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sabato 30 Novembre 2024
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Wasabi: il bar-torrefazione in via Dolci sanzionato per 5200 euro per cibi scaduti

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locali e bar multati wasabi a Milano
Locali multati a Milano

MILANO – Gli agenti di due commissariati milanesi hanno effettuato, insieme con i funzionari della polizia annonaria, una serie di controlli a bar e ristoranti – in particolare di cucina cinese e cino-giapponese – nel centro e nella zona Fiera di Milano scoprendo diverse irregolarità e arrivando, nel caso del noto ristorante Wasabi di via Ponte Vetero, a deferire il titolare per frode in commercio, dopo il sequestro di circa 40 chilogrammi di carne e pesce non a norma.

Wasabi colto in fragrante

Il commissariato Bonola ha sanzionato per 5.200 euro un bar-torrefazione in via Dolci, dopo aver trovato alimenti scaduti e constatato la mancanza di predisposizione del manuale di autocontrollo. Ha inoltre sequestrato e distrutto tre confezioni di salsa scaduta.

Due sanzioni per un totale di 15.200 euro anche per il bar Falterona in piazza Montefalterona, dove gli agenti hanno accertato la presenza di bevande scadute e la mancata informativa della presenza di telecamere ai clienti. Entrambi i locali sono di proprietà di cittadini cinesi.

Foggia: apre Tolleranza Zero, il primo locale gay

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A Foggia apre il locale gay Tolleranza Zero

FOGGIA – Tolleranza zero. Un nome che suona quasi come un controsenso per un locale diverso. In questo caso il diverso è una sigla: glbt, acronimo che sta per gay, lesbiche, bisessuali e transessuali. Il locale nasce come una sfida ai pregiudizi di una città per certi versi ancora arroccata su posizioni arcaiche ma che allo stesso tempo si fregia di aver lanciato il transgender più famoso d’Italia, Vladimir Luxuria.

Tolleranza Zero: all’inaugurazione, mpegni permettendo, potrebbe essere presente Vladimir Luxuria

Sarà proprio lei, Isola dei famosi permettendo, a inaugurare «Tolleranza Zero», il club di Davide e Marta, giovane coppia eterosessuale che con un’idea audace è risultata tra i vincitori del concorso «Principi attivi. Giovani idee per una Puglia migliore», indetto nel 2010 dalla Regione Puglia.

Piazzandosi al 44° posto su 2500 partecipanti, i due fidanzati hanno incassato un finanziamento di 24mila euro

Subito investiti nella caffetteria-libreria che aprirà nel rione Martucci, alla periferia della città.

«Non un ghetto – precisano Davide e Marta – ma un luogo di incontro tra culture diverse. Chiunque entrerà nel nostro locale potrà sorseggiare un caffè e sfogliare un libro con la consapevolezza che al tavolo accanto a fare lo stesso potrebbe esserci una coppia dichiaratamente omosessuale».

Costa d’Avorio: dopo la guerra civile riparte il primo produttore di cacao

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maya ghana costa d'avorio ferrero cina mostra cacao e zucchero cioccolato dolore
Il cacao viene scoperto dagli studi universitari

MILANO – La Costa d’Avorio esce definitivamente dalla crisi dopo i lunghi mesi di guerra civile che hanno letteralmente messo in ginocchio la nazione, in passato tra le più stabili e meglio amministrate dell’Africa occidentale. Nel 2012, secondo gli analisti del Fondo monetario internazionale (Fmi), il Prodotto interno lordo (Pil) crescerà di oltre otto punti percentuali, a fronte della contrazione del cinque per cento registrata nel 2011 a causa, appunto, della crisi politica e socio-economica che ha sconvolto l’ex colonia francese.

Costa d’Avorio rinasce nel post guerra

Per l’Fmi la ripresa sarà sostenuta soprattutto grazie alla riforma attuata nel settore della produzione di cacao, di cui la Costa d’Avorio è il primo produttore mondiale con una quota del 40 per cento circa del totale. Buone notizie dovrebbero arrivare anche «dalla netta riduzione dell’inflazione e dal calo del debito pubblico», concludono gli esperti del Fondo monetario.

