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Stati Uniti: i Coffee shops più importanti di San Francisco? «Tanti usano la macchina per espresso italiano La Marzocco», dice Guido Bernardinelli

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Guido Bernardinelli La Mrazocco
Guido Bernardinelli, amministratore delegato de La Marzocco International

MILANO – Guido Bernardinelli, direttore Marketing de La Marzocco Srl, ci ha scritto:
in merito all’articolo del 12 gennaio relativo alla guida ai migliori espresso bar di San Francisco http://www.coffeeratings.com .

In merito Bernardinelli ci tiene a sottolineare che “i coffee shops più importanti di San Francisco, tra i quali i migliori quattro della metropoli, utilizzano la linea di attrezzature per il caffé espresso La Marzocco.

Questo si può verificare ciccando sul nome del locale una volta aperto il sito”.

A Bruxelles la guerra del cioccolato cosiddetto “puro” è conclusa e l’Italia ha perso

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IGP bruxelles
La decisione è stata presa a Bruxelles

BRUXELLES – Per ora in Italia il cioccolato puro – ovvero senza materie grasse diverse dal burro di cacao – è salvo, dopo il voto unanime con cui ieri la Camera dei deputati ha bocciato la proposta di abolire, in ottemperanza a un diktat della Commissione europea, questa denominazione di vendita facoltativa. Quello che pochi conoscono, tuttavia, è proprio la motivazione con cui l’Esecutivo comunitario ha ritenuto di dover bocciare la legge italiana, che nel recepire la direttiva europea del 2000 ha tutelato il diritto dei produttori, spesso artigianali, di rivendicare in etichetta l’assenza dei grassi di  sostituzione, e il diritto dei consumatori di esserne informati.

Nelle procedure d’infrazione contro uno Stato membro, i contenuti della lettera di messa in mora e del successivo parere motivato che la Commissione europea invia ai governi sono classificati come confidenziali, e non sono resi pubblici, a meno che vi siano delle fughe sulla stampa. In questo caso, secondo quanto risulta a Comunicaffè, Bruxelles ha messo in mora il governo italiano nell’ottobre scorso dopo che era entrata in vigore una direttiva che promuoveva la deroga e puniva la regola. Premiando la minoranza degli Stati membri favorevoli ai grassi di sostituzione nel contro l’iniziale maggioranza dei paesi puristi, arresisi tutti alla fine (salvo il Belgio, una delle Patrie del buon caffè) all’offensiva del cioccolato industriale.

Bruxelles non stupisce con questa scelta

Non stupisce così che le stesse forze, con le stesse motivazioni, agiscano ancora in seno alla Commissione contro la resistenza di uno o più Stati membri all’obiettivo di uniformare verso il basso la qualità del cioccolato in tutta l’Ue, di diminuirne il costo di produzione; di impedire una corretta informazione dei consumatori. Ma non è affatto scontato che le stesse lobby possano arrivare a influenzare anche la Corte di Giustizia, e che i giudici comunitari diano ragione alla Commissione e torto all’Italia.

La guerra del cioccolato, che infuriò per tre anni a Bruxelles e a Strasburgo fino al marzo del 2000, è ricominciata giovedì pomeriggio da Roma.

Caffè cultura che cosa vuole dire break: una pausa (caffè) che interrompe gentilmente lo stress quotidiano

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pause caffè furbetto break
A volte ci vuole una bella "break" per ripartire più energici

MILANO – A nutrire la rubrica Caffè cultura dedicata al linguaggio estero applicato a quella italiana persino quando si parla di caffè, un nuovo termine: break. Per formare questo piccolo angolo enciclopedico e semantico, ci siamo appoggiati alle definizioni del vocabolario Lo Zingarelli 2005. Questo sebbene, segnaliamo, che da qualche settimana è in vendita l’edizione 2006 che abbiamo già recensito e che utilizzeremo prossimamente per i vocaboli legati al tè e al cacao. La rubrica si era esaurita con il termine “zuppetta” e ora riprende da quegli stessi vocaboli ma abbinati alla traduzione.

