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martedì 26 Novembre 2024
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L’astronauta Polo Nespoli festeggia i 18 anni di Focus con una dose di espresso a forma di pallina

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spazio nespoli
Nespoli festeggia con l'espresso nello spazio

MILANO – L’astronauta italiano Paolo Nespoli ha festeggiato con una dose di espresso a forma di pallina (è così si presenta per l’assenza di forza di gravità) i 18 anni di attività del mensile scientifico Focus. Il caffè è il massimo del lusso che possono permettersi gli astronauti della stazione orbitale.  Ed ogni volta è un brindisi molto particolare perché se non si aspira il liquido scuro dal contenitore ma lo si libera all’interno dell’abitacolo assume la forma di una sferetta, proprio come quell’espresso racchiuso in un’alga messo a punto dal cuoco catalano Ferran Adrià per Lavazza. Ma torniamo a Paolo Nespoli.

Paolo Nespoli e il caffè nello spazio

Ieri, durante il collegamento con l’Agenzia spaziale italiana (Asi) l’astronauta ha liberato una sferetta di caffè da una delle buste nelle quali si conservano i liquidi sulla Stazione Spaziale, l’ha raggiunta galleggiando e poi l’ha inghiottita.

Nel collegamento, organizzato in collaborazione da Asi e Agenzia Spaziale Europea (Esa), l’astronauta italiano dell’Esa ha brindato così, su richiesta di un giornalista collegato via radio, ai 18 anni di vita del mensile scientifico Focus, cui è abbinato anche un analogo periodico riservato ai ragazzi, Focus Junior.

Un breve momento di pausa prima della giornata impegnativa di oggi, quando con l’astronauta americana Catherine (Cady) Coleman sarà il regista della manovra di aggancio alla Stazione spaziale della navetta giapponese senza equipaggio Htv, lanciata il 22 gennaio. La Stazione Spaziale è molto diversa da come Nespoli l’aveva visitata durante la sua prima missione, nel 2007. “Adesso è molto più grande ed è diventata a tutti gli effetti un laboratorio di eccellenza”.

C’è più spazio anche per la vita privata: “Prima si campeggiava, dormendo con un sacco a pelo appeso in un angolo, adesso c’è abbastanza spazio perché ognuno abbia una stanzetta in cui tenere in ordine, o in disordine, le sue cose”.

E non si può scordare la Cupola, la grande finestra dalla quale gli astronauti possono seguire le manovre, ma anche spettacoli meravigliosi. È da qui che Nespoli scatta le foto che ogni giorno invia tramite Twitter e che gli hanno valso la candidatura per la Scienza agli Shorty Awards, i premi assegnati ai migliori comunicatori nei social media.

“Le missioni sulla Stazione Spaziale – ha detto ieri l’astronauta parlando con la terra – sono importanti per l’esplorazione, ma anche per far sognare perché anche con i sogni si continua a crescere”. E c’è anche il caffè espresso, naturalmente preparato a terra prima della partenza.

Faema Emblema riceve il Good design awards 2010

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Faema Emblema
Faema Emblema

MILANO – Una bellissima sorpresa per il settore del caffè industriale. Perché Giugiaro Design ha conquistato quattro Good Design Awards 2010, considerato uno tra i “premi più prestigiosi al mondo per il design e la grafica di nuovi prodotti” anche per la progettazione dell’estetica della Faema Emblema nella quale per la prima volta per il settore furono introdotti stilemi e (costosi) materiali propri dell’industria dell’automobile di lusso.

La Faema Emblema

Tenendo anche in gran conto l’ergonomia per operatori che passano anche più di 12 ore davanti alla loro macchina-ufficio. La Faema Emblema – qui in versione 3 gruppi- è sul mercato dall’estate del 2008. Una scelta impegnativa decisa dal gruppo Cimbali, premiata dal mercato speciale, d’avanguardia, dei clienti del marchio creato da Carlo Ernesto Valente negli Anni ’40.

Oltre alla Faema Emblema gli altri prodotti premiati sono il casco per motocicletta Stelvio, la valvola a sfera per piscine Vx Easyfit la tanica per lubrificante G-Energy. La giuria del Good Design Awards, considerato uno tra i “premi più prestigiosi al mondo per il design e la grafica di nuovi prodotti”, del Chicago Athenaeum – museo di architettura e design – e del Centro Europeo per l’Architettura, Art Design e Urban Studies, quest’anno riunitasi a New York, ha assegnato quattro premi a Giugiaro Design, divisione di industrial design di Italdesign Giugiaro, guidata da Fabrizio Giugiaro. Giorgetto Giugiaro, 72 anni, fondatore della Giugiaro design e dell’Italdesign, quest’ultima ceduta lo scorso anno al gruppo Volkswagen.

