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domenica 24 Novembre 2024
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Iginio Massari Alta Pasticceria lancia le novità per Halloween

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iginio massari
La torta Halloween in edizione speciale limitata (immagine concessa)

MILANO – Halloween sta per arrivare. E per celebrare la festa più spaventosa dell’anno Iginio Massari Alta Pasticceria propone una linea di prodotti in edizione speciale. Decorazioni, colori e gusti tipici della ricorrenza di fine ottobre prendono forma nella Torta di Halloween in edizione speciale limitata, disponibile sullo shop online iginiomassari.it e dal 21 ottobre in tutte le pasticcerie (Brescia, Milano, Torino, Verona, Firenze e Roma) e i pop-up Iginio Massari Alta Pasticceria.

Iginio Massari Alta Pasticceria per Halloween

Una nota aromatica di maraschino si unisce al morbido impasto, mentre la confettura alle mele e lamponi esalta l’armonia del dolce. Per rifinire la torta è stata realizzata una glassa al cioccolato bianco e una decorazione di cioccolato fondente a forma di teschio.

Per la festa delle streghe i Cremini ai tre cioccolati del maestro Massari si travestono con una simpatica grafica dedicata. L’edizione speciale limitata è ora disponibile sullo shop online e dal 17 ottobre in tutte le pasticcerie e pop-up Iginio Massari Alta Pasticceria.

Edizione speciale anche per il maritozzo: una soffice pasta brioche al cacao, leggera come una nuvola, accoglie al suo interno un cuore di marmellata di arancia, crema pasticcera al cioccolato fondente e panna montata, con una spolverata di cacao magro e pipistrelli di cioccolato fondente a decorazione finale: disponibile dal 19 ottobre in tutte le pasticcerie e pop-up.

Nuovi gusti per l’edizione speciale dei Macarons di Halloween, realizzati con ganache a base panna e proposti nelle versioni al té matcha, mango e mirtillo: disponibili dal 17 ottobre in tutte le pasticcerie e pop-up.

Arriva anche Monoporzione Seduzione Halloween, sempre in edizione speciale: fondo di frolla alla vaniglia, mousse al cioccolato fondente al 70%, pan di spagna al cacao inzuppato con bagna alla vaniglia, gelée al lampone con finitura con glassa a specchio al cacao nero, impreziosita da polvere d’argento e decoro di cioccolato fondente e lampone fresco: disponibile dal 21 ottobre nelle Pasticcerie Iginio Massari Alta Pasticceria.

Infine, la Torta Regina Halloween, in edizione speciale, è una base croccante di pailettes e cioccolato bianco che accoglie una bavarese morbida al pistacchio. La gelèe di lampone bilancia il gusto morbido del dolce mentre la nota agrumata dello yuzu rievoca percezioni orientali: disponibile dal 21 ottobre nelle pasticcerie Iginio Massari.

Costa d’Avorio: investimenti di 262 milioni per la filiera del cacao

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costa avorio cacao abidjan
La bandiera della Costa d'Avorio

La Banca nazionale della Costa d’Avorio per gli investimenti ha messo a disposizione 262 milioni di euro per le imprese della filiera del cacao in Costa d’Avorio. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione dell’Agenzia Ice dalla fonte di InfoAfrica.

Gli investimenti per la Costa d’Avorio

ABIDJAN – Una dotazione di circa 262 milioni di euro è messa a disposizione delle imprese commerciali ed esportatrici delle filiere caffè e cacao in Costa d’Avorio da parte della Banca nazionale per gli investimenti (Bni).

L’informazione è stata ad Abidjan da Youssouf Fadiga, direttore generale della Bni, durante una sessione di networking con le imprese del settore.

