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Nuova Simonelli alla fiera FHA-Horeca Singapore con Nuova Aurelia, 22-25/10

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Nuova Simonelli alla fiera FHA-Horeca Singapore (immagine concessa)

BELFORTE DEL CHIENTI (Macerata) –  Dal 22 al 25 ottobre Nuova Simonelli sarà a FHA – Horeca (stand 2D2-08), uno degli eventi più attesi nel settore dell’ospitalità in Asia. Sarà una fiera ricca di novità e di soluzioni per catene, torrefattori e ristoranti. Il team di Simonelli Group Asia Pacific (filiale di Simonelli Group basata a Singapore) sarà presente allo stand 2D2-08 e mostrerà la Nuova Aurelia, la macchina per caffè espresso progettata per aumentare la produttività e la consistenza delle bevande e per ridurre le operazioni giornaliere e gli sprechi.

Nuova Aurelia introduce le più innovative tecnologie in grado di automatizzare il workflow e di permettere a chiunque di preparare ottime bevande in modo semplice e veloce.

A FHA – Horeca verrà presentata la Nuova Aurelia Volumetric XT, macchina per caffè espresso professionale single boiler e 5 dosi preimpostate per ogni gruppo, dotata di display touchscreen.

NUOVA Aurelia Simonelli
La NUOVA Aurelia (immagine concessa)

Questa macchina introduce una serie di funzionalità progettate per migliorare la consistenza delle bevande, le prestazioni, il flusso di lavoro, il controllo e la facilità di manutenzione.

In occasione di FHA-Horeca sarà possibile scoprire la nuova tecnologia latte introdotta da Nuova Aurelia. La tecnologia E-Milk consente la montatura automatica del latte con fino a nove ricette personalizzabili, richiedendo all’operatore di premere semplicemente un pulsante per ottenere una crema perfetta senza necessità di formazione specifica.

Il programma di gestione dell’energia aiuta a migliorare la sostenibilità ambientale ed economica del punto vendita. Nuova Aurelia è una macchina nata per offrire performance, produttività e semplicità e quindi per ottimizzare e automatizzare il workflow di tutte quelle catene coffee e no-coffee oriented, torrefattori e ristoranti che hanno bisogno di uno strumento versatile e in grado di contribuire alla crescita il proprio business.

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Victoria Arduino a Singapore per FHA-Horeca con E1 Prima Pro

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Victoria Arduino alla FHA-Horeca Singapore (immagine concessa)

BELFORTE DEL CHIENTI (Macerata) – Dal 22 al 25 ottobre, Victoria Arduino sarà a Singapore per FHA-Horeca, uno degli eventi più attesi nel settore dell’ospitalità in Asia. Victoria Arduino sarà presente nello stand 2D2-08 per offrire a baristi, roaster e catene le migliori innovazioni per l’estrazione, la macinatura del caffè e per la produzione di vapore di elevata qualità in un design contemporaneo e distintivo.

 

Victoria Arduino alla FHA-Horeca

Tutti i giorni allo stand 2D2-08 possibile degustare specialty coffees estratti utilizzando le tecnologie innovative e il design unico della macchina per caffè espresso E1 Prima Pro: è dedicata agli specialisti del caffè e i torrefattori che vogliono raggiungere picchi di qualità inesplorati, scoprire nuovi confini di gusto ad assaporare l’emozione di arrivare dove nessuno è giunto prima.

E1 Prima PRO incorpora l’innovativa tecnologia T3 Genius di Victoria Arduino, in grado di garantire il totale controllo della temperatura per la massima precisione in tazza. Pure Brew Technology apre ai baristi un mondo di ricette inesplorate: preparare il caffè con Pure Brew consente di creare la ricetta perfetta per il tuo caffè filtro di alta qualità, tazza dopo tazza. PBTech e VIS (Virtual Intelligent Scale) permettono a baristi e torrefattori di ottenere il miglior equilibrio tra sapore e consistenza nella tazza di espresso, garantendo sempre una dose precisa e consistente.

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E1 Prima Pro (immagine concessa)

A FHA-Horeca è possibile scoprire l’edizione speciale di Eagle One. Eagle One si veste di rafia, una fibra naturale sostenibile e biodegradabile. Essendo una fibra forte ma leggera, la rafia viene utilizzata sia nel mondo del design che della moda, come filato o intrecciata, e ora anche nella macchina per caffè espresso. Per la Eagle One Special Edition, Victoria Arduino ha scelto di utilizzare un colore dalle tonalità calde e rassicuranti, in grado di soddisfare il gusto raffinato di chi ama le tinte naturali.