Starbucks apre il primo negozio di succhi frutta dopo l’acquisto di Evolution Fresh

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starbucks
Il logo di Starbucks

SEATTLE (Usa) – La catena di caffetterie Starbucks, la maggiore al mondo con oltre 17.000 locali di proprietà, ha deciso di andare oltre i caffè e i cappuccini e ha aperto a Bellevue, nello Stato di Washington, il primo negozio di succhi di frutta Evolution Fresh. L’annuncio è stato dato ieri con una nota dalla stessa Starbucks che, in cerca di nuovi settori in cui crescere, a novembre aveva acquistato la compagnia californiana di succhi, per 30 milioni di dollari.

Starbucks si butta sui succhi

Oltre alle spremute, i negozi Evolution Fresh venderanno focaccine arrotolate con ripieno, insalate e cibi adatti a vegani e vegetariani. Starbucks ha poi aggiunto che i succhi Evolution Fresh, già in vendita nei negozi di alimentari, saranno disponibili entro l’anno anche nelle sue caffetterie.

Container che rivive in un bar: il riutilizzo anche dalle maggiori catene

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Una nave full container nel Porto di Napoli
Una nave full container nel Porto di Napoli

MILANO – Un container per aprire un nuovo bar. Nonostante le molte rivoluzioni dei parametri in edilizia e in tecnologia, il container da spedizione rimane lo standard migliore per le quasi infinite funzioni che può assumere. Diversi produttori hanno implementato, negli ultimi tempi, strategie di riuso dei container, in certi casi con particolare senso estetico/funzionale, come fa negli Stati Uniti Starbucks con i suoi coffee shop temporanei o, dalle nostre parti, i progettisti Exyzt per le cabine proiezione di un grande evento come Milano Film Festival.

Container: il progetto Space, offre un’evoluzione ancora più efficiente

Si tratta di container riciclati provvisti di un sistema compatto di 20 pannelli fotovoltaici, installati tramite l’implementazione di un tetto a scorrimento, che impiega soli 30 minuti ad aprirsi. È una vera struttura off grid, ovvero non necessità di collegamento alla linea principale per la sua alimentazione. Infatti grazie ai pannelli, il container – progettato ad uso ufficio temporaneo – produce 350 kilowattora di energia al mese, esattamente il doppio di ciò che consuma.

Il nome Space sta per Solar Powered Adaptive Containers for Everyone; scopo primario del produttore è realizzare strutture che si possano facilmente integrare in luoghi in situazione d’emergenza, come i paesi africani dove alcune compagnie stanno già sperimentando l’uso dei container riciclati; l’adattabilità totale di Space inoltre si presta a svariati usi come ufficio temporaneo, ad esempio in centri educativi, parchi, cantieri, gabbiotti della sicurezza nelle stazioni e persino chioschi temporanei per attività di vendita.

La prima sperimentazione

E’ stata avviata nel 2008, quando Harvest Moon Development Company commissionò a un’agenzia di comunicazione (ttweak) di creare un ufficio vendite che alludesse simbolicamente all’attenzione alla sostenibilità dell’attività; ttweak, a sua volta, ha contattato lo studio architettonico Metalab per sviluppare al meglio il progetto nelle sue componenti. Il produttore di Space, inoltre, ha fatto sapere che, in base alle esigenze del richiedente, si possono applicare una grande quantità di modifiche, come scale, sistemi di raccolta dell’acqua, piattaforma per l’accesso a internet e persino un bagno elettrico che funzionerebbe tramite incenerimento. Info: edilone.it

Lutto: scomparso Gino Girolomoni, il precursore italiano del biologico

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Gino Girolomoni
Gino Girolomoni

MILANO – Si è spento a 66 anni Gino Girolomoni, fondatore della Cooperativa Alce Nero. Nato nel 1946 a Isola del Piano, sulle splendide colline di Urbino, Girolomoni è stato uno dei precursori italiani del biologico dedicando tutta la sua vita all`agricoltura. A ventitré anni incontra, e se ne innamora, il monastero di Montebello, che acquista indebitandosi, con l’obiettivo di ridare vita alla struttura e un nuovo impulso all`economia locale, ricostruendo strade, case, coltivando campi e producendo cibi con un metodo di coltivazione che non fa danni all`ambiente.

Il progetto della Cooperativa Alce Nero di Girolomoni

Un progetto di ricostruzione che parte nel ‘71 e prosegue nel ‘77 con la nascita della Cooperativa Alce Nero, una delle prime esperienze agrobiologiche italiane, producendo e commercializzando una vasta gamma di alimenti biologici, pasta, farina, riso, legumi, cereali, cous cous, passata di pomodori, sughi, creme di frutta, olio extravergine di oliva e caffè.

