venerdì 03 Ottobre 2025
Home Blog Pagina 25

Addio a Stefano Benni, lo scrittore che ha firmato Bar Sport e Il bar sotto il mare

0
Stefano Benni Luisona day
Stefano Benni

Stefano Benni, autore innovativo e spregiudicato, ha scritto libri umoristici rimasti nella storia della letteratura comica con la tazzina come protagonista: Bar Sport e Il bar sotto il mare sono tra le opere più conosciute (ne abbiamo parlato qui). È morto a Roma il 9 settembre all’età di 78 anni.

Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo di Paolo Di Stefano per Il Corriere della Sera.

Stefano Benni si spegne a 78 anni

ROMA- Stefano Benni, morto a Roma nella mattina di martedì 9 settembre, era nato a Bologna nel 1947. È stato un caso, rarissimo, di scrittore notevole venuto dalla satira politica («Linus», «il manifesto», «Cuore», «Tango»…). Spregiudicato e intelligente, lieve ma sferzante poligrafo: non solo giornalista, ma poeta, narratore, scenografo, drammaturgo, autore televisivo (paroliere del primo Grillo). Ha scritto libri umoristici rimasti nella storia della letteratura comica, tra parodia e rocambolesco, avventuroso, fantastico.

Nella forma del racconto breve esordisce con la raccolta Bar Sport 1976, mentre a partire dal 1983 si dedica alla narrazione lunga: Terra! è un romanzo apocalittico-fantascientifico, ambientato nel 2157 in uno scenario post nucleare, con tre astronavi che si contendono una terra abitabile.

Nel solco di quella letteratura stralunata emiliano-lombarda che ha un caposaldo nel primo Gianni Celati delle Avventure di Guizzardi, Benni scrive altri libri memorabili, e nella forma romanzesca più distesa avrebbe poi dato il meglio: Stranalandia (con disegni di Pirro Cuniberti, 1984), Comici spaventati guerrieri, del 1986, che rimane forse il suo libro migliore per la capacità espressionista (qualcuno ha detto gaddiana) del linguaggio, anche questa una storia gialla fantascienfica, tutta dalla parte delle vittime e dei marginali, bambini e pensionati, esclusi dalla esuberante società del benessere. Una folla di personaggi, tra cui umani animalizzati nel nome e nei tratti caratteriali.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui.

Cecafé: export brasiliano in flessione per il nono mese consecutivo, crollano gli imbarchi verso gli Usa (-46%)

0
export brasiliano Brasile Cecafé
Il logo di Cecafé

MILANO – Export brasiliano in calo per il nono mese consecutivo: secondo le statistiche Cecafé – diffuse ieri, martedì 9 settembre 2025 – il Brasile ha esportato, ad agosto, 3.144.422 sacchi di caffè in tutte le forme, un dato in calo del 17,5% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Analogamente in calo (-17,5%) gli imbarchi di caffè verde che sono ammontati a 2.877.489 sacchi.

Di questi, 2.258.129 (-11,2%) sono stati costituiti da arabica e 619.360 (-34,5%) da robusta.

fonte: Cecafé

Frenano (-17,6%) anche le vendite all’estero di caffè trasformato, pari a 266.933 sacchi, in massima parte di solubile.

Le esportazioni dei primi 8 mesi dell’anno solare sono a loro volta in flessione del 20,9%, a 25.323.457 sacchi.

L’export di caffè verde è diminuito del 22,4%, a 22.778.816 sacchi. Gli imbarchi di arabica sono inferiori di 3 milioni di sacchi (-13%) rispetto al pari periodo del 2024 risultando pari a 20.208.520 sacchi.

fonte: Cecafé

Le esportazioni di robusta sono pari ad appena 2.570.296 sacchi (-58,1%), contro gli oltre 6,1 milioni dell’anno scorso.

Più contenuta (-3,6%) la flessione dell’export di caffè trasformato, che raggiunge un totale di 2.544.641 sacchi.

fonte: Cecafé

Se guardiamo ai dati per paese relativi al mese di agosto osserviamo una situazione a dir poco anomala.

Contenuto riservato agli abbonati.

Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.

Usa: il caffè si conferma la bevanda più amata, il 66% lo consuma ogni giorno

0
usa caffè
(dati concessi)

NEW YORK – Il caffè continua a dominare le scelte di bevande negli Stati Uniti, con il 66% degli adulti americani che ne beve ogni giorno, superando qualsiasi altro prodotto ad eccezione dell’acqua in bottiglia.

L’85% di chi ha bevuto caffè il giorno precedente lo ha consumato a colazione, l’82% lo ha bevuto a casa. Inoltre i consumatori ne bevono in media quasi tre tazze al giorno.

Il caffè negli Usa

Il rapporto autunnale 2025 del National Coffee Data Trends (NCDT), condotto da Dig Insights per conto della National Coffee Association (NCA), è stato pubblicato in vista della Giornata nazionale del caffè, che si terrà a fine mese il 29 settembre.

Per celebrare questa giornata, la NCA organizzerà un evento speciale a Capitol Hill in collaborazione con il Congressional Coffee Caucus, un gruppo bipartisan dedicato alla promozione del settore.

La popolarità complessiva del caffè è rimasta stabile dal 2022, con l’acqua in bottiglia che di solito conquista il primo posto solo durante i mesi estivi.