Quest’anno l’istituto finanziario ha lanciato un’offerta da 7,5 miliardi di Fcfa (11 mln di euro) denominata “Cacao Prestige”, all’attenzione delle cooperative agricole che partecipano all’approvvigionamento delle loro aziende esportatrici.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

Gran premio della caffetteria: Cesare Bassani è il 1° classificato

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gran premio della caffetteria
Da sinistra: Filippo Comella, 2° classificato, Cesare Bassani, 1° classificato e Angelo Dossi, 3° classificato (immagine concessa)

ALBA (Cuneo) – L’Accademia italiana maestri e sommelier del caffè (AICAF) è entusiasta di annunciare la conclusione della prima tappa della 9ª edizione del Gran premio della caffetteria, che si è tenuta presso la suggestiva sede di Mokafè Torrefazione ad Alba. L’evento è stato un grande successo, coinvolgendo professionisti del settore e appassionati del caffè in una giornata ricca di emozioni e competizioni di alto livello.

I baristi in gara hanno dimostrato grande maestria nell’arte della preparazione del caffè, confrontandosi in diverse prove tra cui la preparazione dell’espresso, del cappuccino e del drink a base di caffè. Ogni concorrente ha dato prova di eccellenza, ma solo tre sono saliti sul podio.

 

I vincitori della tappa di Alba sono:

  • 1° classificato: Cesare Bassani
  • 2° classificato: Filippo Comella
  • 3° classificato: Angelo Dossi

Questi talentuosi professionisti si sono distinti per la loro creatività, precisione e capacità di innovare, ottenendo il diritto di partecipare alle semifinali che si terranno presso Host Milano nell’ottobre 2025.

L’evento ha rappresentato un’importante opportunità di crescita per tutti i partecipanti e ha messo in luce l’eccellenza italiana nel mondo della caffetteria, grazie anche al prezioso contributo del giudice tecnico, Andrea Villa, e del patron del Gran Premio, Valter Griffone.

Prossime tappe:

Il Gran premio della caffetteria proseguirà il suo percorso in altre città italiane:

  • 12 febbraio 2025 – Napoli (Saka Caffè)
  • 9 maggio 2025 – Modena (Casa Toschi)
  • 18 giugno 2025 – Milano (Anfim)

L’evento è stato reso possibile grazie al sostegno dei nostri partner e sponsor ufficiali, leader nel settore del caffè e delle attrezzature professionali.

AICAF ringrazia tutti i partecipanti e invita il pubblico a seguire le prossime tappe per continuare a celebrare la cultura del caffè italiano.

https://www.aicaf.com/gran-premio-della-caffetteria/ 

Esplorazione con Alice Monti (Mirabilia) nel Giappone del caffè e del tè, dove “L’espresso è ancora un prodotto nuovo”

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Streamer Osaka (foto concessa) monti
Streamer Osaka (foto concessa)

MILANO – Alice Monti, su queste pagine e per tutta la community meglio nota come la creatrice del sistema di abbonamenti di caffè specialty Mirabilia Coffee, torna con il racconto del suo viaggio in Giappone condividendo il suo punto di vista da professionista e coffeelover.

Per osservare qual è lo stato della bevanda in un Paese così lontano.

Monti, cosa ha potuto osservare e assaggiare in prima persona: quali sono le mete da vedere in Giappone per uno coffeenerd?

“La passione giapponese per il caffè è molto diffusa, anche se essendo stato un viaggio in famiglia non ho fatto un tour di caffetterie intensivo; tuttavia quelle che ho visto erano di qualità altissima. La scena specialty è molto attiva, ci sono anche tante caffetteria di catene come BlueBottle o %ARABICA, hanno degli shop molto molto belli e ampi.

In ogni caso cerco sempre di provare le caffetterie indipendenti: i miei posti preferiti e che consiglio assolutamente sono UNLIMITED e PASSAGE a Tokyo, Kurasu a Kyoto e LiLo a Osaka.

Unlimited Tokyo (foto concessa)

Come tipologia di bevande, dato il caldo soffocante, ho quasi sempre scelto caffè freddi, filtrati “Over Ice” – bevande in cui il caffè viene preparato direttamente sul ghiaccio, aggiustando la quantità d’acqua usata per l’estrazione in modo poi da non diluire troppo la bevanda finale. Viene chiamato anche Japanese Method o Flesh Brew, permette di avere un caffè molto rinfrescante in poco tempo e, grazie allo schok termico, si sentono bene le note floreali e l’acidità – che è molto diffuso come metodo di estrazione, anche più del cold brew. In alternativa è molto gradevole l’Iced Americano.”