Sull’onda del successo della Cooperativa Alce Nero numerosi agricoltori scelgono di tornare in questa splendido territorio e riprendere la loro attività

Dopo più di trent’anni una buona parte della superficie agricola del comune viene coltivata col metodo dell`agricoltura biologica. Considerando tutto questo, insieme ai suoi 30 soci, 35 dipendenti e 7 milioni di fatturato, derivante dalla vendita di soli prodotti biologici (anno 2011).

All’attività produttiva si affianca una continua politica di qualità e ricerca che ha creato, negli anni, quella immagine di alta e consolidata serietà che caratterizza ovunque le produzioni della cooperativa, oggi messe in vendita con il nuovo marchio «Montebello».

Alla sua vita imprenditoriale, Gino Girolomoni ha affiancato una significativa esperienza politica locale che lo ha visto per 10 anni (dal 1970 al 1980) sindaco di Isola del Piano.

Bari: sequestrati bar e gelaterie dei clan mafiosi in centro

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La polizia in azione

BARI – Operazione antimafia dei carabinieri ieri mattina a Bari. I militari del Nucleo provinciale stanno eseguendo un decreto di “sequestro anticipato di beni” disposto dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Sotto sigilli beni per un valore complessivo di dieci milioni di euro, di proprietà del 56enne barese Biagio Cassano, sorvegliato speciale, indagato per reati di associazione mafiosa e traffico illecito di sostanze stupefacenti e ritenuto vicino al clan Parisi, già coinvolto nell’ambito dell’operazione denominata “Blue Moon”, del 2001, in cui gli inquirenti ipotizzavano il suo ruolo di “riciclatore” dei proventi illeciti del clan.

Bari: i locali sotto seguestro

Nel corso dell’operazione odierna sono stati sequestrati due immobili (un appartamento e un locale commerciale in città), quattro società di capitali costituite dalle gelaterie Gasperini con punti vendita sul Lungomare Nazario Sauro, in Corso Cavour ed in via Sparano, la rosticceria “Nuova Grand’Italia” di Corso Cavour e il bar Bari Nord Caffè con sede all’interno della Stazione Ferroviaria di Piazza Aldo Moro.

Sequestrate inoltre quote sociali relative ad altre due società di capitali del capoluogo pugliese

Una impresa individuale (braceria) denominata “Il Galeone” sul Lungomare Dalmazia di Mola di Bari, autovetture di media e grossa cilindrata e motocicli e numerosi conti correnti bancari.

Le attività imprenditoriali rimarranno aperte e continueranno ad operare con l’amministrazione giudiziaria sotto il diretto controllo del Tribunale di Bari, restituendo legalità e trasparenza al mercato.

20.03.2012Premio Ernesto Illy ha assegnato premi per 180.000 Real Brasiliani

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premio Ernesto Illy (Trieste, 18 luglio 1925 – Trieste, 3 febbraio 2008) è stato un imprenditore e scienziato italiano.
Ernesto Illy (Trieste, 18 luglio 1925 – Trieste, 3 febbraio 2008) è stato un imprenditore e scienziato italiano

SAN PAOLO (Brasile) – Il vincitore assoluto del 21° Premio Ernesto Illy per la Qualità del Caffè Espresso è José Lourenço Filho. Questo coltivatore di caffè della regione Matas de Minas (nello stato di Minas Gerais) ha ricevuto 50mila Real Brasiliani durante la cerimonia di premiazione di questo tradizionale concorso promosso da illycaffè, svoltasi il 16 marzo a San Paolo del Brasile. L’azienda triestina complessivamente ha assegnato premi del valore di oltre 180mila Real Brasiliani ai 50 semifinalisti e ai cinque finalisti.

Premio Ernesto Illy, giunto alla sua 21esima edizione nel Paese

Finora ha complessivamente assegnato ai coltivatori locali di caffè premi per un valore di oltre 4 milioni di dollari. Tra i finalisti in lizza per i migliori caffè brasiliani del raccolto 2011/2012, il secondo posto è andato a Marisa Coli Noronha, che ha ricevuto R$ 35.000; il terzo posto a José Flávio Ferraz Reis, che ha ricevuto R$ 18.000; il quarto posto a Dimas Mendes Bastos, che ha ricevuto R$ 9.000, mentre Édio Anacleto Miranda, classificatosi al quinto posto, ha ricevuto R$ 5.000. I coltivatori di caffè classificatisi dal sesto al decimo posto hanno ricevuto R$ 2.000 ciascuno. Al sesto posto si sono piazzati Antônio de Azevedo e Silva Júnior; al settimo posto Pedro Aescio de Souza; all’ottavo Marina Scognamiglio Ribeiro do Valle; al nono posto Carlos Roberto de Miranda e al decimo Edivandro Martins Amâncio.

