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lunedì 25 Novembre 2024
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Al via il Lounge Bazzara, la serata esclusiva per fare networking a Trieste, 25/10

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fabian bazzara
Massimiliano Fabian di Demus SpA, Personaggio del caffè dell'anno dell'edizione 2023 (immagine concessa)

TRIESTE – Bazzara Caffè annuncia la nuova edizione del prestigioso Lounge Bazzara, una serata esclusiva su invito che si terrà il 25 ottobre 2024 a partire dalle ore 20.00, presso la storica sede della torrefazione in via Battisti 1, nel cuore di Trieste. Il Lounge Bazzara si è affermato nel tempo come una tradizione attesa e apprezzata, un’occasione unica per incontrare illustri personaggi del mondo del caffè, scambiare opinioni e discutere le ultime tendenze del settore.

Il Lounge Bazzara

L’evento, che ha saputo consolidarsi nel panorama triestino e non solo, rappresenta un momento di incontro e confronto per appassionati, professionisti e stakeholder che condividono la passione per il caffè di qualità.

I fratelli Franco e Mauro Bazzara, rispettivamente Presidente e ceo della torrefazione, sono entusiasti di proseguire con questo format ormai collaudato negli anni, particolarmente significativo per la città e per tutto il comparto del caffè.

La storica realtà triestina, forte di un’esperienza consolidata nel settore del caffè, intende riproporre questo atteso evento anche come un’occasione per fare nuove conoscenze e rafforzare i legami già esistenti.

“Come sempre, proporremo un incontro riservato presso la nostra sede, dove, in un clima amichevole e conviviale, daremo spazio alla rete di relazioni tra i protagonisti del caffè. Durante la serata, ascolteremo buona musica, degusteremo un ottimo prosecco e assisteremo alla premiazione del ‘Personaggio del caffè dell’anno’,” ha dichiarato Andrea Bazzara — “Trieste è la città della Barcolana, un centro della scienza e, naturalmente, una città del caffè. È innegabile che questi incontri abbiano sempre rappresentato per la nostra azienda un valore aggiunto, contribuendo a consolidare il nostro ruolo nel settore.”

Nel corso degli anni, numerosi professionisti hanno avuto l’onore di ricevere questo riconoscimento, tra cui Andrea Lattuada di 9bar, Gianfranco Carubelli di Asachimici Pulycaff, Luigi Morello dell’Istituto Espresso Italiano, Maurizio Giuli di Nuova Simonelli, Luigi Odello dello IIAC, Antonio Rizzitano di ARC, Sergio Barbarisi di BWT Water+more e, più recentemente, Massimiliano Fabian di Demus SpA, vincitore dell’edizione 2023.

Il Lounge Bazzara accoglierà numerosi stakeholder, ospiti d’eccezione e figure di spicco del settore. L’atmosfera informale della serata favorirà la convivialità, il divertimento e lo scambio di idee, rendendo possibile la creazione di nuove connessioni e il rafforzamento dei rapporti esistenti.

“Sarà un grande piacere accogliere ancora una volta tanti protagonisti del mondo del caffè,” prosegue Mauro Bazzara. “Ogni giorno, donne e uomini si impegnano a 360 gradi per diffondere la cultura del caffè di qualità, ed è proprio a loro che vogliamo dedicare questa serata speciale.”

Il Lounge Bazzara si conferma così come un evento imprescindibile per tutti gli appassionati e professionisti del caffè, un’occasione per celebrare insieme una passione comune, condividere esperienze e idee, e contribuire alla crescita della vibrante community del caffè. Sarà una serata indimenticabile, all’insegna del caffè, della convivia- lità e delle relazioni che arricchiscono e rendono unico questo settore.

La San Marco presenta a Triestespresso e Singapore, la E.LUXURY, macchina con tecnologia MBV, multiboiler con pressure e temperature profiling

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La San Marco porta in fiera E.LUXURY (foto concessa)
La San Marco porta in fiera E.LUXURY (foto concessa)

GRADISCA D’ISONZO (Gorizia) – Design e tecnologia all’avanguardia firmati La San Marco sono di scena a TriestEspresso Expo, da giovedì 24 a sabato 26 ottobre, all’undicesima edizione della fiera specializzata più rilevante per l’industria del caffè. E.LUXURY è l’ultimo modello di macchina professionale per il caffè espresso che la storica azienda isontina propone in questi giorni a TriestEspresso nella Hall 28 bis – Stand 20.

“La E.LUXURY rappresenta la perfetta sintesi tra tradizione e innovazione – spiega il General Manager di La San Marco, Roberto Nocera – Abbiamo voluto creare una macchina che non solo fosse all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, ma che fosse anche un capolavoro di design, in grado di impreziosire qualsiasi ambiente in cui venga collocata.”

La presentazione di E.LUXURY in anteprima mondiale si è svolta nel primo giorno di esposizione in contemporanea a Trieste e a Singapore, rispettivamente in occasione di Triestespresso e della fiera del settore ho.re.ca del Paese del sud est asiatico FHA 22-25.

E.LUXURY rappresenta l’ultima frontiera in termini di design, tecnologia e funzionalità

Questo modello elettronico si distingue per un’estetica di design unica e raffinata, che già caratterizza la versione a leva.

La carrozzeria, completamente trasparente, è realizzata in vetro temperato dello spessore di 1 cm, un dettaglio che non solo garantisce robustezza e sicurezza, ma dona anche un tocco di eleganza e unicità ad ogni ambiente. Questa scelta estetica permette di valorizzare al massimo la visibilità delle componenti interne, esaltando la bellezza della meccanica di precisione artigianale che contraddistingue ogni macchina La San Marco.