L’importante riconoscimento viene assegnato ogni anno – dal 1950, quando venne istituito a Chicago dagli architetti Eero Saarinen, Charles and Ray Eames, and Edgar Kaufmann, Jr. – ai migliori prodotti in termini di funzionalità, estetica, innovazione ed ergonomia.

“Siamo molto contenti della notizia – ha dichiarato Fabrizio Giugiaro, direttore Stile di Giugiaro Design – è la conferma dell’eccellenza del made in Italy a livello mondiale. Fabrizio Giugiaro, 45 anni, è il timoniere di Giugiaro design I premi conquistati in quattro categorie diverse confermano la nostra versatilità creativa e progettuale e sanciscono quello che da sempre cerchiamo di perseguire: la preziosa collaborazione con i nostri clienti, premiati insieme a noi”.

I prodotti premiati

Faema Emblema, Macchina per caffè espresso e cappuccino (Prodotto a Gruppo Cimbali, Binasco – MI), categoria Kitchen/Appliances Stelvio, casco per motociclette (prodotto da Elmo, Alba), categoria Protective Equipment VX EASYFIT,valvola a sfera per piscine (prodotto da FIP, Genova), categoria Industrial G-ENERGY, tanica per lubrificante (prodotto da Gazprom Neft Lubricants, Russia), categoria Graphics/Identity/Packaging.

La nuova campionessa italiana di cioccolateria è Yumiko Saimura

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Yumiko Saimura, 33 anni, originaria di Kobe, in Giappone, è la nuova campionessa italiana di cioccolateria.

RIMINI – Si chiama Yumiko Saimura, ha 33 anni ed è la nuova campionessa italiana di cioccolateria. Originaria di Kobe, in Giappone, da oltre dieci anni è in Italia dove ha acquisito la cittadinanza e perfezionato l’enorme passione per la pasticceria e la lavorazione del cioccolato in particolare.

La nuova campionessa italiana di cioccolateria

Yumiko Saimura lavora in una pasticceria di Casale Monferrato e al Sigep s´è aggiudicata oltre al titolo italiano anche il diritto di rappresentare l´Italia alla finale mondiale del World Chocolate Masters di Parigi, nel ottobre prossimo.

Al secondo posto s´è classificato Francesco Boccia, 23enne di Sarno, Salerno. Al terzo Sandy Astrali, anche lei 23 anni, da Cittadella, in provincia di Padova. Al campionato hanno partecipato i dieci finalisti delle selezioni regionali, che si sono sfidati in varie prove fra le quali Mistery Box´, un dessert segreto da realizzare con ingredienti sconosciuti ai concorrenti fino all´ultimo minuto.

Il tema del concorso era Il cacao, un dono del Dio Quetzalcoatl´, dal nome del dio azteco che, centinaia di anni dopo aver promesso di tornare per riportare il suo popolo ad antichi splendori, fu identificato in Hernàn Cortez, che nel 1519 con le sue navi approdò in Centro America ricevendo in dono un cibo speziato di nome xocolat.

“Il Campionato – ha commentato Giuseppe Nobile, direttore commerciale di Barry Callebaut che ha promosso l´evento – ha espresso una qualità straordinaria e per la giuria è stato arduo selezionare il migliore. Il riconoscimento della Presidenza della Repubblica aggiunge inoltre autorevolezza al Campionato. È stata una esperienza meravigliosa nel contesto di Sigep, sempre solido nella sua posizione di salone più importante al mondo per il dolce artigianale. Abbiamo in mente nuovi progetti e saremo felici di condividerli con Rimini Fiera”.

Oltre al premio di campione d´Italia di Cioccolateria sono stati assegnati anche riconoscimenti di categoria: Francesco Boccia per la pralina stampata, Yumiko Saimura per la pralina ad immersione, Francesco Boccia per la torta al cioccolato, Sandy Astrali per la monoporzione al cioccolato, Daniele Orlando per la Mistery Box, Yumiko Saimura per la piece artistica.

Naomi Campbell lascia una mancia di quasi 5.500 euro in un pub londinese

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Regno Unito Londra Caffè Francesca's cafè
Un classico autobus a due piani di Londra

MILANO – Dopo una serata trascorsa in un bar londinese a bere champagne e vodka in compagnia di Cameron Diaz, una Naomi Campbell di insolito buon umore ha lasciato alla cameriera un mancia di quasi 5.500 euro, lasciandola senza parole.

La mancia di Naomi Campbell

È noto che la modella è di solito più incline alla rissa con il personale al momento di pagare il conto che non alla munificenza.

Secondo quanto ha riferito ieri il sito britannico DigitalSpy, la scena si è svolta nel bar londinese “Whisky Mist”: Campbell e Diaz avrebbero lasciato il locale da un’uscita secondaria, verso le 3.30 del mattino.

