistics solutions di Linde MH Italia
La scheda sintetica di Spinel
Spinel srl con sede a Parabita (LE) – Italia – è specializzata nella Produzione di Macchine da Caffè Espresso 100% Made in Italy, caratterizzate da estrema affidabilità, versatilità e resistenza che sorprendono per la semplicità di funzionamento e la qualità del caffè erogato.
L’obiettivo principale è la soddisfazione del cliente, che viene raggiunta mediante la ricerca costante di soluzioni tecnologiche innovative, la selezione dei migliori componenti, la formazione del personale, il miglioramento continuo dei prodotti, dei processi e della organizzazione interna.
Le competenze acquisite in ambito produttivo, l’affidabilità dei prodotti, la puntualità del servizio post-vendita, hanno permesso all’azienda di diventare punto di riferimento nel mercato internazionale delle macchine da caffè espresso.
La mission di Spinel, oltre allo sviluppo del business, è far crescere il proprio territorio, il Salento, affronta quindi con i propri partner del distretto industriale di filiera a km 0, le sfide della qualità, della efficienza, della ricerca e dell’innovazione, realizzando un concetto integrato di sostenibilità: ambientale, sociale, economica.
10 milioni di euro di fatturato, il 35% della produzione esportata all’estero, 40 dipendenti ai quali si aggiungono gli addetti delle aziende partner, sono i numeri di Spinel, un’azienda con le radici nella tradizione e lo sguardo rivolto al futuro.
La scheda sintetica di Linde Material Handling Italia
Linde Material Handling Italia è uno dei principali produttori mondiali di carrelli elevatori e attrezzature per il magazzino. Con sede ad Aschaffenburg, in Germania, il Gruppo impiega globalmente più di 13.000 dipendenti ed è presente in oltre 100 paesi con più di 700 sedi di vendita e assistenza.
Presente in Italia dal 1962, Linde MH ha recentemente annunciato l’apertura di due nuove filiali in Trentino-Alto Adige e nell’area Adriatica al fine di rafforzare ulteriormente la propria presenza sul territorio nazionale. Le nuove aperture permettono a Linde MH – che in Italia conta su una rete composta da 6 filiali, 2 concessionari consolidati, 21 tra concessionari e partner e oltre 800 tecnici specializzati nell’assistenza – di rispondere in modo ancora più tempestivo ed efficace alle esigenze dei clienti.
Linde MH sviluppa soluzioni ad alte prestazioni per la logistica, basate su carrelli elevatori elettrici e termici, macchine da magazzino, software per la gestione della flotta, soluzioni di automazione, scaffalature industriali, sistemi di guida assistita, offerte di finanziamento, oltre a servizi a 360 gradi sui carrelli elevatori e formazione per gli operatori.
ROMA – Vagando tra le affollate vie del centro della Città Eterna, animate dai preparativi per l’imminente Giubileo, passando per la suggestiva Piazza Barberini, tagliando per via del Tritone, soffermandosi per una breve sosta alla fontana di Trevi per poi infine giungere e riposarsi in Piazza San Silvestro, è impossibile non notare l’ultima fatica della Sirenetta di Seattle: il primo flagship store di Starbucks di tutta Europa presentato in anteprima venerdì 15 novembre e aperto ufficialmente il giorno successivo.
Il primo flagship store Starbucks
Inaugurato in collaborazione con Percassi, il flagship store di Piazza San Silvestro al civico numero 6 presenta un’ estetica classica che si armonizza con espressioni moderne e contemporanee.
Gli investimenti di Starbucks hanno creato nuove opportunità di lavoro per 50 dipendenti. È il 7° store nella città di Roma e il 46° in Italia.
All’interno del locale, i visitatori sono accolti da un imponente murale dell’artista locale Lucamaleonte, ispirato al caffè, alla cultura romana e alla mitologia con l’iconica lupa capitolina e affiancato da installazioni semi-permanenti che arricchiscono gli interni.