Un’altra caratteristica innovativa del modello E.LUXURY è l’utilizzo della tecnologia LED multicolore. Questa permette di illuminare la macchina con molteplici effetti cromatici, intercambiabili a piacere, creando atmosfere uniche e personalizzate per ogni locale.

La cromatura dei gruppi, la caldaia in acciaio inox lucidato a specchio e la componentistica idraulica in ottone e rame lucidati conferiscono un ulteriore tocco di stile, rendendo questa macchina non solo uno strumento di lavoro, ma anche un vero e proprio elemento di design.

Dal punto di vista tecnologico, E.LUXURY integra la sofisticata tecnologia MBV, multiboiler con pressure e temperature profiling

Questo sistema permette la massima precisione nella regolazione delle pressioni e delle curve di temperatura, programmabili singolarmente per ogni gruppo erogatore. Grazie a questa tecnologia, è possibile ottenere il miglior risultato da ogni caffè monorigine, miscele o specialty, esaltandone al massimo le caratteristiche organolettiche, anche in considerazione dei diversi gradi di tostatura.

Ad elevare la qualità della macchina c’è anche il controllo completamente digitale, con tastiera soft touch e un display grafico di ultima generazione che consente un facile accesso a tutte le funzionalità di programmazione. Questa interfaccia intuitiva permette ai baristi di regolare con precisione ogni parametro di estrazione, garantendo una qualità costante e ripetibile nel tempo.

TriestEspresso sarà anche l’occasione per LaSanMarco di introdurre due importanti novità tecnologiche relative al mondo delle macchine a leva:

– il sistema Low Effort Leva (LEL), che consente di ridurre di circa il 30% la forza iniziale di trazione della leva, preservando il risultato in termini di pressione in fase di erogazione;

– la tecnologia Quick Discharge System (QDS), che permette di scaricare il residuo di pressione presente nella camera di estrazione a fine erogazione per ridurre al minimo il tempo di attesa tra un’erogazione e la successiva, semplicemente premendo un pulsante.

Lo stesso pulsante potrà poi essere premuto in qualsiasi fase dell’erogazione per abbassare repentinamente la pressione nella camera del gruppo leva, favorendo così un ritorno altrettanto rapido della leva nella sua posizione di partenza.

Addetti ai lavori e visitatori possono toccare con mano le importanti novità La San Marco e
scoprire quindi il modello E.LUXURY, disponibile nelle versioni 2 e 3 gruppi, e le ultime innovazioni tecnologiche alla fiera TriestEspresso Expo nella Hall 28 bis allo Stand 20.

Appuntamento con La San Marco a Triestespresso (foto concessa)

Oltre alla presentazione in anteprima di E.LUXURY, un altro evento è in programma allo stand de La San Marco: venerdì 25 ottobre alle ore 13 il campione di latte art Salvatore Riunno terrà un workshop sulle tecniche avanzate per creare splendidi disegni nel caffè. Riunno si soffermerà anche sulla spiegazione approfondita del sistema FTL della lancia vapore della macchina La San Marco.

A TriestEspresso Riunno parteciperà al contest per il titolo mondiale di latte art.

UV Studio ad Asola, arriva il concept che unisce gli occhiali da sole e gli specialty

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Dentro il concept UV Studio (foto concessa)
Dentro il concept UVStudio (foto concessa)

MILANO – La caffetteria italiana in evoluzione, sempre più frutto di ibridazione tra diversi settori: esistono i caffè letterari, le librerie dove si beve un buon caffè, ma le idee non finiscono mai soprattutto se si guarda all’estero. Ecco che ad Asola, nel mantovano, nasce UV Studio, un concept store che ha unito il bar e gli occhiali in un solo posto. Come? Ne parla direttamente una dei due titolari, Silvia Cauzzi.

UV Studio: punto zero di una serie di concept store da avviare nell’arco di 5 anni, obiettivo 5 locali.

UV Ultimate Vision è la compagnia dietro il progetto che ha inizio con il primo locale, UV Studio, risultato del background nel mondo degli occhiali del socio e compagno di Silvia, specializzato in ottica con alle spalle delle gestioni di attività simili in Inghilterra -.

In UV Studio, il coffee corner serve specialty coffee, con il supporto di Sanremo e di Pizzicoffee (Marco Pizzinato).

L’angolo caffè è completo anche dal gin bar: si apre dalle 8 e si chiude alle 18 nella settimana, mentre il venerdì si tira avanti sino alle 20 con il servizio degli aperitivi e del dopocena.

Inoltre UV Studio organizza serate acustiche con band emergenti e affermate del panorama musicale internazionale che sono legate e appassionate ai brand occhiali (Eye Respect e LDNR).

Per ora a muoversi dentro UV Studio sono solo in due, ma lo step successivo sarà trovare altro personale: una bella sfida. Novanta metri quadrati con un’aera dedicata agli uffici: la sala principale dello store è dedicata al caffè e all’area espositiva di occhiali, per 60 metri quadri.

Racconta Silvia: “Si entra e subito spicca l’angolo bar allestito con sedie e tavolini (due da due sedute, più uno più grande per ospitarne 8 e poi un esterno con altri 10 posti a sedere): già a prima vista si comprende che si può restare a consumare. Poi alle pareti sono esposti gli occhiali: bambini e adulti, lifestyle o sportivi dei nostri marchi di proprietà o in licenza. Non manca mai il link con il mondo della musica, che sia alle pareti, di sottofondo o suonata dal vivo.”

