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venerdì 18 Aprile 2025
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Dalla Corte sponsor con le sue macchine professionali per espresso del Campionato baristi SCA UK 2025-27

ST ALBANS – La filiale britannica di Dalla Corte, produttore globale di macchine per espresso italiane professionali, annuncia la sua sponsorizzazione triennale del Campionato baristi SCA UK. Questa sponsorizzazione rappresenta un passo significativo nell’espansione continua di Dalla Corte nel mercato del caffè specialty nel Regno Unito, supportando baristi e aziende con una passione per l’espresso per #MakeItBetter.

Dalla Corte sponsor del Campionato barista SCA UK

Il Campionato baristi UK è la competizione di caffè più prestigiosa del Regno Unito, organizzata dal capitolo britannico della Specialty Coffee Association (SCA UK). L’evento mette in luce i migliori talenti della comunità baristi del Regno Unito, offrendo ai concorrenti una piattaforma per mostrare le proprie abilità e creatività – con l’opportunità di ottenere riconoscimento a livello globale.

Thomas Hall, responsabile di Dalla Corte UK&I, ha dichiarato: “Nel corso dell’ultimo anno, il marchio Dalla Corte ha guadagnato più rilevanza che mai nel settore del caffè specialty nel Regno Unito. L’apertura del nostro nuovo showroom a St Albans, la sponsorizzazione ufficiale delle macchine per Caffè Culture 2024 e ora la sponsorizzazione triennale del Campionato Baristi UK dimostrano il nostro impegno nel migliorare il caffè, con la straordinaria comunità baristi del Regno Unito al centro.”

Il Campionato Baristi UK 2025 comprenderà una serie di gare di qualificazione in tutto il paese, con tappe a Bristol, Sheffield, Chichester e Glasgow a partire da aprile, culminando nella finale alla Tate Modern di Londra nel mese di giugno. Il vincitore volerà poi a HostMilano (17-21 ottobre 2025) per competere per il titolo di Campione Mondiale Baristi 2025 alla principale fiera globale per il settore HoReCa.

Il coinvolgimento di Dalla Corte UK come sponsor ufficiale delle macchine per espresso per tre anni include la fornitura delle macchine da competizione Zero Barista all’avanguardia, oltre ad altre attrezzature della gamma Dalla Corte per i torrefattori partner durante gli eventi. Il team di Dalla Corte UK sarà presente in ogni evento per offrire supporto tecnico, con sessioni di formazione sulle macchine disponibili presso il nostro showroom di St Albans per i concorrenti e i torrefattori durante l’intero programma del campionato.

Thomas continua: “La macchina per espresso Zero Barista è un capolavoro dell’ingegneria italiana, sfruttando la tecnologia multiboiler per garantire precisione e innovazione, permettendo ai concorrenti di esprimere il massimo potenziale. Attraverso la nostra collaborazione con la SCA UK nei prossimi tre anni, miriamo a generare un valore aggiunto significativo per i baristi in gara e per i visitatori dell’evento – e, in definitiva, a portare il caffè specialty a un pubblico più ampio nel Regno Unito come mai prima d’ora.”

La scheda sintetica di Dalla Corte UK

Dalla Corte UK è la filiale nazionale di Dalla Corte, produttore internazionale di macchine per espresso tradizionali e macinacaffè con sede a Milano, Italia. Da oltre due decenni, Dalla Corte supporta baristi e appassionati di caffè specialty con attrezzature per #MakeItBetter. Le macchine per espresso pluripremiate di Dalla Corte celebrano il meglio dell’artigianato italiano: tecnologia brevettata, innovazione unica e design elegante.

Barista Attitude è a Internorga 2025 come protagonista della finale dei Campionati nazionali, 14-18/03

AMBURGO – Dal 14 al 18 marzo 2025, Barista Attitude parteciperà a Internorga 2025 come sponsor della finale dei Campionati nazionali, invitando media, professionisti e appassionati del settore a scoprire e provare le sue soluzioni innovative. Durante l’evento, i visitatori potranno esplorare e testare due dei prodotti più avanzati del brand: Tempesta, la macchina da caffè che unisce facilità d’uso e alta tecnologia, e Faro, il macinacaffè di nuova generazione che offre una macinatura precisa e uniforme.