Vincenzo Catrambone, general manager di Starbucks in Italia, ci ha spiegato l’origine del progetto: “Il concept dietro il flagship store è stato ideato per la prima volta tre anni fa. Nell’azienda si parlava già dell’opportunità di creare un punto vendita speciale a Roma quindi abbiamo lavorato sulla tipologia di locale da proporre.
Alla base di tutto era essenziale avere una bella location e piazza San Silvestro si presta ottimamente a questo tipo di concept. Ed ecco qui che abbiamo creato un gioiello che riesce a racchiudere tutte le particolarità e le esigenze dei clienti Starbucks per quanto riguarda la parte estetica, strutturale, il food, il merchandising, e naturalmente le bevande del marchio”.
Il flagship store si estende su due piani, per una superficie di quasi 800 metri quadrati, con una capacità di 140 posti a sedere. Al piano terra si trovano il Main Bar e il Mixato Bar, entrambi caratterizzati da atmosfere calde e accoglienti. Il piano superiore ospita il Coffee Lab, un’ampia lounge e aree dedicate a eventi e degustazioni.
Catrambone continua: “Cruciale è stato enfatizzare il legame tra Starbucks e l’arte. Abbiamo utilizzato materiali che ci collegano alla ricca storia di Roma: dal marmo alla pietra alpina, lo stesso materiale dei sanpietrini, ai mattoni che ricordano i palazzi antichi della città. Il nostro slogan per questo negozio è “coffee meets art”: l’arte si incontra con il caffè”.
Ritorna l’iconico menu Starbucks, presentato in tutta la sua varietà, e arricchito da nuove specialità esclusive. L’offerta di caffetteria include diverse miscele di caffè 100% Arabica come Starbucks Blonde Espresso Roast, una tostatura morbida e dolce con leggere note di agrumi, creata su misura per esaltare il gusto del chicco; e la specialità Starbucks Reserve Microblend N°21 una miscela che sprigiona vivaci e dolci note di cioccolato, caramello e cola.
Per chi cerca un’esperienza ancora più coinvolgente, l’Espresso martini, l’Oleato Espresso Martini e il tiramisù offrono ai clienti la possibilità di gustare esperienze uniche ispirate alla cultura del caffè italiano.
Riguardo al menù Catrambone aggiunge: “Oltre ad un’offerta food che presenta una gamma più completa e con nuove ricette, abbiamo aggiunto dalla parte del beverage delle roastery creation per differenziare il flagship store da un normale punto vendita. Inoltre abbiamo un’altra miscela di caffè che oltre al nostro Blonde Espresso Roast, che è il Microblend N° 21. Inoltre è stato introdotto il mixology bar dove possiamo offrire cocktail a base di caffè e i classici cocktail per gli aperitivi per un servizio a 360 gradi”.
Anche le proposte gastronomiche sono profondamente legate al patrimonio culturale di Roma, omaggiandone la tradizione in un costante spirito di innovazione, con prodotti come la Pinsa romana.
Per l’apertura del nuovo store Starbucks ha inoltre lanciato una collaborazione speciale con Bialetti, rafforzando il suo impegno verso il patrimonio italiano, la cultura locale e le ricche tradizioni del caffè del Paese.
La nuova Moka Express Bialetti, creata esclusivamente per Starbucks, sarà disponibile presso il negozio di Roma San Silvestro e in tutti i punti vendita in Italia a partire da metà dicembre.
Matteo Morandi, il ceo di Starbucks Italia, ha commentato: “Oggi segniamo una tappa importante nella partnership tra Starbucks e Percassi: il primo flagship store a Roma rappresenta una nuova direzione ispirata all’arte, alla cultura e alla sostenibilità sociale. Il nuovo concept riflette l’impegno di Starbucks nel costruire una comunità attiva e coinvolta, creando occasioni di connessione e dialogo”.
Morandi ha aggiunto: “Il caffè diventa simbolo di convivialità e scoperta trasformandosi, in questo nuovo store, in un viaggio esperienziale espresso attraverso l’arte e che racconta nuove storie da scoprire. Roma è stata una scelta naturale per questo cambiamento: nella Città Eterna, con il suo patrimonio artistico e architettonico unico, convivono passato, presente e futuro. È il luogo ideale per un format così innovativo e sperimentale applicato alla tradizione del caffè”.