Ma come vi è venuto in mente di creare UV Studio?

“Entrambi abbiamo alle spalle molte esperienze maturate all’estero. Ho lavorato in Formula 1 per 7/8 anni e ho avuto l’occasione di girare per diversi locali. Jonathan Van Blerk arriva da un approccio internazionale in cui questi concept store stanno già prendendo piede e dove l’idea di avere un negozio che unisce diversi settori è diffusa.

Abbiamo pensato di portarla in Italia, sposando le nostre passioni: ho una laurea in scienze gastronomiche e resto legata più al mondo del food, mentre il mio socio ha lavorato nel settore degli occhiali e ottica, creando diversi marchi di successo.”

Ma non bastava già questo concept originale e avete voluto puntare su un’altra novità per l’italiano medio: perché lo specialty?

Gli occhiali con il caffè (foto concessa)

“In effetti qui in zona è qualcosa di sconosciuto. Ma lo stile internazionale e la ricerca della qualità erano degli aspetti imprescindibili per noi. Volevamo investire su ogni aspetto del concept, compresa l’offerta di un livello del prodotto molto importante. Jonathan ha già gestito dei coffee shop specialty in UK cinque-sei anni fa, quando questa filosofia era già conosciuta. Qui in Italia siamo ancora soltanto agli inizi.”

E le reazioni fin qui sono state positive?

“Il caffè da noi piace. Chi lo prende torna a berlo una seconda volta: utilizziamo la miscela Tacco Punta di Gear Box, abbiamo successivamente introdotto il Decaffeinato Chevere di Nordic Roasting, per poi passare ai monorigine che vendiamo già in chicchi in confezioni da da 250g.

Vorremmo poi proporre con la bella stagione il cold brew: lo step successivo è quello di pensare a delle ricette per la sera. Già ora con il gin prepariamo l’Espresso Martini specialty che ha avuto successo.”

Avete definito questo UV Studio il punto zero: che cosa avete in programma?

“Asola è soltanto l’inizio del nostro progetto, ed è la base su cui costruire il nostro concept per mostrarlo ad eventuali investitori. Stiamo già lavorando per un secondo Concept Store a Brescia per il 2025..

Il nostro obiettivo ultimo sarebbe espandersi all’estero, già all’interno di un piano quinquennale. Ora già una delle compagnie con cui collaboriamo che si trova a Monte Carlo rappresenta una porta aperta per il Principato di Monaco.

Saremmo i primi, sia per gli occhiali che per lo specialty: lì ci sono due Starbucks ma non specialty coffee shop. Certo anche Milano sarebbe un punto importante da presidiare, ma ci servirebbe trovare una zona strategica, innovativa ma non troppo fuori dal centro.”

Quale anima prevale in UV Studio, il bar o gli occhiali?

“Al momento la gente entra per bere il caffè o il gin e poi resta per acquistare gli occhiali. Viene attirata dall’espresso, dal coffee corner e poi si interessa ai prodotti esposti. Vendiamo la tazzina a un euro e 50: pensavo che la reazione sarebbe stata peggiore, ma ormai anche in un bar standard si trovano prezzi simili, si è già all’euro e 20.

Poi noi abbiamo spinto molto sul racconto e la spiegazione di quello che serviamo. Quando il cliente lo assaggia, spesso resta stupito dal gusto, diverso da quello a cui sono abituati di solito.

In futuro prevediamo la preparazione anche di filtri e bevande a base latte. Per ora la grande conquista è che siamo stati in grado di conquistare anche la classica signora Maria. Ovviamente ci sono anche giovani, ma il nostro cliente di riferimento va dai 30 anni in su, con un potere d’acquisto più alto per quanto riguarda i nostri occhiali e un gusto più sviluppato per riconoscere un buon caffè.”

Fino ad ora quanto caffè avete fatto?

“Per adesso orientativamente avremo utilizzato una cinquantina di chili. Il nostro caffè poi lo accompagniamo ad un’offerta food che cavalca il filone healthy, con prodotti a basso contenuto di zuccheri o addolcite con l’uso di banane e datteri. La ricetta è stata studiata da me e affidata ad una pasticceria esterna che ce le produce.”

Fiorenzato a Triestespresso Expo con il macinacaffè F64 e la tecnologia Sense

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Il modello F64 con tecnologia Sense (immagine concessa)

SANTA MARIA DI SALA (Venezia) – Fiorenzato annuncia la sua partecipazione all’undicesima edizione di Triestespresso Expo, che si svolgerà dal 24 al 26 ottobre 2024. Questo evento rappresenta una piattaforma cruciale per l’incontro di professionisti del settore del caffè, cornice nella quale Fiorenzato si prepara a introdurre le sue soluzioni all’avanguardia per la macinatura professionale.

Fiorenzato a Triestespresso Expo

Le luci saranno puntate sulla tecnologia Sense, presentata attraverso il modello F64. Dopo il successo riscontrato con la gamma All Ground, questa nuova tecnologia ridefinisce gli standard tecnologici in relazione alla pesatura del caffè dopo la macinatura, grazie ad una cella di carico flottante che garantisce precisione impeccabile e affidabilità .

Grazie alla bilancia integrata, garantisce la perfezione in ogni dose di caffè, eliminando la necessità di regolazioni manuali. Il sistema brevettato di Fiorenzato assicura risultati costanti anche su superfici irregolari e in ambienti complessi, rendendo la tecnologia Sense la scelta preferita per i professionisti del caffè in cerca di affidabilità.

