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lunedì 25 Novembre 2024
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illycaffè sponsor della manifestazione enogastronomica Ein Prosit a Udine, 16-20/10

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illycaffè è lo sponsor di Ein Prosit (immagine concessa)

TRIESTE – illycaffè, leader globale del caffè di alta qualità sostenibile, torna ad essere sponsor ufficiale di Ein Prosit, manifestazione dedicata all’eccellenza enogastronomica in programma a Udine dal 16 al 20 ottobre. L’evento unisce la tradizione culinaria regionale del Friuli-Venezia Giulia con l’alta cucina internazionale: saranno 90 i top Chef, provenienti da oltre 20 Paesi, a rappresentare il fine dining internazionale realizzando a più mani 50 Cene d’Autore.

illy è il caffè ufficiale dell’evento: sarà servito a conclusione di tutti i percorsi di degustazione, completando l’esperienza garantita dai grandi nomi della haute cuisine, molti dei quali saranno proprio illy Chef Ambassador – da Massimo Bottura ad Antonia Klugmann, passando per Jessica Rosval, Niko Romito, Mauro Uliassi e il pastry chef Gianluca Fusto.

“Siamo felici di rinnovare la nostra presenza a fianco di Ein Prosit, una manifestazione di rilievo per il nostro territorio che ci ricorda l’importanza dell’eccellenza enogastronomica in Italia e non solo. Insieme ai nostri chef ambassador e grazie al contributo dell’Università del Caffè di illy, che proprio quest’anno celebra 25 anni dalla fondazione, metteremo a disposizione la nostra esperienza per contribuire a promuovere una maggiore cultura su una delle bevande più apprezzate al mondo”, commenta Cristina Scocchia, amministratore delegato illycaffè.

All’interno del ricco palinsesto di Ein Prosit, nel programma “Laboratori dei sapori”, l’Università del Caffè guiderà al Caffè Contarena tre Lezioni di degustazione sabato 19 ottobre alle ore 11, 12:30 e 14:00, dedicate a scoprire il blend illy 100% Arabica nelle sue sfumature di tostatura. Sempre nella giornata di sabato, dalle ore 9:00 alle 10:30, il locale aprirà le porte al pubblico per un Buongiorno con illy, come occasione per gustare un caffè d’inizio giornata.

L’iscrizione agli appuntamenti è gratuita su prenotazione cliccando qui.

Oltre all’espresso, che sarà offerto alle cene e agli incontri dedicati, verrà proposta durante gli “Aperitivi” la Signature Drink illy per Ein Prosit, ricetta esclusiva a base di illy Cold Brew Ready to Drink creata con interpretazioni differenti dai Maestri Bartender coinvolti all’evento appositamente per la kermesse.

La scheda sintetica di illycaffè

illycaffè è un’azienda familiare italiana fondata a Trieste nel 1933, che da sempre si prefigge la missione di offrire il miglior caffè al mondo. Produce un unico blend 100% Arabica composto da 9 ingredienti diversi. L’azienda seleziona solo l’1% dei migliori chicchi di Arabica. Ogni giorno vengono gustate più di 8 milioni di tazzine di caffè illy nei bar, ristoranti, alberghi, caffè monomarca, case e uffici di oltre 140 paesi, in cui l’azienda è presente attraverso filiali e distributori.

Fin dalla nascita illycaffè ha orientato le proprie strategie verso un modello di business sostenibile, impegno che ha rafforzato nel 2019 adottando lo status di Società Benefit e nel 2021 diventando la prima azienda italiana del caffè ad ottenere la certificazione internazionale B Corp. Tutto ciò che è ‘made in illy’ viene arricchito di bellezza e arte, a cominciare dal logo, disegnato da James Rosenquist, le illy Art Collection, le tazzine decorate da più di 130 artisti internazionali o le macchine da caffè disegnate da designer di fama internazionale.

Con l’obiettivo di diffonderne la cultura della qualità ai coltivatori, baristi e amanti del caffè, l’azienda ha sviluppato la sua Università del Caffè che ad oggi svolge corsi in 23 paesi del mondo. Nel 2023 illycaffè ha generato un fatturato consolidato pari a €595,1 milioni. La rete monomarca illy conta 159 punti vendita in 30 Paesi.

L’Istituto espresso italiano al forum dell’ambasciata del Vietnam a Torino

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L'ambasciatore Duong Hai Hung e Luigi Morello, presidente dell'Istituto espresso italiano (immagine concessa)

BRESCIA – Si è svolto a Torino il 9 ottobre il primo forum di connessione Vietnam-Italia tra le industrie del caffè dall’ambasciata del Vietnam in Italia, con l’Ambasciatore Duong Hai Hung, supportato anche da Iiac – International institute of coffee tasters, che ha portato nel nostro paese una delegazione di produttori rappresentati più del 50% dell’export di caffè verde vietnamita.

Un evento che ha permesso ai professionisti italiani e vietnamiti di confrontarsi sui temi della produzione, del prezzo, degli sbocchi commerciali e della qualità richiesta dal mercato italiano. Tra i partner presenti all’iniziativa anche l’Istituto espresso italiano (Iei) che in particolare, con il suo presidente, Luigi Morello, ha animato il dibattito con la moderazione degli interventi.

“Sono stato onorato di presiedere e moderare questo evento dove sono stati trattati importanti temi come la sostenibilità dei coltivatori, la qualità delle produzioni, i bisogni reciproci dei player di entrambi i paesi e naturalmente le problematiche del prezzo dovute alla situazione logistica e geopolitica – spiega il presidente dell’Istituto espresso italiano, Luigi Morello – il mondo del caffè sta vivendo un momento unico della sua storia recente e come IEI stiamo cercando di essere presenti, di sensibilizzare e coinvolgere tutti i soci offrendo occasioni di incontro e confronto su temi attuali”.

Il Vietnam è il secondo produttore mondiale di caffè e il secondo esportatore di materia prima per l’Italia. Durante il forum, le autorità di Vicofa (Vietnam Coffee and Cocoa Association) e i rappresentanti delle diverse aziende hanno dimostrato di volere approfondire il mondo dell’espresso italiano. In particolare, è emersa la loro consapevolezza sulla specificità di questo prodotto che pone la nostra economia del caffè in una posizione sostanzialmente diversa da quelle di altri paesi nel mondo.

“È stato un piacere condividere anche questa occasione con varie organizzazioni e player del settore perché è fondamentale riuscire a fare sistema e sfruttare tutte le sinergie possibili a favore del settore – prosegue Morello – siamo convinti che avvicinando il mondo dei produttori anche di questo paese a tutte le torrefazioni contribuisca ad aumentare la qualità in tazza dei nostri caffè e fare in modo che il consumatore possa ricevere espressi sempre migliori”.