Come sono i bar/caffetterie in Giappone? Sono tanti oppure sono più diffuse le catene di caffè?

“Direi che sono diffusi entrambi, nei luoghi più “turistici” o più di passaggio ci sono le catene, ma basta guardarsi in giro per trovare caffetterie piccoline, magari con giusto una decina di posti a sedere dove bere un buon caffè, spesso preparato con V60, Syphon o altri metodi a filtro, mentre nelle caffetterie specialty è più facile (ma non scontato) trovare macchine espresso. Ci sono anche tante micro torrefazioni che tostano a vista con macchine anche piccoline (da 1 kg o poco più).”

Monti, il take away e il ready to drink è molto sviluppato?

Macchina vending con bevande a base caffè Osaka (foto concessa)

“Il ready to drink una loro ossessione, ovunque si trovano distributori per bevande in lattina e bottiglia e c’è sempre almeno la scelta di un paio di bevande a base caffè, ne consumano tantissime. Costano poco, e si trovano dappertutto. Il take away è presente ma, al contrario degli USA dove è diffusissimo, in Giappone le persone si prendono il loro tempo per bere il caffè.

Per loro infatti è un prodotto che scelgono di bere per piacere: è stato strano scoprire che moltissime caffetterie specialty aprono dopo le 10, non per colazione come da noi, e sono frequentate durante tutta la giornata.

Un altro fattore da considerare è che loro considerano maleducato mangiare o bere mentre si cammina o sui mezzi pubblici dove è proprio vietato (uno shock culturale per noi), quindi consumano tutto nei pressi del negozio, anche per questo non si vedono Stanly Cups o bicchieroni enormi di bevande da portarsi in giro.”

Qual è il costo medio per un caffè?

Monti: “Il costo è variabile, se si tratta di specialty, non è molto diverso da quello che troviamo in Italia, per un filtro si può pagare dai 3 ai 6 €, magari over ice, mentre per un espresso si arriva più vicini ai 3€.

Per le caffetterie tradizionali i costi sono più bassi, le lattine di caffè freddo delle macchinette costavano meno di 1€. C’è anche da dire che lo Yen è ai minimi storici e in generale per mangiare e bere fuori i costi sono bassi paragonati a Milano.”

Passage Tokyo cold brew and hot cocoa (foto concessa)

Si consuma anche l’espresso o è specialmente diffuso il filtro e le bevande base latte.

Per tradizione consumano più filtro, l’espresso è ancora un prodotto nuovo, per quanto apprezzato. Alcune caffetterie, anche specialty, non hanno la macchina espresso e fanno flat white o altre bevande usando l’Aeropress. Come bevande a base latte, in estate consumano tanti iced latte, ma anche flat white o cappuccini.”

Monti, a proposito: come stanno le bevande vegetali?

“Spesso le ho trovate, soprattutto soya, ma anche avena a volte con un piccolo sovrapprezzo.”

Hai notato delle differenze generazionali in termini di abitudini di consumo? Ad esempio uno swich verso il caffè rispetto al tè

“Il tè resta la loro bevanda tradizionale e quotidiana, ne bevono tutti tanto anche ai pasti, il caffè piace molto a tutti ma lo specialty anche in Giappone è più diffuso tra i giovani, soprattutto se parliamo di tostature chiare. Tradizionalmente il caffè che bevono è tostato scuro anche per le preparazioni in filtro, ed è la tipologia di caffè preferito delle persone più grandi.

E sul tema: il tè ancora domina o il caffè si sta prendendo più spazio? Convivono?

Monti: “Direi che convivono bene, ogni bevanda ha la sua occasione di consumo, la sua funzione e li bevono entrambi con molto piacere.”

Monti si intravedono già nuove tendenze che in Italia non sono ancora arrivate?

“Le bevande ghiacciate sono molto presenti, tra l’altro preparate con moltissima cura a partire dalla scelta del ghiaccio, non so se sarà mai un tendenza in Italia (lo spero).