Le bevande a base di caffè freddo, ghiacciato o miscelato hanno registrato un aumento di consumo durante l’estate, rappresentando il 31% di tutto il caffè consumato nell’indagine di giugno, rispetto al 23% rilevato a gennaio 2025.

Il caffè specialty continua a crescere, raggiungendo un record storico: il 48% degli adulti americani ha dichiarato di averlo consumato il giorno precedente, in aumento rispetto al 37% del 2021.

Il caffè tradizionale viene invece consumato quotidianamente dal 41% degli adulti, contro il 38% nel 2021.

I metodi di preparazione del caffè restano stabili:

• Il metodo macchina a filtro (drip brewer) rimane il più popolare al 38%

• Macchine monodose al 23%

• Cold brew al 17%

• Macchine per espresso all’11%

Anche il caffè istantaneo e le bevande pronte da bere (ready-to-drink) stanno guadagnando popolarità:

• 11% ha consumato caffè istantaneo (rispetto al 6% nel 2021)

• 19% ha bevuto caffè ready-to-drink (contro il 9% nel 2021)

Bill Murray, presidente e ceo della NCA, ha dichiarato: “La presenza costante del caffè nella vita quotidiana degli americani è straordinaria, e il suo contributo alla salute e all’economia offre ancora più ‘motivi di celebrazione’ in occasione della Giornata nazionale del caffè e ogni giorno.”

Altri dati chiave del rapporto NCDT autunno 2025

I supermercati restano il luogo principale di acquisto del caffè da preparare a casa. Il 40% dei consumatori ha acquistato il caffè in un supermercato e il 29% lo ha comprato presso le grandi catene di distribuzione. Il 14% lo ha acquistato online. Queste percentuali sono rimaste stabili nell’ultimo anno.

Inoltre, il 59% di chi ha comprato caffè fuori casa nell’ultima settimana lo ha fatto tramite drive-through (+9% rispetto al 2024) e il 36% ha ordinato tramite app (+6% rispetto al 2024).

Per saperne di più basta cliccare qui

Officine Allegra debutta a HostMilano con Dinamica e Dinamica Duo

0
officine allegra
Macchina espresso modello Dinamica, 2 gruppi colorazione Notturno (immagine concessa)

PANTIGLIATE (Milano) – Officine Allegra, il nuovo brand italiano dedicato alla produzione di macchine da caffè professionali, annuncia il suo lancio ufficiale in occasione della partecipazione alla fiera HostMilano, che si terrà dal 17 al 21 ottobre 2025 presso Fiera Milano Rho – Pad. 20 Stand K32.

In fiera sarà presentato il modello di punta Dinamica, insieme alla novità Dinamica Duo, una versione a doppia caldaia progettata per ridefinire la macchina da caffè in termini di spazi e usabilità.

Dinamica Duo nasce per offrire massima efficienza e versatilità, rispondendo alle esigenze dei professionisti del caffè con un design compatto e prestazioni elevate.

Fabbricate nella miglior tradizione del fatto a mano: il dialogo costante tra designer e artigiani.

Il team interno di progettisti e designer Officine Allegra segue quotidianamente la produzione interfacciandosi con una selezione di artigiani scelti per la loro esperienza pluridecennale. È così che le macchine da caffè espresso Officine Allegra prendono vita, macchine in grado di combinare funzionalità e stile, tecnologia e saper fare artigianale.

Ed è proprio la capacità di saper padroneggiare le tecnologie produttive di ultima generazione, unita al dialogo quotidiano con artigiani e professionisti del mondo del caffè, che ha permesso ad Officine Allegra di ideare macchine pensate per essere estremamente funzionali, come il nuovo modello Dinamica Duo a doppia caldaia super compatto.

Macchina espresso Dinamica, 2 gruppi colorazione artico (immagine concessa)

Qualità senza compromessi, design contemporaneo e uno stile senza tempo

Dalle opzioni più accessibili rivolte ai mercati price sensitive a quelle di fascia premium, la gamma Officine Allegra risponde a tutte le esigenze del mercato, fabbricando ogni macchina con la medesima cura e utilizzando esclusivamente la migliore componentistica disponibile nell’industria.

Sul fronte estetico, Officine Allegra non accetta compromessi: nulla è superfluo. Ogni linea e ogni dettaglio sono studiati per garantire equilibrio e pulizia formale, senza rinunciare alla funzionalità, in piena coerenza con il principio “la forma segue la funzione”. Il risultato è un design contemporaneo e al tempo stesso senza tempo, capace di dialogare con i contesti più diversi e di trasformare ogni macchina in un oggetto di stile oltre che di lavoro.

Macchina espresso modello Lamina, 2 gruppi colorazione notturno (immagine concessa)

Come dichiarato dal suo cofondatore e ceo Alex Nuvoli, la strada di Officine Allegra è ancora lunga ed è appena cominciata: “Officine Allegra nasce con l’obiettivo di ridefinire l’esperienza del caffè attraverso tecnologia, estetica e cultura. E questo è solo l’inizio: abbiamo in programma grandi cose per il futuro. Vogliamo portare l’eccellenza italiana nel mondo, trasformando ogni estrazione in un gesto d’arte e ogni macchina in un’icona di stile e innovazione.”

