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domenica 20 Aprile 2025
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Mercati del caffè in netta ripresa, scorte brasiliane ai minimi, Olam chiude il 2024 con ricavi per 40 miliardi (+16%), ma Patmi in calo

MILANO – Dopo i ribassi di fine febbraio, i mercati del caffè riprendono quota nella prima seduta di marzo, con forti rialzi su entrambe le sponde dell’oceano. A New York, il contratto per scadenza maggio dell’Ice Arabica ha guadagnato ieri, lunedì 3 marzo, il 3,7% chiudendo a 386,65 centesimi, mentre a Londra, l’Ice Robusta (maggio) si è rivalutato di oltre il 2,9% terminando la giornata a 5.486 dollari.

A ridare slancio alle quotazioni, il basso livello delle precipitazioni nel Minas Gerais, massima area di produzione brasiliana degli arabica, in un periodo cruciale per le sorti del nuovo raccolto.

Si aggiunga poi il basso livello degli stock certificati in entrambi i mercati

Sempre in tema di scorte, quelle in giacenza nei magazzini brasiliani sono ormai ridotte ai minimi storici.

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Faema e MUMAC rinnovano il sostegno alla Fondazione museo del ciclismo Madonna del Ghisallo per il 10° anno

BINASCO (Milano) – Faema, storico brand milanese produttore di attrezzature per la preparazione del caffè espresso, da 80 anni è uno dei protagonisti del bar italiano. Una realtà indissolubilmente legata anche al ciclismo, essendo stata lo sponsor di una squadra vincitrice di numerose competizioni ciclistiche internazionali.

Questo storica realtà è oggi parte di Cimbali Group, con headquarters a Binasco (Milano); l’azienda sostiene anche nel 2025 la Fondazione museo del ciclismo Madonna del Ghisallo attraverso il MUMAC, Museo d’impresa del Gruppo. Il forte legame tra i due musei è basato proprio sull’Heritage congiuntamente narrato relativamente a Faema.

Nell’ambito della sponsorizzazione, che oggi celebra anche 10 anni di continuità di iniziative e collaborazioni, iniziata appunto nel 2015 per contribuire al rilancio della Fondazione come punto di riferimento per gli appassionati delle due ruote nell’interesse di entrambe le realtà per il mondo del ciclismo e nel comune desiderio di contribuire alla diffusione della cultura di questo sport sul territorio nazionale, proseguirà anche quest’anno la collaborazione fra MUMAC – Museo della macchina per caffè di Cimbali Group e la Fondazione.

Più in particolare, la collaborazione si concretizzerà nella realizzazione di una serie di iniziative volte alla valorizzazione delle reciproche collezioni museali, quest’anno con un particolare focus dedicato agli 80 anni di Faema, nata a Milano nel 1945 e unita ancor più al mondo del ciclismo dalla condivisione dello stesso anno di nascita del pluricampione Eddie Merckx che ha vestito maglia Faema per tre stagioni dal ’68 al ’70.

“MUMAC – Museo della macchina per caffè di Cimbali Group sostiene il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo e celebra quest’anno un connubio ormai decennale con una collaborazione che traccia una linea di continuità fra il ciclismo e Faema, brand storico del Gruppo, e di contiguità fra musei volti alla diffusione della cultura su due degli aspetti che maggiormente contraddistinguono l’italianità nel mondo: la bicicletta e il caffè” ha dichiarato Barbara Foglia – MUMAC Director.

Il forte legame di Cimbali Group con il mondo delle due ruote nasce dal glorioso trascorso di FAEMA, uno dei brand principali del Gruppo fondato nel 1945: infatti, fin dagli anni ‘50, Faema ha unito il suo nome al mondo del ciclismo intraprendendo una delle prime sponsorizzazioni sportive e dando origine a un binomio leggendario rimasto impresso nella memoria di più di una generazione grazie ai successi e alle gesta di campioni del calibro di Rik Van Looy, Hugo Koblet, Charly Gaul, Gianni Motta, prima, e alla fine degli anni ’60, Eddie Merckx, Vittorio Adorni, Italo Zilioli, Victor Van Schil e Guido Reybrouck solo per citarne alcuni.