Tempesta vista di lato (immagine concessa)

In particolare, quest’anno Tempesta e Faro saranno disponibili anche presso il Bar SCA, situato vicino alla zona dei campionati, dove i professionisti del settore potranno testare personalmente le performance delle due soluzioni. Il Bar SCA diventerà un punto di riferimento per chi desidera vivere un’esperienza unica di innovazione e qualità nel mondo del caffè.

Faro, il macinacaffè di nuova generazione (immagine concessa)

Faro sarà disponibile anche per prove in modalità by weight, consentendo a baristi, torrefattori e dealer di attrezzature di testare il macinadosatore con il proprio caffè. Per prenotare uno slot e provare il macinadosatore Faro, basta inviare una mail a events@barista-attitude.com.

Durante queste sessioni, il team di Barista Attitude sarà presente al Bar SCA per spiegare tutte le caratteristiche e i vantaggi di Faro, un macinadosatore tecnologicamente avanzato in grado di ottimizzare il lavoro quotidiano del barista.

Tempesta, dotata di un’interfaccia touch screen, offre un’esperienza fluida e intuitiva, consentendo ai baristi di visualizzare e controllare ogni dettaglio dell’estrazione in tempo reale. La possibilità di salvare e replicare facilmente i dati stimola l’innovazione e la sperimentazione continua, facendo di Tempesta un esempio di eccellenza tecnologica e design ergonomico.

Faro, invece, è una vera rivoluzione nel mondo della macinatura del caffè. Grazie al suo sistema brevettato di autoapprendimento assistito da A.I., garantisce una precisione di 0,1 grammi, eliminando il problema del channelling e assicurando una macinatura uniforme. Inoltre, Faro si distingue per la sua silenziosità, rendendolo ideale per un ambiente di lavoro tranquillo. Il suo touch screen con profili utente protetti da password assicura sicurezza e personalizzazione.

Non perdere l’opportunità di scoprire queste innovazioni al Bar SCA durante Internorga 2025. Tempesta e Faro sono pronti a trasformare il modo di lavorare del barista e a ridefinire l’esperienza del caffè. Prenota ora il tuo slot per provare Faro e scopri come le soluzioni innovative di Barista Attitude possano arricchire la tua esperienza professionale.

L’appuntamento è dal 14 al 18 marzo con Barista Attitude a Internorga, dove Tempesta e Faro sono pronti a rivoluzionare il lavoro del barista e la passione per il caffè.

Satispay introduce una commissione dell’1% per gli esercenti dei bar pure per le transazioni sotto i 10 €

Alberto Dalmasso, founder e ceo di Satispay, l’app per pagare con lo smartphone, parla degli obiettivi raggiunti dall’azienda e delle novità del marchio, tra cui la commissione dell’1% per gli esercenti che si applicherà anche per le transazioni sotto i 10 euro. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo pubblicato sul portale Il Sole 24 Ore Radiocor.

La nuova commissione di Satispay per gli esercenti

MILANO – Lo sbarco a Piazza Affari (“nell’arco di 4-5 anni”) e l’obiettivo come fatturato annualizzato di “superare quest’anno i 100 milioni di euro”. Alberto Dalmasso, founder e ceo di Satispay, l’app per pagare con lo smartphone, parla delle sue tappe di crescita a margine di un evento nella sede di Borsa italiana, dal piano di stock option ai nuovi ingressi (“quest’anno speriamo di assumere 400 persone”).

Al centro c’è la possibile quotazione come riportato da Il Sole 24 Ore Radiocor: “Ci stiamo strutturando e annunceremo in questi giorni una crescita interna con un cfo che sarà Giorgio Berardi, che prende questo ruolo dopo esser stato al mio fianco come strategy director. Il percorso lo stiamo facendo con i nostri investitori”.

Sullo sfondo restano le recenti modifiche tariffarie di Satispay, che ha introdotto una commissione dell’1% per gli esercenti che si applicherà anche per transazioni sotto i 10 euro.