Il convegno è stato concluso con la promessa da parte di tutti che questo sarà il primo di una serie di incontri che serviranno ad avvicinare i player dei due paesi per fare in modo che si comprendano meglio le necessità e le possibilità di collaborazione. Abbiamo condiviso quanto sia importante la formazione per i coltivatori, i tecnici di filiera e tutta la filiera e ipotizzato piani per il futuro.

La scheda sintetica dell’Istituto espresso italiano

L’Istituto espresso italiano (Iei), di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine per caffè e macinadosatori e altre aziende della filiera, tutela e promuove la cultura dell’espresso e del cappuccino italiani di qualità. Oggi conta 36 aziende aderenti con un fatturato aggregato di più di 700 milioni di euro. Per maggiori informazioni basta cliccare qui.

Icam Cioccolato rinnova la visual identity e presenta le novità di prodotto

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La nuova veste grafica di Icam Professional (immagine concessa)

ORSENIGO (Como) – Icam Cioccolato, azienda lecchese che da tre generazioni si fa interprete e portavoce dell’autentica cultura ed eccellenza del cioccolato italiano, rafforza la propria presenza al fianco dei professionisti del settore con un’offerta di nuovi prodotti di eccellente qualità ed estremamente versatili.

Rispondere in maniera efficace alle esigenze di coloro che operano nel canale professionale è una priorità per Icam, dal 1946 sinonimo di affidabilità e straordinaria qualità. Con i suoi brand – Agostoni e Icam Professional – l’azienda sviluppa, infatti, prodotti vocati all’eccellenza, innovativi e altamente performanti, che garantiscono il miglior impiego in cioccolateria, pasticceria e gelateria.

Icam, nel corso degli anni, ha saputo rinnovarsi costantemente restando, però, fedele ai valori che l’hanno accompagnata sin dalla fondazione: qualità, innovazione, affidabilità, rispetto dell’ambiente e delle persone.

È proprio questa cura, radicata nel dna dell’azienda, che ha guidato un processo di rinnovamento e ampliamento della gamma dei prodotti professionali.

Da sempre in continua evoluzione, Icam Professional si presenta sia con un ampliamento della sua gamma di prodotti, sia in una nuova veste grafica: un concept moderno e minimal che strizza l’occhio alla storia e ai valori dell’azienda, pensato per aumentare ulteriormente l’appeal e la percezione di premiumness. In particolare, l’elemento grafico verticale, realizzato con i colori del logo ICAM (rosso e oro), richiama la tradizione, mentre per differenziare in modo immediato i diversi prodotti sono state introdotte eleganti e razionali etichette dai toni pastello.

Oltre al restyling grafico, Icam Professional presenta numerose novità, adatte alla creatività di ogni professionista del settore. Tra i cioccolati di copertura, il brand introduce il cioccolato al latte Ebano 38%, caratterizzato da un colore scuro e da un gusto intenso; il cioccolato Bianco Cristallo, dalle note di latte e vaniglia, e il Latte Caramel 33%, un cioccolato al latte con caramello caratterizzato da un intenso gusto toffee e un piacevole tocco salato finale. Arricchisce la linea Chocolate Nuances, gamma innovativa, unica per forma, struttura e gusto, la referenza limone, cubettoni al cioccolato bianco dal tipico retrogusto acidulo, fresco e fruttato.

Anche il marchio Agostoni vede un allargamento della propria offerta, puntando su nuovi ed evocativi territori d’origine che incrementano la gamma con referenze di alto valore. I cioccolati Agostoni, infatti, nascono dalla ricerca di cacao dai profili aromatici straordinari provenienti da piantagioni accuratamente selezionate, combinata con l’applicazione scrupolosa di tecniche produttive moderne e sostenibili, con l’obiettivo di dare vita a una gamma di cioccolati dal profilo di gusto articolato e autentico e dalla resa tecnica eccellente.

Tra le novità in catalogo il cioccolato fondente Grand Cru Idukki 67%, che nasce da un cacao Indiano del distretto di Idukki; è contraddistinto dal ricco profilo aromatico, ben equilibrato e da un retrogusto floreale, dando vita alla prima referenza orientale della gamma Agostoni.

Il cioccolato fondente Grand Cru Idukki 67% (immagine concessa)

Dalle piantagioni della Bolivia proviene invece il cacao che dà origine al cioccolato fondente Monorigine Bolivia 73%, caratterizzato da un tipico sentore di frutta secca.
l brand amplia anche la gamma di Paste di cacao con due referenze provenienti dal Guatemala e dal Perù, rispettivamente Pasta di Cacao Grand Cru Chimelb e Monorigine Marañón. Completa le novità la Polvere di cacao Monorigine Dominicana, dal gusto intenso e avvolgente.

Monorigine Bolivia 73% (immagine concessa)

La scheda sintetica di Icam Cioccolato

L’azienda Icam propone prodotti rivolti ad un consumatore che ricerca nel cioccolato un’eccellente qualità, ricette innovative e che sposa i valori della sostenibilità. Il cacao utilizzato proviene direttamente dai paesi di origine, da selezionate cooperative di coltivatori con cui l’azienda vanta rapporti di collaborazione di lunga durata.

Insieme a loro c’è l’impegno nel rispettare i cicli naturali di coltivazione, all’interno di una filiera integrata e sempre sostenibile verso le persone e l’ambiente, valori che l’azienda Icam fa propri da oltre 75 anni.

Pernigotti lancia il nuovo gianduiotto al gusto caramello

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Il nuovo gianduiotto al caramello di Pernigotti (immagine concessa)

NOVI LIGURE (Alessandria) – Pernigotti lancia un nuovo gianduiotto. La storica azienda dolciaria di Novi Ligure, controllata da J.P.Morgan dall’ottobre 2022, torna sugli scaffali con l’esclusivo gianduiotto al gusto caramello, un sapore sorprendente, mai proposto finora sul mercato, che andrà ad arricchire la tradizionale ricetta dell’iconico cioccolatino prodotto con solamente nocciole italiane e aromi naturali.

Questo nuovo gusto si aggiunge alle consuete versioni del Gianduiotto Pernigotti, il classico e il nero, tutte proposte in sacchetti da 140 g. Pronti a tornare in vendita anche i famosi Cremini, nella versione classica e nero, sempre in sacchetti da 140 g. Altra novità nel settore delle praline sarà la Gemma classica, un guscio sferico di cioccolato al latte finissimo ripieno di morbida crema gianduia al latte.