Il legame diretto del brand col ciclismo è ripreso nelle ultime tre scorse stagioni, con una importante sponsorizzazione del Giro d’Italia, sostenuto dal 2022 al 2024.

La scheda sintetica di Cimbali Group

Cimbali Group è tra i principali produttori di macchine professionali per caffè e bevande a base di latte e di attrezzature dedicate alla caffetteria. Il Gruppo, di cui fanno parte i brand La Cimbali, Faema, Slayer e Casadio, opera attraverso tre stabilimenti produttivi in Italia e uno negli Stati Uniti (a Seattle, dove vengono prodotte le macchine a marchio Slayer), impiegando complessivamente circa 850 addetti. Nel 2019, con l’acquisizione di Keber, brand di eccellenza per la produzione di macine di acciaio professionali per l’industria del caffè con sede a Dolo (Venezia), i siti produttivi salgono a cinque.

L’impegno del Gruppo per la diffusione della cultura del caffè espresso e per la valorizzazione del territorio si è concretizzato nel 2012 con la fondazione del MUMAC – Museo della macchina per caffè, la prima e più grande esposizione permanente dedicata alla storia, al mondo e alla cultura delle macchine per il caffè espresso situata all’interno dell’headquarter di Cimbali Group a Binasco. MUMAC ospita MUMAC Academy, l’accademia della macchina per caffè di Cimbali Group, centro di formazione, divulgazione e ricerca.

Caffè Borbone si espande in Campania: indotto di 60 mln nella regione

In sei anni di investimenti, con circa 70 milioni di euro, Caffè Borbone ha triplicato produzione e fatturato. L’azienda acquista da circa 900 fornitori in tutto il mondo, prevalentemente italiani e di cui circa un terzo campani: tutto ciò è pari a un indotto nel Bel Paese di 160 milioni di cui 60 milioni nella regione.

Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Davide Madeddu per il quotidiano Il Sole 24 Ore.

L’espansione di Caffè Borbone in Campania

NAPOLI – Il dato è positivo. E registra una crescita importante. Il distretto del caffè e dei confetti del napoletano cresce nel 2024 del 9,7%, con il secondo e terzo trimestre che si distinguono per un incremento rispettivamente del +18,2% e +12,7%. A certificarlo è l’Osservatorio sui distretti industriali di Intesa Sanpaolo.

Un settore che non sembra conoscere crisi e che guarda al futuro in un’ottica in cui la ricerca della qualità convive con la sostenibilità e l’innovazione. Concetto ribadito da Marco Schiavon, amministratore delegato di Caffè Borbone che parla di successo a Il Sole 24 Ore “frutto di una tradizione radicata, unita a una forte spinta all’innovazione”.

In sei anni di investimenti senza sosta e con l’obiettivo di accrescere la capacità produttiva, (si tratta di circa 70 milioni di euro) l’azienda ha triplicato la produzione e il fatturato e opera con il magazzino inaugurato ad agosto, oggi pienamente operativo.

“Da sempre, Caffè Borbone punta sulla qualità del prodotto che è strettamente legata al rispetto della tradizione napoletana del caffè e sulla capacità di intercettare le esigenze di un mercato in continua evoluzione – dice Schiavon sempre a Il Sole 24 Ore -. Poniamo inoltre tantissima attenzione alla fase di ricerca e sviluppo, che è fondamentale per innovare e per rendere al pubblico un caffè di ottima qualità che piace al consumatore, campano, italiano ed estero”.

Tradizione che fa il paio anche con l’innovazione e tutti gli accorgimenti da seguire per conservare la qualità del prodotto.