La fonte stavolta cambia: sarà il Ragazzini 2006, sempre in collaborazione con la Casa editrice Zanichelli. Non è una sorpresa che i testi di questa fase, prima italiano-inglese poi inglese italiano, per notare le differenze d’approccio agli stessi soggetti delle due lingue saranno identici tra Comunicaffè, diffuso prevalentemente in Italia tra 20.000 operatori, e Comunicaffè International, diffuso prevalentemente nel mondo a 15.000 operatori, perché la cultura del caffè non ha barriere culturali o geografiche.

E, una volta tanto, abbiamo già scoperto che l’italiano è lingua leader nel settore del caffè. Nel vocabolario inglese-italiano il sostantivo caffè batte per 94 a 67 coffee.
Come era naturale abbiamo cominciato con caffè e proseguito con espresso. Da oggi tutti i vocaboli in ordine alfabetico.

break (1)

n. [C][U]
1 rottura; frattura (anche med.); squarcio; varco: a break in the clouds, uno squarcio fra le nuvole; a break in the traffic, un varco nel traffico; break of continuity, soluzione di continuità
2 rottura (di rapporti): a break in diplomatic relations, una rottura dei rapporti diplomatici
3 infrazione; violazione: security break, violazione delle misure di sicurezza
4 interruzione; sospensione; pausa; sosta; stacco; break; intervallo: coffee break, pausa (per il) caffè; (radio, TV) commercial breaks, interruzioni pubblicitarie; spot; pubblicità; the Easter break, le vacanze di Pasqua; without a break, senza interruzione (o sosta); ininterrottamente; to have (o to take) a break, fare una sosta (o una pausa, un intervallo, uno stacco)
5 (GB, a scuola) ricreazione; intervallo
6 periodo di riposo; vacanza; stacco: a break from work, un periodo di riposo dal lavoro; I need a break, ho bisogno di un po’ di vacanza; ho bisogno di staccare un po’; a weekend break, un weekend di vacanza

Per le osservazioni sulle definizioni dei vocaboli

I lettori possono rivolgersi direttamente alla redazione de il Ragazzini e-mail lineacinque@zanichelli.it sito Web www.zanichelli.it
La parole del caffè in italiano e in inglese sono tratte il Ragazzini edizione 2006, dizionario Inglese-Italiano Italiano-Inglese. Questa edizione contiene oltre 400.000 voci e accezioni, oltre 6.000 neologismi, 3.000 verbi frasali e 120.000 termini specialistici, l’indicazione delle 4.300 parole inglesi più importanti.

Torna al Caffè San Marco di Trieste, il ciclo di eventi cuturali Science café

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caffè san marco Trieste science cafè
Gli interni del Caffè San Marco di Trieste

TRIESTE – Torna da domani all’Antico Caffè San Marco di Trieste, Science cafè, il ciclo di incontri promosso da Area Science Park e Sissa (Scuola internazionale superiore di studi avanzati) e giunto alla seconda edizione. Gli ingredienti degli appuntamenti, sette per la precisione, sono i più vari: dalle trattazioni scientifiche, ai rimandi letterari di prosa. A condire il tutto, un sottofondo di musica sotto la direzione artistica di Daniela Picoi e con la collaborazione della casa della musica.

Science Cafè: si comincia con un incontro sulle pandemie e le sfide della ricerca, dal titolo Dei virus e altre storie

A seguire, il 21 febbraio, si parlerà di cambiamenti climatici con «Non c’ è più la bora di una volta…», il 21 marzo dell’interculturalità in «Un mondo a colori», l’ 11 aprile de «Gli atomi? Esistono! Omaggio a Ludwig Boltzmann» (uno dei più grandi fisici del ‘900 morto a Duino, Trieste).

E ancora, il 16 maggio è in programma un incontro su «Mr. Sincrotrone, un tipo brillante» e il 6 giugno »La scienza è arte». Ai più piccoli sarà dedicata una «Insalata di matematica», scienze caffellatte con Robert Gatthas.