Saranno inoltre disponibili nei supermercati alcune eleganti confezioni speciali, in particolare due scatole regalo da 127 g con 16 gianduiotti classici o assortiti, un’altra grande scatola da 320 g con un assortimento di gianduiotti, cremini e mini pepitas nelle varie versioni e le originali latte cilindriche da 190 g firmate dal famoso pittore e writer statunitense Keith Haring con Gianduiotti e Cremini classici assortiti.

Tornano sugli scaffali anche le creme spalmabili Pernigotti, in due versioni da 190 e 330 g ispirate al Gianduiotto classico e nero, oltre ad una nuova versione da 330 g ispirata al Cremino con un originale riempimento del barattolo “a vortice” con strati di gianduia e nocciola.

Altra grande novità è una nuovissima linea Pernigotti dedicata al canale bar/tabacchi, formata da 4 snack e 4 barrette: si tratta di Gianduiotti e Cremini in formato snack da 40 g con i gusti più classici, ma anche con la novità del biscotto e del caramello nelle barrette da 30 g. Questa linea, destinata all’acquisto d’impulso, presenta un packaging molto impattante e sarà distribuita su tutto il territorio nazionale in circa 5mila punti vendita grazie ad una nuova struttura formata da una trentina di concessionari con deposito.

“Prosegue con successo il piano di rilancio e riposizionamento di Pernigotti, che in questo autunno lancia sul mercato, oltre ai prodotti iconici come i famosi Gianduiotti e Cremini, anche una serie di grandi novità che intendono venire incontro alle esigenze e ai gusti dei nostri consumatori”, ha dichiarato Gianluca Cazzulo, direttore commerciale di Pernigotti.

Cazzulo continua: “Nel frattempo, però, il costo del cioccolato non tende a ridimensionarsi e Pernigotti affronta questa criticità puntando su tre driver: innovazione sia di prodotto che di processo, valorizzazione del territorio e dell’italianità per mantenere altissimo lo standard qualitativo, oltre ad una profonda diversificazione dei canali distributivi, sia nazionali che internazionali, grazie anche al potenziamento della struttura commerciale”.

Arriva Triestespresso Expo ’24 Qui c’è il programma completo della Fiera dal 24 al 26 ottobre

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Il ritorno di Triestespresso Expo (immagine concessa)

TRIESTE – Il mondo del caffè si ritrova a Trieste dal 24 al 26 ottobre, al Generali Convention Center all’interno del Porto Vecchio, per il Triestespresso Expo 2024, l’unica fiera mondiale dedicata all’espresso con visitatori già confermati da 48 Paesi. L’evento, giunto all’undicesima edizione, arriva dopo due anni da quella precedente, nel segno della cadenza biennale che contraddistingue l’expo, una scommessa della Camera di commercio Venezia Giulia e degli imprenditori del caffè che ripropongono con un appuntamento ricco di opportunità e novità.

Il ritorno di Triestespresso

L’evento nel Generali Convention Center è organizzato dalla Camera di commercio Venezia Giulia attraverso la sua società in house Aries Scarl, in collaborazione con l’Associazione Caffè Trieste e con la co-organizzazione e il contributo del Comune di Trieste.

L’internazionalità è uno dei punti forti e sono già confermati visitatori provenienti, tra gli altri, da Corea del Sud, India, Uganda, Arabia Saudita, Etiopia, Burundi, Lettonia, Cina, Ruanda, Serbia, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovenia, Romania, Germania, Austria, Croazia e molti altri.

La manifestazione è stata presentata oggi, nella sede di Trieste della Camera di commercio Venezia Giulia.

Il presidente camerale Antonio Paoletti, ha spiegato che “per questa edizione che andrà a completare tutte le hall disponibili sono stati selezionati espositori con stand di varie dimensioni e di qualità, proprio per dare un tratto distintivo all’expo dell’espresso rispetto alle edizioni precedenti e ad altri eventi dedicati al caffè presenti in Italia e nel mondo!”.

“A Trieste – ha proseguito Paoletti – arriveranno da tutto il mondo, per una fiera ancora più importante nel 2024 considerando il momento storico e il regolamento contro la deforestazione al quale dedichiamo un dibattito, per dare notizie fresche e aggiornate a tutti i produttori, espositori e soggetti interessati. Inoltre abbiamo portato per la prima volta buyers dei vari Paesi del mondo per incontri b2b con gli espositori, che rappresentano grande valore aggiunto. Sarà quindi un’edizione innovativa, importante e con un indotto significativo per la città”.

Il sindaco Roberto Dipiazza ha evidenziato che “è un momento straordinario per la città, Trieste è piena di iniziative di valore e di successo. Triestespresso Expo è una di queste, un evento d’eccellenza per Trieste e il territorio”. Anche l’assessore regionale al Patrimonio, Sebastiano Callari, ha rimarcato che “Trieste sta vivendo un rinascimento straordinario, basta vedere tutti gli eventi che si susseguono. Questa manifestazione di settore in particolare entra nel Dna della città, ed è importante perché Trieste è nata proprio in seguito ai traffici legati al caffè e al Porto franco. Senza dubbio è un evento straordinariamente importante. Un grande grazie va al presidente Paoletti e a tutta la Camera di commercio Venezia Giulia per tutte le attività portate avanti negli ultimi anni”.

Arianna Mingardi, presidente dell’Associazione Caffè Trieste, si è detta “onorata di far parte della nuova edizione di Triestespresso Expo, per il lavoro che abbiamo fatto, un’edizione che si aprirà con un congresso che ritengo molto importante. Un argomento che sta tenendo banco nel mondo del caffè, il famoso regolamento contro la deforestazione. Dobbiamo essere già pronti a partire se entrerà in vigore, perché comporterà enormi costi alle aziende della filiera, e tutti dovranno adeguarsi. Noi siamo pronti, nel convegno, a parlarne e a spiegare cos’è questo regolamento e cosa sta succedendo a livello europeo”.

“Abbiamo messo in piedi alcuni momenti tecnici all’interno dei Triestespresso Expo – ha detto il presidente del Gruppo Italiano Torrefattori Caffè, Omar Zidarich – perché il sistema delle fiere sta cambiando, sono diventate anche occasioni importanti come punti informativi. Per i workshop, in particolare, abbiamo scelto di portare sempre grande qualità nelle varie tavole rotonde che si svolgeranno, che creeranno sicuramente curiosità e che già stanno suscitando tanto interesse. La kermesse è in un momento storico fondamentale e c’è massima attenzione per tanti degli argomenti che affronteremo”.