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Codice della strada: il 44% intende ridurre le uscite in bar e ristoranti

MILANO – In seguito all’entrata in vigore del nuovo Codice della strada, avvenuta il 14 dicembre 2024, CGA by NIQ ha condotto un’indagine per comprendere i possibili effetti sui consumi nel settore horeca in Italia. La ricerca si pone l’obiettivo di individuare quali saranno le principali sfide e opportunità per il settore, identificando non solo i profili dei consumatori più inclini a modificare le proprie abitudini, ma anche le strategie da mettere in atto in risposta al nuovo quadro normativo.

Gli effetti del nuovo Codice della strada sull’horeca

Dallo studio, innanzitutto, si evince come, nel Bel Paese sia altamente diffusa la consapevolezza dell’entrata in vigore della norma stradale, e quasi la metà del campione raggiunto (46%) prevede di modificare le proprie abitudini di consumo e socializzazione. Dichiarazione particolarmente valida per i millenials (49%) e i milanesi (55%).

Inoltre, tra i maggiori effetti che ci si aspetta vi è sicuramente la riduzione di affluenza nei locali: il 44% degli italiani, infatti, è intenzionato a moderare la frequenza delle uscite in bar e ristoranti. Tale affermazione trova consenso soprattutto tra i giovani della Gen Z (+12pp) e tra gli abitanti di Roma (+9pp) e Milano (+3pp) – note per la movida e la cultura del bere in compagnia.

Tra coloro che dichiarano di voler cambiare le proprie abitudini, il 37% dei consumatori è più propenso a optare per le alternative analcoliche – come ad esempio le bibite – trend trainato ancora una volta dalla Gen Z (+7pp) e meno diffuso, invece, tra i Millenials (-6pp) che tendono a preferire una riduzione del consumo di alcol, ma senza sostituirlo con categorie analcoliche. In questo contesto emerge, in particolare tra la Gen Z (+6pp) e i Millenials (+5pp), un’ulteriore dinamica: la propensione verso alternative No/Low alcol, cioè quelle bibite dealcolate, come la birra 0% alcol e i mocktails – ovvero bevande che imitano i cocktail classici ma senza l’uso di alcol.

Prendendo in esame i dati, la Gen Z sembra quindi distinguersi per un atteggiamento più cauto e consapevole nei confronti dei consumi fuori casa. Un grande cambiamento per il settore HoReCa, chiamato a intercettare nuove esigenze e ad adattare la propria offerta a un pubblico sempre più consapevole e selettivo.

“L’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada potrebbe rappresentare un momento di cambiamento per il settore horeca, con sfide da affrontare ma anche nuove opportunità da cogliere – ha dichiarato Beatrice Francoli, sales account development di CGA by NIQ – In momenti come questi, è fondamentale comprendere a fondo le dinamiche di mercato e le trasformazioni in atto, affinché i player possano adattarsi in modo efficace, rivedendo le proprie strategie di approccio ai consumatori. Premiumizzazione, marketing mirato, posizionamento strategico dei prodotti e piani promozionali innovativi sono solo alcune delle leve che i brand potrebbero adottare nel prossimo futuro”.

La scheda sintetica di CGA by NIQ

CGA by NIQ (NielsenIQ) è la principale società di consulenza per la misurazione, l’analisi e la ricerca nel settore On Premise che favorisce la crescita dei brand di cibo e bevande di maggior successo al mondo. Con oltre 30 anni di esperienza e i migliori risultati di ricerca, dati e analisi, CGA by NIQ è in una posizione unica per aiutare le aziende del settore On Premise a sviluppare strategie vincenti per la crescita.

CGA by NIQ collabora con fornitori di alimenti e bevande, proprietari di brand di consumo, grossisti, enti governativi e distributori per pub, bar e ristoranti proteggendo e plasmando il futuro dell’esperienza On Premise. La sua missione è analizzare dati sui comportamenti del settore e offrire insight di esperti per offrire ai brand un vantaggio competitivo e garantire che il mercato che amiamo sia il più vivace possibile.

