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Caffè cultura: la parola di oggi è espresso

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Il Ragazzini 2006 per Caffè cultura

MILANO – Caffè cultura – le parole del caffè – la rubrica realizzata in collaborazione con la Casa editrice Zanichelli, sta esaminando le parole contenuti nel dizionario bilingue Il Ragazzini 2006 che hanno un riferimento con il caffè.

Esaurite le parole italiane siamo passati a quelle inglesi, di cui riportiamo, in ordine alfabetico, la traduzione con la relativa fraseologia.

espresso (ital.) n. [U][C] (pl. espressos)

(= espresso coffee) (caffè) espresso espresso bar, bar che serve caffè espresso; bar all’italiana # espresso machine, macchina (per caffè) espresso.

Per le osservazioni sulle definizioni dei vocaboli i lettori possono rivolgersi direttamente alla redazione de il Ragazzini

e-mail lineacinque@zanichelli.it

Web www.zanichelli.it

Johnny Depp chiede “Una macchina per il caffè purchè facile da usare”

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Johnny Depp in Sweeney Todd
Johnny Depp in Sweeney Todd

LOS ANGELES (Usa) – Alla fine anche Johnny Depp ha ceduto alle richieste da diva.

L’attore, per le riprese del suo nuovo film «Sweeney Todd», ha chiesto (ed ottenuto) che l’interno della sua roulotte fosse completamente arredato in stile marocchino.

E che desse l’impressione di un harem.

I produttori ai Pinewood Studios lo hanno accontentato, spendendo 20.000 sterline (29.400 euro) per trasformare il mezzo.

Poi Depp ha preteso l’installazione di una macchina per il caffè specificando «che non sia difficile da usare».

Lavazza, la Coinca di Verres (Aosta) ha tostato nel 2005 16.271 tonnellate

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lavazza verres
L'ingresso della Coinca a Verres (Aosta)

VERRES (Aosta) – Il rinnovo del contratto integrativo alla Coinca (gruppo Lavazza) offre l’occasione per fare il punto della situazione sull’azienda che ha visto un incremento di organico dai 20 addetti del 1989 e i 47 del 1995 ai 52 di oggi.

A questo aumento corrisponde il progressivo incremento produttivo che nel 2005 ha tostato 16.271 tonnellate di caffè.

Importanti anche gli investimenti: per l’ammodernamento tecnico e informatico nel 2006 sono state investiti circa 1,8 milioni di euro.

E una cifra analoga sarà spesa anche nel 2007.

Scrive Gianluigi Nora: dalla notizia alla tecnica e alla cultura Cartella n° 40, l’assaggio del caffè

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assaggio del caffè Retrogusto corpo La copertina del libro manuale di Gian Luigi Nora della Aziende Riunite caffè di Milano
La copertina del libro manuale di Gian Luigi Nora della Aziende Riunite caffè di Milano

Scrive Gian Luigi Nora già Quality control DTP delle Aziende Riunite Caffè di Milano Cartella n° 40 — 2° parte – Dalla notizia alla tecnica alla cultura: l’ assaggio del caffé

1) Assaggio”infusione”(con tostatura del campione tipo“consumo”)

L’assaggio del caffè al “consumo” si effettua con lo stesso metodo di infusione alla brasiliana. L’unica differenza consiste nella tostatura e macinatura.

La tostatura per l’assaggio al consumo deve essere a “saio di monaco”, e cioè leggermente più chiara di quella praticata dalle torrefazioni per il caffè destinato al consumo in Nord Italia.

Quella per il caffè Robusta può essere leggermente più spinta e fatta più lentamente in modo che il caffè all’interno risulti tostato come all’esterno. La macinatura può essere della stessa grossezza di quella preparata per la caffettiera Moka, che di solito è quella praticata da tutte le torrefazioni in Italia per la preparazione di caffè macinato per uso domestico.

Anche in questo caso, è molto importante la pulizia del macinino tra una macinazione di un campione e l’altro, affinché i residui di un campione non vadano a finire mischiati con il macinato del campione seguente.

Per questo tipo di assaggio riteniamo sufficiente l’assaggio di quattro o cinque tazze per campione.

Anche per l’assaggio al consumo il caffè deve essere macinato separatamente per ogni tazza, la proporzione caffè/acqua deve essere la stessa, 10 grammi per una tazza da 150 cc.