Alberto Polojac, del Trieste Coffe Festival, ha ricordato che “il festival che organizziamo si affianca al Triestespresso Expo, e nasce per completare l’offerta triestina nel panorama caffè e per legare ancora di più la città al settore. Ma anche per dare dignità a una filiera e a una bevanda talvolta poco considerata tal volta nella sua importanza. Il nostro evento, giunto alla decima edizione, quest’anno ha voluto puntare in particolare sul digitale”.

Federica Suban, presidente della FIPE Trieste, ha evidenziato che “i locali della città sono molto contenti di essere coinvolti, saranno offerti piatti dedicati al caffè, presente non solo nei dolci, anche nelle ricette salate, sia nei bar che nei ristoranti. Siamo felici di far parte di questa esperienza e di far vivere alla gente la nostra tradizione, con il caffè anche a tavola, nelle nostre preparazioni”.

Per Guerrino Lanci, presidente di Federalberghi Trieste, “grazie a manifestazioni come Triestespresso Expo, la città continua il trend positivo anche dopo la Barcolana, con gli alberghi al completo. Tutto il tessuto cittadino legato al turismo sta lavorando molto, con una crescita importante che determina anche una ricaduta positiva sul territorio. Eventi come questo portano visibilità, qualità e risorse economiche di livello a Trieste”.

Per il segretario generale camerale e direttore generale dell’azienda in house camerale Aries, Pierluigi Medeot “la fiera è frutto della collaborazione del “sistema Trieste”, tra Comune, Region e Generali Convention Center, insieme a tutte le realtà attive nel mondo della caffè, è una fiera che coinvolge più ambiti, commerciale, economico, turistico e culturale. Accentuato, quest’ultimo, ancora di più nel 2024, per sottolineare ancora di più come anche questo asset sia vincente”.

Patrizia Andolfatto, direttore operativo di Aries ha spiegato che “ci saranno molti appuntamenti di rilievo all’interno della fiera, solo per citarne alcuni penso ai workshop e agli approfondimenti curati da illycaffè. E poi avremo anche alcune competizioni, come il moka contest e la Capo in B Championship, in collaborazione con il Trieste Coffee Festival. Quest’ultima gara, che si concretizza in una sfida tra baristi, è da sempre molto apprezzata e sentita in città”.

Triestespresso Expo 2024 sarà una edizione che porterà l’alta qualità dell’espresso italiano nel mondo all’interno del Generali Convention Center con espositori di peso e migliaia di buyer e professionisti provenienti da decine di Paesi.

Alla parte espositiva di alto livello viene affiancata, come sempre, anche un’azione informativa e formativa di attualità e qualità. Si partirà, infatti, con un convegno dedicato al tema normativo del European Deforestation-free products Regulation (EUDR), il regolamento dell’Unione Europea (Ue) contro la deforestazione: manca pochissimo tempo a questo cambiamento epocale ma le problematiche sono davvero molte.

Differentemente dalle edizioni precedenti è stato identificato come Paese ospite non un Paese di produzione ma uno in cui vi è un elevato consumo e che per questa edizione è stata scelta la Turchia, storicamente mercato di grande consumo del caffè, con un’importante rete di collegamenti commerciali con i Paesi “astan”, Afghanistan, Kazakistan, Kirghizistan, Pakistan, Tagikistan, Turkmenistan ed Uzbekistan, e connessioni logistiche storiche con Trieste e il suo porto, e che ha già ottenuto il riconoscimento Unesco per il suo caffè preparato con l’Ibrik, ovvero una piccola pentola a manico lungo progettata specificamente per la preparazione del cosiddetto “caffè alla turca”.

Novità commerciale introdotta quest’anno è l’organizzazione di sessioni di business B2B e workshop con rappresentanti dei Paesi d’origine, coinvolgendo la rete Enterprise Europe Network per predisporre durante la fiera un B2B matching aperto sia ad espositori e visitatori sia anche ad altri soggetti.

Triestespresso: caffè e attualità

L’expo si colloca in un periodo storico importante per il settore. Tra l’introduzione dell’EUDR, sulla quale la decisione di un eventuale slittamento dell’entrata in vigore da inizio 2025 verrà presa entro dicembre, e gli aumenti dei costi di materia prima, la fiera si posiziona in un momento fondamentale per un dialogo e un confronto che riguarda tutti gli attori della filiera, e in particolare i torrefattori, per una riflessione e uno studio su nuove possibili strategie commerciali e nuovi listini.

Un approfondimento che si rivela utile proprio a Trieste, dove l’internazionalità della fiera consentirà di mettere a confronto realtà e mondi diversi, con un approccio concreto a tutte le tematiche che riguardano il settore del caffè.

Convegni e approfondimenti

“EUDR: siamo veramente pronti all’entrata del nuovo Regolamento europeo?”, giovedì 24 ottobre, Illy Hall 27 Ore 11.00 – 12.30, è il titolo del convengo inaugurale, dedicato ai chiarimenti sulla Regolazione Europea per un Caffè senza Deforestazione, un’occasione per esplorare le implicazioni future e impostare le strategie funzionali al settore.
Un altro appuntamento importante sarà il workshop “Opportunità dal mondo: Il Mercato del Caffè in Turchia – Situazione attuale e di Sviluppo” dove protagonista sarà la Turchia e il consumo del caffè all’interno del Paese, venerdì 25 ottobre, Sala Illy Hall 27 Ore 10.30 – 12.00.

A completare gli approfondimenti tornano i workshop, come quelli realizzati ad hoc per la fiera da Illycaffè, e una tavola rotonda, che riprenderà il tema dell’EUDR.

Sabato 26 ottobre, nell’area Workshop & Events hall 27, ore 10.00-17.00 si svolgerà il campionato mondiale Latte Art Grading Battle Championship, mentre in collaborazione con il Trieste Coffee Festival saranno organizzati la “Capo in B Campionship” e il “Moka contest”.

La “Capo in B Championship”, l’apprezzata e sempre seguitissima sfida tra baristi della città che si svolgerà presso la Workshop & Competition Area, venerdì 25 ottobre hall 27 dalle 14.00, ed è realizzata in collaborazione con la FIPE di Trieste, e prevede la valutazione dei caffè da parte di una giuria di esperti che analizzeranno l’aspetto visivo, le proporzioni tra caffè e schiuma e il gusto di quattro preparazioni, che dovranno essere realizzate in un tempo massimo di 5 minuti, dando prova di abilità manuale e spirito artistico.