Per leggere l’articolo completo basta cliccare qui

Circana: le marche del distributore rafforzano la posizione con quasi il 40% di quota di mercato

LONDRA – Le marche del distributore (MDD) stanno guidando una trasformazione significativa nel settore dei beni di largo consumo (FMCG) in Europa, secondo l’ultimo rapporto di Circana, Private Labels: Transformation for Growth. Il rapporto evidenzia come la MDD abbia saputo capitalizzare il cambiamento nelle abitudini di consumo, offrendo prodotti accessibili e di alta qualità, in linea con le richieste in continua evoluzione verso scelte di benessere, sostenibilità e valore.

Nonostante le forti pressioni inflazionistiche nel settore FMCG, le MDD hanno registrato una crescita del 9,4% nei valori di vendite e un incremento del 2,2% di volume nei sei principali mercati europei (EU6 – Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito) con dati a marzo 2024. Con una quota di mercato del 39% in valore e del 46% in unità vendute, le MDD si sono affermate come attori chiave del settore.

Ananda Roy, Senior Vice President of Thought Leadership di Circana, ha dichiarato: “Le MDD hanno ridefinito il panorama competitivo non solo tramite prezzi più abbordabili, ma anche grazie ad un’offerta coerente di qualità, innovazione e sostenibilità. Il loro successo sottolinea un cambiamento più ampio nei consumatori, che scelgono in misura crescente marchi in linea con i loro valori, soprattutto nei segmenti Benessere ed eco-friendly”.

Il rapporto evidenzia la maggiore penetrazione delle MDD in categorie come Alimenti Freschi e Refrigerati, Cura della Casa e della Persona, con crescite significative negli Alimenti per l’Infanzia (+2,3pp) e Prodotti per Animali Non Alimentari (+2,2pp). Spagna (48%), Germania (43%) e Paesi Bassi (42%) sono i mercati con la maggiore penetrazione delle MDD.

Mentre le MDD crescono, i marchi industriali hanno mostrato una ripresa modesta grazie a strategie promozionali aggressive. Tuttavia, nel Regno Unito il 43% delle unità vendute dai Marchi Industriali è stato oggetto di promozioni, tuttavia questi continuano a rimanere indietro rispetto alle MDD in termini di crescita complessiva.

Il report di Circana delinea quattro strategie chiave per i brand che vogliono competere in modo efficace: diversificarsi in segmenti adiacenti, far crescere il settore attraverso l’innovazione, distinguersi in modo unico e collaborare strategicamente. I brand che si concentrano esclusivamente sulle promozioni senza investire nell’innovazione rischiano di rimanere indietro in un mercato sempre più dinamico.

L’innovazione è fondamentale

Circana mette in evidenza anche un rallentamento nell’innovazione di categoria, con un calo del 17% nel lancio di nuovi prodotti, dovuto alle interruzioni della supply chain ed evidenzia la focalizzazione sulle gamme di prodotti principali. Questo fenomeno potrebbe trasformare il settore FMCG in un vero e proprio “deserto dell’innovazione”, evidenziando la necessità sia per le MDD che per i Marchi Industriali di dare priorità all’innovazione per stimolare la crescita organica.

Si prevede che la MDD continuerà il suo slancio di crescita grazie agli investimenti nell’espansione della gamma, nella premiumizzazione e nelle iniziative di sostenibilità. Le preferenze dei consumatori verso una vita più sana, il benessere e il consumo etico continueranno a influenzare le decisioni d’acquisto, rafforzando l’importanza di allineare l’offerta di prodotti a questi valori.

Prospettive economiche positive favoriscono la crescita del settore CPG

Con una crescita positiva del PIL prevista per l’area Euro nel 2025 (+0,4 punti percentuali su base annua), Circana prevede una prospettiva cautamente ottimista per la crescita del settore FMCG. La MDD continuerà a mantenere il suo forte slancio, trainati dall’espansione dell’offerta, da strategie di prezzo e innovazione di prodotto. Tuttavia, i Marchi Industriali hanno il potenziale per ridurre il divario se si indirizzano verso l’innovazione e diversificano i loro portafogli. Man mano che entrambi i settori si adattano alle nuove esigenze dei consumatori, il panorama FMCG si conferma dinamico e altamente competitivo anche nel prossimo anno.