Ciascuno degli altri 40 semifinalisti ha ricevuto un premio di 1.200 Real Brasiliani

In questa edizione del Premio Ernesto Illy per la Qualità del Caffè Espresso si sono particolarmente distinti i coltivatori di caffè del Minas Gerais, che si sono contesi i premi più importanti. Ben dieci di loro infatti si sono collocati ai primi dieci posti. Tra le regioni di produzione del caffè, spicca Matas de Minas con ben sei finalisti, compreso il vincitore assoluto. Tre dei premiati sono originari della regione meridionale dell’area di Minas e uno di loro di Cerrado Mineiro.

Tra luglio e settembre 2011, illycaffè ha ricevuto oltre 500 campioni di caffè da parecchi stati brasiliani di produzione, come Minas Gerais, São Paulo, Paraná, Bahia, Goiás e Espírito Santo. Nel complesso, dei 50 posti in finale annunciati a novembre, lo stato di Minas Gerais ne ha conquistati ben 48. Gli altri due sono andati a produttori della zona di San Paolo. Assicafé, un laboratorio che in Brasile lavora esclusivamente con illy, ha condotto le analisi e selezionato i chicchi di caffè. I 50 campioni arrivati in finale sono stati esaminati da specialisti brasiliani e internazionali per mezzo di tecniche di selezione molto avanzate, con la coordinazione del Dr. Aldir Alves Teizeira, consulente tecnico di illycaffè.

Come ogni anno, illycaffè ha premiato anche i coltivatori finalisti che hanno presentato il maggior numero di campioni di chicchi di caffè ammessi al concorso

Tra questi, il primo posto in graduatoria è stato assegnato a Edivaldo Batista Generoso (3 Irmãos Corretora de Café, Minas Gerais), che ha ricevuto un premio di R$ 3.500. Il secondo posto è andato a Wellington Carlos Pereira (Cocarive – Cooperativa regionale dei coltivatori di caffè della Rio Verde Valley, Minas Gerais), che ha ricevuto un premio di R$ 2.500; il terzo posto è stato assegnato a Luiz Evandro Ribeiro (Cooxupé – Cooperativa regionale dei coltivatori di caffè di Guaxupé, Minas Gerais), che ha ricevuto un premio di R$ 1.500; il quarto posto è stato assegnato a João Bernardo de Medeiros Neto (Peneira Alta Armazéns Gerais, Minas Gerais), che ha ricevuto un premio di R$ 1.000; e il quinto posto è stato assegnato a Márcio Prado (Exportadora Guaxupé, Minas Gerais), che ha ricevuto un premio di R$ 1.000. Il titolo di “Fornitore dell’Anno” per il raccolto 2011/2012, eletto dalla giuria del Clube illy do Café, è stato assegnato a Virgolino Adriano Muniz, dello stato di Minas Gerais.

Premio Ernesto Illy: il coltivatore premiato, insieme a un accompagnatore, sarà ospite in Italia in un viaggio culturale, nel corso del quale potrà visitare il quartiere generale triestino di illycaffè e la città di Venezia

La giuria ha scelto questo coltivatore, della parte meridionale della regione di Minas Gerais, prendendo in considerazione vari criteri, tra i quali: il rispetto e la costanza delle forniture, l’efficienza, la puntualità delle consegne, le condizioni del prodotto, la corrispondenza della partita di caffè al campione originale, l’esatta documentazione, la costanza nella qualità e nelle quantità delle partite vendute, la partecipazione al Programma di Riconoscimento di Buone Prassi e Sostenibilità, la partecipazione alla Ventunesima edizione del Premio Ernesto Illy del caffè espresso di qualità. Il Diploma di Buone Prassi e Sostenibilità, creato nel 2008, è stato conferito a Cambuhy Agrícola, dello stato di San Paolo.

I “Questionari sulla sostenibilità” per partecipare a questo premio, parte del più ampio Programma di Riconoscimento di Buone Prassi e Sostenibilità, sono stati compilati e consegnati da 270 produttori appartenenti al Clube illy do Café. Dopo aver effettuato 249 sopralluoghi tecnici nelle aziende agricole che prendevano parte al programma, la commissione giudicatrice ha avuto conferma che le aziende produttrici ricorrono alle migliori pratiche agricole e cercano soluzioni per essere sostenibili a livello sociale, ambientale ed economico.

