CIMBALI M2
martedì 26 Novembre 2024
  • CIMBALI M2
Home Blog Pagina 3717

La torrefazione francese di Nizza Malongo inaugura la pubblicità indiretta in televisione

0
malongo
Il logo di Cafè Malongo

NIZZA – La pubblicità indiretta sbarca su Tf1. L’ammiraglia delle reti generaliste francesi offrirà agli inserzionisti la possibilità di propagandare i propri prodotti facendoli apparire ad arte durante le sequenze di un programma: una forma di réclame diffusa da tempo al cinema, ma meno comune alla televisione.

La pubblicità indiretta di Malongo

Un primo esperimento andrà in onda durante una delle prossime puntate della celebre serie poliziesca Ris, in cui comparirà il marchio della torrefazione nizzarda Malongo.

Tra breve debutteranno anche i brand Lesieur (olio) e Mont Roucous (acqua minerale), che compariranno durante gli episodi delle serie “A 10 minutes de la plage” e “Clem”.

Questa nuova formula pubblicitaria è autorizzata da circa un anno dal Csa (Consiglio superiore dell’audiovisivo), che ha fissato però precisi paletti per quanto riguarda i generi televisivi (esclusivamente film televisivi o fiction) e ha imposto inoltre, nei primi due mesi, la comparsa di disclaimer di avvertimento durante la sigla iniziale e finale e dopo ogni break pubblicitario.

Il fatturato potenziale di questo segmento pubblicitario è stimato al momento fra i 30 e gli 80 milioni di euro all’anno.

Starbucks punta tutto su Parigi con le nuove aperture di caffetterie

0
Starbucks caffetterie Percassi Usa forbes niccol roma
Il logo di Starbucks

PARIGI – A distanza di sette anni dall’inaugurazione del primo locale francese, nella parigina Avenue de l’Opéra, la capitale rimane il target privilegiato delle strategie di crescita di Starbucks France. Dei 59 locali sin qui aperti dal colosso americano in terra francese, ben 41 si trovano nella Ville Lumière e ulteriori 14 nella vasta conurbazione circostante.

L’espansione di Starbucks a Parigi

I piani di crescita parlano di 8-10 nuove aperture all’anno, anche queste concentrate principalmente nell’area della capitale, con l’obiettivo di raddoppiare il numero dei locali della regione parigina, dove il potenziale di clienti e il flusso di turisti è maggiore, ha spiegato il direttore sviluppo Thierry Fourez.

Le insegne della sirenetta sono ormai una presenza familiare nei luoghi più frequentati e caratteristici di Parigi: da Montmartre al Boul’Mich, da Boulevard Saint Germain al Forum des Halles, senza dimenticare i locali situati strategicamente nelle stazioni ferroviarie o nei terminal aerei, come quello di Roissy.

Di grande prestigio anche la recente apertura all’interno del Carrousel du Louvre avvenuta a fine gennaio. Starbucks France continua a rivendicare la sua diversità di target e filosofia rispetto ai McCafé di McDonald’s ricordando di essere innanzitutto un torrefattore, nei cui locali “è possibile acquistare anche caffè macinato”.

Colombia: produzione ed export in forte crescita a gennaio

0
colombia bandiera cannavò produzione iila
La bandiera della Colombia

MILANO – Cresce ancora la produzione colombiana. A gennaio, il terzo produttore mondiale ha raccolto 908.000 sacchi da 60 kg: ben il 76% in più rispetto ai 515.000 del gennaio 2010. In forte crescita (+50%) anche l’export, che ha raggiunto gli 815.000 sacchi, contro i 541.000 di un anno fa.

Negli ultimi 12 mesi (febbraio 2010 – gennaio 2011), produzione ed export sono stati pari, nell’ordine, a 9,3 e 8,1 milioni di sacchi, in aumento rispettivamente del 25% e del 7% sui 12 mesi anteriori.

La produzione della Colombia: i numeri alla mano

Ancora più rilevanti le cifre relative al valore del raccolto, che è cresciuto del 121% raggiungendo i 551,937 miliardi di pesos (circa 216 milioni di euro). Anche quest’ultimo dato riflette, secondo la federazione, la ripresa del settore, che sta riconquistando il suo ruolo trainante nell’ambito del settore agricolo.

“Le favorevoli condizioni climatiche registrate durante il primo trimestre dell’anno scorso hanno fatto sì che la produzione colombiana sia tornata a gennaio su livelli normali per il primo mese dell’anno” si legge in un comunicato di Fedecafé.