Sabato 26 ottobre, alle 15.00, sarà invece il momento del “Moka Contest”, aperta agli appassionati di caffè con la moka. A disposizione 10 minuti di tempo per ogni partecipante. La preparazione del caffè può essere sia già macinato che in grani e macinato all’istante. La moka (ad induzione) può essere portata da casa così il come caffè. Chi ne sarà sprovvisto potrà utilizzare l’attrezzatura fornita dall’organizzazione.

Trieste Coffe Festival è organizzato da Freshmedia srls, in collaborazione con l’Associazione Caffè Trieste, Camera di commercio Venezia Giulia e Aries Scarl, con il patrocinio di Confcommercio Trieste, FIPE Trieste e io SONO FVG.

Il programma completo di Triestespresso

Giovedì 24 ottobre: Giornata inaugurale

Apertura della fiera
ore 10.00
Taglio del nastro con le Autorità
ore 10.30

Convegno inaugurale – Ore 11.00

Sala Illy Hall 27 Ore 11.00 – 12.30

EUDR: siamo veramente pronti all’entrata del nuovo Regolamento europeo?

Chiarimenti sulla Regolazione Europea per un Caffè senza Deforestazione: Un Convegno per Esplorare le Implicazioni e impostare le Strategie nel Settore

Interventi autorità:

Antonio Paoletti, Presidente Camera di Commercio Venezia Giulia,

Roberto Dipiazza, Sindaco di Trieste

Massimiliano Fedriga, Presidente Regione Friuli Venezia Giulia – tbc

Francesco Lollobrigida Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste – tbc

Relatori:

Arianna Mingardi, Presidente Associazione caffè Trieste

Omar Zidarich, Presidente Gruppo Italiano Torrefattori Caffè

Ilaria Saquella, Vice presidente Comitato Italiano Caffe

Massimiliano Fabian, Vice Presidente Federazione Europea del Caffè (ECF)

Modera:

Alberto Medda Costella – Direttore della testata Notiziario Torrefattori

Workshop

Presentazione della nuova metodologia C.V.A. di valutazione sensoriale della S.C.A.

A cura di Alberto Polojac – Coordinatore nazionale S.C.A. Italy

Workshop & Events Area Hall 27 ore 14.30 – 15.30

Esibizione

IBRIK

Ibrik – l’estrazione del caffè alla turca

A cura di Moritz Hofer, trainer S.C.A., finalista competizioni nazionali IBRIK 2024
Workshop & Events Area Hall 27 ore 15.45 – 16.45

Training Pills

L’importanza di creare nuove ricette

Intervista a Elisa Caria, Senior Training Specialist dell’Università del caffè di illycaffè, sull’importanza di creare nuove ricette a base di caffè per rivitalizzare il dialogo con i consumatori

In collaborazione con illycaffè S.p.A.

Sala Ressel Hall 27 Ore 15.00 – 15.30
in lingua inglese

Training Pills

Le ricette vincenti per il business

Intervista a Elisa Caria, Senior Training Specialist dell’Università del caffè di illycaffè, sull’effetto delle preparazioni speciali sullo scontrino medio
In collaborazione con illycaffè S.p.A.

Venerdì 25 ottobre

Workshop

Opportunità dal mondo: Il Mercato del Caffè in Turchia

Situazione attuale e di Sviluppo
Paese ospite Turchia

Interventi delle autorità

S.E. Omer Gucuk Ambasciatore Turco in Italia

Enrico Samer Console Generale Onorario della Turchia

Antonio Paoletti Presidente Camera di Commercio Venezia Giulia

Interventi di operatori turchi e di esperti del mercato

Sala Illy Hall 27 Ore 10.30 – 12.00

Incontri B2B

Creare partnership ed espandere il business.

Incontri programmati tra le aziende del settore.

Un’attività di match making B2B per ampliare i propri contatti organizzando i propri appuntamenti, a cui possono partecipare tutti gli operatori del settore caffeicolo che siano espositori o visitatori.

Iscrizione
Sala Illy Hall 27 Ore 13.00 – 16.00

Workshop

Una carrellata tra i diversi metodi di estrazioni del caffè in base al tipo di processo utilizzato
A cura di Andrej Godina e Mauro Illiano

Workshop & Events Area Hall 27 Ore 10.30 – 11.30

Workshop

L’importanza della pulizia delle macchine espresso per ottenere un ottimo caffè
A cura di Andrea Antonelli – Pulycaff & S.C.A. Italy
Workshop & Events Area Hall 27 Ore 11.45 – 12.45

Campionato

Capo in B Championship

La celebre gara tra i baristi del territorio per il miglior cappuccino in bicchiere, uno dei caffè preferiti.

Workshop & Events Area Hall 27 Ore 13.00 – 16.00

Workshop a cura di BIOREPACK

  • Sala Ressel Hall 27 Ore 10.30 – 11.30
  • I nuovi biomateriali al servizio dell’industria del caffè
    Alberto Castellanza (Novamont) e Gianluigi Mariani (Fiplast)
  • La case history GISE
    Andrea Palmieri (Food & Sensory Manager – Master of coffee, GISE)
  • Il riciclo delle capsule in bioplastica compostabile: il sistema Biorepack
    Carmine Pagnozzi (Biorepack)
  • Modera: Emanuele Isonio, giornalista

Training Pills

Le regole delle ricette principali

Intervista a Elisa Caria, Senior Training Specialist dell’Università del caffè di illycaffè, le regole principali delle ricette caffè sulle principali regole nella creazione delle ricette a base di caffè
In collaborazione con illycaffè S.p.A.

Sala Ressel Hall 27 Ore 12.00 – 12.30
in lingua inglese

Training Pills

Le ricette vincenti per il business

Intervista a Elisa Caria, Senior Training Specialist dell’Università del caffè di illycaffè, sull’effetto delle preparazioni speciali sullo scontrino medio

In collaborazione con illycaffè S.p.A.
Sala Ressel Hall 27 Ore 15.00 – 15.30

Workshop

Road to EUDR: dalla norma alla conformità del nuovo regolamento europeo sulla deforestazione

Il workshop, organizzato da Area Science Park in collaborazione con il Gruppo Italiano Torrefattori Caffè e l’Associazione Caffè Trieste, ha come obiettivo affrontare il tema dell’EUDR da un punto di vista operativo, mettendo a confronto autorità competenti (nazionali ed internazionali), aziende che operano lungo l’intera filiera del caffè e consulenti tecnici.
Sala Ressel Hall 27 Ore 16.00 – 18.00

Sabato 26 ottobre

Incontri B2B

Creare partnership ed espandere il business.