Per l’inaugurazione ufficiale, gli studenti dello IED di Roma hanno presentato un DJ set esclusivo con un sound design ispirato al mondo del caffè.
Inoltre, l’iconica reusable cup di Starbucks è stata resa personalizzabile grazie alla collaborazione con gli studenti della Scuola internazionale di comics di Roma.
MILANO – Si torna in zona Porta Venezia – dove già dei grandi nomi di bakery sono ben saldi e alzano ulteriormente la posta – in Via San Gregorio 29, dentro il quarto punto Cafezal che ha alzato le serrande. Dopo essere entrati quando ancora i lavori erano in corso e c’era molto da immaginare, ora è il momento di toccare con mano il risultato finale di questo nuovo store dedicato alla produzione di panificazione e pasticceria per tutti gli altri locali Cafezal di Milano – con la prospettiva di riuscire a rifornire sino a 6 locali e quindi si pensa alle prossime inaugurazioni…-.
Cafezal dai colori pastello e il profumo di pan de queso
Che accoglie, avvolge, le persone che già ordinano il loro cappuccino o chiedono di approfittare del take away, nonostante l’apertura ufficiale ancora non sia iniziata.
La stanza a vista dove avviene la sfogliatura attira lo sguardo, ma anche la vetrina della pasticceria non è da meno, con la sua offerta: adesso il mate è protagonista anche delle farciture, ovviamente senza dimenticarsi dei grandi must di Cafezal, i pastel de nata in prima linea sfornati dal forno all’avanguardia.
Il Rational da 17 teglie gestito magistralmente dalla pasticcera Monica Paviera che è già all’opera e ne segue i ritmi intanto che racconta il suo laboratorio in cui si sta pensando al panettone di Natale, anche con il caffè, tutto autoprodotto senza semilavorati.
Nelle sue mani un luogo di produzione attrezzatissimo, con tanto di cuoci-crema in grado di gestire sino a 24 chili alla settimana. Si punta a nuove creazioni con frutta, vaso cottura, sempre rispettando la stagionalità dei prodotti per garantire marmellate fresche. In arrivo anche il cutter per realizzare tra le altre paste, anche quella al caffè.
Novità più grande, la cura della viennoiserie, senza il bisogno di andare a copiare le idee dei colleghi in zona, ma giocando su soluzioni artigianali, vegane e attenti alle intolleranze.
A fare il tour di questo gioiellino Cafezal, Carlos Bitencourt
Che durante la narrazione fa in tempo a gustarsi un Etiopia full washed estratto in V60.
L’espresso a 1 euro e 80, il macchiato a 2, il cappuccino a 2,50: un menù che rispetta la qualità e la varietà degli specialty coffee, 10 monorigini a disposizione, i silos che richiamano il primo locale di Via Solferino in bella mostra, la Maverick Black Eagle da due gruppi in azione.
E’ sempre Cafezal, soltanto in una delle sue sfumature, senza mai tradire la sua identità italo-brasiliana.
MILANO – Mercati del caffè in forte ripresa nella settimana che ha visto l’emiciclo europeo approvare il rinvio di un anno nell’applicazione del controverso regolamento Eudr, assieme a un emendamento che ne modifica la classificazione dei paesi. A New York, il contratto per scadenza marzo dell’Ice Arabica ha chiuso, venerdì 15 novembre, a 283,30 centesimi: 390 punti in più rispetto al giorno precedente e 30,2 centesimi (+11,9%) in più rispetto alla fine dell’ottava precedente.
Si tratta del massimo, per la scadenza principale, dal settembre del 2011. Londra si rivaluta del 9,1% sull’ottava, ma chiude l’ultimo giorno della settimana in lieve calo a 4.773 dollari (-$4).