C’è di più: “Anche se il raccolto è tornato a essere in linea con le medie storiche – ha dichiarato il direttore esecutivo della federazione Luis Genaro Muñoz – non possiamo permetterci di riposare sugli allori.”

Il comunicato conclude: “Quest’anno, con l’appoggio del governo nazionale, lavoreremo instancabilmente per rilanciare la produzione, tenere sotto controllo il diffondersi della roya e proseguire il rinnovo delle piantagioni con arbusti resistenti alle avversità”.

Rimane basso intanto il livello delle scorte, stimato dalla federazione in 600.000 sacchi. Muñoz ha reiterato la previsione secondo la quale la Colombia tornerà a produrre 14 milioni di sacchi entro il 2014 se le condizioni climatiche rimarranno normali.

San Valentino: La Galleria Colonna di Roma apre ai messaggi d’amore al bacio Perugina

0
perugina
Il logo Perugina

ROMA – Un mare di Baci e tante scritte piene d’amore. Fino al giorno di San Valentino, Perugina riempirà la Galleria Alberto Sordi con migliaia dei suoi tradizionali baci di cioccolato offrendo l’occasione di imprimere il proprio messaggio per la persona amata su un maxi cartiglio di 200 metri posizionato dalle 10 alle 18 all’interno della Galleria.

L’evento Perugina a Roma

Contornato da una moquette blu Baci e accanto a un boule che ricorda un Bacio Perugina in formato gigante, il maxi cartiglio consentirà a tutti gli innamorati di apporre la propria frase romantica, ricevendo in omaggio il celebre cioccolatino e la scheda per partecipare a Ciak si Bacià, una promozione unica ed esclusiva, che consentirà a 10 fortunate coppie di essere presenti alle riprese del film Lezioni di Cioccolato 2, sperimentando di persona il dietro le quinte, godersi i retroscena e assistere alle riprese di un vero set cinematografico.

L’iniziativa si terrà in contemporanea anche nelle città di Milano e Napoli e, il 14 febbraio a Sanremo dove, nell’ambito di Ciock n’Roll Sanremo, l’evento al cioccolato firmato Eurochocolate che si terrà nella città ligure in contemporanea al Festival della Canzone Italiana, verrà allestito il maxi cartiglio nelle vicinanze del Teatro Ariston in cui le star, i cantanti del Festival e il pubblico partecipante potranno esternare i propri pensieri d’amore e dedicarli a chi vorranno. Tutti i maxi cartigli saranno poi conservati al Museo storico della Perugina.

Ecco la guida di Parigi per gli appassionati del tè

0
tè cinese oriente parma protea cultura valsabbia parigi inglese oolong umami infusi Bò milano microbi bustina giornata mokacha
Una tazza di tè fumante (Licensed by Pixabay)

PARIGI – Un lettore ci ha segnalato un blog specializzato in tè che offre una guida alla città di Parigi per gli appassionati di tè. Ecco dunque una raccolta realizzata con le proposte dei lettori dei luoghi parigini del tè che non si può mancare di visitare.

La guida del tè

La mini-guida, imperfetta e incompleta, si può scaricare in pdf. Chi volesse segnalare aggiornamenti o segnalazioni di errori lo può fare dal sito cui vi condurrà il link sotto.

La mimi guida raccoglie in 14 pagine: negozi, sale e musei del tè. Il link è http://unastanzatuttaperte.blogspot.com/2011/02/guida-del-te-di-parigi-la-nostra.html

La Valsabbia scopre il rito del tè marocchino alla biblioteca di Odolo in provincia di Brescia

0
tè cinese oriente parma protea cultura valsabbia parigi inglese oolong umami infusi Bò milano microbi bustina giornata mokacha
Una tazza di tè fumante (Licensed by Pixabay)

ODOLO (Brescia) – Nell’auditorium della biblioteca di Odolo, l’antico rito del tè marocchino incontra la biscotteria della Valsabbia. Il rito, più che il cibo o le bevande, ha accompagnato l’incontro fra culture organizzato nell’auditorium della biblioteca comunale di Odolo il 12 febbraio alle 15 e 30.

Il rito del tè dal Marocco a Valsabbia

A proporlo l’associazione culturale Agape che ha sede a Vobarno e l’associazione per la Solidarietà e l’Azione Sociale (Asas) di Villanuova, in collaborazione con la biblioteca civica odolese.

Ali Stati, valsabbino da più di vent’anni, presidente di Asas, ha messo a disposizione la sua cultura preparando per tutti il tè, seguendo il rito antico previsto dai codici della sua cultura d’origine, e ne ha raccontato tutti i segreti.