Un altra cosa che ho trovato interessante anche se non sono riuscita a partecipare, sono le degustazioni guidate, ossia dei veri e proprio menù degustazione dove il barista guida all’assaggio di una serie di preparazioni. Hanno un costo elevato e sono esperienze super coinvolgenti e durano più di un’ ora.”

In materia di attrezzatura invece, che cosa si trova più spesso nei locali specialty?

“Sicuramente V60 e altri metodi a filtro, a volte hanno le colonnine dell’acqua calda e usano kettle manuali, L’Aeropress è molto presente, spesso si trova anche una macchina espresso molto performante, hanno diversi macinini (anche piccolini) ciascuno dedicato ad una preparazione diversa. Poi il ghiaccio, spesso di formati diversi da abbinare alla tipologia di drink. Nelle caffetterie tradizionali ho visto anche dei bei Syphon.”

Quamar Sirio: l’efficienza dei macinacaffè professionali PREMIUM

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Quamar Sirio

ALTIVOLE (Treviso) – Il Sirio, linea PREMIUM, rappresenta l’apice dell’innovazione e della qualità nel settore dei macinacaffè professionali. Progettato per rispondere alle esigenze dei bar e delle caffetterie più esigenti, Sirio è molto più di un semplice macinacaffè. Con una potenza elevata e macine di diametro ampio, questo modello è in grado di macinare grandi quantità di chicchi senza compromettere la qualità della macinatura.

Quamar Sirio: il macinacaffè professionale PREMIUM

La precisione è una delle sue caratteristiche principali: grazie a un sistema di regolazione micrometrica della macinatura, il barista può adattare perfettamente la granulometria al tipo di caffè che desidera servire, dall’espresso intenso a una macinatura più grossolana per il filtro.

Il Sirio non si distingue solo per la sua tecnologia avanzata, ma anche per il suo design ergonomico. Nonostante la potenza del motore, il Sirio è sorprendentemente silenzioso, un aspetto fondamentale per i locali affollati o che puntano a mantenere un ambiente tranquillo.

quamar
Il premium grinder Quamar Sirio – Q

Un altro punto di forza è la sua costruzione robusta, con materiali di alta qualità come l’acciaio e l’alluminio, che assicurano una lunga durata nel tempo anche con un uso intensivo. Il brand Quamar ha pensato anche alla manutenzione, progettando il Sirio per essere facilmente smontato e pulito, mantenendo le macine sempre efficienti.

In sintesi, il Sirio è il partner ideale per i professionisti del caffè che cercano un macinacaffè potente, preciso e durevole, in grado di garantire una tazza perfetta in ogni situazione, senza sacrificare l’efficienza o il comfort durante l’uso.

Mercati del caffè: chi sta già perdendo per essersi adeguato in anticipo alla nuova normativa Eudr

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mercati del caffè robusta futures Eudr arabica esportazioni
Il logo dell'Ice

MILANO – Settimana a fasi alterne per i mercati del caffè, dopo i forti ribassi causati, a inizio mese, dalla proposta di rinvio dell’applicazione dell’Eudr e dalle previsioni di pioggia in Brasile. A New York, il contratto per scadenza dicembre ha chiuso, venerdì 11 ottobre, in ribasso di 270 punti (-1%), a 252,05 centesimi, risentendo principalmente dello svalutarsi della moneta brasiliana, ai minimi dell’ultimo mese.

Nei tre giorni precedenti, il mercato degli arabica aveva inanellato altrettanti rialzi recuperando in buona parte (+1.010 punti nelle tre sedute) le perdite subite nella seduta di lunedì 7 ottobre, quando il benchmark era precipitato a 244,65 centesimi accusando un ribasso di 1.270 punti.

Tra i fattori di supporto dei prezzi, le perduranti incertezze sul fronte climatico e il ridursi delle scorte certificate, che sono scese ai minimi degli ultimi 4 mesi, a New York, e degli ultimi 4 mesi e mezzo a Londra.