A determinare questa netta ripresa delle quotazioni sui mercati a termine, le incerte prospettive produttive nei due principali paesi produttori mondiali
In Vietnam, il recente maltempo – portato dai fenomeni meteorologici estremi che stanno investendo anche l’Indocina in queste ultime settimane – pur non causando danni gravi quanto in altre zone del paese, ha ostacolato le operazioni di raccolta nelle aree del caffè creando problemi e ritardi.
In Brasile, il potenziale di raccolto appare sin d’ora ridotto. in ragione della siccità record dello scorso inverno, alleviata solo in parte dalle piogge di inizio primavera, che hanno consentito una discreta fioritura.
Il livello di umidità del suolo rimane però basso e le piogge scarse rischiano di ripercuotersi negativamente sulle fasi ulteriori del ciclo vegetativo.
A incidere sui prezzi degli arabica sui mercati ha contribuito venerdì la diffusione di una prima stima preliminare sul raccolto brasiliano 2025/26 realizzata dall’autorevole società americana di servizi finanziari StoneX.
Il gruppo newyorchese ha acquisito nel giugno di quest’anno Mercon Specialty dal colosso olandese Mercon Coffee Group – attualmente in procedura fallimentare – e costituito contestualmente StoneX Specialty Coffee, una nuova divisione specializzata nel commercio dei caffè speciali.
Gli specialisti di StoneX hanno viaggiato attraverso la cintura del caffè del Brasile per oltre 2 mesi percorrendo circa 20 mila chilometri
Il verdetto dopo questo lungo viaggio? Il raccolto 2025/26 sarà di 65,60 milioni di sacchi, in linea con quello di quest’anno (-0,45%). A cambiare sarà però il peso delle due varietà.
La produzione di arabica subirà infatti una flessione del 10,5% circa fermandosi a 40 milioni di sacchi, mentre quella di robusta crescerà di quasi il 21% raggiungendo i 25,6 milioni.
Questo andamento opposto trova giustificazione negli effetti distinti determinati dal clima nelle principali aree di produzione.
Il lungo periodo di siccità – senza precedenti per gli ultimi quarant’anni – unito alle elevate temperature registrate a giugno e luglio, a loro volta intervallate da alcune ondate di freddo, hanno inciso negativamente sullo stato delle colture in Sul de Minas, San Paolo, Cerrado Mineiro, Matas de Minas ed Espírito Santo meridionale. Nel Minas Gerais meridionale, massima area di produzione degli arabica, la produzione è prevista in calo del 5,1%, a 15,8 milioni.
Nella Matas de Minas, la flessione sarà di oltre un quarto (-25,8%), a 6,8 milioni. In ripresa invece la produzione del Cerrado Mineiro, che risalirà a 6 milioni di sacchi.
Molto positive invece le prospettive sul fronte dei robusta
“Le condizioni di sviluppo del raccolto di robusta sono state sin qui favorevoli. Le colture presentano uno stato vegetativo buono, con un buon esito della fioritura e uno sviluppo dei frutti che sta avvenendo in condizioni adeguate” si legge nel report.
La produzione dell’Espírito Santo, massimo stato produttore brasiliano di robusta, è prevista in crescita del 27,8% favorita da un uso efficiente dell’irrigazione e dalle migliori condizioni fitosanitarie.
Andrà meno bene invece in Rondônia, stato che ha registrato quest’anno rendimenti record, dove il raccolto risentirà negativamente della siccità e delle alte temperature.
Va ribadito che quella di StoneX è una stima di massima sul potenziale produttivo. Le prime previsioni dettagliate sul prossimo raccolto non arriveranno prima di gennaio.
RIMINI – Il Consiglio di amministrazione di Italian Exhibition Group S.p.A. (“IEG” o la “Società”) (per Borsa Italiana S.p.A.: IEG) società leader in Italia nell’organizzazione di eventi fieristici internazionali e quotata su Euronext Milan, mercato regolamentato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., ha approvato il resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2024.