Il tableware protagonista della Fiera di Rho tra design e sostenibilità

0
hostmilano
Il tableware protagonista a HostMilano 2025 (immagine concessa)

MILANO – Tra materiali eco-friendly, ritorno al formal dining e innovazione artigianale, il tableware cresce a doppia cifra e trova in HostMilano 2025 il suo hub internazionale, con le voci dei grandi brand.

La tavola si veste di natura, di texture materiche e di colori che richiamano la terra, trasformandosi da semplice sfondo a palcoscenico che esalta l’esperienza gourmet. Dal la porcellana lavorata a mano alle reinterpretazioni del vetro, passando il grande ritorno dell’argento in forme contemporanee, il tableware segue la scia di una ristorazione sempre più attenta al design e alla sostenibilità.

Le “imperfezioni” dello stile artigianale diventano un valore, mentre le tonalità scure come il blu profondo o il verde foresta affiancano palette naturali di terracotta e sabbia, in un gioco di contrasti che cattura l’occhio e racconta un nuovo modo di intendere l’accoglienza.

Dalla ricerca estetica ai numeri della crescita

Dietro la ricerca estetica c’è un mercato in piena espansione. Secondo Grand View Research, il settore globale del tableware raggiungerà i 60,4 miliardi entro il 2025, crescendo a un ritmo annuo del 6%. Non si tratta solo di estetica o di tendenze di design, ma di un comparto che muove cifre significative e che si dimostra sempre più centrale per il mondo dell’ospitalità.

A trainare questa crescita è in particolare il canale horeca, dove il tableware è parte integrante della customer experience. Il mercato globale dei servizi di tableware commerciale, secondo Data Bridge Market Research, vale 7,45 miliardi di dollari nel 2024 e arriverà a 17,42 miliardi entro il 2032, con un tasso medio annuo dell’11,2%.

Numeri che confermano come la tavola sia oggi molto più di un dettaglio del layout: è un linguaggio universale, capace di parlare di sostenibilità, di qualità e di innovazione al pari della cucina che accoglie.

Su cosa puntano i protagonisti?

A confermare come queste tendenze non restino solo sulla carta, ma trovino concretezza nelle strategie dei brand, sono le voci delle aziende che scelgono Host 2025 come palcoscenico privilegiato.

“Per noi HostMilano è diventato un appuntamento imprescindibile, non solo per i mercati europei tradizionali, ma anche per Est Europa e Balcani, Americhe, Paesi del Golfo e Asia”, esordisce Matthias Delrue, south east Europe director di Arc Adriatica. “Al cuore del nostro modo di proporci sui mercati globali c’è il Made in Europe, un valore fondante per noi, che coniuga la tradizione con l’innovazione e la sostenibilità. Quest’ultima fa da sempre parte della nostra filosofia, grazie alla durabilità dei nostri prodotti, e oggi si esprime anche in un piano al 2030 che interessa anche le modalità di produzione”.

“Da sempre Arc Group detta le tendenze del glassware”, aggiunge Delrue, “e siamo felici di poter portare in anteprima a Host le nostre novità 2026 proprio nell’anno in cui ricorre il nostro 200.mo anniversario”.

Dal vetro all’argento, a HostMilano 2025 il tableware si declina in molteplici forme e materiali. “Siamo una storica manifattura tedesca che produce argenteria di alta gamma sin dal 1874”, spiega Thomas Kettnaker, export manager di Robbe & Berking, “e che si rivolge a una clientela professionale di livello premium, come hotel cinque stelle e ristoranti stellati. Dal nostro punto di osservazione notiamo un ritorno al formal dining, con una richiesta di setting di grande durabilità e, quindi, dallo stile senza tempo, per esempio ispirato ai grandi classici contemporanei degli anni Sessanta. Cresce anche la richiesta di prodotti specifici per suite e lounge VIP, per le quali produciamo delle linee dedicate, o di prodotti innovativi, come il nostro cono gourmet in argento per una presentazione particolarmente curata di ricette originali e innovative”.

“In questo quadro”, conclude Kettnaker, “torniamo per la seconda volta a Host Milano, perché ci consente non solo di sviluppare il mercato italiano, ma anche perché, grazie al riconoscimento globale della manifestazione, ci aiuta a implementare la nostra strategia di internazionalizzazione verso mercati in espansione come Nord e Sud America o Asia”.

A HostMilano 2025 sarà presente anche Ginori 1735, da tre secoli uno tra i principali marchi mondiali nel settore del lusso e del lifestyle, espressione dell’eccellenza italiana nella porcellana pura e nel design, in cui la tecnologia high-tech si pone a supporto di un savoir-faire frutto di una maestria artistica ultrasecolare.

Oggi il mondo Ginori 1735 si modella su una molteplicità di voci e di stilemi, che reinvestono la legacy della manifattura nella visione di nuove generazioni di maestri di stile, in grado di portare l’arte nella vita quotidiana e la vita quotidiana nell’arte. Ginori 1735 può contare su una rete distributiva composta dagli store di Firenze, Milano, Parigi, Seoul e Londra ed è presente in alcuni dei più prestigiosi punti vendita in Europa, America, Middle East e Asia-Pacifico. Il brand può, inoltre, contare su importanti partnership con alcune tra le più prestigiose catene alberghiere di lusso e tra i più raffinati ristoranti a livello mondiale.