A conti fatti, il saldo dell’ottava (cioè la differenza tra le chiusure di venerdì 4 e venerdì 11 ottobre) è comunque negativo per 530 punti.

Mercati del caffè: l’evoluzione a Londra

Evoluzione analoga e Londra, dove il contratto per scadenza gennaio 2025, che attrae ormai la parte più consistente dei volumi, ha perso venerdì 11 ottobre $64 (-1,8%) terminando la settimana 4.678 dollari: il 3,7% in meno rispetto a venerdì 4 ottobre.

Meteo brasiliano: il punto

I dati e le carte dell’Istituto nazionale di meteorologia del Brasile (Inmet) mostrano accumuli nell’ordine dei 15 mm, in buona parte del Minas Gerais (massimo stato produttore di arabica), e dei 20 mm, nell’Espírito Santo (massimo produttore di robusta), nei 5 giorni da lunedì a venerdì scorso.

La pioggia è proseguita anche durante il fine settimana. Come già scritto, le prime piogge primaverili sono essenziali per far partire la fioritura principale degli arbusti, che necessitano poi di ulteriori precipitazioni regolari e in buoni volumi nelle ulteriori fasi vegetative del ciclo.

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Ancap presenta la nuova collezione Keep in Touch a Triestespresso

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Ancap a Triestespresso (immagine concessa)

SOMMACAMPAGNA (Verona) – Dal 24 al 26 ottobre Ancap sarà a Trieste alla 11ª edizione di Triestespresso Expo, la fiera B2B dedicata e pensata per l’intera filiera dell’industria del caffè espresso. Un appuntamento biennale imperdibile per gli operatori internazionali del settore, che potranno osservare le importanti novità e le nuove tendenze del mercato. E non poteva mancare Ancap, che da molti anni è partner dei torrefattori, a cui fornisce strumenti professionali studiati accuratamente nelle forme e negli spessori, per garantire la migliore degustazione del caffè.

Ancap a Triestespresso con le icone della storia della comunicazione

Situata nella Hall 28, Ancap attenderà i professionisti allo Stand 05, dove presenterà i propri strumenti e accessori caffè in porcellana, tra cui una importante novità: la nuova collezione espresso “Keep in touch”, che celebra le icone della storia della comunicazione che si posano sulla porcellana Ancap attraverso un disegno minimal e bicolore.

L’estetica si fonde, così, con un messaggio che evoca quanto il contatto umano sia sempre stato importante: dai segnali di fumo alla bottiglia in vetro con un biglietto segreto, dalla radio al cellulare, dalla simpatica automobile stilizzata al libro, tutti soggetti usati nel tempo per rimanere connessi con il mondo circostante.

Senza tralasciare la funzionalità che da sempre contraddistingue Ancap, con tazze studiate e progettate, in forma e spessori, per esaltare l’aroma del caffè, la perfetta formazione della crema e la persistenza del calore.

Oltre alla nuova collezione, Ancap presenterà inoltre l’iconica Espressina Carina vestita con 18 nuovi decori che celebrano i 60 anni dell’azienda, compiuti a giugno 2024, e realizzati dai ragazzi del quinto anno, indirizzo grafico, dell’Istituto San Zeno di Verona. Una sinergia che sottolinea l’impegno costante nel valorizzare la creatività e il talento delle nuove generazioni, rendendo omaggio a uno degli strumenti più iconici della cultura italiana del caffè.

Tante novità nel segno della creatività, ma che non dimenticano le caratteristiche tecniche che rendono la porcellana Ancap idonea all’uso professionale: ogni strumento Ancap è infatti realizzato in porcellana dura feldspatica, che, cotta a 1410 °C, garantisce robustezza, resistenza a shock termici e urti, assenza di porosità e adesione a tutte le più restrittive norme igieniche.

La Marzocco protagonista alla 56ª edizione della Barcolana di Trieste, la regata più grande del mondo

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Il team La Marzocco alla 56ª edizione della Barcolana (immagine concessa)

FIRENZE – La Marzocco diventa protagonista alla 56ª edizione della Barcolana, la regata internazionale che è la più grande perché con il maggior numero di imbarcazioni in gara. Nelle giornate del 12 e 13 ottobre l’azienda fiorentina ha accolto migliaia di visitatori presso il Barcolana Village, offrendo un’esperienza unica tra mare, caffè e artigianalità.