Inoltre, l’azienda italiana avrà l’onore di presentare anche la nuova campana personalizzabile, che offre l’opportunità di adattare il macinino all’identità visiva del proprio brand. Questa innovazione consente ai clienti di esprimere la propria unicità attraverso un design personalizzato, elevando l’immagine del marchio nel mercato.

Tutti i partecipanti al Triestespresso Expo sono invitati a visitare lo stand 07 nel padiglione 28, dove saranno disponibili dimostrazioni dal vivo delle nostre ultime innovazioni della casa, oppure seguire i canali social Fiorenzato per rimanere aggiornati su tutte le novità presentate.

Essse Caffè presenta la linea Expresss per le attività commerciali

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Essse Caffè e il nuovo sistema Expresss (immagine concessa)

BOLOGNA – L’eccellenza alla portata di tutti: Essse Caffè rivoluziona il mondo della ristorazione e dell’hospitality con un sistema che garantisce un caffè di alta qualità costante nel tempo, anche per chi serve poche tazzine al giorno. La nuova linea Expresss è la risposta perfetta per chi non può permettersi compromessi: con questo sistema, i clienti vivranno un’esperienza gustativa all’altezza degli standard qualitativi di Essse Caffè, ovunque si trovino.

Essse Caffè lancia la linea Expresss

Pensata per ristoranti, B&B, bistrot, enoteche, pub e chioschi estivi– oltre a tutto il segmento dell’hospitality non specializzato nella caffetteria – la linea Expresss garantisce una resa in tazzina impeccabile.

Accade spesso che in questa tipologia di attività, il fine pasto sia tutt’altro che piacevole: i chicchi di caffè restano per molto tempo in campana, subendo luce ed aria, elementi che vanno ad alterare inesorabilmente le caratteristiche organolettiche, rovinando la tazza. Oltre questo, una macchina che lavora poco registra performance non ottimali e prevede comunque dei costi di gestione molto elevati.

Ecco perché anche la macchina a capsule Expresss è una vera rivoluzione: semplice, veloce, intuitiva e senza compromessi sul risultato finale. Le alte prestazioni della Expresss garantiscono un espresso impeccabile sin dalla prima erogazione, regalando quella straordinaria esperienza sensoriale che distingue Essse Caffè. Perfetta per chi cerca praticità senza rinunciare alla qualità, questa macchina riduce gli interventi di manutenzione, elimina gli sprechi e non richiede lunghe ore di formazione per il personale. In più, offre un notevole risparmio energetico!

E la varietà in tazza? Si può scegliere tra una vasta gamma di raffinate miscele – come i migliori blend di Essse Caffè per il bar – oltre a bevande solubili quali orzo e ginseng, tutto in capsula, senza dover ricorrere a macchine aggiuntive. E il cappuccino sarà delizioso!

Con Essse Caffè Expresss, anche chi serve pochi caffè al giorno potrà offrire un espresso da vero intenditore, capace di conquistare i palati più esigenti e regalando loro un fine pasto memorabile, all’insegna del gusto e dell’eccellenza.

La scheda sintetica di Essse Caffè

Scienza, sapienza e specializzazione: tre “S” che riassumono perfettamente i valori e la filosofia di Essse Caffè, prestigiosa torrefazione bolognese fondata nel 1979 da Francesco Segafredo assieme alle sorelle Chiara e Cristina Segafredo. Oggi Essse Caffè è un marchio di successo in tutta Italia e all’estero, sinonimo di autenticità ed eccellenza, contraddistinto dall’inconfondibile “family feeling” delle sue miscele.

L’obiettivo? Garantire un prodotto di massima qualità, tutti i giorni, tutto l’anno, realizzando con cura l’intero processo, a partire dall’accurata selezione della materia prima.

Grazie alle collaborazioni universitarie – Facoltà di Agraria delle Università di Bologna, Cesena e Foggia – l’Azienda ha acquisito elevato spessore scientifico nel proprio settore, con conoscenze su ogni tipologia di caffè, dalla torrefazione al confezionamento, fino al caffè in tazzina.

Ai fondatori, oggi si affianca la quarta generazione di torrefattori della famiglia: Agata Segafredo, Pietro Buscaroli, Riccardo e Ruggero Auteri che condividono la missione imprenditoriale con uno sguardo imprescindibile verso il futuro.

REPA sigla un accordo globale con Sanremo Coffee Machines per diventare distributore ufficiale di ricambi

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Il centro logistico di REPA (immagine concessa)

CESENA – REPA, il principale distributore europeo di ricambi per attrezzature per la ristorazione, caffè, distributori automatici ed elettrodomestici, parte della famiglia Parts Town Unlimited, è ora distributore ufficiale di ricambi per Sanremo Coffee Machines. La partnership apre le porte a un pubblico globale di clienti che possono trovare su REPA più di 3.800 ricambi per le innovative macchine caffè del produttore italiano dedicate allo specialty coffee.

L’accordo di REPA con Sanremo Coffee Machines

Nel one-stop shop REPA, inoltre, i ricambi originali Sanremo sono disponibili senza minimo d’ordine.

Grazie a una rete di centri di distribuzione altamente automatizzati in tutta Europa, e non solo, e a un servizio tecnico specializzato a livello globale, i clienti del produttore possono fare affidamento su REPA per una consegna rapida dei ricambi, avvalendosi di un fornitore riconosciuto nel mercato per velocità, efficienza e disponibilità.