Incontri programmati tra le aziende del settore.
Un’attività di match making B2B per ampliare i propri contatti organizzando i propri appuntamenti, a cui possono partecipare tutti gli operatori del settore caffeicolo che siano espositori o visitatori.

Iscrizione

Sala Illy Hall 27 Ore 10.30 – 18.00

Campionato

Latte art grading

Campionato mondiale
WLAGS (World Latte Art Grading Battle Championship)
Workshop & Events Area Hall 27 Ore 10.00 – 17.00

Tavola rotonda

Lo sviluppo tecnologico nel mondo del caffè
A cura di AMDC
Sala Ressel Hall 27 Ore 10.00 – 11.45

Training Pills

Le persone del caffè
In ogni anello della sua filiera il caffè incontra la cura e la dedizione delle persone che vi lavorano. Nasce così, passaggio dopo passaggio, la sua qualità
In collaborazione con illycaffè S.p.A.
Sala Ressel Hall 27 Ore 12.00 – 12.30

Campionato

Moka Contest
Gara
Estrarre al meglio il caffè utilizzando la Moka
Sala Ressel Hall 27 Ore 15.00 – 17.00

Tutte le informazioni e il programma sono presenti qui.

Dentro l’Officina Maltoni con il vlog di Alessandro Giammatteo, per vedere il restauro delle macchine professionali per l’espresso

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Alessandro Giammatteo conversa con Enrico Maltoni (foto concessa)
Alessandro Giammatteo conversa con Enrico Maltoni (foto concessa)

MILANO – Torna su queste pagine Alessandro Giammatteo, che ultimamente ha esordito come creatore del podcast Coffeetales, che ha visto l’11 ottobre un dialogo con Enrico Maltoni. Il collezionista di macchine per espresso, co-fondatore, insieme alla famiglia Cimbali, del museo Mumac di Cimbali Group a Binasco, sarà anche protagonista della prima puntata del vlog di Giammatteo in uscita il 16 ottobre: l’occasione per entrare dentro l’Officina Maltoni di Secchiano in Val Marecchia, a contatto diretto con i modelli storici restaurati.

Giammatteo, perché oltre alla puntata podcast anche un vlog, dentro la mitica Officina Maltoni?

“Innanzitutto perché mi piaceva l’idea di immergermi nel cuore della lavorazione e far comprendere quanto impegno e dedizione ci siano dietro a un restauro, ma soprattutto la storia affascinante che ogni modello porta con sé.

Essere stato all’interno dell’Officina Maltoni è stato un grande onore per me, poiché ho potuto scoprire ogni passaggio del restauro delle macchine e le sfide necessarie per riportare in vita il fascino originale di ogni esemplare.

Come appassionato di macchine da caffè espresso, mi sembrava doveroso e naturale condividere con gli altri ciò che avevo visto, per far apprezzare a tutti la bellezza e la storia dietro ogni modello.”

Da barista, operatore, tecnico, perché è essenziale conoscere i modelli del passato per l’espresso?

“Per avere una visione completa, è fondamentale conoscere la storia delle attrezzature e il loro cambiamento nel corso degli anni.

Spesso ci si concentra solo sulla bevanda, trascurando la magia delle macchine che la trasformano. Comprendere l’evoluzione di queste macchine significa anche immergersi nelle necessità dell’epoca e scoprire come possiamo migliorare.

Per portare innovazione, è essenziale abbracciare la tradizione.

Alessandro Giammatteo, nei panni dell’intervistatore (foto concessa)

Quando si estrae un espresso con attrezzature risalenti agli anni ’50, si viene trasportati indietro nel tempo, comprendendo quei passaggi e metodi del passato che, nonostante le innovazioni tecnologiche, vengono ancora utilizzati oggi.

È un percorso che ci permette di vedere il presente con occhi nuovi e di apprezzare l’arte dietro ogni tazza di caffè.”

Cosa l’ha colpita di più dei modelli e dell’evoluzione di queste attrezzature?

“Un aspetto che mi stupisce sempre è la bellezza estetica e il design delle macchine da caffè espresso. Provo un vero senso artistico nell’ammirare ogni modello d’epoca. Mi affascinano l’eleganza, la razionalità, l’efficienza, ma soprattutto l’unicità di ogni dettaglio.

Nel corso della storia, le modifiche tecnologiche sono state davvero straordinarie, se si pensa al primo modello a colonna fino alla famosa E61. Tutto questo rende indispensabile il continuo studio, e spesso ci si accorge che le grandi innovazioni dell’epoca influenzano ancora oggi il mondo della progettazione delle macchine da caffè espresso.

È un viaggio interessante attraverso le epoche, che ci permette di apprezzare l’arte e la scienza.”

Ha in mente altri documentari come questo?

“In previsione ci saranno sicuramente alti vlog pensati per chi desidera immergersi nel cuore pulsante delle aziende e scoprire le storie più vere e umane che le rendono uniche. Vivere i brand attraverso le persone che li animano è un’esperienza coinvolgente e autentica, ed è proprio questa visione che mi ha spinto a dar vita a Coffee Tales.”

Tutto il mondo chiede dell’Officina Maltoni: quali sono i Paesi che hanno una maggiore richiesta di modelli restaurati?

Enrico Maltoni mentre si gode una tazza di caffè (foto concessa)

“Sebbene la domanda sia alta nel Nord Europa, i mercati emergenti più dinamici si trovano a Taiwan, in Australia e in Corea del Sud. In questi paesi, si possono trovare collezioni impressionanti con oltre 50-80 macchine espresso da bar. Gli appassionati le acquistano e ci affidano il compito di restaurarle, trasformandole in veri e propri pezzi da collezione”.

Dieci anni, 800-900 macchine rimesse a nuovo: quali sono gli interventi più importanti di solito necessari, ed è più la parte estetica o quella meccanica su cui agite?

“Il restauro, sia esso completo o conservativo, inizia sempre con uno studio scientifico e storico basato sull’archivio cartaceo della collezione. Questo archivio, con i suoi 25.000 documenti, brevetti e manuali, garantisce l’accuratezza dei pezzi mancanti su cui pianificare l’intervento. Nella maggior parte dei casi, le macchine a leva degli anni Cinquanta vengono riportate al loro stato originale e funzionante, permettendo di gustare una crema caffè autentica.

Le macchine per caffè a colonna più storiche, che funzionano a vapore, vengono restaurate principalmente per motivi estetici. Nella maggior parte dei casi, si opta per un restauro conservativo, preservando la patina del tempo.”

Nelle Officine Maltoni, quante macchine si trovano attualmente?