TheFork, report: 690 milioni di ricavi dei partner e quasi 73 i risparmi dei clienti

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MILANO – TheFork, la principale piattaforma per la prenotazione online di ristoranti e leader europeo nei gestionali per la ristorazione con TheFork Manager, presenta TheFork Insights 2024, un report comprensivo dell’ultimo anno riguardante la ristorazione. L’analisi evidenzia i dati e i trend principali che illustrano lo stato del settore italiano della ristorazione e l’evoluzione del comportamento dei consumatori.

Effetto TheFork

Su una scala globale, TheFork ha generato un impatto economico stimato di €2.1 miliardi per i 55,000 ristoranti partner d’Europa. In Italia, la piattaforma ha portato 23 milioni di consumatori nei ristoranti, contribuendo con circa 690 milioni di euro ai ricavi dei suoi partner e con quasi 73 milioni di euro ai risparmi dei clienti grazie agli sconti.

“TheFork continua a investire nell’innovazione del nostro sistema gestionale dei ristoranti, TheFork Manager, e nella nostra app, avendo l’obiettivo di ottimizzare le operazioni dei ristoranti, accrescendo il loro reddito e mettendo a disposizione degli utenti un’esperienza maggiormente personalizzata. La nostra mission è quella di rendere i ristoranti più efficienti ed equipaggiarli con strumenti pratici per massimizzare le prenotazioni, dichiarando guerra ai tavoli vuoti” ha affermato Carlo Carollo, country manager di TheFork.

TheFork Italia: crescita a doppia cifra nelle prenotazioni online di ristoranti nel 2024

Il 2024 si è concluso con una nota positiva per TheFork Italia, registrando un’accelerazione della crescita delle prenotazioni al ristorante rispetto al 2023. Tutte le aree geografiche del Paese hanno contribuito a questo aumento, con il sud che spicca per il suo incremento significativo. In termini assoluti, le città con il più alto numero di prenotazioni sono state Roma, Milano, Firenze, Torino e Napoli, con Torino e Napoli che mostrano la crescita più sostanziale rispetto all’anno precedente.

Mentre i posti prenotati a prezzo pieno con TheFork rimangono la maggioranza, le promozioni restano la strategia chiave per sostenere la domanda, in particolare nei periodi di bassa stagione.

· Mangiare fuori: il 75% degli utenti prenota per cena, il sabato è il giorno più popolare (26%)

· Orario di prenotazione: il 42% degli utenti prenota entro le 4 ore o meno

· Preferenze culinarie: la cucina italiana rimane la scelta preferita (31%), seguita da quella mediterranea (12%), le pizzerie (12%), la cucina giapponese (6%), e la cucina a base di pesce (6%)

· Spesa media: il 64% degli utenti spende tra i €25 e i €50 a persona.

· Canali di prenotazione: circa l’80% delle prenotazioni sono state fatte con l’app, il 20% via web

· Francia (17%)

· Regno Unito (16%)

· Germania (10%)

· Spagna (9%)

Il turismo domestico è rimasto stabile, con il 17% delle prenotazioni effettuate da turisti italiani, la stessa percentuale del 2023.

La qualità guida le prenotazioni

I ristoranti INSIDER, selezionati sulla base di prestigiosi riconoscimenti di guide gastronomiche e delle recensioni online di TheFork, rappresentano il 25% delle offerte disponibili sulla piattaforma, contribuendo al 30% delle prenotazioni totali e registrando un aumento annuo a doppia cifra.

Anche i ristoranti selezionati dalla guida MICHELIN continuano a crescere. Questa espansione riflette le preferenze degli utenti, che prediligono sempre di più la qualità: i ristoranti con un punteggio sopra il 9 hanno ricevuto oltre il 40% di prenotazioni nel 2024.

Inoltre, rispetto al 2023, i ristoranti presenti nella Top 100 a dicembre 2024 hanno visto un aumento significativo delle prenotazioni.