Quattro tazze di caffè dimezzano il rischio di diabete nelle donne

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I benefici del decaffeinato sul cervello diabete
I benefici del caffè

MILANO – Una buona notizia per la salute arriva da uno studio sulle proprietà del caffè. Una ricerca dell’Università della California ha scoperto che il rischio di diabete nelle donne dipende dall’attività della glicoproteina plasmatica Shbg, conosciuta anche come ”sex hormone-binding globulin”, deputata al trasporto degli ormoni sessuali nel sangue.

Gli effetti benefici del caffè contro il diabete nelle donne

Ebbene questa glicoproteina viene attivata proprio dal caffè ed è grazie a questo meccanismo che anche un normale espresso può essere considerato un anti-diabete.

Il consumo di caffè, hanno scritto i ricercatori della University of California di Los Angeles (Usa) in uno studio pubblicato su Diabetes, aumenta i livelli plasmatici di Shgb che, a sua volta regola l’attività biologica degli ormoni sessuali del corpo, il testosterone e gli estrogeni, già noti per avere un ruolo nella prevenzione dello sviluppo del diabete 2.

I ricercatori, guidati da Atsushi Goto e Simin Liu, hanno dimostrato che le donne che bevono quattro tazze di caffè al giorno hanno meno della metà delle probabilità di sviluppare il diabete rispetto alle non-bevitrici di caffè.

È una caffetteria di Bologna il primo locale italiano certificato a zero spreco

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festa del tè bologna
Una panoramica di Bologna

BOLOGNA – Aprirà nel centro di Bologna il primo italiano che ha ottenuto la nuovissima certificazione spreco zero di Last Minute Market, lo spin-off dell’Università di Bologna promosso da Andrea Segrè. Il locale si chiamerà Alce Nero Caffè Bio e sarà un inedito mix tra il negozio, la caffetteria e il ristorante biologico.

Il locale Alce Nero Caffè Bio zero spreco a Bologna

L’apertura sarà a breve: l’indirizzo è Via Petroni 9 in piena zona universitaria. Il format del locale è stato messo a punto dal gruppo di produttori di alimentare biologico Alce Nero & Mielizia. Sulla base di questo progetto il nuovo locale rispetterà una serie di abitudini virtuose per ottenere il massimo risparmio energetico, differenziazione dei rifiuti, riduzione di sprechi e completo utilizzo del cibo.

“Alce Nero Caffè Bio – ha spiegato in una nota Lucio Cavazzoni, presidente di Alce Nero & Mielizia – è il luogo in cui l’arte di produrre si unisce all’arte della cucina: dai prodotti ai piatti, dalla terra ai profumi e al gusto. Insieme agricoltori e cuochi, per una cultura e diffusione del cibo vero, buono, biologico e possibile”.

Cuba: il caffè resta tra i prodotti razionati

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Chicchi di caffè torrefatto

MILANO – L’Avana va in retromarcia. Perché se da sabato i cubani non possono più acquistare articoli di igiene personale e per la casa a prezzi sussidiati il caffè resterà tra i prodotti razionati ma venduti a prezzi politici. Il colmo per un Paese produttore. La decisione fa seguito all’avvertimento del 18 dicembre scorso dal presidente Raul Castro davanti ai 611 membri del Parlamento.

Cuba: il caffè resterà tra i prodotti razionati

Il fratello di Fidel aveva detto: “Molti cubani confondono il socialismo con le cose gratuite o sussidiate. L’uguaglianza con l’egualitarismo”.

Così da sabato prossimo, nella libreta de abastecimiento, la tessera annonaria instaurata nel 1961 da Fidel Castro per far fronte alla scarsità di prodotti, provocata dall’embargo Usa, non ci saranno più i prodotti per l’igiene. Restano sempre razionati ma a prezzo politico zucchero, caffè e oli da cucina ecc.

Oltre alla riduzione dei prodotti a prezzi sussidiati, la svolta prevede, tra l’altro, l’iniziale licenziamento di almeno 500.000 statali, affinché possano dedicarsi a lavori in proprio. Un obiettivo prioritario, tanto che, l’altro ieri, l’agenzia di stampa ufficiale Granma aveva tuonato contro i burocrati che, come aveva previsto Raul Castro, stanno intralciando i relativi permessi.

Si tratta di un cambiamento epocale che spingerà Cuba ad allinearsi alle esperienze asiatiche come quelle del Vietnam e della Cina, sarà sancito ufficialmente il prossimo aprile dal VI Congresso del Partito comunista cubano.

Ed è possibile che l’allineamento al Vietnam possa portare ad un rilancio in grande stile della coltivazione del caffè. Che a Cuba ha sempre prodotto alcune delle sue varietà migliori, a cominciare dal Kristal Cuba.