Gianluca Vecchione, chief operating officer di Sanremo Coffee Machines, commenta: “La partnership tra Sanremo e REPA eleverà ancora di più gli standard verso un’eccellenza e una semplificazione delle operazioni per i nostri partner. Insieme, ci impegniamo ad offrire ai clienti un’esperienza ancora più completa e soddisfacente, garantendo una disponibilità di ricambi più rapida ed efficiente, una qualità dei prodotti e dei servizi sempre al top, un supporto tecnico specializzato e personalizzato. Siamo certi che questa collaborazione garantirà ai nostri clienti le migliori soluzioni per il loro business e post-vendita”.

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Il barcode scanner di REPA (immagine concessa)

Gilberto Guidi, group director professional coffee REPA, aggiunge: “Siamo lieti di dare il benvenuto a Sanremo, come partner, nella famiglia REPA, offrendo una nuova fonte di fornitura ai clienti del costruttore. Grazie alla nostra esperienza pluriennale nell’industria del caffè, comprendiamo l’importanza, per le caffetterie, di una regolare manutenzione e una rapida riparazione delle macchine caffè, per garantire la qualità di ogni singola tazza. Al tempo stesso, i centri di assistenza, i distributori o gli importatori di attrezzature possono ridurre i loro livelli di scorte affidandosi alla pronta consegna REPA di parti critiche, accessori e materiali di consumo.”

La scheda sintetica di REPA

REPA è il principale distributore europeo di ricambi per attrezzature per la ristorazione, caffè, distributori automatici ed elettrodomestici ed è un partner di fiducia per i produttori di apparecchiature. Dal 2022 REPA è una divisione di Parts Town Unlimited, leader mondiale nella distribuzione high-tech di parti di ricambio indispensabili, prodotti e servizi correlati per i settori della ristorazione, degli elettrodomestici e dell’HVAC.

I clienti di REPA beneficiano di una forte competenza in materia di ricambi, con oltre 40 anni di esperienza nel mercato da parte di REPA Italia, REPA Deutschland, REPA France, REPA Iberia, ATEL e Big Warehouse. Con il più grande database del settore accessibile attraverso webshop all’avanguardia, un’elevata disponibilità di magazzino e centri logistici altamente innovativi che assicurano la consegna dei ricambi più rapida del settore, REPA fornisce a ogni cliente il pezzo giusto, al momento giusto, ovunque.

La scheda sintetica di Sanremo Coffee Machines

Sanremo Coffee Machines è un punto di riferimento per l’innovazione e l’eccellenza nelle macchine per caffè espresso rigorosamente Made in Italy. Un marchio ispiratore per gli amanti del caffè che celebrano l’arte dell’estrazione. Sanremo è la fusione tra una forte tradizione produttiva e sogni ambiziosi.

Una combinazione vincente che ha dato all’azienda un riconoscimento internazionale ed è oggi un punto di riferimento nel settore delle macchine da caffè. Il nostro reparto produttivo non è secondo a nessuno: know-how tecnologico, mescolato a materiali di qualità, lavorazione e creatività.

G7 approva partnership pubblico-privata per salvare il caffè ideata da Andrea Illy

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andrea illy illycaffè g7
Andrea Illy, presidente illycaffè (immagine concessa)

Andrea illy ha proposto un fondo globale innovativo per la sostenibilità nella filiera del caffè a partecipazione volontaria. L’idea è stata promossa dalla presidenza italiana del G7 per il caffè. Una iniziativa che è il lavoro di un lavoro di squadra iniziato a Expo Milano 2015. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo della Gazzetta di Mantova ripreso dal portale dell’Ansa.

Il fondo globale per la sostenibilità nel caffè

TRIESTE – Un fondo globale innovativo e pre-competitivo per la sostenibilità e la resilienza del caffè, a partecipazione volontaria, per sfruttare le sinergie con iniziative esistenti, incluse valutazione e misurazione dell’impatto del clima e lotta alla deforestazione, oltre a impiegare risorse finanziarie e know-how con un focus sul sostegno ai piccoli agricoltori.

E’ la proposta “innovativa” promossa dalla presidenza italiana del G7 per il caffè nata da un’idea di Andrea Illy. Una iniziativa che è “il risultato di un grandissimo lavoro di squadra iniziato a EXPO Milano 2015”. In questi otto anni è riuscito ad attrarre intorno a questa idea realtà eterogenee da Lavazza a Nestlé e Starbucks, ai ⁠governi italiano e gli altri del G7, istituzioni intergovernative e di settore.

I piccoli agricoltori gestiscono il 95% dei 12,5 milioni di aziende agricole di caffè nel mondo, concentrate in linea di massima nella fascia tropicale. Più elementi hanno acceso i riflettori sul caffè: può contribuire alla deforestazione e al cambiamento climatico; il pericolo che “oltre il 50 per cento delle terre coltivabili a caffè entro il 2050 non si possano più sfruttare a causa del cambio climatico, peggiorando così la già precaria situazione degli oltre 40 Paesi produttori (in due solo dei quali i coltivatori vivono al di sopra della soglia di povertà)”, indica Andrea Illy.

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La nuova iniziativa volta a creare un fondo globale per la sostenibilità e la resilienza della filiera del caffè inizierà in Etiopia, Uganda, Tanzania, Kenya e Malawi per poi passare in America centrale e in Asia. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Nova News.