L’edizione speciale di Eagle One (immagine concessa)

La ricchezza sensoriale e l’esuberanza materica del tessuto sono date dall’intreccio di diversi filati che agitano delicatamente le superfici e che incarnano perfettamente i valori di Eagle One. I filati diventano protagonisti rendendo davvero unica la macchina per caffè espresso.

Eagle Tempo è la macchina per caffè espresso professionale dedicata a caffetterie, ristoranti, torrefattori, catene, pasticcerie e panetterie. Eagle Tempo è un prodotto dal design riconoscibile e con un’alta capacità produttiva, che integra tecnologie in grado di aiutare le aziende a risparmiare energia e ridurre gli sprechi.

Eagle Tempo (immagine concessa)

La tecnologia NEO (New Engine Optimization) garantisce stabilità della temperatura e consistenza dei risultati (grazie al sistema di riscaldamento istantaneo e alle caldaie coibentate) e una maggiore produttività, con l’installazione di una caldaia vapore ad alta capacità per la preparazione di molte bevande a base di latte o alternative vegetali. Inoltre, il sistema brevettato Victoria Arduino consente un risparmio energetico fino al 29% rispetto al modello precedente.

PureBrew+ è un coffee brewer che eleva la tua esperienza di degustazione grazie a una tecnologia innovativa. PureBrew+ offre un’esperienza unica di caffè, combinando perfettamente qualità premium e tecnologia brevettata, in un design iconico. PureBrew+ integra la tecnologia nativa di Victoria Arduino, abbinata a un nuovo filtro conico a doppia maglia brevettato, offrendo il piacere del PureBrewCoffee, un caffè filtrato con caratteristiche uniche.

purebrew+ (immagine concessa)

Ogni parametro (dose, volume e temperatura) può essere regolato selezionando uno dei vari profili di impulso d’acqua (light, medium e dark – utili per definire l’esperienza sensoriale che si vuole offrire.

Caffitaly insieme al design di Thun per la nuova macchina Arka

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La nuova Arka Thun (immagine concessa)

MILANO – L’avanzata competenza tecnologica di Caffitaly, con il suo sistema brevettato e unico, che offre caffè e bevande calde di altissima qualità, si unisce all’inconfondibile design della celebre linea Caffè al volo di Thun. Il risultato è una macchina da caffè unica, sviluppata in collaborazione dai due brand: la nuova Arka Thun.

Il cuore tecnologico della macchina è firmato Caffitaly: doppia infusione e due pressioni differenti che, in sinergia con una capsula dotata di doppio filtro e ben 8 grammi di caffè, come al bar, garantiscono caffè e bevande calde di qualità superiore. Il design, iconico e inconfondibile, è firmato Thun, leader nel settore Home Decoration e Special Gift.

Arka Thun è stata progettata in una versione a edizione limitata, caratterizzata da un colore verde salvia, ed è personalizzata con i decori della prestigiosa linea Thun Caffè al Volo.

Sarà proposta sul mercato in uno special bundle che include: la macchina, due bicchierini da caffè in vetro Thun “Caffè al volo” e tre box di capsule – Corposo Caffitaly, Orzo Caffitaly e Crem Espresso Cagliari. La macchina sarà disponibile nei negozi monomarca Thun e Caffitaly, dove sarà possibile acquistare anche gli accessori Thun in porcellana, come tazze da caffè, da cappuccino, zuccheriere e mug, oltre che sugli e-commerce di entrambi i brand.

Compatta (solo 23,5 cm di altezza e 11 cm di larghezza), veloce e silenziosa, Arka Thun offre diverse modalità di erogazione e la funzione “clean”, che suggerisce i cicli di lavaggio per evitare contaminazioni di gusto, permettendo di preparare perfettamente ogni tipo di caffè (espresso, crema caffè, caffè americano) e bevande calde (come tè e tisane).

In linea con l’impegno per l’efficienza energetica, Arka Thun è classificata A+ (42 kWh/a), priva di luci in standby, pronta all’uso in soli 24 secondi e dotata di spegnimento automatico dopo 10 minuti di inattività.

“Questa nuova e prestigiosa collaborazione unisce la nostra competenza tecnologica con l’inconfondibile design di Thun, dando vita a una macchina che combina prestazioni eccezionali e uno stile unico. L’innovazione è da sempre al centro del nostro dna, guidando sia un’offerta multi-beverage diversificata e in continua evoluzione, adatta a ogni occasione, sia lo sviluppo tecnologico costante del nostro Caffitaly System. Il nostro obiettivo è elevare continuamente l’esperienza dei consumatori, e ciò viene ulteriormente potenziato grazie a collaborazioni con brand iconici dell’eccellenza italiana come Thun” ha commentato Massimiliano Pogliani, ceo di Caffitaly.