Con queste proporzioni avremo una concentrazione di solidi solubili, portatori degli aromi e sapore, dell’ordine di 1% a 1,3% ed una estrazione dell’ordine del 18 al 22% che empiricamente riteniamo equilibrata.

2) Assaggio del caffè “espresso”

L’assaggio del caffè “espresso” si effettua in due tazzine preparate con questa tipica metodologia, che utilizza tutta una apposita apparecchiatura che va dal macina-dosatore, alla macchina per caffè espresso che può essere manuale, semi-automatica o automatica, rispettando i seguenti parametri.

Consigliamo prima l’assaggio di una tazzina “amara” e subito dopo di una tazzina “dolce” zuccherata con 3-5 gr. di zucchero.

Lo zucchero in molti casi fa risaltare qualità e difetti del caffè, pertanto può contribuire ad una migliore percezione dei sapori. In caso di prove comparative tra vari caffè, consigliamo non provare mai più di sei tazze per volta, di assaggiare prima le tazze amare comparandole tra di loro e di ripetere subito dopo l’assaggio di quelle zuccherate.

Tostatura dei campioni per l’assaggio con il metodo “espresso”

La tostatura dei campioni per l’assaggio all’espresso, siano essi dei monotipo che andranno a comporre miscele, o miscele vere e proprie, richiede molta cura e la massima attenzione. La tostatura consigliata Caffè macinato 6,5 grammi +/- 0,5; Temperatura acqua 90 gradi +/- 5 gradi; pressione dell’acqua nel gruppo 9 bar; tempo di infusione 30 secondi +/- 5 secondi; Volume 30 ml +/- 5ml.

Per questo tipo di assaggio deve essere a nostro avviso il più vicino possibile a quella praticata dal torrefattore stesso nella preparazione delle proprie miscele, tenendo conto delle abitudini locali o del mercato in cui andrà operare.

Infatti è durante il processo di tostatura che il caffè subisce importanti trasformazioni fisico-chimiche, che portano alla formazione dei componenti responsabili degli aromi e sapore del caffè.

Se si sbaglia il grado di tostatura per eccesso o per difetto rispetto allo standard locale, non avremo da questo campione una risposta adeguata circa le sue possibilità d’impiego.

Basti pensare che una tostatura molto spinta riduce l’acidità e gli aromi mentre aumenta il sapore di amaro o bruciato.

Lo stesso avviene per una tostatura troppo chiara, ove prevale l’acidità per i caffè lavati ed accentua il sapore legnoso e di paglia dei caffè robusta.

Qualità dell’acqua

Elemento importantissimo nell’assaggio del caffè è naturalmente l’acqua che viene utilizzata per le infusioni, come pure quella per l’espresso.

Per l’espresso ci si affida alla depurazione fatta dall’apposito sistema con i filtri di paraffina e alla periodica manutenzione dei filtri con il sale da cucina.

Per l’infuso occorre accertarsi che l’acqua utilizzata contenga tra i 100 e 200 ppm di minerale in soluzione, più o meno la stessa “durezza” che troviamo nell’acqua minerale.

Non si deve utilizzare acqua distillata o dejonizzata come pure accertarsi che nel trattamento dell’acqua non siano presenti additivi vari, in particolar modo il cloro.

Non dobbiamo dare per scontato che l’acqua che usiamo sia buona, occorre accertarsi che abbia le caratteristiche necessarie per permettere una adeguata valutazione sensoriale del caffè, senza interferenze che ci portino fuori strada.

Gian Luigi Nora

A Venezia linea dura contro le troppe pause caffè in Tribunale

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VENEZIA – Troppe pause caffè durante l’orario di lavoro, troppi espressi.

Così il dirigente del Tribunale, Antonio Pinzello, ha deciso di intraprendere la linea dura contro i dipendenti che si assentano troppo spesso dalle cancellerie o che trascorrono parte del proprio tempo lavorativo incollati alla cornetta o davanti alla macchinetta del caffè.

In questo modo il dottor Pinzello annuncia che i comportamenti non conformi «saranno perseguiti con il massimo rigore».

E che i funzionari preposti ai vari uffici «saranno ritenuti responsabili di comportamenti contrari ai doveri d’ufficio».

Pellini è il 5° torrefattore in Italia con un fatturato 2005 di 68 milioni

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Pellini
Il logo Pellini

VERONA – La Pellini Spa, dopo le ultime acquisizioni, ha scalato il quinto posto nella classifica dei torrefattori italiani di caffé con 68 milioni di euro di fatturato.