Ananda Roy conclude: “Il 2024 è stato un anno cruciale per l’industria FMCG, con la MDD che ha stabilito un nuovo standard di crescita e innovazione. Guardando al futuro, il 2025 sarà un anno decisivo per entrambi, in cui il successo a lungo termine dipenderà dalla loro capacità di innovare e connettersi con le esigenze in continua evoluzione dei consumatori. L’opportunità è aperta a tutti i brand per distinguersi e offrire prodotti in linea con le aspettative dei consumatori sempre più orientati al valore.”

Dati significativi emersi dal Rapporto:

  • Crescita del 9,4% delle vendite in valore delle MDD nei sei principali mercati europei. Maggiore penetrazione in Spagna (48%), Germania (43%) e Paesi Bassi (42%).
  • +2,2% di crescita nelle vendite in volume per le MDD, mentre i Marchi Industriali hanno registrato un calo del 3,8%.
  • I settori con la maggiore crescita delle MDD: alimenti per l’infanzia (+2,3pp) e prodotti per animali non alimentari (+2,2pp).
  • 43% delle vendite dei marchi industriali nel Regno Unito basate su promozioni, ma con performance inferiori alle MDD.
  • 17% in meno di nuovi lanci di prodotti, evidenziando un rischio di rallentamento dell’innovazione.

Per approfondimenti è possibile scaricare il report Private Labels: Transformation for Growth report qui.

La scheda sintetica di Circana

 Circana è una azienda leader nella gestione ed interpretazione della complessità del comportamento del consumatore. Grazie a tecnologia unica, analytics, informazioni relative a diverse industry e comprovata esperienza in numerosi settori, Circana aiuta oltre 7000 tra i principali produttori e distributori nel mondo a raggiungere la chiarezza necessaria per intraprendere azioni strategiche e guidare la crescita del business.

Può vantare una conoscenza a tutto tondo del consumatore, del punto vendita e della domanda. Questo le consente di aiutare i clienti, sulla base dei suoi dati, a sfruttare insights ed analisi di valore, in grado di stimolare l’innovazione, soddisfare le esigenze dei consumatori e contrastare la competition. Per ulteriori informazioni basta cliccare qui.

Il NanoFoamer di Subminimal, il montalatte perfetto per i latte artist in tutte le sue evoluzioni

MILANO – La latte art più semplice per tutti, soprattutto dentro casa: che sia il barista dietro il piano della cucina, che sia il barista dietro al bancone di un locale, esiste uno strumento che rende la montatura del latte più semplice, con il risultato dello stesso livello di una lancia a vapore. Tutto questo ha inizio con un primo prototipo studiato da Dominic, fondatore e designer dell’azienda Subminimal: nel 2020 parte la campagna di Kickstarter per finanziare NanoFoamer.

NanoFoamer, come suggerisce il nome, un frullino montalatte

Un dispositivo dalle piccole dimensioni a batteria, dotato di un’elica applicata su un bastone e di una rete per schiumare il latte e incorporarla nella bevanda omogeneamente.

Qua un video che lo mostra in azione:

NanoFoamer ha subito successo, per la sua superiorità tecnica rispetto ai tanti frullini sul mercato: è vero che il suo costo è superiore ad alcune alternative che si trovano sul mercato (anche a 10 euro su Amazon), ma è altrettanto evidente a tutti coloro che ne hanno fatto uso, che il prezzo vale la qualità del risultato in tazza.

Per circa 46 euro (spedito in tutto il mondo), NanoFoamer è capace di montare il latte e le bevande vegetali in maniera professionale, senza le difficoltà che spesso i consumatori devono affrontare se non sono pratici di lancia vapore o, ancora più frequente tra gli home barista, hanno macchine espresso che ne sono prive (un modello su tutti che viene in mente è la Flair Espresso).

Per completare quindi l’esperienza di un autentico coffeelover, Subminimal non solo ha creato questo attrezzo, ma lo ha poi sviluppato nel suo modello successivo, il NanoFoamer nella sua versione con batteria al litio ricaricabile tramite USB-C., nel 2022 e a doppia velocità.