“La nostra missione è da sempre quella di portare bellezza e calore nelle case dei tanti appassionati del nostro brand, attraverso creazioni che uniscono tradizione e innovazione» spiega Simon Thun, ceo di Thun S.p.A., che prosegue: “Con Arka Thun, siamo riusciti a coniugare il design iconico della nostra linea Caffè al volo con la tecnologia d’eccellenza di Caffitaly, offrendo un prodotto, che non solo soddisfa le esigenze di chi cerca qualità, ma eleva l’esperienza quotidiana del caffè arricchendola con un tocco di stile unico. Un incontro perfetto, quello con Caffitaly, che mette in connessione creatività e funzionalità, facendo vivere il gusto”.

La scheda sintetica di Caffitaly

Con una presenza radicata in oltre 70 paesi nel mondo e circa 450 dipendenti, Caffitaly è una società leader in un mercato in forte espansione come quello del caffè monodose. A distinguerla è l’innovativo e unico sistema di estrazione che combina perfettamente l’alta tecnologia di macchine e capsule, offrendo ai clienti un’esperienza di gusto superiore.

Caffitaly investe costantemente in innovazione e ricerca per migliorare la propria offerta di macchine e capsule. Presente in Italia nella rete dei 1000 multimarca, e con oltre 100 punti vendita monomarca sul territorio, l’azienda punta fortemente sull’internazionalizzazione.

La scheda sintetica di Lenet Group

Lenet Group è una famiglia di imprese integrate nata come evoluzione di Thun Spa, azienda creata a Bolzano nel 1950 da Lene e Otmar Thun e arrivata oggi alla terza generazione imprenditoriale. Il Gruppo nutre il potenziale omnicanale di ogni brand e, grazie al suo know-how logistico e digitale, attua strategie innovative dando vita a un nuovo modello di business, offrendo soluzioni omnicanale integrate, piattaforme digitali e ottimizzazione dei processi e attivando quindi nuove sinergie tra produzione, logistica e clienti.

Il gruppo è attivo nei settori gift & home decor (con l’omonimo marchio storico THUN, al quale si affiancano i marchi – La Porcellana Bianca, Rose&Tulipani e Rituali Domestici), food (Thun Cafè), logistica e digitale (presidiate da Connecthub Digital & Logistics, con una piattaforma di servizi di logistica integrata, CRM, Customers Service e web design). Lenet Group è garanzia di risultati, fondati su impegno e responsabilità verso le persone e il pianeta. Da gennaio 2022 Lenet Group è società benefit.

La scheda sintetica di Thun

Fondata a Bolzano nel 1950 come laboratorio di ceramica, Thun è una realtà internazionale è leader di mercato dei prodotti ceramici e del regalo di qualità. Ogni pezzo è ideato e disegnato in Italia, con passione artigianale. Negli anni l’assortimento si è allargato dalla ceramica ai servizi tavola, dall’arredo casa agli accessori donna e bimbo.

Thun, conosciuta da molti per le sue storiche figure in ceramica, oggi è amata da tanti appassionati per le sue sempre nuove accattivanti collezioni e creazioni esclusive, vere e proprie capsule a tiratura limitata. Accanto ai grandi classici, come il celebre angelo, si affiancano nuove icone come l’orsetto, il panda e il koala.

Grande spazio è dato anche alla porcellana, con successo da anni declinata nella linea caffè al volo, e all’ innovazione con l’inserimento di nuovi materiali naturali e ecosostenibili come il vetro e il legno, eccellenti interpreti di uno stile più contemporaneo e di una proposta living più funzionale

Alessandra Bianco, Lavazza: “Le crisi reputazionali spesso nascono dal digitale”

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Alessandra Bianco è direttore corporate communication di Gruppo Lavazza

Alessandra Bianco, direttore corporate communication del Gruppo Lavazza, ha rilasciato una breve intervista all’agenzia di stampa Italpress in occasione della presentazione a Milano della nuova ricerca dal titolo “Corporate Reputation: tendenze emergenti e implicazioni strategiche”, realizzata da ICCH e Università IULM.

Il digitale secondo Alessandra Bianco, Gruppo Lavazza

Alessandra Bianco, direttore corporate communication del Gruppo Lavazza, afferma nella breve intervista: “Le crisi reputazionali spesso nascono dal digitale che deve essere utilizzato in maniera costruttiva”.