Con la sua capacità di riunire sotto lo stesso tetto le eccellenze del design, della manifattura e dell’innovazione, HostMilano 2025, a Fiera Milano dal 17 al 21 ottobre prossimi, si conferma il punto di riferimento globale anche per il tableware. Qui la tradizione si intreccia con la sperimentazione, dando vita a un laboratorio internazionale dove nascono le tendenze che ridefiniscono il modo di vivere la tavola, dall’hôtellerie di lusso ai format più innovativi del fuoricasa.

Non lasciarti sfuggire l’opportunità di scoprire queste novità e di incontrare i protagonisti del settore: acquista subito il tuo biglietto a prezzo speciale con l’opzione Early Bird, disponibile solo fino al 17 settembre sulla biglietteria online di Host 2025.

EKAF presenta Joybreak: il nuovo brand di bevande calde solubili e monoporzionate

0
joybreak
I prodotti Joybreak (immagine concessa)

GENOVA — Joybreak debutta nel canale horeca con una gamma completa di bevande calde pensata per i bar: solubili e monoporzionate in capsule, per offrire qualità in tazza, rapidità di servizio e un’esperienza di consumo coerente con le nuove abitudini dei clienti. Nata per ampliare l’offerta barista e fidelizzare i punti vendita, Joybreak è un brand trasversale che si integra nei locali serviti dal Gruppo EKAF e in nuove aperture.

Punti chiave del lancio

  • Doppio formato, stessa qualità: linea solubile con macchina dedicata a polveri e linea monoporzione in capsule, per adattarsi a esigenze e flussi di lavoro differenti del bar.
  • Innovazione integrata con una piattaforma unica che offre per entrambi i formati strumenti innovativi a supporto: una nuova macchina per solubili — con funzionalità evolute e parametri personalizzabili — e la linea monoporzionata in capsule utilizzabile direttamente sulla macchina professionale tramite un’integrazione del portafiltro che introduce nel bar un progetto versatile e all’avanguardia.
  • Resa in tazza superiore: dosaggi dedicati al canale professionale e ingredienti selezionati per consistenza, corpo e persistenza aromatica.

Gamma gusti e formati

La selezione Joybreak nasce dai best-seller del fuori casa e dai trend di consumo, con ricette studiate per il bar.

La macchina Joybreak (immagine concessa)

Capsule monoporzionate

Capsule professionali con grammatura superiore rispetto ai sistemi tradizionali: questo garantisce una resa in tazza superiore, con consistenza e cremosità di livello “barista”.

Disponibili in confezioni da 50 pezzi per referenza, in pratico box espositore per banco e retrobanco.

Gusti: Ginseng, Ginseng Amaro, Super Ginseng (più prodotto per un boost aggiuntivo di gusto), Orzo, Nocciolino.

Solubili (macchina a polveri)

 Le migliori bevande solubili in confezioni da 200 e 500 grammi, in una linea versatile e di facile gestione per i professionisti del settore.

Gusti: Ginseng, Ginseng Amaro, Ginseng Easy (senza lattosio), Orzo.

Due modalità di attivazione per il bar

Joybreak consente un’unica piattaforma di prodotto con due percorsi operativi:

  1. Monoporzionato in capsule, utilizzabili direttamente sulla macchina professionale grazie al pratico diffusore da inserire nel portafiltro che garantisce una resa in tazza armoniosa; senza dover necessariamente inserire dispenser aggiuntivi sul bancone.
  2. Solubile con macchina per erogazione polveri innovativa con settaggi per referenza (dosi, temperature, cicli), facilità d’uso e manutenzione, risparmio energetico.

Materiali per il punto vendita

Per una partenza immediata e coerente con l’immagine di marca, Joybreak fornisce supporti trade per il banco e il tavolo: set tazze brandizzate, cavalierini da banco, menù da tavolo e kit espositivi, oltre a strumenti commerciali a supporto della forza vendita.

Perché scegliere Joybreak

  • Prodotti di qualità con gusti selezionati sui trend di consumo e ricette professionali
  • Piattaforma scalabile: due modalità di attivazione (solubile e monoporzionato) per rispondere a tutte le esigenze del settore, dal bar tradizionale ai locali ad alto traffico, fino a corner e nuove aperture.
  • Esperienza e affidabilità: dietro Joybreak c’è tutta la conoscenza del settore horeca e la serietà del servizio certificata da Cellini Caffè.

“Con Joybreak portiamo nel mondo HoReCa una proposta completa che unisce qualità, praticità e innovazione. Vogliamo offrire ai baristi uno strumento in più per soddisfare e fidelizzare la clientela, rispondendo ai nuovi trend di consumo con soluzioni versatili e sostenibili in mercato come quello dei solubili che rappresenta una quota importante delle tazzine servine nei bar” afferma Vittorio Pieri, direttore horeca.

 Joybreak è disponibile da settembre 2025 per i bar e i partner horeca.

La scheda sintetica di Ekaf

Ekaf è un gruppo internazionale attivo nella produzione, confezionamento e vendita di caffè tostato di elevata fascia qualitativa, con sede e stabilimento a Genova e un fatturato consolidato di Gruppo di oltre 90 milioni di euro. Cellini Caffè è il marchio di riferimento dell’azienda.