Alla fiera di Rimini Pianeta Birra Beverage & Co dice no ai convegni sul caffè

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pianeta birra
I convegni sul caffè lasciano spazio alle competizioni

RIMINI – Aboliti i convegni, ma soltanto corsi e concorsi dedicati al caffè a Pianeta Birra Beverage & co, l’annuale esposizione internazionale di birre, bevande, snack, attrezzature e arredamenti per pub e pizzerie, in scena a Rimini Fiera dal 4 al 7 febbraio. Il fiore all’occhiello del programma degli eventi collaterali è la finale nazionale del Mondiale baristi, in vista della finale mondiale a Berna.

Pianeta Beverage & Co dice no ai covegni

Presso l´Arena esibizioni situata nella hall 3 lunedì 6 è in programma la quinta “Finale italiana del campionato baristi caffetteria”, in collaborazione con Brasilia. Dalle 10 alle 10.45  è prevista la fase preparatoria, dalle 14 alle 16  si svolgeranno le finali e alle 16.30  le premiazioni.
Sempre nel padiglione A3 “Espresso & Grappa Stratus Tasting”, un banco di assaggio per la degustazione di caffè e distillati in collaborazione con Inei, Istituto nazionale espresso italiano dei bresciani Luigi e Carlo Odello.

La scheda

Organizzazione: Rimini Fiera spa. Orari: dalle 10 alle 19 (ingresso riservato agli operatori).
Per informazioni, sul sito.

Compleat Angler, lo storico bar frequentato da Hemingway, distrutto

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Compleat Angler
Compleat Angler quando era ancora integro

NASSAU- (Bahamas) – Il celebre “Compleat Angler” bar nell’isola di Bimini alle Bahamas, frequentato da Ernest Hemingway, e il museo dedicato allo scrittore sono completamente distrutti. Così come le memorie dello scrittore e le sue fotografie. Bruciati dalle fiamme. Una perdita incommensurabile che ha colpito la memoria e i ricordi custoditi da un locale che ha segnato il passaggio storico di quei luoghi letterari.

Compleat Angler distrutto dalle fiamme

Dai primi accertamenti pare che il fuoco, scoppiato venerdì nelle prime ore del mattino, abbia rapidamente divorato la struttura della piccola città di Alice, costruita interamente in legno. Il “Compleat Angler” era un locale leggendario: si dice che qui Hemingway andasse a bere tra un’uscita e l’altra in mare sulla sua barca a Pila

Carlo Grenci, torrefattore di Napoli, ritorna a parlare dei cosiddetti «super caffè»

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report carlo grenci
Carlo Grenci

NAPOLI – Scrive Carlo Grenci, torrefattore di Napoli: “I super caffè? Sono studiati soltanto per i consumatori gonzi”. Dopo che Sergio Morando aveva già espresso il suo parere sui chicchi pagati a caro prezzo perché fanno tendenza con le loro storie particolari, mediaticamente gonfiate (come il Kopi Luwak e il suo speciale metodo di produzione), torna a discutere sul tema anche questo professionista, sempre animato dalla stessa passione che ha acceso il precedente interlocutore.

Carlo Grenci contro i cosiddetti «super caffè»

“Mi riallaccio alle affermazioni di Sergio Morando in merito a certi caffè mono-origine specificamente studiati per i consumatori più gonzi.
E lo spiego.

Affinchè prezzi come quelli indicati per il Kopi Luwak fossero giustificati occorrerebbe che coincidessero queste due circostanze:
1) il degustatore ha soldi da stracciare
2) lo stesso degustatore ha un palato tanto straordinario sul caffè e gode tanto intensamente nel degustare quel particolare caffè,  che almeno un’altra ventina di caffè di qualità realmente sublime e dal prezzo almeno dieci volte inferiore rispetto a quello del Kopi Luwak risultano per lui (o per lei) meno attraenti.

Chiedo: ma dove stanno questi degustatori?