C’è di più: “Il digitale ti permette di avere informazioni e costruire in maniera immediata il dibattito per affrontare una crisi”.

Bianco conclude: “Ci sono altri strumenti oltre il digitale. C’è la necessità di grande freddezza e consapevolezza e affidarsi ad una strategia chiara. Il digitale è lo strumento che in maniera più efficace porta a condividere la propria posizione a più persone possibili”.

La fabbrica di cioccolato Ziccat di Torino lancia l’iniziativa ispirata a Willy Wonka

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Il logo Ziccat

La fabbrica di cioccolato di Torino Ziccat propone un’esperienza unica con un’iniziativa speciale per i visitatori, ispirata al famoso racconto dello scrittore Roald Dahl. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Valentina Alfarano per il portale d’informazione Italia Magazine.

Alla scoperta della fabbrica di cioccolato Ziccat a Torino

TORINO – Torino è conosciuta in tutto il mondo per la sua tradizione cioccolatiera e, oggi, questa città aggiunge un nuovo capitolo alla sua storia golosa con un’iniziativa che ricorda la storia della fabbrica di Willy Wonka. Ziccat, storica azienda torinese, ha deciso di dare vita a un’esperienza che rimanda all’universo creato da Roald Dahl, dove pochi fortunati potranno visitare la fabbrica e immergersi nel magico mondo del cioccolato.

Dal 15 ottobre al 29 novembre, i clienti dei negozi Ziccat a Torino potranno partecipare a una sorta di caccia al tesoro. Trenta tavolette di cioccolato conterranno i famosi biglietti d’oro, proprio come nel racconto di Dahl, La fabbrica di cioccolato.

I biglietti dorati garantiranno ai fortunati vincitori la possibilità di visitare il laboratorio della Ziccat, situato nello storico stabilimento di via Bardonecchi, dove l’azienda si è trasferita negli anni Novanta.

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Lindt lancia le tavolette Vegan in Italia

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Le tavolette Lindt Vegan (immagine concessa)

INDUNO OLONA (Varese) – Lindt Italia, azienda parte del Gruppo Lindt & Sprüngli, leader nella produzione di cioccolato premium, annuncia l’arrivo sul mercato italiano delle tavolette Lindt Vegan: due creazioni che custodiscono tutto il gusto e la qualità delle amate tavolette classiche in versione vegana.

Realizzate con passione e cura dai maîtres chocolatiers Lindt, le Tavolette Lindt Vegan offrono tutto il piacere e la qualità del cioccolato Lindt, senza l’aggiunta di ingredienti di origine animale. Pensate per chi non vuole rinunciare alla golosità del cioccolato Lindt, sono perfette per un momento di piacere o per arricchire le proprie ricette vegane.

Gli ingredienti premium, come l’avena, il miglio, le mandorle e il cacao più pregiato, sono i punti di forza di queste nuove referenze, che assicurano una consistenza morbida e vellutata ed esaltano l’aroma intenso del cacao in due deliziose ricette:

Tavoletta Vegan Classic: una tavoletta a base cacao e avena con una consistenza cremosa che regala un dolce momento di pura delizia.

Tavoletta Vegan Nocciola: una tavoletta a base di cacao e avena arricchita da croccante granella di nocciole, per un connubio perfetto di morbidezza e croccantezza.

“Abbiamo ampliato la linea di tavolette con queste due varianti vegane per soddisfare un pubblico sempre più diversificato. Agli amanti del cioccolato, attratti dalla sperimentazione di nuove ricette, vogliamo infatti continuare a offrire proposte innovative attraverso esperienze straordinarie di gusto. Le Tavolette Lindt Vegan si aggiungono alla gamma di prodotti Lindt che rispondono alla crescente domanda di alternative vegane, senza compromettere l’inconfondibile esperienza del cioccolato Lindt”, commenta Francesca Bernasconi, direttore marketing di Lindt Italia.

Tavoletta Lindt Vegan Ricetta Classica e Tavoletta Lindt Vegan Nocciola sono disponibili in GDO nei supermercati e ipermercati, nei negozi monomarca Lindt nelle migliori pasticcerie, bar e spacci dolciari e sullo shop online Lindt al prezzo al pubblico consigliato di 4,00 euro.

Shanghai: ecco Cofe+, il chiosco robotizzato che prepara 300 bevande al caffè per giorno

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Il braccio robotico di Cofe+

SHANGHAI – Fondata nel 2018 a Shanghai, la città con più caffetterie al mondo secondo il governo locale, la missione della Shanghai Hi-Dolphin Robot Technology è ridurre il costo per preparare una buona tazza di caffè e abbassarne conseguentemente il prezzo al consumatore finale: un vantaggio sia per i proprietari di attività commerciali che per i clienti.