Il NanoFoamer con la batteria al litio (foto dal sito Subminimal)

C’è stata un’evoluzione anche dal punto di vista dei materiali, con il policabornato – più adatto e sicuro per il contatto con gli alimenti e di lunga durata -.

L’efficienza del Nanofoamer è dovuto al suo meccanismo di montatura che crea microscopiche bolle e di conseguenza conferisce una consistenza e una texture come al bar, sia con il latte vaccino che con le bevande vegetali.

Inoltre, per ogni acquisto, è inclusa una masterclass di latte art.

C’è la possibilità di usare tre diversi tipi di griglia per ottenere una diversa aerazione della bevanda che si desidera per un risultato più o meno allungato (superfine, fine o ordinary). Bastano circa 20 secondi, posizionare lo stick al centro del bricco e spostarlo ai lati. A questo punto, il latte montato e cremoso è pronto per i latte artist più o meno creativi.

E poi…NanoFoamers è anche facile da pulire, dato il fatto che è waterproof e quindi è sufficiente sciacquarli rapidamente dopo averlo usato.

Non è finita qui, perché NanoFoamers aveva fondamentalmente un passaggio in più: riscaldare a parte il latte prima di essere montato

La versione Pro del NanoFoamer (foto dal sito di Subminimal)

Problema risolto con l’ultima invenzione targata Subminimal: il NanoFoamer Pro (a 190 euro) infatti unisce la tecnologia del NanoFoamers al litio, integrandolo all’interno di una sorta di bollitore per latte, che sincronizza la fase di riscaldamento con quella della montatura, insieme all’estrazione dell’espresso.

In questo caso l’operazione è ancora più semplice: basta premere un tasto.

Così, il NanoFoamer PRO crea una micro schiuma di latte in tre fasi.

Si inizia preriscaldando il latte a una determinata temperatura e mescolando lentamente. Poi la velocità aumenta per incorporare aria nel latte. Infine, al fine di trovare un giusto equilibrio, NanoFoamer rallenta, attirando verso il fondo e polverizzando le bolle incorporate attraverso i NanoScreens rotanti.

Questo nuovo strumento è in grado di creare un vortice perfettamente bilanciato per garantire una miscela omogenea, senza incorporare altra aria.

Un video che mostra il suo funzionamento

Disponibile all’acquisto qui.

Milano: apre Casa Marrò, il nuovo microforno con caffetteria

Casa Marrò è il nuovo microforno con caffetteria e cucina nato dalla passione di Maria Antonietta Perrotta. Un luogo accogliente, ispirato alla sua storia e alle sue radici siciliane, dove si incontrano panificazione artigianale, viennoiserie burrose e una cucina stagionale. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Vivian Petrini per Cibo Today.

L’apertura di Casa Marrò

MILANO – Casa Marrò non è solo un nome, ma un pezzo di vita per Maria Antonietta Perrotta. “Marrò” è il soprannome che l’ha accompagnata fin da bambina, che poi è diventato il nome della sua pagina Instagram dove per anni ha condiviso le foto dei sui dolci, e oggi della sua realtà imprenditoriale. A metà strada tra un laboratorio di pasticceria e una casa accogliente, Casa Marrò è il nuovo microforno con caffetteria e cucina che ha appena aperto le sue porte nella prima periferia sud di Milano, a due passi dalla fermata Romolo.

La storia di Maria Antonietta: un percorso di passione e dedizione

La strada che ha portato Maria Antonietta all’apertura di Casa Marrò è stata lunga e segnata da esperienze significative. Dopo aver lasciato l’università di giurisprudenza per seguire la sua passione per la pasticceria, ha studiato alla Scuola Coquis di Roma e fatto esperienza al ristorante Il Bavaglino di Terrasini, in provincia di Palermo.

Successivamente, ha lavorato per Palermo Street Food, portando i turisti a visitare il Mercato del Capo e tenendo cooking class sulla cucina tipica siciliana. Il trasferimento a Milano, quattro anni fa, è stato un altro tassello fondamentale. Dopo aver lavorato da Nowhere, contribuendo all’avvio della bakery in Via Caminadella, Maria Antonietta ha deciso di mettersi in proprio.