Certificato UNI EN ISO 9001:2000 per il Sistema di Gestione della Qualità, Pellini si avvale inoltre del controllo dell’Istituto mediterraneo di certificazione per la produzione ed importazione di prodotti da agricoltura biologica.

Nel 2003 ha ottenuto la certificazione Kosher.

Di recente ha ottenuto la tracciabilità volontaria di filiera Uni 10939.

Da due anni la Pellini è stata insignita del rating 1, il miglior indice per la valutazione della situazione finanziaria e per le attività economiche, assegnatole dalla Dun & Braedstreet.

Caltagirone, l’idea da imitare: per Natale concesso suolo pubblico ai bar

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linee guida Caltagirone bar all'aperto
Bar con pedana all'aperto

CALTAGIRONE (Catania) – L’amministrazione comunale di Caltagirone ha autorizzato l’occupazione di suolo pubblico, nei mesi di dicembre 2006 e gennaio 2007, in favore dei pubblici esercizi che intendono aderire al progetto “Caffè insieme Natale 2006”.

L’iniziativa è promossa allo scopo di incrementare le attività produttive della città, in particolare bar e ristoranti, in un periodo in cui Caltagirone è al centro di grande interesse da parte di innumerevoli visitatori.

Le autorizzazioni saranno concesse dopo il pagamento del relativo canone, come previsto dal regolamento comunale.

Nel periodo natalizio è, pertanto, possibile, ripristinare le pedane all’aperto.

Caffè cultura: la parola di oggi è ersatz

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Il Ragazzini 2006 per Caffè cultura

MILANO – Caffè cultura – le parole del caffè – la rubrica realizzata in collaborazione con la Casa editrice Zanichelli, sta esaminando le parole contenuti nel dizionario bilingue Il Ragazzini 2006 che hanno un riferimento con il caffè.

Esaurite le parole italiane siamo passati a quelle inglesi, di cui riportiamo, in ordine alfabetico, la traduzione con la relativa fraseologia.

ersatz (ted.)

1 surrogato; artificiale; sintetico: ersatz coffee, surrogato di caffè
2 non autentico; artificiale; finto.

Per le osservazioni sulle definizioni dei vocaboli i lettori possono rivolgersi direttamente alla redazione de il Ragazzini e-mail lineacinque@zanichelli.it Web www.zanichelli.it

Novità nel settore delle macchine da caffè da bar: Cma svela il concept della Plus 4 you

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Cma plus4you
Plus4yiou

SUSEGANA (Treviso) – Cma, più abile o più svelta di altri giudicate voi, ha confermato con la presentazione della sua concept Plus4you (concept è termine mediato dal linguaggio automobilistico: significa prototipo avanzato quasi pronto per la messa in produzione: ultimamente già pronto per la produzione stante la necessità di stringere al massimo i tempi dal progetto alla messa in vendita) che lo spazio per l’innovazione nel campo delle macchine per bar è enorme.

Innovazione sul fronte della gestione, campo scelto da CMA in questa occasione, sia su quello del risparmio energetico, dell’efficienza.

Qui CMA ha mostrato che qualcosa si può fare subito (gruppi in standby) ma che molto resta da fare per rendere una macchina da bar efficiente per lo meno come i moderni frigoriferi.

E non si dica più che non si fa perché la legge non lo impone, non impone cioè la classe energetica per le macchine da bar.

Lo impongono invece sia l’etica di vivere in un pianeta a rischio, sia la necessità di dare in taglio netto alle formidabili bollette che pagano i baristi.

Il sistema Plus 4 you (si legge plus for you, in italiano vantaggi per te), implementato nella macchina Gloria e svelato nel corso di una funambolica presentazione resta, ad oggi un concept, cioè un prototipo.

Ne tuttavia esistono già quattro esemplari finiti in fase di collaudo: due erano a Duino, nessuno in fiera a Trieste perché era inutile mostrare un oggetto che non sarà commerciabile prima di marzo aprile 2007.

ETICA

Inoltre,vista la richiesta di eticità che arriva formale dai grandic ompratori esteri, non più soltanto anglosassoni, sull’onda della norma SN 8200, la CMA si è data sia un codice etico sia un progetto a sostegno dei bambini del Sud America in collaborazione con l’associazione no profit Coffee kids cui sono già andati 6.000 dollari e cui andrà il 2% dei ricavi dalla vendita delle 4 for you nei primi tre anni di lancio.