Partecipando alla manifestazione, La Marzocco celebra il suo legame con la città di Trieste, un importante crocevia nella storia del caffè e oggi sede degli uffici di Modbar, il brand sussidiario dell’azienda toscana specializzato in sistemi modulari da caffè sottobanco.

Il pubblico ha scoperto e ammirato da vicino le macchine per caffè espresso artigianali, simbolo del design e dell’innovazione made in Italy, all’interno degli spazi espositivi allestiti sul lungomare di Trieste.

La Marzocco alla regata internazionale (immagine concessa)

Presso il Barcolana Village la Marzocco ha organizzato per il pubblico esperienze esclusive, tra cui la Marzocco Lifting Challenge, una sfida interattiva con in palio merchandising esclusivo del brand.

Non sono mancate poi le degustazioni di cocktail a base di caffè. I visitatori, inoltre, hanno avuto la possibilità di salire a bordo della barca a vela brandizzata La Marzocco, dove hanno potuto vivere un’esperienza immersiva tra mare e caffè, assaporando l’arte dell’espresso in uno dei contesti più iconici del Mediterraneo.

Il 13 ottobre, la Marzocco ha partecipato alla regata con un equipaggio composto dai membri stessi dell’azienda, che incarnano al meglio i valori del brand condividendo la passione per il mare e per l’artigianalità che va oltre i confini del lavoro quotidiano.

Il coinvolgimento dei dipendenti della Marzocco dimostra come il brand sia sostenuto da una comunità di ambassador autentici, legati non solo dalla passione per il caffè, ma anche da hobby, esperienze e valori comuni.

La Marzocco tra i protagonisti della Barcolana (immagine concessa)

La partecipazione alla Barcolana rafforza il legame de La Marzocco con il mondo dello sport, che l’azienda sostiene con dedizione attraverso numerose collaborazioni. Tra le più recenti ricordiamo il supporto alle campionesse di enduro, le gemelle Gehrig, il progetto con Specialized per il sistema di caffè mobile e la sponsorizzazione del team SIC 58 Moto 3.

Quest’estate, La Marzocco ha celebrato anche la vittoria nel Campionato Mondiale H-Boat, confermando la sua presenza sul palcoscenico sportivo internazionale.

La Barcolana non è solo un evento sportivo, ma un’importante occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle sfide ambientali del Mediterraneo.

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La Marzocco nel secondo giorno dell’evento (immagine concessa)

La Marzocco, che si distingue per il suo costante impegno verso la sostenibilità, appoggia con convinzione i temi ambientali promossi dalla Barcolana, sposando la causa della tutela del Mediterraneo e delle sue risorse.

In un’epoca in cui il caffè diventa sempre più una materia trasversale, capace di unire comunità e generazioni diverse, la partecipazione a eventi come la Barcolana conferma l’impegno dell’azienda a mantenere un equilibrio tra innovazione, rispetto dell’ambiente e valorizzazione delle tradizioni.

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Le macchine La Marzocco alla 56° edizione della Barcolana (immagine concessa)

Trieste, con la sua ricca storia legata al commercio del caffè, ha accolto La Marzocco in uno scenario vibrante, facendo risplendere l’artigianalità e l’innovazione che da sempre caratterizzano l’azienda toscana.

La scheda sintetica dell’azienda

La Marzocco, fondata nel 1927 dai fratelli Bambi, fin dall’inizio si è specializzata nella produzione artigianale di macchine da caffè espresso per bar con particolare attenzione alla qualità, al risultato in tazza ed allo stile.

In oltre 90 anni di storia l’azienda fiorentina ha introdotto una serie di tecnologie e brevetti rivoluzionari, diventando leader per design ed innovazione nel settore delle macchine per caffè tradizionali. Tutti i modelli, compresi gli ultimi nati per il consumatore finale, sono realizzati a mano ed esportati in più di 100 paesi dove si incontrano nelle migliori caffetterie, nei più raffinati ristoranti del mondo e nelle case.