NewPrinces: nel primo semestre ricavi a 1,31 miliardi, risultato netto a 22,3 milioni

0
centrale del latte
Il presidente Angelo Mastrolia (immagine concessa)

REGGIO EMILIA – Il consiglio di amministrazione di NewPrinces S.p.A. (“NewPrinces” o la “Società”), sotto la presidenza di Angelo Mastrolia, ha esaminato ed approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025.

Relazione finanziaria semestrale

Nel primo semestre 2025, NewPrinces ha conseguito uno straordinario miglioramento del livello di marginalità ed una solida generazione di cassa.

I ricavi consolidati raggiungono euro 1,31 miliardi a parità di volumi rispetto ad euro 1,36 miliardi, nella prima metà del 2024.

Tale dinamica riflette l’adeguamento dei prezzi di vendita in un contesto di mercato deflattivo, ampiamente compensato da un significativo miglioramento del costo del venduto, trainato da una riduzione dei costi delle materie prime pari al 6% e un conseguente miglioramento del profitto lordo dell’8,6%.

L’Ebitda consolidato adjusted si attesta ad euro 104,6 milioni, in crescita del 16,5% rispetto ad Euro 89,8 milioni nel primo semestre 2024, a parità di perimetro di consolidamento. In termini di adj.

Ebitda margin, si registra un margine dell’8%, rispetto al 6,6% registrato nel corso dello stesso periodo del precedente esercizio.

Il risultato operativo (EBIT) consolidato è pari ad euro 52,8 milioni, in aumento del 116,5% rispetto a euro 24.4 milioni del primo semestre 2024, a parità di perimetro di consolidamento.

Il risultato netto consolidato è pari a euro 22,3 milioni, una straordinaria crescita di oltre 23,5 milioni rispetto alla perdita di euro 1,3 milioni registrata al 30 giugno 2024, a parità di perimetro di consolidamento.

Il presidente Angelo Mastrolia ha commentato: “Siamo molto soddisfatti dei risultati del primo semestre 2025: l’aumento deciso dei margini conferma la solidità del nostro modello industriale, mentre la crescita della generazione di cassa e il miglioramento del capitale circolante testimoniano l’efficacia delle scelte strategiche intraprese”.

Mastrolia: “Ad un anno dall’acquisizione di Princes, i progressi raggiunti sono evidenti: l’integrazione sta portando i frutti attesi, contribuendo in modo significativo al rafforzamento delle nostre performance operative e finanziarie. Negli ultimi mesi abbiamo inoltre annunciato tre acquisizioni di grande rilevanza – Diageo Operations Italy, Plasmon e Carrefour Italia – che saranno perfezionate a breve. Queste operazioni rafforzeranno ulteriormente il nostro posizionamento e daranno nuova energia al percorso di crescita di NewPrinces, sia in Italia che a livello internazionale”.

Conclude: “Guardiamo con fiducia al futuro: la nostra storia e la nostra capacità di innovare ci spingono a costruire un gruppo sempre più forte, sostenibile e vicino ai consumatori.”

Analisi dei ricavi consolidati

Nel primo semestre del 2025, NewPrinces ha realizzato ricavi consolidati pari a euro 1.314.206 migliaia, come di seguito suddivisi per linee di business:

(dati concessi)

Dairy Products: Il segmento registra una crescita dei ricavi rispetto al primo semestre 2024, grazie sia all’aumento dei volumi di vendita nel settore milk sia al rialzo del prezzo medio.

Il comparto Foods evidenzia una contrazione dei ricavi, riconducibile soprattutto alla riduzione dei volumi nel food service per la cessazione di alcuni contratti a marginalità negativa, in particolare nella categoria baked beans.

I ricavi del segmento Drinks risultano in aumento, sostenuti dall’incremento dei volumi legato ai nuovi contratti sottoscritti nel corso del 2025.

Il segmento Fish mostra una flessione, dovuta a minori volumi di vendita e a un prezzo medio più contenuto rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio.

Il comparto Italian Products registra una lieve diminuzione dei ricavi, principalmente per la contrazione dei volumi nella categoria pomodoro a seguito dell’interruzione di contratti a bassa marginalità, parzialmente compensata dall’espansione dei volumi nell’olio d’oliva. Le categorie Pasta e Prodotti da forno risentono di un prezzo medio più basso, mentre i volumi crescono nella categoria Special Products.

I ricavi del comparo Oils riflettendo la diminuzione del prezzo medio di vendita nell’olio d’oliva.

I ricavi relativi ad altri prodotti aumentano leggermente rispetto al primo semestre del 2024.

(dati concessi)

I ricavi relativi al canale Grande Distribuzione Organizzata registrano un decremento per effetto della diminuzione del fatturato nei segmenti Foods e Fish.

I ricavi relativi al canale B2B partners registrano un incremento per effetto di alcuni nuovi contratti acquisiti nel corso del 2025 nel segmento Drinks.

I ricavi relativi al canale Normal trade risultano essere in linea con lo stesso periodo del precedente esercizio facendo registrare un recupero nel secondo trimestre.