A questo concept l’Azienda di Susegana affida il compito di perfezionare la resa in tazza ed il flusso di erogazione del caffè, nonché di ottimizzare i consumi energetici e salvaguardare l’ambiente.

Ebbene, secondo i dati forniti dall’ingegner Beppino Ceotto, responsabile tecnico di CMA e tra i padri di Plus4you, questo significa:

 

1. un considerevole risparmio energetico rispetto ai consumi medi attuali;

2. una qualità del caffèintazza che sia massima e costante;

3. una grande flessibilità, che consenta di erogare in contemporanea particolari miscele di caffè, ciascuna dalle caratteristiche più diverse;.

4. una formidabile stabilità termica, anche ai massimi regimi di utilizzo, quindi mai più caffè espressi con il sapore di bruciato.

Come quasi sempre nelle novità di oggi il non segreto deriva dall’elettronica di bordo, nel caso di Plus4you in un modulo che gestisce tutte le diverse funzioni della macchina e distribuisce la potenza tra i gruppi, a seconda delle necessità di lavoro.

Ciò consente all’operatore, senza che se ne debba occupare personalmente, di ottimizzare l’energia impiegata, evitando dispersioni superflue dovute all’alimentazione di tutta la macchina ed ottenendo un notevole risparmio energetico rispettando l’ambiente.

Consultando il display della macchina, il barista potrà comodamente decidere la gestione e la temperatura di ciascun gruppo e in ogni momento.

Il settore ricerca & sviluppo di Cma ha calcolato che per un’attività media settimanale stimata di 2.000 caffè ed un consumo giornaliero di circa 3 Kg., si ha un risparmio pari al 35% rispetto ad una macchina per caffè espresso tradizionale.

Il dato è stato poi verificato da Intertek – Etl Semko, ente indipendente che si occupa di prove di sicurezza e certificazione dei prodotti che ha confermato i primi risultati.

AUTO APPRENDIMENTO

È una nuova funzione che aiuta il barista ad analizzare l’operatività di ciascun gruppo ed a programmarne il risparmio energetico.

Plus4you compie un monitoraggio costante dei regimi di lavoro, indicando dopo la prima settimana e di settimana in settimana, quali sono gli intervalli di tempo in cui la macchina lavora maggiormente. Aspetto importante, per esempio, nel caso di uso in un ristorante.

NOTTE

E’ inoltre possibile programmare la macchina per un risparmio durante le ore notturne, mantenendo le caldaie interne ad una temperatura di riposo che sia inferiore rispetto a quella di una macchina attiva, ma tale da garantire un ridotto stress termo- dinamico delle resistenze che invece si verificherebbe se la macchina venisse spenta ogni giorno.

SISTEMA DIAGNOSTICO

Una potenza di calcolo così elevata a bordo si traduce anche in una qualità superiore costante che viene garantita da un innovativo sistema diagnostico, che dalla pre-infusione all’erogazione controlla i singoli gruppi in tutte le fasi di estrazione del caffè.

Così tramite un dispositivo di termoregolazione, Plus4you ottiene così il massimo rendimento alla temperatura più idonea.

Contemporaneamente, il sistema confronta i parametri delle singole erogazioni con dei valori di default riferiti ad una erogazione ottimale, fornendo informazioni in tempo reale sul prodotto finale preparato dal barista.

In caso di problematiche legate ad una cattiva estrazione del caffè, il nuovo sistema di CMA è in grado di indicarne le possibili cause e di suggerire le soluzioni, visualizzando dei semplici messaggi sul display.

PLUS4YOU significa anche un’assoluta flessibilità nell’erogazione del caffè, che determina una cospicua serie di vantaggi.

Il torrefattore potrà garantire ai suoi clienti una resa ottimale del suo prodotto in tazza, grazie ad una macchina che si adatta completamente alle caratteristiche di ogni miscela.

Il barista potrà invece lavorare con ampia versatilità, mediante l’ottimizzazione delle resistenze poste all’interno dei gruppi che consente – in ogni momento della giornata – di portare un gruppo dalla temperatura di riposo a quella ideale in soli 1,5 minuti.

MODULARITÀ

E’ tra i concetti-chiave che identificano questo nuovo progetto:tramite le caldaie dedicate ed il sistema elettronico di gestione, ogni gruppo lavora indipendentemente dal resto della macchina.