Essse Caffè celebra 45 anni con una mostra e l’impegno per la ricerca sui tumori pediatrici

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Da sinistra: l'artista Andrea Polenta, Agata Segafredo, communications manager Essse Caffè, Francesco Segafredo, presidente operativo di Essse Caffè, Sebastiano Caridi, ambassador del marchio, Gianluca Frassoldati, marketing manager (immagine concessa)

BOLOGNA – Sabato 12 ottobre, il cuore di Bologna ha ospitato un evento che ha unito arte, gusto e solidarietà, attirando un folto pubblico presso lo store Essse Caffè di via Galliera. L’occasione è stata l’inaugurazione della mostra dell’artista toscano Andrea Polenta, il cui percorso creativo si è intrecciato con l’universo della torrefazione bolognese, che ha celebrato in questa circostanza i suoi primi 45 anni di attività.

L’evento ha segnato anche un momento importante per Essse Caffè, che ha presentato una nuova linea di torrefatto in grani destinata al consumo domestico, legata a una causa solidale: il 10% del ricavato, e per un anno, sarà devoluto alla Fondazione Umberto Veronesi ETS per sostenere la ricerca oncologica pediatrica.

“Vogliamo che questa nuova linea di caffè non sia solo un piacere per i consumatori, ma anche un supporto concreto alla ricerca per il futuro, con una valenza sociale importante – ha dichiarato Agata Segafredo, communications manager Essse Caffè – L’azienda, storicamente impegnata nella ricerca scientifica legata al caffè e alla sua migliore espressione – rappresentata da una delle tre ‘S’ del nostro nome – non dimentica l’importanza di contribuire alla scienza che opera a beneficio della società. In questo contesto si inserisce la collaborazione con Fondazione Veronesi, una partnership che dura da oltre dieci anni”.

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La nuova linea Essse di caffè in grani (immagine concessa)

Essse Caffè aveva già affiancato Fondazione Veronesi, a sostegno della ricerca d’eccellenza sui tumori tipicamente femminili, ossia al seno, utero e ovaio. “Con il lancio di ‘Grani at Home’ – ha proseguito Agata Segafredo – vogliamo guardare ancora più avanti, impegnandoci a sostenere Fondazione Veronesi e nello specifico la ricerca sui tumori pediatrici, destinando il 10% del ricavato delle vendite a questa causa così importante”.

“Siamo estremamente felici di questa iniziativa – ha commentato Simone Silvestri, intervenuto all’evento in rappresentanza di Fondazione Veronesi – Essse Caffè è un’azienda amica con la quale abbiamo realizzato numerosi progetti importanti. Questo, in particolare, ha un valore speciale: aggiunge un significato profondo al piacere del caffè. Il nostro impegno pluriennale a sostegno della ricerca sui tumori pediatrici ha il grande obiettivo di aumentare le probabilità di guarigione e migliorare la qualità di vita dei bambini e dei giovani colpiti da questa malattia. Un ringraziamento sentito va all’azienda, alla famiglia Segafredo e a tutti coloro che, con il loro acquisto, sosterranno questa iniziativa”.

“Con il lancio di questo prodotto – ha dichiarato Francesco Segrafredo, presidente operativo di Essse Caffè – realizziamo un sogno che coltiviamo da molti anni: portare l’eccellenza del nostro caffè, fino ad ora riservata al mondo professionale, direttamente nelle case degli italiani. Essse Caffè è sempre stato sinonimo di qualità, e oggi siamo orgogliosi di offrire la stessa esperienza autentica e raffinata anche per il consumo domestico, mantenendo intatta tutta la cura e la passione che mettiamo in ogni miscela”.