L’amministratore delegato del Gruppo Italian Exhibition Group, Corrado Arturo Peraboni, ha così commentato: “La solidità del nostro modello di business e della nostra crescita sono palesati da una semplice constatazione: nei soli primi 9 mesi del 2024 la società ha superato tutti i risultati economico-finanziari dell’intero ultimo anno pre covid. L’ultimo quarter non farà che aggiungere valore al nostro risultato. Le performance del terzo trimestre sono superiori rispetto a quanto previsto dal nostro Piano Strategico 2023-2028″.
Peraboni aggiunge: “Come previsto il periodo ha beneficiato di un calendario più favorevole rispetto al 2023 includendo le manifestazioni Tecna – Salone Internazionale delle Tecnologie e delle Forniture per le Superfici in Italia e Fesqua – Feira Internacional da Industria de Esquadrias in Brasile, manifestazioni che si aggiungono agli ottimi risultati conseguiti nella prima parte dell’anno da parte dei nostri prodotti core nel segmento degli eventi organizzati quali VicenzaOro, Sigep e RiminiWellness, Buone le performance conseguite anche nel segmento dei servizi correlati sia in termini di fatturato sia di marginalità”.
C’è di più: “Il piano di investimenti a supporto della crescita del Piano Strategico sta proseguendo nel rispetto delle scadenze prefissate e nel corso del trimestre sono stati completati i lavori per l’installazione dei tre padiglioni temporanei a Vicenza, mentre ad ottobre sono stati ultimati i due padiglioni che arricchiranno il quartiere fieristico di Rimini fino alla realizzazione della grande cupola sul lato Ovest e renderanno disponibili ulteriori 8.300 mq per le prossime manifestazioni”.
In conclusione: “E’ proseguito il lavoro di espansione anche attraverso la crescita per linee esterne con la finalizzazione a ottobre dell’acquisto del 51% di Vending Expo S.r.l. società organizzatrice della manifestazione Venditalia – The Vending Expo la principale manifestazione del settore della distribuzione automatica in Europa che avrà la sua prima edizione a Rimini nel 2026. Alla luce dei risultati ottenuti e delle brillanti performance realizzate dalle principali fiere autunnali TTG Travel Experience ed Ecomondo, confermiamo la parte alta della guidance sui risultati economico finanziari previsti per il 2024”.
Financial highlights del periodo di Italian Exhibition Group
Il Gruppo consegue, al 30 settembre 2024, Ricavi per 179,4 milioni di Euro, in aumento di 29,7 milioni (+19,8%) di Euro rispetto ai 149,7 milioni di Euro registrati nel medesimo periodo dell’anno precedente grazie allo sviluppo degli eventi organizzati sia in Italia che all’estero, nonché al contributo delle manifestazioni biennali quali Tecna in Italia (Salone Internazionale delle Tecnologie e delle Forniture per le Superfici) e Fesqua in Brasile (Fiera Internazionale dell’Industria dei serramenti).
L’EBITDA Adjusted è pari a 42,8 milioni di euro, in miglioramento di 10,5 milioni di Euro (+32,5%), rispetto al 30 settembre 2023, quando il Gruppo registrava una marginalità operativa lorda pari a 32,3 milioni di euro, e si attesta al 23,9% del fatturato, conseguendo un miglioramento di 2,3 punti percentuali trainato in particolare dall’aumento dei volumi nella linea di business eventi organizzati e in parte da effetti prezzo che, congiuntamente al contributo delle manifestazioni biennali, consentono di compensare gli investimenti nella struttura.
L’EBIT Adjusted ammonta a 30,0 milioni di euro, in aumento di 9,9 milioni di euro (+49,4%) rispetto al medesimo periodo del 2023, e pari al 16,7% del fatturato rispetto al 13,4% dei primi nove mesi 2023 grazie all’andamento della gestione operativa.
Il Gruppo chiude il periodo con un Utile pari a 21,0 milioni di euro, in aumento di 11,5 milioni di euro rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente, in cui si attestava a 9,6 milioni di euro.
La Posizione finanziaria netta al 30 settembre 2024 è pari a 79,6 milioni di euro in miglioramento di 7,9 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2023 in cui era pari a 87,5 milioni di euro e di 8,2 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2024 grazie alla generazione di cassa operativa. La stagionalità del business comporta un aumento della PFN di 7,8 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2023.