L’iniziativa per una filiera più sostenibile

L’iniziativa, lanciata nell’ambito G7, per la creazione di un Fondo globale innovativo per la sostenibilità e la resilienza della filiera del caffè inizierà a partire da un gruppo di Paesi pilota in Africa – Etiopia, Uganda, Tanzania, Kenya e Malawi – per poi essere replicata anche in America centrale e in Asia.

Lo ha detto Gerardo Patacconi, responsabile delle operazioni dell’Organizzazione internazionale del caffè (Ico), nel corso di un punto stampa tenuto a margina dei lavori del G7 Sviluppo di Pescara.

“L’iniziativa, voluta dalla presidenza italiana del G7, è totalmente innovativa, dal momento che per la prima volta i Paesi del G7 e i partner decidono di focalizzarsi su un settore. L’iniziativa è stata già considerata dal gruppo G7 Ambiente e dal summit dei leader del G7 di Borgo Egnazia, e oggi anche nell’ambito del G7 Sviluppo. Questo significa che c’è un riconoscimento dell’importanza di investire nel settore del caffè”, ha affermato Patacconi come riporta Nova News.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

Victoria Arduino presenta il nuovo showroom a Città del Messico

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Victoria Arduino a Città del Messico (immagine concessa)

BELFORTE DEL CHIENTI (Macerata) – Situato in Tepic 34, Roma Sur, Cuauhtémoc a Città del Messico, lo spazio di nuova concezione funge da showroom e vendita al dettaglio per le aziende di tutto il paese. Quello di Roma, dove sorge l’Official Showroom di Victoria Arduino, è uno dei quartieri più interessanti e affascinanti di Città del Messico, ricco di gallerie d’arte, musei, librerie, coffee shop e ristoranti. Camminando per le sue strade si possono ancora vedere edifici in stile Belle époque, neoclassico, liberty e Art déco, proprio come l’immobile che accoglie lo showroom Victoria Arduino.

Victoria Arduino a Città del Messico

Sulla facciata dell’edificio color mattone è posizionato il logo Victoria Arduino; allo spazio si accede mediante piccolo cortile che conduce all’area bar della struttura: un ampio bancone dove poter preparare e gustare bevande a base di espresso, latte e PureBrewCoffee. Il primo piano dell’edificio è diviso in due aree, quella espositiva e di coffee education.

L’official showroom presenta l’intero range di macchine professionali per caffè espresso e macinini di Victoria Arduino, comprensivo anche dell’affascinante collezione ‘Heritage’ del brand.

Il nuovo showroom (immagine concessa)

La poliedricità dell’area coffee education permette di organizzare sessioni di cupping, di sensory e training, così come tutti gli eventi in programma per i distributori e tutta la coffee community del Paese.

Tra i prossimi eventi e appuntamenti promossi nel nuovo official showroom, c’è sicuramente la prima edizione di Youth Academy Mexico, il contest promosso da Victoria Arduino che offre 6 borse di studio per accendere la conoscenza e le aspirazioni di giovani nell’industria del caffè. Obiettivo è di introdurre nell’industria del caffè giovani menti in qualità di professionisti.

Youth Academy Messico offrirà ai 6 partecipanti la possibilità di seguire i cinque moduli del SCA Coffee Skills Program, comprendenti i tre livelli del modulo Barista e il primo livello degli altri moduli. Durante il percorso, gli studenti avranno l’opportunità di ricevere mentoring e formazione da esperti del settore, partecipare a sfide innovative, creare una rete di contatti e guadagnare crediti per ottenere il Diploma SCA Skills.

Il nuovo Victoria Arduino Official Showroom Mexico, insieme all’intera rete di filiali, Experience Lab e distributori, rafforza il network di Victoria Arduino con l’obiettivo di regalare una forte brand experience e anticipare le nuove tendenze grazie alla presenza capillare a livello internazionale.

Fas International acquisisce il 35% della veronese Alturas Sistemi Srl

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Il logo di Fas International

SCHIO (Vicenza) – Fas International Spa, azienda vicentina tra i principali player nel mercato del retail automatico, ha acquisito il 35% di Alturas Sistemi Srl, software house di Villafranca di Verona (VR) specializzata in progetti gestionali avanzati, progettazione di applicazioni personalizzate e infrastrutture hardware e software. L’operazione rientra nel progetto di sviluppo aziendale che trova applicazione nel nuovo piano industriale 2025-27, il quale si pone come obiettivo il raggiungimento dei 70 milioni di euro di fatturato, dagli attuali 53.

Con Alturas verso un modello più tecnologico per il Retail Tech

Alturas Sistemi collabora con importanti partner tecnologici per lo sviluppo della telemetria dell’intelligenza artificiale per potenziare e ottimizzare ogni aspetto della gestione del vending. La telemetria in combinata con l’intelligenza artificiale supporta l’operatore in ogni fase, consentendo di ottenere un controllo totale sui distributori automatici installati. Questo significa avere la certezza dei prodotti presenti in macchina e della loro posizione, avere statistiche certe sui prodotti venduti dalla macchina, eliminare errori nei prezzi degli articoli.

Per Fas, che non esclude in futuro un rafforzamento della partecipazione, l’investimento in Alturas Sistemi rappresenta un’opportunità di miglioramento dell’architettura digitale grazie all’integrazione di un ecosistema software e hardware.