I ricavi relativi al canale Food services registrano un decremento per effetto di una diminuzione dei volumi di vendita a bassa marginalità nel settore Foods e di un prezzo medio di vendita più basso nel settore Oils and Italian Products rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio.

(dati concessi)

 

I ricavi relativi all’Italia registrano un lieve decremento per effetto principale di una diminuzione del prezzo medio di vendita sulle categorie Pasta e Prodotti da forno, parzialmente compensati da un incremento dei volumi di vendita nella categoria latte a lunga conservazione.

I ricavi relativi alla Germania mostrano volumi in crescita nella pasta a marchio (Delverde +18%), mentre, a seguito di una volontaria disdetta di contratti di private label a bassa marginalità di pomodoro e legumi, si registra una complessiva riduzione del fatturato.

I ricavi relativi al Regno Unito registrano un decremento per effetto del calo dei prezzi medi, compensati parzialmente compensati da un incremento dei volumi nel settore Drinks.

I ricavi relativi agli Altri Paesi si decrementano per effetto principale di una diminuzione del prezzo medio di vendita nei segmenti in cui opera il Gruppo ad eccezione della categoria Oli.

Analisi della posizione finanziaria netta

Il debito finanziario netto al 30 giugno 2025 è pari ad euro -285.095 migliaia, in netto miglioramento rispetto ad euro -346.216 migliaia al 31 dicembre 2024, a parità di perimetro di consolidamento, grazie alla capacità del Gruppo NewPrinces di generare flussi di cassa dall’attività operativa e dal miglioramento del capitale circolante netto. Al netto degli effetti contabili IFRS 16 di leasing, la posizione finanziaria netta è pari ad Euro -183.610 migliaia rispetto ad Euro -246.228 migliaia del 31 dicembre 2024, a parità di perimetro di consolidamento.

Net Debt/EBITDA ratio in netto miglioramento e pari a 1,38 rispetto a 1,95 a fine dicembre 2024. Gearing ratio pari a 0,7 rispetto a 1,04 di fine 2024.

Azioni proprie

In forza dell’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie, deliberata dall’Assemblea degli azionisti della Società del 28 aprile 2025, NewPrinces alla data del 30 giugno 2025 deteneva n. 446.341 azioni proprie.

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del primo semestre 2025

In data 24 giugno 2025, è stato sottoscritto un contratto definitivo di compravendita per l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Diageo Operations Italy S.p.A che include lo stabilimento produttivo italiano di Santa Vittoria d’Alba (CN).

In data 9 luglio 2025, è stato sottoscritto un accordo vincolante per l’acquisizione – da Heinz Italia S.p.A. – del 100% del capitale sociale di una nuova società di recente costituzione, nella quale saranno conferite le attività relative alla produzione, confezionamento, commercializzazione, vendita e distribuzione di prodotti alimentari per l’infanzia e alimenti a fini medici speciali e nutrizione specialistica, commercializzati sotto i marchi Plasmon, Nipiol, BiAglut, Aproten e Dieterba.

In data 24 luglio 2025, è stato sottoscritto con Carrefour Nederland B.V. e Carrefour S.A. un accordo vincolante per l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Carrefour Italia S.p.A. sulla base di una Enterprise Value pari a circa 1 miliardo di euro.

Evoluzione prevedibile della gestione

L’acquisizione del Gruppo Carrefour Italia permetterà al Gruppo di ottenere economie di scala e sinergie economiche in termini commerciali e logistici e consolidare gli ottimi risultati conseguiti nel corso del primo semestre 2025 nonostante un quadro internazionale che rimane molto complesso.

Si evidenzia inoltre che l’acquisizione di Carrefour Italia avrà un impatto neutrale sulla posizione finanziaria netta consolidata di NewPrinces a fine esercizio 2025, grazie al significativo contributo di cassa previsto.

Su base consolidata, includendo anche l’effetto IFRS, l’operazione garantirà infatti un importante beneficio di liquidità. Inoltre, grazie alle sinergie di costo e alle maggiori economie di scala derivanti dall’integrazione, il Gruppo rafforzerà ulteriormente la capacità di generare valore, consolidando la traiettoria di crescita intrapresa.

Sulla base degli indicatori disponibili, il Gruppo prevede un fatturato per l’intero esercizio, su base comparabile, sostanzialmente stabile.

NewPrinces guarda con entusiasmo alle opportunità offerte dalle recenti operazioni e fornirà un aggiornamento alle proprie previsioni finanziarie una volta completate le acquisizioni di Carrefour Italia, Plasmon e Diageo Italia.

Il Gruppo continuerà a prestare particolare attenzione al controllo dei costi ed alla gestione finanziaria, al fine di massimizzare la generazione di free cash flow da destinare sia alla crescita organica per via esterna che alla remunerazione degli Azionisti anche in considerazione delle recenti acquisizioni.

Centrale del Latte d’Italia: nei primi 6 mesi fatturato a 171,8 milioni, +3,7%, utile netto a 4,6 milioni

0
centrale del latte
Il presidente Angelo Mastrolia (immagine concessa)

TORINO – Il consiglio di amministrazione della Centrale del Latte d’Italia S.p.A. (“CLI” o la “Società”), terzo player italiano del mercato del latte fresco e a lunga durata, ha approvato i risultati al 30 giugno 2025.