La Posizione Finanziaria Netta monetaria è pari a 35,1 milioni di euro rispetto a 28,7 milioni di euro al 31 dicembre 2023.
Con riferimento all’unico settore operativo del Gruppo quale quello della “Realizzazione di fiere, eventi e servizi correlati” si riportano nel seguito i dati relativi ai ricavi disaggregati per linea di business:
I ricavi della linea di business Eventi organizzati, che rappresentano il 57,8% del fatturato del Gruppo Italian Exhibition Group al 30 settembre 2024, sono stati pari a 103,6 milioni di Euro, in aumento di 25,3 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. La variazione incrementale del fatturato per 16,3 milioni di Euro è trainata dalla crescita diffusa di tutte le manifestazioni, con un contributo significativo di KEY, mentre per 9,2 milioni di Euro dagli effetti calendario rappresentati prevalentemente dalla presenza di Tecna e Fesqua
La divisione Servizi, che rappresenta il 7,0% dei ricavi del Gruppo, consuntiva una crescita a doppia cifra con i servizi di manifestazione che segnano un +31% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, mentre il fatturato dei servizi digital cresce del +29%.
Gli eventi ospitati hanno registrato complessivamente ricavi per 3,4 milioni dieuro in riduzione di 0,8 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2023 per una diversa calendarizzazione di alcuni eventi.
Gli eventi congressuali ospitati al 30 settembre 2024 sono stati complessivamente nelle due sedi di Rimini e Vicenza 86 e hanno consuntivato ricavi per 14,7 milioni di euro, rispetto agli 88 eventi svolti al 30 settembre 2023 che avevano generato ricavi per 14,3 milioni di Euro. La divisione registra un miglioramento nel mix degli eventi in portafoglio e una crescente saturazione del calendario.
I ricavi al 30 settembre 2024 imputabili al segmento dei servizi correlati ammontano a 54,1 milioni di euro (50,2 milioni di euro al 30 settembre 2023), in aumento di 3,9 milioni di Euro rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, di cui 3,4 milioni di Euro collegati alla crescita organica e 0,5 milioni di Euro da un calendario fieristico più favorevole.
Editoria, eventi sportivi e altre attività con l’attività editoriale nei settori Turismo (TTG Italia e InOut) e Orafo (VO+ e Trendvision), gli eventi di natura sportiva e altri ricavi aventi natura residuale hanno sviluppato complessivamente ricavi di periodo per 3,5 milioni di Euro, in aumento di 0,9 milioni di Euro rispetto al 30 settembre 2023. La crescita di periodo deriva principalmente dall’ospitalità dei Campionati Europei di Ginnastica Artistica.
I Costi Operativi al 30 settembre 2024 sono pari a 102,7 milioni di Euro (86,9 milioni di Euro al 30 settembre 2023) con un’incidenza percentuale sul fatturato che passa dal 58,1% al 57,2%, in particolare grazie ai maggiori volumi.
Il Valore aggiunto registrato al 30 settembre 2024 è pari a 76,7 milioni di Euro, in aumento di 13,9 milioni di euro rispetto al medesimo periodo del 2023 (62,8 milioni di Euro) ed è pari al 42,8% dei ricavi, in miglioramento rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente in cui l’incidenza percentuale sul fatturato era pari al 41,9%.
Il Costo del lavoro al 30 settembre 2024 è pari a 35,4 milioni di Euro, in aumento di 5,4 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente quando era pari a 30,1 milioni di euro. L’incidenza sul fatturato si attesta al 19,7% in miglioramento dello 0,4% rispetto al 30 settembre 2023. L’incremento in termini assoluti è imputabile alle variazioni nell’area di consolidamento e all’internalizzazione di alcuni servizi sulla controllata americana, ma soprattutto all’esecuzione di piani di assunzione e di retention delle risorse necessarie allo sviluppo e alla gestione del portafoglio prodotti e a supporto della crescita prevista nel Piano Strategico.