La soluzione dell’azienda è Cofe+, una cabina autonoma a forma di cuboide, dotata di tutte le attrezzature e gli ingredienti necessari per fare caffè, con al centro un braccio robotico a quattro assi che riempie le tazze vuote, le copre e le consegna ai clienti.

Dotato di macinini e produttori di ghiaccio, il chiosco può preparare una bevanda in circa 50 secondi, senza l’intervento di un singolo barista umano. La struttura occupa poco meno di 2,5 metri quadrati e pesa circa 800 kg.

Quando completamente carica, ogni cabina può fornire circa 300 bevande, ha dichiarato l’azienda. In alcuni aspetti, i robot sono baristi migliori degli esseri umani, secondo il fondatore della Shanghai Hi-Dolphin Robot Technology Philip Han.

“Gli esseri umani possono essere smemorati e disattenti e, a volte, si toccano o soffiano il naso”, ha affermato Han sul portale MyNews. “Le macchine Cofe+, invece, sono protette da vetro e dotate di tecnologia brevettata anti-insetti e antibatterica. I tubi vengono puliti e disinfettati automaticamente, e il latte viene mantenuto a una temperatura costante per conservarlo fresco per 72 ore”.

L’azienda ha installato quasi 1000 chioschi di caffè in oltre 30 paesi stranieri, oltre che in 15 province cinesi, ha affermato Han, aggiungendo che la start-up prevede di espandersi in circa altri 20 paesi entro la fine dell’anno.

Arriva Futura, the new era of drinking: il primo Festival indipendente per specialty e kombucha a Roma, 17-18/11

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FUTURA, il logo del Festival (foto concessa)
FUTURA, il logo del Festival (foto concessa)

MILANO – Nella capitale arriva il primo festival indipendente dedicato allo specialty coffee e al kombucha con un’apertura al food: il nome è Futura, l’appuntamento è a Roma dal 17 al 18 Novembre presso l’hub delle Officine Farneto, in Via dei Monti della Fernesina 77. Si cavalca il trend sempre più in crescita del no low alcol, per un consumo moderato di alcolici senza però accontentarsi.

Futura, the new era of drinking

In prima linea Roberto Persia e Giorgia Brandimarte, menti dietro anche di “Viva La Vite” – fiera dei vini naturali since 2017 – nonché professionisti nel mondo dell’hospitality.

Roberto Persia e Giorgia Brandimarte (foto concessa)

I micro roasters hanno già in tanto risposto all’appello in una location centrale, che unisce le piccole imprese da nord a sud, all’insegna di qualità e artigianalità per mettere in mostra un modo differente di bere e portando lo specialty fuori dalla sua confort zone.
In programma anche una serie di interventi per stimolare il confronto tra operatori di settore e appassionati: un’occasione per approfondire ed esplorare dei mondi ancora un po’ di nicchia, ma destinati ad espandersi nei locali.

Roberto Persia racconta il dietro le quinte di Futura:

“Una manifestazione nata da un vero “fermento”, è la cartina tornasole di come sta cambiando il mondo e il modo di vivere la quotidianità.

In questo Festival/Fiera si parlerà di specialty e No/Low come non si è fatto finora, senza compromessi e influenze esterne compromettenti. Vogliamo che sia la vera voce dei micro torrefattori, dei micro produttori e di tutti quegli imprenditori che fanno un lavoro importante affinché questo panorama non venga identificato solo come nicchia o elitario.

Vogliamo essere un punto di rottura e discontinuità rispetto ad altri eventi passati (con questo non vogliamo denigrare né le fiere stesse né tanto meno gli organizzatori), che hanno fatto, secondo noi, dello specialty un uso per lo più commerciale.

Io e Giorgia ci siamo presi una responsabilità non indifferente; vogliamo dare un’identità pura e limpida, trasparente a questo Festival. Per noi specialty vuol dire questo.
Per muoverci in questo modo stiamo rischiando con consapevolezza. Finora il movimento specialty e No/Low ha raccolto il messaggio e ci sta supportando con molte adesioni, anche da parte di aziende che dal lato tecnico ci stanno sostenendo con attrezzature e comunicazione.

Abbiamo scelto Roma perchè riteniamo sia l’espressione di questo fermento, che prende entrambe le realtà (specialty e No/Low), le esalta e le declina nella quotidianità nella migliora accezione possibile.