Già è rarissimo trovarli tra gli addetti ai lavori… figuriamoci tra il grande pubblico e, ancor più, all’interno del ristretto campione di quelli che non danno valore al denaro perché …  lasciamo stare il perché.

Questi sono, a mio parere, soltanto casi di sciocco esibizionismo mentre la realtà dei caffè mono-origine si presenta ai miei occhi come un mondo variopinto dagli innumerevoli segreti che, proprio per questa sua imprecisabile estensione, esercita una incredibile forza di attrazione e può regalare momenti di autentico piacere che possono rinnovarsi per una vita intera.

Fattori politici o climatici possono talvolta far scomparire qualcuna di queste perle, ma per fortuna sopravvive  un esercito di innamorati del caffè che , magari in un altro angolo del mondo,  avvia una nuova avventura con una vecchia varietà che troverà, nel nuovo ambiente, la sua collocazione ideale.

E la vita continua…
anche se la mamma dei cretini è sempre incinta!”

Carlo Grenci

Nominati i tre semifinalisti del campionato baristi che si svolgerà a Rimini: Venturi, Nappi e Maldera

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campionato italiano baristi Coffee Training Academy aziende Una sessione di formazione dei baristi
Le semifinali si sono concluse con tre vincitori

ROMA – Si sono svolte le selezioni delle semifinale per il campionato italiano baristi organizzati da Tecnosrvice e Planet One. Hanno partecipato 6 concorrenti. Nella mattina si e tenuta una riunione con i 4 giudici sensoriali nella quale Roberto Pregel, direttore marketing della Brasilia che ha spiegato le regole del Wbc (campionato mondiale barista) che sono cambiate poco rispetto a l’anno scorso, un aggiustamento e perfezionamento per essere più vicino al lavoro del barista.

Campionato italiano baristi: una delle novità è lo spreco quando si macina e si dosa il caffè

Altro è l’aumento del punteggio dei giudici sensoriali per dare il valore del gusto e della qualità della preparazione delle bevande. I giudici rappresentavano la torrefazione Palombini (Claudio Napoletano); Mokasirs; Caffè Teichneir e Maurizio Di Paolo. Nella squadra dei giudici fanno parte anche 2 tecnici della scuola di Planet One.

Passano per il campionato baristi italiani di Rimini 3 dei vincitori:

1. Tomaso Venturi barista toscano; 2. Alessandro Nappi barista romano; 3. Luigi Maldera barista romano.

Nel parere espresso dai giudici i tre vincitori hanno dimostrato grande manualità e capacità esecutiva portando soltanto le miscele preparate dalle torrefazioni per l’evento, 100% arabica.

Il primo vincitore ha usato una miscela Santos, Colombia e arabica africana. Il secondo una miscela di arabica centroamericano e il terzo una miscela di arabica messicana.
Infine, sempre c’è stata anche la semifinale Open non riservata ai corsisti.

Le selezioni da Trismoka

La prima edizione della semifinale per le selezioni del campionato italiano baristi, si è svolta nello stand della torrefazione Trismoka di Brescia, organizzatrice della competizione, alla Fiera Aliment. All’iniziativa, hanno partecipato baristi dalla provincia di Brescia e Bergamo. Nella prima giornata hanno partecipato 6 concorrenti dai quali soltanto 3 passano alle finali che avranno luogo dopo la seconda giornata di selezioni odierna.

Per l’occasione la Trismoka ha messo a disposizione dei partecipanti delle miscele diverse scelte da ogni barista secondo. La macchina scelta per le semifinali è stata la Excelsior della Brasilia. Nella giuria tecnica fanno parte i tecnici della scuola Nine Bar di Andrea Lattuada.

Nella giuria sensoriale: Germano Bona, direttore della rivista Vini e cucina bresciana; Francesco Giordano sommelier; Diego Lombardo barman, campione del mondo Bacardi Martini; Riccardo La Goria- esperto agroalimentare.