Ha quindi seguito un corso di food & beverage management presso il Sole 24 Ore, per capire meglio come gestire un’impresa. “Era arrivato il momento di fare qualcosa di mio, di creare uno spazio che mi rappresentasse al 100%”, spiega a CiboToday. Così nasce, o meglio ri-nasce, Casa Marrò.

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Rino Dondi Pinton, l’inventore dell’amaro Cynar a base di carciofo, si spegne a 103 anni

Rino Dondi Pinton, il padre inventore dell’amaro digestivo a base di carciofo Cynar, si è spento all’età di 103 anni. Il segreto del successo del brand fu nella comunicazione rivoluzionaria in cui veniva presentato come il primo aperitivo che faceva bene al fegato per le proprietà del carciofo: un antidoto “contro il logorio della vita moderna” come recitava il famoso spot dell’amaro. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Luca Perin per Il Piccolo.

Addio a Rino Dondi Pinton, l’inventore di Cynar

PADOVA – Il logorio della vita moderna lui l’ha sconfitto davvero. All’età di 103 anni compiuti lo scorso dicembre il padre inventore del Cynar Rino Dondi Pinton si è spento sabato notte lasciando in eredità una storia da romanzo.

A 27 anni infatti è stato lui il responsabile di produzione della distilleria padovana G.B. Pezziol di via Pertile che ebbe l’idea insieme ai fratelli Dalle Molle di un rivoluzionario amaro-digestivo a base di carciofo e che inventò la ricetta – ancora oggi segreta ed avvolta nel mistero – dell’aperitivo destinato a cambiare a partire dagli anni ’50 le abitudini degli italiani.

Il segreto fu nella comunicazione rivoluzionaria: il primo aperitivo che faceva bene al fegato per le proprietà del carciofo. E da lì il boom commerciale verso tutto il mondo e il radicamento culturale tramite gli spot di Calindri fu implacabile: nel primo Dopoguerra il Cynar entrò come un prodigio nelle case e nei bar degli italiani e dominò la scena fino agli anni ’70, venendo poi riscoperto negli ultimi anni anche dai più giovani come perfetto abbinamento per lo spritz Campari.

Pinton dopo la lunga epopea con il Cynar che lo portò a viaggiare in tutto il mondo, si mise in proprio sempre nel campo della distilleria, quindi la pensione e il ritiro nella sua abitazione dell’Arcella dove ha trascorso i suoi ultimi anni conservando, nonostante le cento primavere, un’integrità fisica e una lucidità mentale straordinaria.

Nel 2021 Pinton è stato insignito dal sindaco di Padova, Sergio Giordani, del titolo di “Padovano Eccellente”, mentre nel 2022 è arrivata l’onorificenza di “Cavaliere di Gran Croce” per iniziativa del Presidente Mattarella.

Quarta Caffè, visita a sorpresa del prefetto di Lecce ai corsisti del Caffè della legalità: “Il luogo di lavoro simbolo alla lotta anti criminalità”

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LECCE – Il 27 febbraio il prefetto di Lecce Natalino Manno ha visitato a sorpresa Quarta Caffè per ringraziare i baristi che troveranno impiego al Caffè della legalità di Presicce-Acquarica del Capo. I futuri professionisti del bancone stanno seguendo i corsi da barman presso la sede dell’azienda a Lecce.

Manno è stato accompagnato, come riporta il Nuovo Quotidiano di Puglia, da Enrica Ciardo, chef del ristorante La pietra filosofale che nel 2024 è stato vittima di due attentati dinamitardi. Nonostante la prima bomba non sia esplosa, la seconda ha gravemente danneggiato il locale.

La visita del prefetto Natalino Manno a Quarta Caffè

Ciardo ha denunciato i due episodi attirando la solidarietà e l’attenzione di tutti. Manno ha espresso soddisfazione nell’iniziativa di formazione di Quarta Caffè, paragonando il luogo di lavoro a un simbolo della lotta contro la criminalità organizzata.