Sono i portavoce di un movimento che in Italia sta facendo grandi passi e che con tutti i loro attori nelle principali città, sta crescendo con orgoglio, dedizione, passione e professionalità.

Oltre al mondo specialty & No/Low parteciperanno le realtà del food romano che si incarnano con il nostro credo; ci sarà tanta comunicazione e formazione: due giornate piene di talk, tavole rotonde e masterclass accessibili anche ai neofiti. vogliamo che non rimanga tutto confinato ai soliti fruitori, esperti e promotori di questo mondo.

Vogliamo raggiungere tutti, appassionati, curiosi e operatori che vogliono capire come inserire questi prodotti nella loro offerta commerciale. Saremo oltretutto supportati da SCA per la parte educational specialty con la quale stiamo modulando l’offerta formativa per renderla il più coinvolgente possibile.

Per fare meglio ci siamo affidati al supporto di due figure che secondo noi sono allineate con il nostro modo di vedere le cose; sono due professionisti che hanno un grande seguito non solo perchè sono bravi ma anche perchè professionisti seri, affidabili e soprattutto, veri.

Federico Pezzetta, aka Coffee and Lucas, ci sta aiutando sotto il lato specialty; Marie Joveneau, alias Ferment’Action, dal lato Kombucha & No/Low. Mentre Francesco Lusi ed il team di Cooffeetech, i nostri partner tecnici e angeli custodi.

Con loro stiamo facendo un lavoro importante di comunicazione e costruzione, cosa che insieme vogliamo consolidare per crescere sempre di più nelle prossime edizioni.
Tutti sono invitati a partecipare! Futura è il Festival di chi crede in un cambiamento.”

CoffeeandLucas racconta il suo coinvolgimento:

Coffeeandlucas e Roberto Piersa @coffeeandlucas @myMediastudio

“Sono stato chiamato da Roberto Persia per dare il mio supporto su più fronti per Futura, che rappresenta una sfida stimolante: il primo festival indipendente di specialty coffee, kombucha e no-low. Per giunta nella mia città.

C’è molto lavoro da fare. Roberto e Giorgia lavorano a questo progetto da tanto tempo e non è facile, specie se si porta avanti in modo indipendente come stanno facendo. È anche una grande responsabilità che siamo disposti ad assumerci, apportando tutte le risorse possibili, ciascuno a modo proprio.

Erano anni che fantasticavo sulla possibilità di un festival che rispecchiasse, secondo la mia visione, i veri valori dello specialty. Un evento dove poter offrire il mio contributo professionale e mettere in campo tutto ciò che ho imparato in questi oltre 8 anni di lavoro nel mondo della comunicazione legata al caffè.

Per questo, stiamo collaborando con Futura come media partner in qualità di CoffeeAndLucas / myMediaStudio. Non vediamo l’ora di veder prendere forma a tutte le idee che stiamo portando avanti.”

Marie Joveneau interviene: “Ferment’Action ha per obiettivo principale di connettere il grande pubblico con i produttori ed esperti nel settore per diffondere prodotti e saperi di qualità.

Con Futura desidero dare il mio contributo organizzando un festival dentro una fiera, grazie al mettere insieme produttori e esperti del settore, offrendo conferenze, talk e masterclass accessibili a tutti.

Voglio creare uno spazio dove tutti possano dialogare e scambiare idee, rendendo l’esperienza unica, accessibile e coinvolgente per tutti. Perché sono convinta che questo è il futuro, questo è Futura”.

Sponsor che stanno partecipando al momento per supportare l’evento: Accademia del Caffè Espresso, BWT Italia, Scotsman, pulyCaff, Dm Italia e La Marzocco.

È possibile iscriversi fino al 08 Novembre.
Ticket di ingresso per i visitatori 15€ (degustazione libera e calice di degustzione incluso)
L’evento si svolgerà presso Officine Farneto a Roma.
Per info e contatti:
Roberto Persia
Tel +39 347 6734218
Email futura@vivalavite.it
Web https://www.vivalavite.it/futura

Capsule e cialde, analisi 2023-2028: crescita mercato interno +6,7%, per 1.334,0 milioni lo scorso anno

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Il nuovo studio di Competitive Data su cialde e capsule (immagine concessa)

MILANO – Competitive Data ha rilasciato l’edizione 2024 del report cialde e capsule per caffè, dove analizza l’andamento del mercato nell’ultimo triennio, con le previsioni fino al 2028. Il 2023 è stato caratterizzato da numerose flessioni delle vendite a volume che le aziende hanno controbilanciato con un aumento generalizzato dei prezzi medi.