“Fas ambisce ad assumere un ruolo guida nel Retail Tech – spiega il direttore generale di Fas International Francesco Cantini –, ovvero nell’uso e nell’applicazione di tecnologie innovative e digitali nell’ambito del settore del commercio al dettaglio (retail). Con Alturas saremo in grado di ampliare ulteriormente la nostra capacità di acquisizione, elaborazione e gestione del dato, offrendo un approccio a 360° focalizzato sul consumatore finale, che porterà di conseguenza benefici sia all’operatore del vending che ai produttori di food & beverage. Inoltre, questa operazione ci permetterà di espanderci verso nuovi modelli di business al di fuori del perimetro del vending classico. Siamo entusiasti di questo rafforzamento della sinergia con Alturas, con cui collaboriamo già da anni”.

“Grazie alla partnership con Fas International – aggiunge Giovanni Pizzoli, amministratore delegato di Alturas Sistemi – la nostra azienda avrà la possibilità di ampliare il pacchetto dei servizi offerti sia sul fronte software/gestionale che sulla consulenza, così da apportare un ulteriore significativo efficientamento e valorizzazione della modalità di gestione del business da parte degli operatori del vending”.

Dal piano industriale 2025-27 una spinta verso l’estero

Dopo aver chiuso il 2023 a 53 milioni di euro di fatturato, in aumento del +12,5% rispetto ai 48,5 milioni del 2022, Fas International si prepara a chiudere il 2024 con un’ulteriore significativa crescita di fatturato che arriva a sfiorare i 59 milioni, circa l’11% in più rispetto al 2023. L’azienda ha obiettivi di sviluppo ben delineati dal Piano industriale 2025-27, che prevede di raggiungere i 70 milioni di euro nell’arco di Piano, rimanendo stabilmente sopra il 20% di Ebitda, e dunque riportando la redditività ai livelli pre-covid, con uno sguardo rivolto al traguardo dei 100 milioni, obiettivo da raggiungere nell’arco del successivo triennio.

Gli obiettivi del Piano prevedono una crescita organica con accelerazione delle iniziative già in essere e sono focalizzate, nello specifico, nel perseguire l’aumento della quota di mercato nelle varie geografie, consolidando i risultati raggiunti nella linea del freddo esistente e sviluppando aggressivamente i nuovi segmenti più innovativi e tecnologici rivolti soprattutto al mercato extra vending – negozi automatici, ristorazione, retail, non food, etc. –, con prodotti di alta gamma quali le lift con ascensore selettivo, le Skudo – macchine blindate con certificazione ‘outdoor’ IP24 –, le macchine a spirali Excellence a 12 selezioni Cashback e Full View, ed infine la linea di macchine a dischi Easy 6000 – Food e Retail.

Inoltre, è previsto uno sviluppo altrettanto aggressivo per tutta la gamma del caldo, ulteriormente rafforzata con importanti miglioramenti in termini di affidabilità, produttività ed efficienza manutentiva (semplicità e rapidità). Da ultimo, la stessa linea del caldo, grazie a gruppi caffè maggiorati, potrà cogliere ulteriori iniziative di sviluppo nei paesi del Centro e del Nord Europa.

Per quanto riguarda i mercati di espansione, sono 4 le aree chiave per Fas International: i mercati ‘core’, di dimensioni importanti e market share maggiore del 10%, dove l’obiettivo è il consolidamento della quota nel settore del vending e lo sviluppo dell’extra vending facendo leva sull’approccio Retail Tech; i mercati ‘high potential’, sempre di grandi dimensioni però con market share di FAS inferiore al 10%, dove l’obiettivo è una crescita più spinta attraverso l’aumento della quota di mercato sia nel vending che Retail Tech; gli ‘high growth’ markets, ovvero i mercati che stanno crescendo molto velocemente, in cui si punta a mantenere la quota crescendo almeno quanto il mercato; infine i ‘blank spots’, ovvero mercati in cui FAS non è ancora presente e su cui si stanno valutando nuove opportunità. Relativamente ai Paesi specifici, il focus sarà sul Nord Europa così come su Paesi consolidati come Francia, Polonia e Belgio, mentre grande attenzione si sta rivolgendo al Nord America e all’Asia.

Ancora Francesco Cantini: “Lo sviluppo geografico è nel dna di Fas International e l’estero continua ad essere in crescita e a trainare le nostre vendite: a conferma di ciò, il peso dell’Italia nel mix dei ricavi si sta progressivamente ridimensionando a favore dei mercati internazionali. Intendiamo farci promotori della trasformazione del vending classico spingendo sulle macchine tecnologiche con pagamento digitale e, in piena coerenza con la visione seminale del fondatore – ‘Tutto si può vendere con un distributore automatico’ –, allargare il “perimetro” in ottica Retail Tech a settori diversi quali ad esempio la ristorazione collettiva così come il non food funzionale – la distribuzione di dispositivi di protezione individuale (DPI), minuteria metallica e attrezzatura da lavoro, ma anche cosmetici, accessori del mondo del fashion, etc”.

Cantini continua: “Tutto questo, pensando sempre alla sostenibilità ambientale, al risparmio energetico e alla circolarità. Le soluzioni Fas sono vere e proprie piattaforme digitali integrate in grado di supportare e gestire l’intera filiera, dalla fornitura alle prenotazioni al ritiro del prodotto, con l’obiettivo di fornire un’esperienza assolutamente fluida per il consumatore finale e, in parallelo, generare un netto miglioramento della qualità e del servizio e un significativo risparmio di tempo e riduzione di consumi”.