Si tratta di un segnale importante di come l’impegno dei coltivatori di caffè migliori di anno in anno.

Il vincitore e i finalisti del 21° Premio Ernesto Illy per caffè espresso di qualità sono:

1° José Lourenço Filho Regione Matas de Minas 2° Marisa Coli Noronha Parte meridionale della regione Minas 3° José Flávio Ferraz Reis Parte meridionale della regione Minas 4° Dimas Mendes Bastos Regione Matas de Minas 5° Edio Anacleto Miranda Regione Matas de Minas 6° Antônio de Azevedo e Silva Júnior Regione Cerrado 7° Pedro Aescio de Souza Regione Matas de Minas 8° Marina Scognamiglio Ribeiro do Valle Parte meridionale della regione Minas 9° Carlos Roberto de Miranda Regione Matas de Minas 10° Edivandro Martins Amâncio Regione Matas de Minas

I vincitori tra i finalisti con il più alto numero di campioni di chicchi di caffè ammessi al concorso sono

1° Edivaldo Batista Generoso Viçosa (MG) 2° Wellington Carlos Pereira Carmo de Minas (MG) 3° Luiz Evandro Ribeiro Guaxupé (MG) 4° João Bernardo de Medeiros Neto São Sebastião do Paraíso (MG) 5° Márcio Prado Guaxupé (MG) Fornitore dell’anno: Virgolino Adriano Muniz, dello stato Minas Gerais. Diploma di Buone Prassi e Sostenibilità: Cambuhy Agrícola, dello stato di San Paolo. La 21esima edizione del Premio Ernesto Illy per la Qualità del Caffè Espresso La storia di illycaffè in Brasile è iniziata nel 1991, con la ricerca di chicchi di caffè per la sua miscela esclusiva. Dopo aver trovato un mercato che commerciava caffè, ma considerandolo un prodotto di scarso valore e mediocre qualità, illycaffè ha avuto fiducia nelle potenzialità del Paese e del suo caffè e ha così scritto un nuovo capitolo nella storia della produzione di caffè in Brasile.

Ernesto Illy ha perlustrato le aree rurali brasiliane in lungo e in largo, dimostrando ai produttori che esisteva un mercato disposto a pagare – anche cifre molto più alte – per ottenere un prodotto di qualità superiore.

La presenza e il costante supporto di illycaffè hanno dato nuovo impulso all’intera filiera

Mettendo a disposizione dei coltivatori utensili e macchine per realizzare un nuovo tipo di prodotto. Oltre all’investimento per ottenere i migliori chicchi di caffè possibile, illycaffè ha deciso di offrire un riconoscimento concreto al duro lavoro dei produttori che accettavano di aderire ai principi di qualità e sostenibilità. Ventuno anni fa è nato così un premio che col passare del tempo sarebbe diventato il riconoscimento più importante per quel che concerne la qualità del caffè nel Paese: il Prêmio Brasil de Qualidade do Café para Espresso (Brazil Quality Award for Espresso Coffee, Premio Brasile per la Qualità del caffè Espresso).

Dal 2008, questo concorso è stato denominato Premio Ernesto Illy per la Qualità del caffè Espresso, in omaggio allo scomparso presidente onorario di illycaffè

Giunto ormai alla sua 21esima edizione, finora il concorso ha assegnato complessivamente premi per oltre 4 milioni di dollari ai coltivatori di caffè. Il Clube illy do Café Il Clube illy do Café è stato istituito nel giugno 2000 e vanta ormai oltre 600 soci. Attraverso il Club, illycaffè riunisce e si tiene in contatto con i suoi fornitori principali e li ricompensa quando ottemperano ai criteri di alta qualità e di costanza nella fornitura dei migliori chicchi di caffè.