Altra peculiarità del sistema è quella di proteggersi più facilmente dal calcare, soprattutto nei casi di utilizzo intensivo della macchina. Il gruppo viene collegato alla caldaia in modo diretto e senza la presenza di scambiatori: questo ne evita la formazione all’interno dei condotti di erogazione tra la caldaia ed il gruppo.

UNA MACCHINA ETICA

Plus4you vuole essere anche una macchina socialmente responsabile : non solo un cuore high-tech pulsante, ma un’anima profonda e solidale.

Con la presentazione di questo nuovo progetto, CMA ha infatti sottoscritto una partnership con Coffee Kids, una tra la più importanti associazioni non-profit che orbitano attorno alla filiera del caffè. Oltre ad una donazione iniziale, per un periodo di 3 anni l’azienda trevigiana corrisponderà alla onlus statunitense il 2% degli introiti ricavati dalle vendite del nuovo prodotto, finanziando direttamente uno dei progetti di sviluppo che Coffee Kids promuove nel Centro America.

La bella storia: l’aroma del caffè dolce, forte e positivo

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L'aroma del caffè profumo del caffè donald hoffman
L'aroma del caffè

MILANO – Una lettrice ci ha inviato questa bella storia che vi consigliamo di leggere con attenzione

Una figlia si lamentava con suo padre circa la sua vita e di come le cose le risultavano tanto difficili. Non sapeva come fare per proseguire e credeva di doversi dare ormai per vinta. Era stanca di lottare.

Sembrava che quando risolveva un problema, ne apparisse un altro.

Suo padre, uno chef di cucina, la portò al suo posto di lavoro. Lì riempì tre pentole con acqua e le pose sul fuoco. Quando l’acqua delle tre pentole stava bollendo, in una collocò carote , inun’altra collocò delle uova e nell’ultima collocò dei grani di caffé.

Lasciò bollire l’acqua senza dire una parola. La figlia aspettò impazientemente, domandandosi cosa stesse facendo suo padre. Dopo venti minuti il padre spense il fuoco.

Tirò fuori le carote e le collocò in una pirofila. Tirò fuori le uova e le collocò in un piatto. Finalmente, colò il caffé e lo mise in una scodella.

Guardando sua figlia le domandò: “Cara figlia mia, carote, uova o caffé?”. La fece avvicinare e le chiese di toccare le carote, ella lo fece e notò che erano soffici. Dopo le chiese di prendere un uovo e di romperlo e mentre lo tirava fuori dal guscio ella osservò l’uovo sodo.

Quindi la invitò a provare il caffè ed ella sorrise mentre godeva del suo ricco aroma.

Umilmente la figlia domandò: “cosa significa tutto questo ?”.

Egli le spiegò che i tre elementi avevano affrontato la stessa avversità, l’acqua bollente, ma avevano reagito in maniera differente.

La carota arrivò all’acqua forte, dura, superba; ma dopo essere passata per l’acqua, bollendo era diventata debole, facile da disfare.

L’uovo era arrivato all’acqua fragile, il suo guscio fine proteggeva il suo interno molle, ma dopo essere stato in acqua, bollendo, il suo interno si era indurito.

Invece i grani di caffé, erano unici: dopo essere stati in acqua, bollendo, avevano cambiato l’acqua.

“Quale sei tu ?” le disse. “Quando le avversità suonano alla tua porta, come rispondi?”!

“Sei una carota che sembra forte ma quando le avversità ed il dolore ti toccano, diventi debole e perdi la tua forza?

Oppure sei un uovo che comincia con un cuore malleabile e buono di spirito, ma dopo una morte, una separazione, un licenziamento, una pietra sulla quale ti imbatti durante il tragitto diventa duro e rigido? Esternamente ti vedi uguale, ma sei amareggiata ed aspra, con uno spirito ed un cuore indurito?

O sei come un grano di caffé? Il caffé cambia l’acqua, l’elemento che gli causa dolore. Quando l’acqua arriva al punto di ebollizione il caffé, raggiunge il suo migliore sapore. Se sei come il grano di caffé, quando le cose si mettono peggio tu reagisci in forma positiva, senza lasciarti vincere, e fai sì che le cose che ti succedono migliorino, che esista sempre una luce che illumina la tua strada davanti alle avversità e quella della gente che ti circonda”.

Per questo motivo non mancare mai di diffondere con la tua forza e positività il dolce aroma del caffé.