La società registra un fatturato di 171,8 milioni di euro nel primo semestre 2025, rispetto ai 165,7 milioni di Euro al 30/06/2024, con un incremento del 3,7%.

L’ebitda del primo semestre si attesta a 15,2 milioni di euro, contro i 16 milioni di euro al 30/06/2024 e con un Ebitda margin del 8,8%, in diminuzione rispetto al 9,6% riportato nel primo semestre 2024. Il risultato operativo netto (EBIT) al 30/06/2025 risulta pari a 6,9 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 8,3 milioni di euro al 30/06/2024.

Per effetto di queste rilevanti performance la Società registra nel primo semestre 2025 un utile netto dopo le imposte pari a 4,6 milioni di euro, contro i 4,8 milioni di Euro al 30/06/2024.

La posizione finanziaria netta rimane sostanzialmente in linea, passando da -38,03 milioni di Euro del 31/12/2024 a -38,1 milioni di Euro del 30/06/2025.

Analisi dei ricavi

 Nel primo semestre del 2025, CLI ha realizzato ricavi pari a 171,8 milioni di Euro, come di seguito suddivisi per linee di business:

(dati concessi)

I ricavi relativi al segmento Milk Products risultano essere in incremento per effetto combinato di un incremento dei volumi di vendita nel settore del latte fresco e di un prezzo medio di vendita più elevato rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio.

I ricavi relativi al segmento Dairy Products risultano essere in netto aumento come conseguenza di un incremento dei volumi di vendita, oltre che un incremento nel prezzo medio di vendita. I ricavi relativi al segmento Altri prodotti risultano essere in linea con il precedente periodo.

(dati concessi)

I ricavi relativi al canale Grande Distribuzione Organizzata registrano un incremento per effetto principale di un aumento dei volumi di vendita nel segmento del latte fresco e mascarpone

I ricavi relativi al canale B2B partners risultano essere in linea rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio.

I ricavi relativi al canale Normal trade registrano un incremento come conseguenza di un aumento dei volumi di vendita nel settore milk & dairy.

I ricavi relativi al canale Private label risultano essere in linea rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio.

I ricavi relativi al canale Food services risultano essere sostanzialmente in linea con lo stesso periodo del precedente esercizio.

(dati concessi)

I ricavi relativi all’Italia registrano un incremento nel segmento Dairy e Latte fresco grazie alle maggiori quantità vendute ed un incremento del prezzo medio di vendita.

I ricavi relativi alla Germania risultano in aumento per effetto di un incremento dei volumi nel comparto Dairy.

I ricavi relativi agli Altri Paesi risultano in aumento per effetto di un incremento dei volumi nel comparto Dairy.

Master Grinder Coffee Championship: al via la terza tappa a Lecce per Spiritosa Festival, 28/09

0
master coffee
Il logo della gara (immagine concessa)

CORIGLIANO D’OTRANTO (Lecce) – La terza tappa del Master Grinder Coffee Championship si svolgerà il 28 settembre presso le sale medioevali del favoloso Castello Volante di Corigliano d’Otranto, inserita nel programma della terza edizione di Spiritosa Festival, il più importante evento del sud Italia dedicato al mondo del bere bene e del bere consapevole, che si svolgerà dal 27 al 29 settembre.

Grazie alla collaborazione offerta da Michele Manca, ideatore e direttore generale di Spiritosa Festival, e Santino Panettella, responsabile della sezione del festival dedicata al caffè, porteremo in Puglia il nostro campionato, con una tappa che si preannuncia davvero importante.

Masterclass per tutti i gusti

Nel contesto delle diverse masterclass che si terranno, rivolte sia ai professionisti del settore che agli appassionati, ve ne saranno alcune dedicate al caffè di qualità, declinato sia in purezza che in mixology, per ampliare sempre di più l’idea ed il concetto di unione trasversale che il caffè ricopre in tutte le aree tematiche del food.

Molto attesa sarà quella di sabato 27/9 di Simone Previati, una sessione speciale di miscelazione con l’utilizzo della Pump my Moka by Bialetti che con Santinocaffè e Jack Daniel’s daranno vita a nuove modalità di consumo, a cui seguirà un focus dedicato alla pulizia del mito italiano.

Il focus sul campionato si terrà domenica

L’appuntamento per i partecipanti ed i curiosi di novità, sarà per le ore 16.00 al castello con la formazione tenuta dai più importanti professionisti del settore:

Andrea Antonelli, titolare della Antonelli Academy, l’unico centro di formazione autorizzato ad effettuare training per questa specifica competizione (anche perché è il solo ad averla seguita fin dalla sua nascita 4 anni or sono) illustrerà le diverse prove e darà dimostrazione pratica di come sia possibile effettuare la pulizia di una postazione per espresso in soli 5 minuti, grazie all’ausilio dei prodotti pulyCAFF.

Nicholas Manfrinato, del team Fiorenzato, main sponsor della gara, spiegherà le differenze tra un grinder F64Sense on demand tradizionale ed una versione “pro” insegnandovi come si cambiano le macine, oltre ad illustrare il funzionamento del macinacaffè manuale Pietro, in utilizzo nella prima fase della competizione.