Ecco dove si butta il bicchiere di plastica usato per il caffè

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Bicchiere di plastica (immagine concessa)

MILANO – Su Youtube abbiamo trovato un breve video realizzato da Paolo Hutter sull’aspetto ingannevole della raccolta differenziata. Nel senso che basta un bicchierino per un espresso da una macchina della distribuzione automatica per avere dei dubbi, anche all’aeroporto dove tutto dovrebbe essere chiarissimo perché luogo di transito di persone di tutto il mondo.

Per vedere il filmato basta cliccare sul link sotto:

Il Training Center Lavazza lancia per il 7°anno il Master del caffè

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Il logo di Lavazza Group

TORINO – Presso il Training Center Lavazza di Settimo Torinese (Torino) si terrà, per il settimo anno consecutivo, il Master del caffè rivolto agli studenti iscritti al primo anno del corso di Laurea in Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Lo stage prevede quattro giornate nelle quali gli studenti seguiranno lezioni teoriche sulla storia del caffè, i metodi produttivi e il ciclo di produzione dal chicco allo scaffale, acquisiranno nozioni di chimica e botanica e scopriranno in cosa consiste il progetto di sostenibilità İTierra! che impegna Lavazza nelle comunità di caficultores dei principali Paesi produttori di caffè.

Il Master del caffè presso il Training Center Lavazza

Alle lezioni di carattere teorico, si alterneranno i laboratori che coinvolgeranno gli studenti nelle degustazioni guidate delle diverse tipologie di caffè, nella preparazione dei classici espresso e cappuccino e in un viaggio tra le diverse abitudini di consumo del caffè nelle diverse culture.

Si rinnova così la pluriennale collaborazione fra Lavazza e Slow Food, ideatore e realizzatore, insieme alle Regioni Piemonte ed Emilia-Romagna, del corso di studi dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

Il corso di laurea prevede un triennio di base e due bienni di specializzazione, per un totale di cinque anni di studi, che servono a formare i futuri dottori in Scienze della Comunicazione alimentare-gastronomica e in Gestione delle imprese di produzione e distribuzione degli alimenti.

Per quanto riguarda la cultura del caffè, il prestigioso istituto di formazione si affida all’esperienza ultra centenaria di Lavazza, lo storico marchio ormai divenuto in tutto il mondo sinonimo di espresso made in Italy.

L’edizione 2011

Per il Master del caffè Lavazza mette a disposizione degli studenti l’esperienza dei propri manager, responsabili delle divisioni interne più strategiche e profondi conoscitori del mondo che ruota intorno al chicco di caffè. Inoltre, l’edizione 2011 del Master si svolgerà nelle aule e laboratori della nuova sede del Training Center Lavazza all’interno dell’Innovation Center recentemente inaugurato da Lavazza e che sorge nell’area dello stabilimento produttivo alle porte di Torino.

Oltre 4.000 mq di laboratori, aule e uffici che, oltre al Training Center, ospitano le Direzioni Ricerca e Sviluppo, Design e Ingegneria. Allo stage partecipano quest’anno 75 studenti, di cui 25 stranieri, provenienti da ogni parte del mondo: Austria, Gana, Ucraina, Francia, Islanda, Giappone.

Il Training Center Lavazza è una struttura dedicata che si occupa da oltre 30 anni di formazione e aggiornamento per i professionisti del settore, oltre che di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e sempre migliore qualità.

Lavazza è stata, infatti, la prima azienda del caffè a creare nel 1979 un’istituzione dedicata alla formazione, una vera e propria scuola dell’espresso che oggi è ormai un network con 43 sedi nei 5 continenti finalizzate alla diffusione a livello mondiale della cultura dell’autentico espresso all’italiana.

Lavazza conferma così il suo impegno nel promuovere la cultura dell’espresso a livello scientifico e specialistico, testimoniando l’attenzione che l’azienda vuole dedicare alla formazione, anche attraverso una sempre più sinergica collaborazione con il mondo accademico.

Nescafé: per San Valentino tornano le love mug per gli innamorati

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Logo Nescafé
Il logo Nescafé

MILANO – Un cuore al posto del classico manico, una grafica accattivante e la red mug di Nescafé si trasforma nella romantica Love mug . San Valentino è ormai alle porte e, per l’occasione, la red mug resa celebra da Nescafé cambia volto e si trasforma nel regalo più esclusivo e originale per la festa degli innamorati diventando la “nuova freccia di Cupido”.

Le love mug di Nescafé per San Valentino

Il cuore, simbolo d’amore per eccellenza, diventa infatti protagonista, “vestendo” la coppia di love mug in edizione limitata.

Con un cuore al posto del manico e uno pieno di scritte “love” disegnato sulla tazza, questa love mug può essere il regalo giusto, un gesto semplice che colpisce al cuore: un modo semplice per dichiarare il proprio amore e donare un po’ di dolcezza. La coppia di love mug può essere acquistata a soli 10 € cliccando qui.