Le performance migliori sono state fatte registrare da quelle torrefazioni che si sono adattate rapidamente alle opportunità e minacce che si trasferiscono da un canale di vendita all’altro con un ritmo sempre più accelerato.

Basti pensare all’e-commerce, ormai segmentato in un numero crescente di sotto-categorie con le loro specificità ed i loro trend che determinano la crescita dell’una a svantaggio dell’altra nell’arco di pochi mesi, vanificando eventualmente gli investimenti realizzati per ritagliarsi uno spazio in una tipologia definita (pure player, rivenditori ibridi, generalisti, torrefazioni, gestori vending, gruppi d’acquisto).

Tuttavia, da qui al 2028, al mutare di determinate condizioni di mercato, alcune categorie di e-commerce, oggi in sofferenza, riprenderebbero slancio ritornando sulla traiettoria di crescita degli anni passati.

In termini di quote di mercato registriamo variazioni importanti nella parte alta del ranking sia a valore che a volume, con una sensibile cessione di market share da parte dei sistemi originali a vantaggio delle compatibili.

Il trend, che era iniziato già in epoca pre-Covid, ha assunto forza maggiore nell’ultimo biennio, segno evidente che all’aggravarsi delle condizioni economiche generali è aumentata l’elasticità della domanda rispetto al prezzo.

Nel complesso le torrefazioni meglio posizionate sui canali in crescita dell’area Famiglie hanno ottenuto risultati migliori rispetto alle torrefazioni più focalizzate sull’area Business (con forti differenze tra un canale e l’altro).

La brusca frenata del mercato, già iniziata nel 2022, ha spinto le torrefazioni a porre in essere una serie di azioni difensive, la prima delle quali coinvolge le politiche di prodotto. Nel 2023 si sono ridotti ulteriormente i lanci di nuove referenze, preferendo proseguire con l’attività di razionalizzazione del portafoglio prodotti.

Si è affievolita anche la propensione a dotarsi del numero più ampio possibile di sistemi compatibili con la rinuncia temporanea ad inserirne di nuovi in gamma (dove la gamma, nella maggior parte dei casi, era già ampiamente estesa ad oltre 2-3 sistemi compatibili).

Una decisione dettata anche da scelte di consumo che stanno premiando i sistemi più diffusi, ma soprattutto soluzioni monoporzionato più economiche. La parola d’ordine è diventata “volumi”, con il moltiplicarsi di confezioni maxi da 30-50-100-200 capsule.

L’andamento del mercato

La produzione di caffè monoporzionato, che include anche l’importazione di capsule speciali delle multinazionali estere, cresce del +6,3% a valore nel 2023 attestandosi a 1.765,0 milioni di euro. Le esportazioni si attestano a 431,0 milioni di euro, in crescita del +4,9%.

La crescita del mercato interno è stata del +6,7%, per un controvalore di 1.334,0 milioni di euro. Al suo interno è l’area d’affari Famiglie a far registrare la performance migliore (+7,7%) con andamenti a tratti contrastanti all’interno dei singoli canali che la compongono (GDO, GDE, door to door, negozi monomarca, dettaglio specializzato, e-commerce B2C).

L’area Business che a valore cresce del +2,5%, vira in negativo a volume, con un quadro complessivo più penalizzante all’interno dei singoli canali di vendita (OCS, Vending, Horeca, Ecommerce B2B, specializzati).

Le torrefazioni e la sostenibilità

La sensibilità riguardo alle tematiche legate al rispetto dei criteri ESG (Environmental, Social, Governance) si sta diffondendo nel settore del caffè lungo tutti gli anelli della filiera, per via di provvedimenti legislativi comunitari già emanati, ed altri in divenire, e che riguardano: accesso al credito, obblighi di rendicontazione, certificazione della materia prima, eco-compatibilità degli imballaggi.

Se le torrefazioni leader redigono un vero e proprio bilancio di sostenibilità, ed hanno predisposto piani di decarbonizzazione molto dettagliati, tante torrefazioni medio grandi non stanno a guardare ed hanno cominciato a realizzare iniziative specifiche in materia, soprattutto legate alla responsabilità sociale, sia nei riguardi della comunità locale che dei Paesi di coltivazione del caffè verde, contribuendo a rinfoltire la nostra mappa della resilienza strutturale delle torrefazioni, che ha visto nel 2024 nuovi ingressi,  ed il miglioramento della posizione di molti player.

La sostenibilità, declinata nell’impatto ambientale delle cialde e capsule per caffè, rimane l’oggetto principale sia della ricerca e sviluppo, sia delle campagne di comunicazione, e riguarda: la compostabilità delle cialde e capsule, la compostabilità e/o riciclabilità degli imballaggi, la compensazione della CO2 per quanto riguarda le capsule in alluminio, la tracciabilità del caffè.