Il ruolo delle catene di ristoranti nella crescita delle prenotazioni

Le catene di ristoranti hanno giocato un ruolo sempre più importante nel 2024, contribuendo sostanzialmente alle prenotazioni con TheFork. I primi 10 grandi gruppi, con un totale di 106 ristoranti sulla piattaforma, sono diventati sempre più significativi nelle prenotazioni complessive. Rispetto al 2023, le prenotazioni per queste catene sono cresciute molto, evidenziando come i formati ben consolidati e riconoscibili stiano diventando sempre più popolari tra gli utenti.

A guidare questa crescita sono stati brand come FraDiavolo, Officina del Riso, ROSSOPOMODORO, Pizzium, Trattoria Dall’Oste, We Grill, Mani Pizza & Cucina, NIMA Sushi & Uramakeria, Pokèria, PIZZAut e Balestrari. Questi brand mostrano come innovazione e forte identità possono essere strumenti chiave nell’attirare e accrescere la propria base di consumatori.

La scheda sintetica di TheFork

TheFork, brand di Tripadvisor è la principale piattaforma per le prenotazioni online di ristoranti in Europa. In prima linea nel sostenere e promuovere la cultura della ristorazione, TheFork utilizza la tecnologia per favorire le connessioni reali tra clienti e ristoratori e per avviare questi ultimi al successo.

Con una rete di circa 55.000 ristoranti partner in 11 Paesi, quasi 40 milioni di download dell’app e più di 20 milioni di recensioni verificate, TheFork è la piattaforma di riferimento per tutti gli appassionati di food che vogliono vivere esperienze indimenticabili al ristorante. Attraverso TheFork gli utenti possono facilmente selezionare un ristorante in base alle loro preferenze, consultare le recensioni verificate, controllare la disponibilità in tempo reale, prenotare immediatamente online 24 ore su 24, 7 giorni su 7, beneficiare di offerte speciali e pagare direttamente dall’app.

Per i ristoranti, TheFork fornisce un software, TheFork Manager, che consente di ottimizzare la gestione delle prenotazioni e il tasso di occupazione, aumentare le prenotazioni e la visibilità, combattere i no-show, gestire i pagamenti e semplificare le operazioni, connettendosi alla più ampia community di appassionati di ristorazione.

Crisi climatica: il 42% degli italiani desidera ricorrere alle energie rinnovabili, ma il 52% non può permetterselo

MILANO – Il 2024 ha segnato il periodo più caldo dal 1850 e, per la prima volta, la temperatura globale ha superato di oltre 1,5 °C i livelli preindustriali, superando la soglia critica fissata dall’Accordo di Parigi. Questo aumento ha provocato in Italia eventi meteorologici estremi, tra cui ondate di calore e siccità in Sicilia e Sardegna, oltre a piogge torrenziali che nel Centro-Nord hanno causato inondazioni, portando alla dichiarazione dello stato d’emergenza.

Altroconsumo ha quindi sottoposto ad un campione rappresentativo della popolazione italiana un questionario per indagare sulla loro conoscenza del tema e sui timori legati alla crisi climatica.

altroconsumo
(dati: Altroconsumo)

Dall’indagine Altroconsumo emerge che quasi la totalità degli intervistati riconosce l’entità del problema climatico e il 72% respinge l’affermazione “Il cambiamento climatico non sta realmente avvenendo”.

Il questionario di Altroconsumo

9 intervistati su 10 sostengono che il responsabile del cambiamento climatico è l’attività umana. Un dato da sottolineare, però, riguarda “l’alfabetizzazione climatica” che risulta bassa, nonostante il 30% degli intervistati dichiari di essere ben informato sul tema. Dopo aver sottoposto gli intervistati ad un quiz di tipo “Vero o falso” è emerso che il 59% è riuscito a fornire solo 2 risposte corrette su 7, mentre soltanto il 12% ha dato almeno 4 risposte esatte. Infine, la maggioranza non conosce le politiche di governo e comunitarie per affrontare la crisi climatica.