“Abbiamo una zona logistica magazzino ospita 90 pallet con la capienza di 180 macchine da bar. “

E quanto spazio è necessario per ospitarle?

“La mia Officina ha una superficie di 220mq, completamente nuova, mi ha permesso di migliorarla ogni anno il suo spazio, sono soddisfatto.

Abbiamo dedicato una zona alla sabbiatura pulizia dei metalli, pulizia con acidi, ricostruzione resistenze elettriche, tornitura e fresatura, smerigliatura, lucidatura e saldatura.”

Le macchine del caffè si sono evolute, ma anche le attrezzature e i metodi per restaurarle: quali sono le principali che usate in officina attualmente?

“Usiamo sempre modelli a leva, in particolare c’è una forte passione per la Faema dove abbiamo tutti i ricambi avendoli ricostruiti dal 1950 al 1960.”

Qual è il modello più antico che avete avuto tra le mani e quali quella più nuovo? (qual è il confine per cui una macchina è definibile come “storico”).

“Sicuramente il modello più antico di macchine da bar espresso sono state due La Pavoni modello colonna del 1905, una è stato richiesto il restauro funzionante per un amico collezionista americano, mentre l’altra e stata inserita nel museo Lavazza a Torino. “

Le macchine recuperate da voi, sono poi performanti come all’inizio del loro ciclo di vita?

Maltoni: “Sono sempre modelli fermi da settanta anni di media e hanno sempre bisogno di ripristino totale. “

E quindi non sono solo dei pezzi da mettere nei musei?

“C’è molto interesse in crescita, sono nate molte collezioni negli ultimi dieci anni con la creazione di musei interni aziendali, la diffusione della cultura del caffè espresso è sempre in crescita. “

Mediamente, costa di più riprendere una macchina vecchia o comprarsene una nuova?

“La media di un costo di un restauro totale varia se non mancano parti della carrozzeria da 3.000 a 3.500 euro circa.

Qual è il modello di macchina che ancora non è riuscito a far passare in Officina Maltoni ma che vorrebbe avere nella sua collezione?

“Sicuramente il sogno è quello di ritrovare una macchina a colonna del 1884 costruita e brevettata da Angelo Moriondo al momento non esiste nessun esemplare nel mondo, per questo motivo abbiamo realizzato una riproduzione mantenendo la scala originale come replica.

Costruita in pochi esemplari nella mia Officina per amici collezionisti, è stata una esperienza molto interessante ritengo con orgoglio riuscita bene. Qui il video del lavoro realizzato durato molti mesi: https://www.espressomadeinitaly.com/it/officina-maltoni.php

Qui, la puntata.

Costa sbarca nella Gdo in Uk e lancia il chiosco tecnologico che funziona in autonomia per 7 giorni

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Costa Coffee
La nuova soluzione tecnologica di Costa per il vending (credits: Costa Coffee)

MILANO – La britannica Costa Coffee, dal 2019 di proprietà della Coca-Cola, massima catena europea di caffetterie a marchio, con oltre 4 mila locali in una cinquantina di paesi, sbarca da oggi in Gdo e rilancia nel vending, con soluzioni di avanguardia.

L’insegna di oltremanica ha aperto la scorsa primavera il suo primo locale italiano all’aeroporto romano di Fiumicino, in partnership con Autogrill: quasi un ideale ritorno alle origini, a oltre mezzo secolo dalla fondazione, avvenuta nel 1971 in Inghilterra, ad opera dei fratelli Bruno e Sergio Costa.

Oltre a espandersi in nuovi mercati, Costa punta anche ad allargare le sue merceologie.

Va in questo senso il lancio, da questo mese, di una gamma di prodotti a marchio per il consumo domestico, al debutto nelle principali sigle della Gdo del Regno Unito, tra cui Tesco, Sainsbury’s e Asda. L’assortimento comprende caffè macinato, caffè porzionato adatto ai vari standard e caffè solubile.

Il visual richiamerà i colori a le atmosfere dei locali Costa. I prodotti saranno messi a disposizione dei clienti in espositori dedicati e accompagnati da materiale promozionale.

Il packaging comprenderà inoltre dei codici QR, attraverso la cui scansione sarà possibile ottenere informazioni di prodotto, ricette e altre notizie di interesse.

A supportare il lancio, una campagna marketing, con promozioni in-store e collaborazioni con influencer della coffee community.

Ma la novità più intrigante è il lancio di un nuovo format tecnologico, sotto certi versi rivoluzionario: Costa Coffee Studio, uno store robotico capace di servire i clienti in piena autonomia e di funzionare sino a sette giorni senza l’intervento umano

Il sistema utilizza caffè tostato in grani, latte e alternative vegetali ed è in grado di creare sino a 8 milioni di combinazioni di bevande, con un’ampia gamma di gusti, intensità e temperature.

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Scotsman Ice sponsor ufficiale delle finali nazionali Aibes a Loano, 21-23/10

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Scotsman Ice alle finali nazionali Aibes Italia (immagine concessa)

LOANO (Savona) – Scotsman Ice annuncia la sua partecipazione come sponsor ufficiale alle Finali Nazionali Aibes (Associazione italiana barmen e sostenitori), che si terranno dal 21 al 23 ottobre 2024 a Loano, presso il Loano 2 Village, in Liguria. Durante l’evento, che celebra l’eccellenza nel mondo della mixology e dell’arte del bartending, Scotsman Ice sarà presente con il suo rinomato cubetto di ghiaccio Gourmet da 20g, perfetto per esaltare la qualità dei cocktail e garantire una presentazione impeccabile.

Scotsman Ice alle finali nazionali Aibes

Le finali Aibes rappresentano un appuntamento di rilievo per i migliori barmen e professionisti del settore, e la presenza di Scotsman con i suoi prodotti di altissima qualità sottolinea l’importanza del ghiaccio nelle preparazioni professionali. Il cubetto Gourmet da 20g, apprezzato per la sua forma perfetta, la sua purezza e la sua capacità di mantenere le bevande fredde più a lungo senza diluirle, sarà il protagonista durante le gare e le dimostrazioni dei finalisti.

Scotsman supporta le finali Aibes (immagine concessa)

Scotsman Ice si impegna a supportare la creatività e l’innovazione nel settore del beverage, offrendo soluzioni che combinano tecnologia all’avanguardia e una qualità superiore. La collaborazione con Aibes rafforza ulteriormente la presenza del brand nel mondo della mixology italiana, dove la precisione e l’eccellenza dei prodotti sono fondamentali per creare esperienze uniche per i consumatori.

L’appuntamento di Loano sarà un’occasione imperdibile per celebrare i talenti italiani del bartending, con Scotsman Ice a fianco dei migliori professionisti del settore.