“Ogni volta che incontro i nuovi corsisti mi piace spiegare loro che oggi le guerre non si vincono con gli eserciti, ma con le informazioni”, spiega l’imprenditore leccese come riportato da il Nuovo Quotidiano di Puglia, “ed é questo che cerchiamo di fare con i nostri corsi di formazione gestiti da Edoardo Quarta e dal nostro formatore Angelo Segoni, con cui abbiamo vinto un campionato italiano di caffetteria al SIGEP di Rimini: insegnare ai ragazzi non solo a preparare un caffè a regola d‘arte, ma anche tutto ciò che ruota attorno al mondo di questo straordinario prodotto, dalla sua storia agli aspetti botanici, dal funzionamento delle attrezzature di preparazione al modo per servirlo al meglio”.

Vienna: ecco la tradizione del ballo delle caffetterie

Ha riunito quasi 4000 persone il ballo dei caffettieri, Kaffeesiederball, e rappresenta il più grande momento di promozione della cultura della tazzina della capitale austriaca. Per l’occasione anche Julius Meinl ha rinnovato la partecipazione all’evento (ne abbiamo parlato qui). Quella che si è appena svolta, il 21 febbraio 2025, è stata l’edizione numero 66. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Cibo Today.

Il ballo delle caffetterie a Vienna

VIENNA – Sono immagini e linguaggi d’altri tempi quelli che arrivano dal ballo delle caffetterie di Vienna (talvolta anche tradotto come “ballo dei caffettieri”), uno degli appuntamenti più importanti che si tiene ogni anno nella Capitale austriaca durante l’affollata stagione dei balli.

Quella che si è appena svolta, il 21 febbraio 2025, è stata l’edizione numero sessantasei, e ha avuto sede nella storica location dell’immenso Palazzo imperiale Hofburg di Vienna. La prima edizione di questa particolare manifestazione risale al 22 febbraio del 1957 e si perpetua ancora oggi.

Kaffeesiederball
I debuttanti durante il Kaffeesiederball 2023 all’Hofburg di Vienna

La cultura delle caffetterie viennesi

Il ballo in costume è parte dei festeggiamenti del Carnevale viennese e ha come filo conduttore la celebrazione della cultura dei caffè viennesi, luoghi che hanno segnato la storia della città, che hanno dato origine a importanti simboli della gastronomica viennese, come la Torta Sacher, e che rappresentano ancora oggi un pezzo fondamentale della socialità degli abitanti, nonché dei turisti che visitano la capitale del fu Impero Austro-Ungarico.

Non a caso nel 2011 l’Unesco ha riconosciuto la cultura delle caffetterie di Vienna nella lista delle eredità culturali intangibili. Parte di questa cultura ha toccato – inevitabilmente – anche il resto dell’Europa e l’Italia non fa eccezione con i suoi caffè triestini.

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Cina: l’esportazione del caffè dalla provincia dello Yunnan aumentata del 358% nel 2024

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In Cina, nella provincia dello Yunnan, sono state esportate 32.500 tonnellate di caffè in 29 Paesi e regioni tra cui Stati Uniti e Vietnam. Con oltre 130 anni di storia della coltivazione del caffè, lo Yunnan domina l’industria in Cina. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Lazio Tv.

L’esportazione di caffè in Cina

KUNMING – La provincia dello Yunnan, nel sud-ovest della Cina, ha esportato 32.500 tonnellate di caffè nel 2024, segnando un aumento del 358% rispetto all’anno precedente, secondo quanto riportato oggi dalle autorità doganali.

Il caffè è stato esportato in 29 Paesi e regioni, tra cui Paesi Bassi, Germania, Stati Uniti e Vietnam, secondo la dogana di Kunming, capoluogo dello Yunnan.

Per incrementare le esportazioni di caffè dello Yunnan, la dogana di Kunming ha snellito le procedure di ispezione, campionamento e quarantena e ha migliorato i servizi per le imprese che esportano caffè.

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