Inoltre, 4 italiani su 5 sono consapevoli dei segnali dei cambiamenti in atto, specialmente per quanto riguarda le temperature elevate e gli eventi meteo estremi. Gli effetti del riscaldamento globale hanno un forte impatto anche sulla vita quotidiana, con l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e dei consumi energetici, fattori che generano preoccupazione e alimentano l’eco-ansia. Quasi la metà degli intervistati, infatti, esprime preoccupazione, con una correlazione tra il livello di informazione e l’intensità dell’ansia. Approfondendo le ripercussioni emotive, cognitive e funzionali della crisi climatica, secondo la scala di Clayton & Karazsia, 2020, si può osservare che i soggetti più vulnerabili all’eco-ansia sono gli under 40, in particolare se con figli a carico.

Dall’indagine è emerso anche che la maggioranza delle azioni messe in atto dagli intervistati per fronteggiare la crisi climatica, come ridurre il consumo di acqua e l’utilizzo del riscaldamento, hanno prevalentemente una motivazione economica, centrata sul risparmio di risorse e denaro.

Tuttavia, il cambiamento climatico incentiva anche uno stile di vita più sostenibile. Il 42% del campione, ad esempio, medita di ricorrere alle energie rinnovabili. In generale, si sceglie di adottare uno stile di vita più green consumando cibo di stagione, riducendo l’uso di plastica e riciclando di più.

La maggior parte degli intervistati si dice disposta a fare di più, a bloccarli, però ci sono ostacoli economici. Il 52% del campione non ha la possibilità di apportare ulteriori modifiche, mentre il 44% attribuisce la responsabilità alla mancanza di sovvenzioni. Le difficoltà economiche colpiscono anche i proprietari di case, molte delle quali non sono adeguatamente preparate ad affrontare le conseguenze del cambiamento climatico. Infine, il 22% è scoraggiato dalla mancanza di informazioni sul tema ed il livello generale di fiducia nelle fonti è scarso, soltanto gli scienziati godono di un’ampia credibilità.

I consumatori ripongono comunque grandi speranze nella scienza e nella tecnologia, convinti che saranno queste ultime a fornire le soluzioni più efficaci per affrontare la crisi climatica. Tuttavia, molti ritengono di poter dare anche il proprio contributo, se messi nelle giuste condizioni economiche. Chiedono, quindi, che il governo offra supporti concreti ai cittadini, adottando strategie più incisive per la tutela dell’ambiente. Le priorità, secondo gli intervistati, includono investimenti nel trasporto pubblico, la lotta alla fast fashion, e lo sviluppo della rete ferroviaria europea.

L’indagine evidenzia che c’è ancora molto da fare in termini di informazione e consapevolezza tra i consumatori per contrastare il cambiamento climatico. È necessario, quindi, avere interlocutori in grado di fornire informazioni chiare, accurate e facilmente comprensibili, su cui i consumatori possano fare affidamento. Questo è il ruolo di Altroconsumo, che si concretizza con l’iniziativa “Impegnati a cambiare” per costruire insieme una nuova cultura del consumo, dove ogni scelta individuale possa contribuire al benessere collettivo e con la partecipazione a “Fa La Cosa Giusta”, dove dal 14 al 16 marzo sarà presente con uno stand, attività ludiche e interventi di approfondimento.

Don Antò: ecco il locale di Isernia in Molise dove si paga l’espresso con le verdure

VENAFRO – A Venafro, in provincia di Isernia, Molise, il bar Don Antò ha presentato una nuova e interessante iniziativa che riporta in vita il concetto di baratto nella vita quotidiana. I clienti del bar, se lo desiderano, potranno acquistare una tazzina d’espresso con prodotti della terra, tra cui verdure, uova e frutta.

Il progetto sociale del bar Don Antò

L’iniziativa di Don Antò ha già riscosso un grande successo nella comunità.

“Vogliamo riportare il concetto del baratto nella vita quotidiana, valorizzando i piccoli produttori e le risorse locali”, spiega Ida Di Ciacco, titolare del bar insieme a Moreno Spada, come riportato da Il Quotidiano Molise.

“L’idea è semplice: chi ha un orto, una pianta di frutta o delle uova in più, può portarle da noi e ricevere in cambio un caffè gratuito. Un modo per incentivare la condivisione e sostenere la comunità” concludono sempre come riferito su Il Quotidiano Molise.