I soci ricevono materiale informativo – filmati, depliant e newsletter – che permette loro di essere costantemente aggiornati sulle tematiche più innovative e sulle novità nel mercato. Tra i benefit di cui usufruiscono vi sono anche corsi e seminari gratuiti presso l’Universidade do Café Brasil (Università del caffè del Brasile) e accordi speciali per l’acquisto di prodotti illycaffè. Per i partner sono previsti anche incontri esclusivi e visite nelle piantagioni: queste ultime rappresentano l’aspetto più interessante e ambito del programma, in quanto offrono ai produttori di caffè l’opportunità di creare un network e di condividere tra di loro esperienze e tecniche sotto la guida di specialisti e tecnici

Nespresso lancia Naora, miscela da raccolta tardiva in limited edition

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Il logo Nespresso

MILANO – A poche settimane dall’uscita questa nuova miscela di caffè Nespresso promette curiosità e gusto. Finirà in tazzina il lavoro di un gruppo di selezionatori ed esperti su un cru, in edizione limitata, ispirato all’enologia. Sono state scelte bacche colombiane di varietà Castillo maturare sulla pianta più a lungo del solito. Una raccolta tardiva dei chicchi ha consentito un prodotto più ricco e concentrato di gusto e sapore, con sentori che si avvicinano a quelli di piccoli frutti dal mirtillo al ribes nero.

Nespresso dà un’opzione particolare ai coffeelover

Naora è il nome della nuova miscela che sarà in vendita nelle boutique dal 2 aprile. Naora tuttavia non andrà a far parte della collezione dei 16 grandi cru dell’azienda ma come altre specialità in serie limitata andrà ad esaurimento della scorta.

Un exploit che in virtù della lunga maturazione combina un caffè di intensità, equilibrio, profumi e complessità

La capsula è di color ciclamino per ricordare il rosso porpora delle bacche raccolte tardivamente.

Produzione di caffè: ecco l’andamento a Cuba, Rwanda e Honduras

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Chicchi di caffè verde anima produzione
Chicchi di caffè verde

MILANO – Cresce la produzione cubana di caffè. Secondo il quotidiano ufficiale Granma, il raccolto 2011/12 ha raggiunto le 7.100 tonnellate, per l’85% di “prima o seconda qualità”, in crescita del 24% rispetto all’anno precedente. Il risultato, che supera nettamente l’obiettivo produttivo del governo di 6.443 tonnellate, è stato definito dalle autorità dell’Avana “promettente”, ma ancora lontano dalle potenzialità e dalle necessità del paese. Esso segna comunque un significativo passo avanti rispetto alle appena 6.000 tonnellate del raccolto 2009/10, uno dei più scarsi nella storia del paese, che ha costretto il paese caraibico a importare 18.000 tonnellate di caffè per far fronte al fabbisogno della popolazione. Il governo cubano ha autorizzato la commercializzazione del caffè miscelato con la cicoria.

La misura è stata adottata dopo che il presidente Raúl Castro aveva dichiarato davanti all’assemblea nazionale che il paese “non può permettersi” il lusso di spendere 50 milioni di dollari all’anno per importare caffè. Secondo dati ufficiali, l’isola avrebbe bisogno di produrre almeno 29.000 tonnellate all’anno di caffè per coprire il fabbisogno interno senza dover ricorrere ai mercati esteri.

Produzione in Rwanda – Migliora il raccolto grazie al clima favorevole

La produzione di caffè del Rwanda potrebbe crescere quest’anno del 20% a 24.000 tonnellate, beneficiando della ciclicità positiva e delle buone favorevoli condizioni climatiche che hanno accompagnato lo sviluppo del raccolto. Lo afferma il consiglio nazionale per le esportazioni agricole, che aveva fissato due anni fa un obiettivo analogo, poi vanificato dalla siccità oltre che da un’inadeguata gestione agronomica del raccolto. Tè e caffè sono le due voci più importanti dell’export agricolo del Rwanda. La produzione di caffè è quasi totalmente esportata. Il valore dell’export ha raggiunto nel 2011 i 75 milioni di dollari, in forte crescita rispetto ai 56 milioni dell’anno precedente, grazie al rilevante aumento dei prezzi. Secondo le autorità locali, il prodotto sta conquistando nuovi mercati negli Usa e in nord Europa.

Honduras – Valore dell’export inferiore alle previsioni

Secondo previsioni diffuse dall’istituto onduregno del caffè, il valore dell’export 2011/12 sarà di 1,3 miliardi dollari, pari al 13,33% in meno rispetto alla previsione iniziale di 1,5 miliardi, superiore comunque alla precedente cifra record di 1,2 miliardi registrata nel 2010/11. Il direttore dell’istituto Víctor Hugo Molina ha dichiarato che il risultato avrà contraccolpi sull’intera economia essendo il caffè la principale voce dell’export agricolo del paese centro americano. Il settore del caffè dà lavoro in Honduras a oltre 100.000 piccoli produttori ed è un importante fonte di impiego.