Antica bevanda rituale che per l’occasione ha avuto modo di incontrare i biscotti dolci preparati dalle mamme valsabbine, secondo ricette di ieri e di oggi.

Non sono mancati momenti dedicati allo scambio, alla decorazione delle mani con l’hennè, al reciproco raccontarsi di storie.

L’invito è stato esteso a tutti coloro che, famiglie o singoli, hanno preferito dare ascolto alla curiosità che anima le loro azioni piuttosto che alla paura del diverso. Ogni contributo in biscotti della tradizione valsabbina è bene accetto.

Cresce il valore dell’export del verde in Nicaragua mentre in Uganda si prevede un calo

0
Export caffè
'Un sacco di caffè del Nicaragua (immagine: Pixabay)

MILANO – Cresce l’export del Nicaragua. Secondo dati preliminari di fonte governativa, le vendite all’estero di caffè hanno portato nelle casse del paese centroamericano, nei primi tre mesi 2010/11, 43,9 milioni di dollari, pari a oltre il 50% in più rispetto ai 29,2 milioni registrati nell’analogo periodo 2009/10.

In termini di volumi, la crescita è stata dell’8% circa a 232.817 sacchi da 45,45 kg, contro i 215.442 dell’anno scorso.

Il forte incremento a valore è stato determinato dall’evoluzione al rialzo dei prezzi che hanno raggiunto nel periodo considerato una media di 188,55 dollari/sacco contro i 134,91 del primo trimestre 2009/10.

Gli Usa si confermano il primo mercato del Nicaragua, con 86.039 sacchi esportati, pari a un valore di 16,3 milioni di dollari, seguiti a distanza da Finlandia (5,7 milioni), Venezuela (5,4 milioni), Spagna, Belgio, Germania, Italia, Giappone e Svezia.

Ucda prevede un ulteriore calo dell’export a febbraio in Uganda

Le esportazioni dall’Uganda potrebbero subire un calo pari sino al 30% durante il mese di febbraio a causa della minor produzione e delle speculazioni di alcuni commercianti. Lo afferma l’autorità ugandese per lo sviluppo del caffè (Ucda), secondo la quale l’export dovrebbe assestarsi a fine mese attorno ai 185.000 sacchi, contro i 262.793 del febbraio 2010.

Gennaio ha segnato intanto un calo a volume delle esportazioni del 18% a 215.180 sacchi, cui ha fatto riscontro però un incremento a valore del 18,9% a 29,9 milioni di dollari, contro i 25,15 registrati nello stesso mese dell’anno passato.

Ducati Caffè apre in Thailandia dopo Bologna e Roma

0
ducati
Il logo di Ducati Caffè

BANGKOK (Thailandia) – Il gruppo friulano gruppo Interna, specializzato nell’arredamento per hotel e boutique di lusso affianca il marchio motociclistico Ducati nella sua nuova avventura con una catena di locali. Il primo Ducati Caffè aperto è stato quello nella sede dell’azienda emiliana, alle porte di Bologna, il secondo nel centro di Roma.

E ora si sta pensando al seguito: i primo obiettivi sono in Estremo Oriente, ma chi segue lo sviluppo della catena pensa anche alla Spagna dove il marchio motociclistico ha tanti tifosi.

Ducati Caffè apre in Thailandia

Ma il locale che ha aperto a Bologna e Roma è stato aperto nella capitale thailandese, Bangkok, il prossimo aprile. Il piano strategico di questo nuovo franchising prevede l’apertura di 10 locali all’anno in tutto il mondo.

Per il gruppo guidato da Derna Del Stabile e Diego Travan, che ha sede a Tavagnacco e conta su una cinquantina di dipendenti, si tratta di una nuova partnership di prestigio, sempre nel segno del made in Italy, dopo quella con la casa di moda Armani, per la quale ha arredato l’hotel di lusso a Dubai.

“Per evitare i picchi negativi dei cicli del settore – ha commentato Travan – continuiamo a sottoscrivere accordi quadro per forniture ripetibili a prestigiosi marchi mondiali: Carter, Louis Vuitton, Chanel, soltanto per fare alcuni esempi”.

Per assistere i committenti nei Paesi dall’economia trainante, anche per il segmento lusso, l’azienda friulana, che ha chiuso il 2010 con 20 milioni di fatturato in crescita del 10%, sta realizzato un importante piano di internazionalizzazione.

La prima tappa è stata la creazione di Interna China per seguire il mercato del Far East. Si stanno valutando anche nuove filiali in Sud e Nord America, mentre nel Medio Oriente è già in corso una collaborazione con un partner locale.