“È necessario uscire dall’idea classica di macchina distributrice di snack – conclude Luca Adriani, amministratore delegato di Fas International –: oggi il mondo del vending è profondamente cambiato e in continua evoluzione. Fas International è molto attenta alle nuove applicazioni tecnologiche e a offrire al consumatore finale un’esperienza retail sempre più personalizzata e consona alle sue esigenze. Le nostre macchine sono performanti e allo stesso tempo sostenibili grazie al loro contenuto tecnologico, e permettono una migliore gestione del tempo della forza lavoro grazie a giri di rifornimento dinamici, ovvero mirati e focalizzati sul reale fabbisogno dell’utenza”.

La scheda sintetica di FAS International SpA

Fas International SpA, fondata nel 1967, è un’azienda italiana leader nel mercato dei distributori automatici e uno dei più importanti player europei del vending. La produzione di Fas avviene unicamente in Italia, nello stabilimento di Schio, in provincia di Vicenza, che conta 150 dipendenti e produce più di 14.000 macchine all’anno, esportando in 55 nazioni nel mondo. Dal 2023 Fas International è società benefit. Possiede circa 30 brevetti per invenzioni; tra questi, il brevetto che risale alla metà degli anni Ottanta per il distributore di fiori recisi e in pianta che divenne famoso con il nome di Flower Vendor.

Sono due le principali aree di business di Fas International, entrambe altamente tecnologiche: l’area Professional, con circa trenta macro modelli di vending machine personalizzabili, e l’area Delivery Solutions, che comprende la linea Tritech – trituratori di rifiuto secco non riciclabile –, la linea Food24System – servizio di mensa automatizzato composto da una parte software che permette la prenotazione o l’acquisto della pietanza da un device, e una parte hardware che gestisce la consegna al cliente con l’utilizzo di distributori a piatti rotanti – e la linea Retail che permette di allargare l’offerta di prodotti anche in ambito non Food.

Fas International da sempre progetta e realizza i propri prodotti con una grande attenzione all’ambiente, producendo distributori automatici altamente innovativi e tecnologici, con un basso consumo energetico: FAS è l’unica azienda del settore vending ad utilizzare la tecnologia a CO2 su tutta la gamma prodotti del freddo. L’azienda ha chiuso il 2023 a 53 milioni di euro di fatturato.

Froneri Italia: Quirino Cipollone è il nuovo amministratore delegato

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Quirini Cipollone, amministratore delegato di Froneri Italia (immagine concessa)

FERENTINO (Frosinone) – Quirino Cipollone entra a far parte del gruppo Froneri, seconda potenza al mondo nel settore del gelato confezionato e prima nella produzione di gelati a marchio del distributore, come Amministratore Delegato Italia e membro del Global Management Board.

Quirino Cipollone è l’amministratore delegato di Froneri Italia

Ex Unilever, con una trentennale esperienza nel settore dei beni di largo consumo e una profonda conoscenza dell’industria del gelato, il manager vanta numerosi incarichi internazionali. Ha ricoperto il ruolo di CMO Ice Cream Europa presso l’headquarter Unilever di Rotterdam, ha guidato il business Ice Cream e Beverage dei paesi Scandinavi e, più recentemente, il business Ice Cream di Unilever per il Sud Europa, ricoprendo anche il ruolo di Presidente di Unionfood per il settore dei gelati fino a giugno 2024.

In qualità di amministratore delegato, Cipollone guiderà sia Froneri Italia sia Eskigel, le due aziende Italiane del gruppo, con i rispettivi stabilimenti produttivi a Ferentino e Terni.
Il manager succede a Luca Regano, chiamato a ricoprire il ruolo di Global Chief Marketing Officer.

“Sono onorato di unirmi a Froneri, un’azienda innovativa che possiede un business model unico basato su una cultura dell’eccellenza e un’organizzazione agile, con brand forti che mettono al centro la sostenibilità”, ha commentato Cipollone.

Dopo aver conseguito la laurea in Economia presso l’Università ‘La Sapienza’ di Roma, Quirino Cipollone è entrato in Unilever nel 1994, ricoprendo vari ruoli con crescenti responsabilità in ambito Finance, Marketing e Sales.

Nel 2004 è stato nominato Managing Director Chocolate Confectionery, lanciando con successo il nuovo venture business in Italia, Spagna, Portogallo e Turchia. Nel 2008 è stato nominato Global Brand Director per Magnum, guidando la trasformazione e il rilancio globale del marchio, prima di trasferirsi nei Paesi Bassi nel 2013, dove ha ricoperto il ruolo di CMO per il settore gelati in Europa presso l’headquarter di Unilever a Rotterdam.

Dopo 15 anni di lavoro in ruoli internazionali, Cipollone è tornato alla guida di country business nel 2018, prendendo la responsabilità Beverage e Ice Cream dei Paesi Nordici – Svezia, Finlandia, Danimarca e Norvegia – e sviluppando la piattaforma Health & Wellness a livello globale. Nel 2021 è rientrato in Italia alla guida del business dei gelati del Sud Europa, ricoprendo anche il ruolo di Presidente di Unionfood per il settore dei gelati fino a giugno 2024.

La scheda sintetica di Froneri

La visione di Froneri è quella di costruire la migliore azienda di gelati al mondo. Froneri ha la passione di una start-up, con oltre cento anni di esperienza nel gelato e ha sviluppato un modello di business basato su una cultura dell’eccellenza, con la passione per il gelato. Creata nel 2016 come joint venture di Nestlé e R&R, è il secondo produttore mondiale di gelati e il primo produttore di private label al mondo, presente in 25 paesi e con circa 13.500 dipendenti in tutto il mondo.