Il Margine Operativo Lordo Adjusted (EBITDA Adjusted), ammonta a 42,8 milioni di Euro, in miglioramento di 10,5 milioni di Euro rispetto medesimo periodo del 2023, in cui risultava essere pari a 32,3 milioni di euro.
L’Adjusted EBITDA Margin al 30 settembre 2024 si attesta a 23,9% sui ricavi, rispetto al 21,6% rilevato nel medesimo periodo 2023.
Il Risultato Operativo Adjusted (EBIT Adjusted) del Gruppo al 30 settembre 2024 si attesta a 30,0 milioni di euro, in miglioramento di 9,9 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2023, esprime una redditività percentuale del 16,7%, in aumento di 3,3 punti rispetto stesso periodo del precedente esercizio e nonostante l’assorbimento di maggiori costi collegati all’ammortamento delle nuove strutture temporanee.
La Gestione Finanziaria al 30 settembre 2024 è pari 4,4 milioni di Euro, in peggioramento di 2,3 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2023 in cui era pari 2,0 milioni di euro. Il 2023 beneficiava della rilevazione di rimisurazioni di debiti finanziari per put options.
Il Risultato Prima delle Imposte al 30 settembre 2024 è pari a 24,7 milioni di euro, in miglioramento di 10,1 milioni di Euro rispetto al 30 settembre 2023.
Le Imposte sul reddito sono pari a 3,6 milioni di euro, l’onere fiscale effettivo è pari al 14,7% per effetto del totale assorbimento delle perdite fiscali pregresse.
Il Risultato del Periodo del Gruppo ammonta a 21,0 milioni di euro, in aumento di 11,5 milioni di euro rispetto al periodo chiuso al 30 settembre 2023.
Il capitale investito netto, pari a 204.7 milioni di euro (178,7 milioni di euro al 31 dicembre 2023), segna una variazione in aumento di 26,0 milioni di euro, principalmente collegata all’andamento del capitale circolante netto che segna una variazione di 11,7 milioni di euro, dall’incremento del capitale immobilizzato per 9,3 milioni di euro e dalla riduzione dei fondi per rischi non correnti per 4,8 milioni di euro.
Il Capitale Immobilizzato (259,1 milioni di euro al 31 dicembre 2023) segna una variazione in aumento di 9,3 milioni di euro imputabile principalmente a investimenti effettuati nel periodo per 14,2 milioni di euro, iscrizione di attività immobilizzate per cespiti in diritto d’uso pari a 5,3 milioni di euro e ammortamenti per 12,4 milioni di euro.
Il Capitale Circolante Netto negativo e pari a 55,6 milioni di euro al 30 settembre 2024, registra un incremento di 11,7 milioni di euro principalmente per effetto della stagionalità del business.
La Posizione finanziaria netta di Italian Exhibition Group al 30 settembre 2024 è pari a 79,6 milioni di euro, in peggioramento di 7,8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023.
MILANO – IVS Group, società delistata da Euronext Star Milan dopo l’acquisto da parte di Lavazza (ne abbiamo parlato qui), ha concluso i primi nove mesi registrando un fatturato di 542,9 milioni di euro, con un incremento dello 0,8% rispetto ai 538,6 milioni al 30 settembre 2023. L’utile netto consolidato dell’azienda, come riportato da Borsa Italiana, è pari a 3,9 milioni di euro.
Il bilancio di IVS Group
L’utile netto adjusted è pari a 5,3 milioni di euro (prima di 0,2 milioni di euro attribuibili alle minoranze).
L’ebitda è di 82,1 milioni, da circa 78,7 milioni di settembre dell’anno scorso, con un aumento del 4,4%.
L’ebitda adjusted consolidato è di 83,4 milioni di euro, con un aumento del 2,4% rispetto agli 81,4 milioni del 2023.
L’indebitamento finanziario netto, riporta ancora il portale Borsa Italiana, è pari a 445,3 milioni di euro (inclusi 57,1 milioni da effetti IFRS16).
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