Gruppo Evoca ottiene il riconoscimento Platinum di EcoVadis

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Evoca riceve il Platinum da EcoVadis (immagine concessa)

VALBREMBO (Bergamo) – Il Gruppo Evoca ha ottenuto il prestigioso riconoscimento Platinum da EcoVadis, con un punteggio complessivo di 83 su 100. Questo risultato colloca Evoca nella top 1% delle aziende operanti nel settore manifatturiero a livello globale. Le valutazioni di aree chiave come la Gestione Ambientale e i Diritti Umani e del Lavoro (entrambe con un punteggio di 90 su 100), oltre agli Acquisti Sostenibili (80 su 100), evidenziano il nostro forte impegno verso pratiche aziendali etiche e responsabili.

Il Gruppo Evoca riceve il riconoscimento Platinum da EcoVadis

“Il riconoscimento Platinum rappresenta un balzo in avanti rispetto alla valutazione Bronze ottenuta all’inizio di quest’anno e testimonia i progressi in ambito sostenibilità all’interno di Evoca”, afferma Giusi Bonini, chief sustainability officer. “Questi risultati eccezionali dimostrano chiaramente il nostro impegno a considerare la sostenibilità come parte integrante delle nostre attività”. Evoca ha infatti introdotto una serie di iniziative per accelerare l’innovazione sostenibile nello sviluppo di nuovi prodotti, nella conservazione ambientale, negli standard etici e nella responsabilità sociale.

Questo traguardo riflette l’impegno e la passione di tutte le nostre persone e mette in luce i nostri sforzi continui per migliorare la sostenibilità e promuovere la trasparenza in ogni ambito operativo.

Per ulteriori informazioni basta cliccare qui

La scheda sintetica di Evoca Group

Evoca Group è un produttore leader mondiale di macchine da caffè professionali e distributori automatici per il consumo fuori casa, con oltre 90 anni di tradizione nel settore del caffè e della distribuzione automatica. Il nostro ampio portafoglio offre una gamma completa di prodotti per portare caffè di alta qualità e prodotti da vending ai nostri circa 10.000 clienti, servendo consumatori in hotel, ristoranti, uffici, spazi pubblici e molto altro.

Essse Caffè lancia la linea in grani per il consumo domestico

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la linea di caffè in grani Essse Caffè (immagine concessa)

BOLOGNA – Dal chicco alla tazzina di casa: Essse Caffè segna una svolta significativa con il lancio del suo primo prodotto consumer in grani. Dopo 45 anni di esperienza al fianco dei migliori professionisti del bar, l’azienda bolognese entra nel mercato consumer con una linea di caffè in grani studiata per il consumo domestico, portando per la prima volta la sua eccellenza direttamente nelle case. Questo debutto rappresenta un passo cruciale per Essse Caffè, storicamente leader nella fornitura al canale horeca, che si apre ora al consumo casalingo con i suoi grani, mantenendo inalterate le qualità distintive che l’hanno resa un punto di riferimento nel settore.

Il primo prodotto consumer in grani di Essse Caffè

La nuova linea beans to cup incarna tutta l’esperienza, la ricerca e la cura che Essse Caffè dedica ai suoi prodotti, offrendo ai consumatori un’esperienza di gusto superiore in ogni tazzina. I blend, frutto di una meticolosa selezione e calibratura, sono pensati per essere macinati freschi o utilizzati nelle macchine automatiche domestiche.

Questa versatilità consente di preparare con facilità un’ampia gamma di caffè, dall’autentico e intenso espresso italiano al caffè americano, ideale per chi predilige un gusto più morbido e delicato.

Con questa nuova proposta, la torrefazione bolognese conferma ancora una volta il suo ruolo di protagonista nel panorama del caffè italiano, portando l’eccellenza, che per decenni ha contraddistinto la sua storia nel mondo della caffetteria professionale, direttamente nelle case. I blend della nuova linea di grani at home offrono un viaggio sensoriale che celebra l’eccellenza dell’espresso italiano, declinato in tre diverse interpretazioni.

Espresso Classico incarna la tradizione più autentica: una miscela caratterizzata da un’eccellente cremosità e un aroma intenso, arricchito da avvolgenti sentori di cioccolato e biscotto, perfetto per chi cerca l’essenza del vero espresso.

Espresso Delicato 100% Arabica è il risultato di una selezione accurata delle migliori origini Arabica. Questa miscela si distingue per la sua equilibrata acidità e il suo ampio bouquet aromatico, dove emergono raffinate note floreali e di frutta secca, offrendo un’esperienza gustativa più morbida e complessa.

Espresso Intenso, infine, è pensato per chi ama sapori decisi e persistenti: le intense note di cacao amaro si fondono con un intrigante sentore speziato, dando vita a un caffè dal carattere forte e avvolgente.

Questi tre blend compongono un affresco perfetto di ciò che rende unica l’esperienza di una tazzina di caffè: dalla delicatezza alla potenza, caratterizzato dalla ricchezza aromatica e la cremosità tipica dell’espresso italiano.

Con la nuova linea di caffè in grani, Essse Caffè entra nel cuore delle case, con l’intento di elevare ogni momento di pausa a un autentico rituale di piacere, confermando ancora una volta il suo impegno nell’offrire il meglio della tradizione italiana in ogni sorso.

La scheda sintetica di Essse Caffè

Scienza, sapienza e specializzazione: tre “S” che riassumono perfettamente i valori e la filosofia di Essse Caffè, prestigiosa torrefazione bolognese fondata nel 1979 da Francesco Segafredo assieme alle sorelle Chiara e Cristina Segafredo. Oggi Essse Caffè è un marchio di successo in tutta Italia e all’estero, sinonimo di autenticità ed eccellenza, contraddistinto dall’inconfondibile “family feeling” delle sue miscele.

L’obiettivo? Garantire un prodotto di massima qualità, tutti i giorni, tutto l’anno, realizzando con cura l’intero processo, a partire dall’accurata selezione della materia prima.

Grazie alle collaborazioni universitarie – Facoltà di Agraria delle Università di Bologna, Cesena e Foggia – l’Azienda ha acquisito elevato spessore scientifico nel proprio settore, con conoscenze su ogni tipologia di caffè, dalla torrefazione al confezionamento, fino al caffè in tazzina.

Ai fondatori, oggi si affianca la quarta generazione di torrefattori della famiglia: Agata Segafredo, Pietro Buscaroli, Riccardo e Ruggero Auteri che condividono la missione imprenditoriale con uno sguardo imprescindibile verso il futuro.