Questo ha favorito, all’interno del segmento delle capsule compatibili Nespresso Original, una repentina sostituzione delle capsule in plastica con quelle di alluminio.

Gli scenari previsionali del mercato cialde e capsule per caffè nel periodo 2024-2028

Per il 2024 non si prevedono grandi differenze tra lo scenario base e lo scenario peggiore, con la produzione che in entrambi i casi supererà gli 1,8 miliardi di euro, ed un mercato interno previsto in crescita del +4,2% per lo scenario peggiore e del +6,4% per lo scenario base.

Una differenza sostanziale si nota in termini reali all’interno delle aree di affari, dove l’area Famiglie cresce del +2,5% nel 2024 all’interno dello scenario base, mentre rimane sostanzialmente invariata (+0,3%) all’interno dello scenario peggiore.

E’ l’area Business a subire il contraccolpo più forte in caso di scenario peggiore con una flessione a volume del -1,7% nel 2024, mentre nello scenario base vedrebbe una crescita del +3,0%.

Nel corso del quinquennio l’area d’affari Famiglie mostra la resilienza maggiore, dove, anche in caso di scenario peggiore, vedrebbe comunque una ripresa della crescita già a partire dal 2026.

La musica è diversa nell’area d’affari Business, che in caso di scenario peggiore non riuscirebbe ad invertire il trend decrescente neanche a fronte di una performance combinata Horeca+ecommerce B2B tutto sommato positiva fino al 2028.

E’ come se il repentino mutamento del contesto ambientale avesse spostato più velocemente l’area Business sulla parte alta della curva del ciclo di vita del monoporzionato, mentre l’area Famiglie si sta spostando più lentamente.

Ulteriori approfondimenti sono disponibili qui.

La scheda sintetica di Competitive Data

Competitive Data è una società specializzata nella realizzazione di ricerche di mercato e nella consulenza strategica di Marketing; i suoi servizi supportano le aziende nei processi di analisi, valutazione, e scelta, delle decisioni più efficaci e appropriate per crescere, in Italia e all’estero, attraverso una lettura intelligente dei dati, l’interpretazione dei risultati raggiunti, e l’impiego di metodologie tradizionali unite a quelle più innovative legate al mondo digitale.

Mercati del caffè: stime negative sul nuovo raccolto vietnamita fanno volare Londra e New York

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Il logo dell'Ice

MILANO — Inizio settimana con il botto per i mercati del caffè. Ieri, lunedì 14 ottobre, il contratto per scadenza dicembre dell’Ice Arabica ha guadagnato 1.000 punti (+4%) chiudendo a 262,05 centesimi, massimo dal 1° ottobre. A Londra, il contratto per scadenza gennaio 2025 si è rivalutato, a sua volta, del 3,5% terminando a 4.843 dollari, massima quotazione dal 2 ottobre.

A far scattare questa nuova impennata dei prezzi, fattori tecnici e fondamentali. Hanno inciso certamente i Cot Report di entrambe le borse, pubblicati alla fine della scorsa settimana, che evidenziano un forte calo delle posizioni lunghe nei due i mercati.

A New York, gli speculatori hanno tagliato le loro posizioni dell’11,54% nella settimana all’8 ottobre, scendendo a una posizione net long di 36.024 lotti.

Anche all’Ice Robusta, gli operatori speculativi hanno ridotto, nello stesso periodo, le loro posizioni long del 6% risultando net long per 32.137 lotti.

Ma a dare il massimo impeto rialzista ai mercati sono stati i risultati di un sondaggio, condotto presso cinque operatori del settore, relativo all’imminente raccolto vietnamita 2024/25

Le risposte prevedono infatti un calo sino al 10% della produzione per questa annata caffearia, rispetto alla produzione 2023/24, che già era la più bassa degli ultimi 4 anni. La flessione fa seguito a quella che è considerata la peggiore siccità da quasi 10 anni a questa parte, che è avvenuta tra marzo e maggio, in una fase critica per lo sviluppo del nuovo raccolto.

Il ritorno della pioggia, a partire da maggio, spesso non è bastato: molti arbusti sono morti, altri hanno perso parte del loro potenziale produttivo, ha spiegato a Reuters il vice direttore del Mercantile Exchange of Vietnam (Mxv).

Relativamente meno pessimisti i trader europei sentiti da Reuters, che si aspettano un calo più contenuto (-3,4%) destinato comunque a incidere su un mercato già deficitario.

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