Forum dell’industria del beverage in Italia: “Il mercato del fuori casa vale 70 miliardi”

0
caffè stress aduc cassazione leotta notizie contraffatto caffeina cialde giordano capelli terni mercato amaro carlino galante unesco candidatura ramadan prezzi why cup germania grecia pisa distribuzione sassari gallagher gourmet gollini amaro acqua napoli salerno rincaro zucchero cioccolato Lagardère euro collagene celsius nebbiuno specialty e-commerce tortolì oscar funghi matrimonio baribal biohazard colazione danimarca isernia savona sospeso assoutenti l'aquila apartment pesaro antigourmet croazia italiani lecce puglia vietnam hausbrandt detenuti swiss ascoli demenza bitonto puglia gravidanza massa pietrasanta capri addio batterio massachusets butler
Una classica tazzina di espresso (immagine: Pixabay)

VILLA ERBA DI CERNOBBIO (Como) – Si conclude l’appuntamento annuale che mette a confronto l’Industria di marca e la Distribuzione horeca. A Villa Erba di Cernobbio (Como) è in corso il secondo Forum dell’industria del beverage e dei consumi fuori casa, organizzato da Edizioni Specializzate in collaborazione con Bain & Company e Progettica. Un appuntamento che ha riunito i primi 30 marchi leader ed i 400 migliori distributori.

I risultati dello studio focalizzato sul mercato fuori casa

Sono stati diffusi i risultati di uno studio realizzato da Bail&Company. Secondo questa indagine i consumi degli italiani hanno segnato una lieve crescita nel 2010 (+0,2%, con previsioni di un +0,5% nel 2011 e di un +0,9% nel 2012), non altrettanto si può dire per i consumi di alimentari e bevande, calati nel periodo gennaio-settembre del 0,7% in ambito domestico e del 0,3% fuori casa.

E, secondo il direttore di Bain & Company, Marco Costaguta – e per i prossimi 4-5 anni non ci si potrà aspettare una ripresa. Nonostante la crisi il mercato dei consumi di alimenti e bevande fuori casa rimane rilevante e vale circa 70 miliardi di euro.

Significa che ogni giorno gli italiani spendono 200 mila euro con 20 milioni di acquisti in circa 240 mila esercizi, cui si aggiungono 2,3 milioni di distributori automatici e 9,2 punti di ristorazione collettiva. Secondo l’analisi Bain&Company il mercato nazionale è in continua trasformazione “che sta diventando sempre più bipolare e va verso una nicchia di esercizi di alto profilo e di lusso, da una parte, e una grande massa di punti vendita a forte convenienza dall’altra”.

Seconda tendenza è quella della contaminazione, con punti vendita che mescolano diversi formati (librerie-panetterie-bar, sale concerti-ristorante, etc.) a caccia del consumatore del futuro. Esperimenti, afferma Costaguta, “che tuttavia hanno difficoltà a diventare reti diffuse” e che non sempre riescono a incontrare il favore della clientela, come dimostrano i dati “impressionanti” sul turn-over. “Ogni anno – conclude Costaguta – sono circa 20 mila gli esercizi che aprono ma altrettanti quelli che chiudono”.

Etiopia: bilancio positivo per i primi 1000 giorni di attività dell’Ecx

0
La bandiera dell'Etiopia minilik
La bandiera dell'Etiopia

ADDIS ABABA – Nei suoi primi mille giorni di attività, l’Ethiopian Commodity Exchange di Addis Ababa ha registrato un volume di contrattazioni pari a oltre mezzo milione di tonnellate, per un valore di circa un miliardo di dollari. Lo ha dichiarato in un’intervista la ceo della borsa etiope, l’ex economista della Banca Mondiale Eleni Gabre-Madhin.

Il primo bilancio dell’Ecx in Etiopia

Dopo un avvio in sordina, l’Ecx, è crescito costantemente diventando un’istituzione commerciale di rilievo. “Attualmente contrattiamo quotidianamente 3-4.000 tonnellate di caffè e altrettante tonnellate di sesamo, per un valore giornaliero che supera i 9 milioni di dollari” ha dichiarato Gabre-Madhin aggiungendo che la borsa conta attualmente 450 membri e 5.400 clienti in tutta l’Etiopia.

Inaugurato nell’aprile del 2008 alla presenza di Sir Bob Geldof, che suonò la campana inaugurale della prima seduta della borsa, l’Ecx conta attualmente 200 contratti in commodity quali il caffè, il sesamo, i fagioli, il mais e il frumento.