 

Concorso Lavazza: si vince una casa con Qualità Rossa

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Lavazza qualità rossa
Lavazza qualità rossa

TORINO – Grazie a Lavazza, il sogno di tanti italiani può trasformarsi in realtà. Il premio finale del concorso “Gioca e vinci con Qualità Rossa” è infatti un buono del valore di 250.000 € per l’acquisto di un immobile presso una delle agenzie immobiliari Tecnocasa (leader in Italia con una rete di circa 2500 agenzie su tutto il territorio).

Il vincitore sarà seguito in tutte le fasi dell’acquisto dell’immobile: dalla scelta iniziale, fino alla firma del rogito. Inoltre tutti i partecipanti potranno vincere, ogni giorno, un servizio di piatti in fine porcellana per 6 persone, fra i 700 messi in palio.

Partecipare per vincere questi ultimi è facile: basterà comprare una confezione di Qualità Rossa Lavazza e, conservando lo scontrino fiscale, telefonare al n. 02.44 88 66 99 (o andare sul sito www.qualitarossa.it) seguire le indicazioni della voce-guida o quelle indicate sul sito, e scoprire immediatamente se si è vinto il servizio di piatti.

Ma, attenzione: al termine della telefonata (o della giocata su internet) verrà rilasciato un codice che, spedito a: Concorso “Gioca e Vinci con Qualità Rossa – Casella postale n.15081 – 20148 Milano, assieme a 4 codici a barre delle confezioni Qualità Rossa Lavazza, permetteranno di partecipare all’estrazione finale del buono acquisto da €250.000.

L’estrazione avverrà entro il 30 giugno 2006.

Cioccolato: e la Cna lo regala ai parlamentari che sono impegnati per la difesa di quello puro

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eurochocolate tavolette di cioccolato dimagrire
Perdere peso mangiando cioccolato? Pare possibile

BOLOGNA – Cioccolato di qualità in premio ai parlamentari di tutti gli schieramenti politici che ieri alla Camera, con il loro voto, «hanno difeso questo pregiato prodotto, realizzato da tante aziende artigiane». È il regalo simbolico che la Cna di Bologna consegnerà nei prossimi giorni ai parlamentari eletti nel capoluogo emiliano….

«Un riconoscimento al loro impegno nel valorizzare la cioccolata di qualità e un incitamento a proseguire su questa strada, impedendo l’applicazione della legge dell’Unione Europea la quale attribuisce la denominazione di ‘cioccolato purò anche al cioccolato realizzato non esclusivamente col burro di cacao».

«Siamo lieti che il Parlamento – spiega Loretta Ghelfi, segretario Cna Bologna – abbia accolto anche le nostre sollecitazioni e sia riuscito con un voto bipartisan a mantenere in vigore la legge nazionale, che permette di denominare cioccolato puro quello prodotto senza grassi vegetali e secondo la tradizione italiana».

Questa scelta, secondo la Cna, «valorizza le produzioni di qualità delle piccole imprese artigiane della pasticceria e cioccolateria italiana. A Bologna esiste una grande tradizione nella produzione artigianale della cioccolata di qualità, una tradizione che risale all’inizio del secolo scorso. Nella nostra provincia sono centinaia le aziende del settore dolciario, molte delle quali specializzate nella pralineria, il segmento più pregiato della pasticceria. Cna associa a Bologna circa 150 aziende alimentari che producono dolciumi artigianali».

«Non solo le aziende artigiane ma anche i consumatori chiedono una tutela del cioccolato di qualità – conclude Loretta Ghelfi – come hanno dimostrato le 80.000 persone che lo scorso novembre hanno affollato il Cioccoshow, la manifestazione promossa da Cna Bologna dove protagonista è stato proprio il ‘cioccolato doc»’.

Ai parlamentari bolognesi la Cna farà pervenire confezioni di praline di cioccolato al cacao puro, realizzate da artigiani bolognesi dell’associazione Ciocco in Bo. I deputati e i senatori saranno successivamente invitati ad un incontro con gli artigiani cioccolatieri bolognesi, «per proseguire insieme nella battaglia a difesa del cioccolato puro».