Arduino, il primo computer libero e low cost, nato in un bar d’Ivrea: ecco la storia

Arduino, il primo computer libero e low cost della storia, è nato dall’idea di cinque amici, Massimo Banzi, David Cuartielles, Tom Igoe, Gianluca Martino e David Mellis, in un bar d’Ivrea dove prendevano l’aperitivo. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Christian Benna per Il Corriere della Sera.

La nascita di Arduino

IVREA (Torino) – Erano cinque amici al bar che volevano cambiare il mondo dell’innovazione rendendola più accessibile e democratica. I cinque amici erano Massimo BanziDavid CuartiellesTom IgoeGianluca Martino e David Mellis. Il bar d’Ivrea dove prendevano l’aperitivo si chiamava Arduino, dal nome del primo re d’Italia. Correva l’anno 2005Facebook Gmail erano appena nate, l’iPhone di Steve Jobs si preparava al debutto. E l’innovazione nella testa dei cinque amici era il primo hardware “libero”, una scheda con microcontrollore in grado di costruire dispositivi che animano qualsiasi oggetto, in pratica l’Internet delle cose “fai-da-te”.

Vent’anni di arduino

Il 21 e il 22 marzo Arduino, il primo computer libero e low cost della storia, oggi usato da 40 milioni di utenti l’anno, festeggia vent’anni di vita. «Un’era geologica per la tecnologia che corre così in fretta. Ma siamo ancora qui: un’azienda open source globale ma con forti radici in Piemonte: quartier generale a Torino e indotto industriale a Ivrea», spiega Massimo Banzi. Lui, classe 1968, da buon «smanettone», per celebrare l’anniversario indosserà la divisa da guida accompagnando una trentina di persone al Museo Tecnologicamente di Ivrea «dove sono esposte tutte le meraviglie elettroniche create dall’avventura dell’Olivetti», e poi ci saranno eventi in streaming per tutta la community globale.

L’officina dei makers a Torino

Vent’anni fa Banzi e soci avevano pensato di costruire un micro-controllore a scopo didattico per l’Interaction Design Institute di Ivrea (chiuso nel 2005) dove insegnava. Oggi la scheda Arduino è il totem creativo per una tribù di milioni di utenti che inventa, disfa e sviluppa prototipi a non finire.

Non a caso Arduino ha creato a Torino il primo Fablab d’Italia, l’officina per i makers, gli hobbisti tecnologici del 21esimo secolo.

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TE Cioccolateria: ecco la pasticceria a Roma tra specialty coffee e infusi

ROMA – Un rifugio di prelibatezze e non solo. Un posto da primo amore, quello che non si dimentica mai. Soprattutto per chi è amante della qualità pasticcera e ama le buone cose fatte di arte enogastronomica, professionalità e tanta passione. A garantire un viaggio nei sentimenti dolci, in un ambiente di riservatezza e intimità, è TE Cioccolateria, pasticceria con base a Roma (Via Sforza Pallavicini, 19/21,23,25) dal 2022 e con ispirazione nordeuropea nell’estetica e sala di accoglienza e nell’ospitalità, che propone torte contemporanee, mignon, cioccolate e praline, creazioni ad hoc personalizzate e quant’altro abbinate a un buon tè, a un cappuccino con il pedigree e a un caffè per intenditori.

L’offerta di TE Cioccolateria a Roma

Non manca inoltre la biscotteria posizionata sugli scaffali del locale insieme a crostate, plumcake e sbrisolone oltre ad una linea senza zuccheri.

Un posto, insomma, caldo e amichevole e a pochi passi dal Vaticano che parte dalla mattina, con la colazione e i croissant per arrivare all’aperitivo alla sera con una sorta di “Spirits” del caffè e lascia il segno in particolare a chi è in cerca di una qualità non scontata realizzata con tecnica professionale e un laboratorio interno e tutta realizzata con materia prima di primo ordine, attentamente selezionata e profondamente ricercata.

A guidare TE Cioccolateria, ampliata con Te Caffè da ottobre 2024 e con un’offerta di ristorazione e specialty coffee, che ha già conquistato i palati ghiotti dei romani, dei viandanti e turisti nazionali italiani ed esteri, da Milano a Palermo e oltreoceano di New York, è Giulia Pennesi, pastry chef di talento con all’attivo già importanti collaborazioni.