Il direttore generale Luca Cioffi ha sottolineato l’importanza di questo passo per l’azienda: “L’ingresso nel mercato consumer rappresenta una svolta fondamentale per la nostra torrefazione. Da sempre ci siamo impegnati a garantire ai professionisti un caffè di altissima qualità, e ora estendiamo questa eccellenza, con le miscele in grani anche alle famiglie italiane. È un’evoluzione strategica, che ci permette di far vivere l’esperienza del vero espresso italiano in ogni casa”.

Il marketing manager Gianluca Frassoldati ha aggiunto: “Con la nuova linea, vogliamo offrire una gamma di blend in grado di soddisfare tutti i palati. Ogni miscela è pensata per far emergere al meglio la qualità del caffè in grani”.

Le persone intervenute all’evento hanno ammirato le opere esposte negli spazi dello store, realizzate da Andrea Polenta tra il 2022 e il 2024, che hanno affascinato per l’utilizzo originale di materiali come la juta dei sacchi di caffè, simbolo del legame con Essse Caffè. Questo approccio valorizza non solo l’estetica delle creazioni, ma anche i principi dell’economia circolare, promuovendo il riuso di materiali e una maggiore attenzione alla sostenibilità.

L’artista toscano, in merito alla collaborazione con l’azienda, ha raccontato: “Tutto è iniziato da un incontro con Ruggero Auteri durante un evento di live painting, dove mostravo come trasformare gli scarti della lavorazione del vino in colore. Da lì è nata l’idea di usare i sacchi di juta del caffè come elemento centrale dell’opera. Ogni tela ha una sua identità, con odori e texture diverse in base alla provenienza, rivelando così la potenzialità della materia, che da scarto diventa arte”.

Durante la giornata, i visitatori hanno potuto degustare il caffè di alta qualità Essse Caffè accompagnato dai raffinati pasticcini del Maestro Sebastiano Caridi, ambassador del marchio, mentre Fabbri 1905 ha aggiunto un tocco speciale con i suoi prodotti iconici.

In occasione del suo 45° anniversario, Essse Caffè si conferma così non solo come simbolo di eccellenza nel mondo del caffè, ma anche come protagonista impegnato nel sostegno al progresso scientifico e sociale.

Ecco la top 100 dei brand più ricchi: McDonald’s, McCafé, al 7° posto con 53 miliardi, Starbucks al 52° poi la squadra Nestlé

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milioni McCafé McDonald's brand
Un'insegna McCafé, le caffetterie abbinate ai McDonald's

MILANO – La classifica Best Global Brand 2024, stilata dalla società di consulenza Interbrand e riportata dal Corriere della Sera, ha rivelato i 100 marchi che valgono di più al mondo. Secondo i risultati della ricerca, il brand con il valore più alto è sempre Apple che tuttavia registra una perdita per il primo anno del 3%. Il marchio che ha segnato la crescita maggiore è italiano: si tratta di Ferrari con un incremento del valore del 21%.

Anche il mondo dell’horeca e del caffè ha trovato il suo spazio nella classifica.

Questo è il caso di McDonald’s, con la celebre catena di caffetterie McCafé e CosMc’s, al 9° posto per il 2024 con un aumento di due posizioni rispetto al 2023, anno che vedeva il brand al numero 11 in graduatoria. McDonald’s ha un valore di 53 miliardi di dollari e una crescita del 4%.

Si prosegue con Starbucks, la celebre sirenetta di Seattle, al 52° posto in classifica nel 2024. Il brand ha registrato un calo rispetto all’anno scorso che si posizionava invece 48°. Starbucks ha un valore di 15,3 miliardi di dollari e riporta una diminuzione dell’1% dal 2023.

Al 61° posto troviamo Nescafé con un valore di 13,5 miliardi di dollari. Il marchio ha subito un calo del 9% del valore rispetto all’anno scorso che occupava la posizione numero 52.

La multinazionale Nestlé occupa la 71° posizione e si attesta ad un valore di 11,3 miliardi e registrando solo 1% in meno rispetto al 2023, anno in cui era al 67° posto.

Concludiamo con Nespresso che registra valore di 6,7 milardi di dollari e una crescita del 9%. In un anno ha scalato quattro posizioni in classifa trasferendosi dal 98° al 94° posto nel 2024.