TE Cioccolateria presenta una produzione diretta di cioccolato in cui trovano spazio una completa linea di praline con ben 19 diversi ripieni, tavolette, prodotti legati alle festività quali torroni e uova di Pasqua.

Lato pasticceria si spazia da quella da forno, crostate, occhi di bue e biscotti fino a quella moderna con splendidi mignon e monoporzioni che vengono periodicamente aggiornati, pistacchio e lampone, tartelletta crema e pinoli, bigné allo zabaione, tarte au citron, e altro per una offerta davvero ampia.

Proposti tutti i dolci delle ricorrenze, compresi panettoni e colombe per i quali sono previste giornate dedicate alla degustazione su prenotazione. Per la Pasqua sono previsti appuntamenti per le degustazioni delle colombe.

Altro punto di forza è anche la specialty coffee con i caffè della linea specialty 1895 by Lavazza proposti in varie estrazioni e un’apertura a 360 gradi per futuri inserimenti di nuove miscele e torrefazioni con questa declinazione. Non mancano tè e infusi.

Il locale, aperto tutti i giorni dalle 7 alle 20, con una proposta per il pranzo dopo l’allargamento dello spazio allestito con eleganti tavolini, permette di scegliere e consumare, a partire dalle 11,30 e dopo le colazioni, insalate, piatti freddi, come selezioni di salumi e formaggi e baguette farcite.

In particolare sono proposti pizzette, croissant farcito con crudo e carciofini, fino al pain suisse con salmone e formaggio fresco e tramezzini, tutto all’insegna di una qualità elevata con lievito madre e burro di alta qualità al centro delle preparazioni.

Nella capitale, l’alta cucina rinasce nei ristoranti degli hotel

Per gustare i sapori più autentici della Città Eterna oggi non bisogna più uscire dall’hotel. Tanti i ristoranti interni alle strutture che propongono un’offerta di qualità, a partire dalla scelta degli ingredienti. Questo è il caso del DoubleTree by Hilton Rome Monti, struttura 4 stelle del gruppo HNH Hospitality, in pieno centro storico a Roma, che ha fatto della ristorazione uno dei suoi punti di forza.

Con il tempo è inevitabile sperare che questa tendenza coinvolga anche la qualità del caffè servito a fine pasto. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Sara Dovi per Dove.

Viaggio tra i sapori della Città Eterna

ROMA – C’è un nuovo trend che ha contagiato i migliori hotel, a Roma e non solo: sono diventati un riferimento nel mondo della ristorazione, e non solo per gli ospiti. Lo conferma un sondaggio realizzato da Osservatorio Sonda nel 2023, dal quale è emerso che il 74% degli intervistati va a pranzare negli hotel della propria città di residenza non solo per occasioni conviviali, ma anche semplicemente per trascorrere insieme, in maniera originale e piacevole, un fine settimana con la famiglia o gli amici.

Una tendenza, questa, che negli ultimi anni ha trovato risposta nella scelta delle varie catene alberghiere di investire proprio nel settore, incentivando così gli ospiti, e non solo, a trascorrere momenti unici nei bar e nei ristoranti dell’hotel. È il caso del DoubleTree by Hilton Rome Monti, elegante struttura 4 stelle del gruppo HNH Hospitality, in pieno centro storico a Roma, che ha fatto della ristorazione uno dei suoi punti di forza.

Situato nell’iconico quartiere Monti, il DoubleTree by Hilton Rome Monti è l’indirizzo ideale per esplorare la Città Eterna. La sua posizione è davvero invidiabile: a una manciata di minuti a piedi da Piazza Vittorio e dalla Stazione Termini, dalla chiesa di San Pietro in Vincoli e dalla Basilica di Santa Maria Maggiore, dalla Domus Aurea e dal Museo Nazionale Romano. L’ubicazione in pieno centro città, però, non è l’unico punto di forza. A conquistare gli ospiti, infatti, c’è anche la sofisticata e ricca offerta dell’area food.

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