Andrea Corona e Carmen Stanziola daranno dimostrazione delle potenzialità della piccola grande multiboiler Dalla Corte Studio, la macchina ufficiale del campionato, spiegandone l’utilizzo e come effettuare le regolazioni.

Mario Conti, ceo della DVG De Vecchi, porterà in prova il nuovissimo sistema Tech-up per la misurazione ed il controllo di pressione e temperatura delle macchine espresso.

Enrico Metti, sales director professional filters di Brita, avrà il compito di illustrare come e perché è fondamentale regolare i sistemi di filtrazione dell’acqua per l’espresso in base alle specifiche esigenze.

Amedeo Sala, general manager di IPA Porcellane, illustrerà le differenze sensoriali che si possono ottenere in funzione della tipologia di tazza utilizzata, fornendo informazioni importantissime ai partecipanti sulle tazze realizzate per la competizione.

Eleonora Pirovano, presidente della International Women’s Coffee Alliance, presenterà l’associazione che tutela le donne che lavorano lungo tutta la filiera del caffè illustrando i progetti per il futuro.

Santino Panettella, titolare e roaster di Santinocaffè, sponsor tecnico dell’evento, descriverà il caffè appositamente selezionato e tostato per la gara, il quale sarà poi anche in degustazione per gli avventori durante la giornata.

Fabio Verona, ideatore del campionato insieme al capo giuria Luigi Pillitu, e ai giudici Luca Bernardoni, Simone Previati e Andrea Antonelli, spiegheranno il regolamento ed il funzionamento di questa innovativa competizione.

Il plus offerto dall’organizzazione di Spiritosa Festival

Per premiare i baristi, i tecnici e gli appassionati di caffè che verranno ad assistere alla masterclass di domenica pomeriggio, gli organizzatori di Spiritosa Festival hanno messo a disposizione un ingresso omaggio, comprensivo di una consumazione, per tutti coloro che si presenteranno in cassa con il codice MCGC_2025 tra le 16.00 e le 16.30 e faranno validare il ticket all’area gare.
Ore 18.00 i giochi hanno inizio

Dalle 17.40 i concorrenti avranno 5 minuti a testa per guardare e provare le attrezzature ed alle 18.00 prenderà il via la competizione vera e propria.

Il termine della gara è previsto per le 20.00 a cui seguirà un aperitivo in compagnia degli organizzatori di Spiritosa!

Per iscriversi al campionato basta registrarsi sul sito MGC | Master Grinder Championship

La scheda sintetica di Spiritosa

Spiritosa è il primo festival del sud Italia interamente dedicato al bere di qualità.

Spiriti, bollicine, birre artigianali, vini, ma anche sodati e bevande naturali saranno al centro di una tre giorni di business ricreativo.

Spiritosa nasce da un’idea di “Sartoria degli Spiriti” e vanta la collaborazione con numerosi stakeholders di settore, nazionali ed internazionali. Spiritosa mette al centro la qualità delle materie prime e dei processi produttivi, ma anche lo stile, il gusto, la ricerca della bellezza e del piacere. Per info basta cliccare qui.

In Croazia il caffè arriva anche ai 10 euro, ecco i motivi dei rincari

0
Salute e caffè stress aduc cassazione leotta notizie contraffatto caffeina cialde giordano capelli terni mercato amaro carlino galante unesco candidatura stoppani ramadan prezzi why cup germania grecia pisa distribuzione sassari gallagher gourmet gollini amaro acqua napoli salerno rincaro zucchero cioccolato Lagardère euro collagene celsius nebbiuno specialty e-commerce tortolì oscar funghi matrimonio baribal biohazard colazione danimarca isernia savona sospeso assoutenti l'aquila apartment pesaro antigourmet croazia italiani lecce puglia vietnam hausbrandt detenuti swiss ascoli demenza bitonto puglia gravidanza massa pietrasanta capri addio batterio massachusets butler caccamo centrale catanzaro coffee verona valsamoggia media espresso colesterolo pristina Sciajno monza
Una classica tazzina di espresso (immagine: Pixabay)

Turisti e residenti in Croazia hanno condiviso online scontrini da 7 euro per un caffè, in certi casi persino 10. La questione non è solo di mercato, bensì di tasse. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione La voce del popolo.

Il prezzo del caffè in Croazia

MILANO – Un espresso più caro che a Milano, un cappuccino che può costare come un pranzo veloce ad Atene: la Croazia sta vivendo il suo caro caffè.

Nell’estate che ci accingiamo a salutare non sono mancate le polemiche: turisti e residenti hanno condiviso online scontrini da 7 euro per un caffè, in certi casi persino 10. Prezzi che hanno fatto storcere il naso a molti visitatori, abituati a pagare molto meno nella vicina Italia, dove pure l’espresso è un culto nazionale. Ma perché in Croazia una semplice tazzina è diventata così cara?

La questione non è solo di mercato, bensì di tasse. Secondo i dati dell’Unione degli imprenditori croati (HUP) esaminati dal canale all news N1, il carico fiscale complessivo sul caffè supera il 30%.

In Italia, per fare un paragone, è appena il 9%, mentre in Slovenia si ferma al 9,5%. Il risultato è che lo stesso espresso costa a Fiume più che a Trieste, pur in un Paese dove i salari medi sono nettamente inferiori.

Il paradosso è evidente: in Croazia il caffè è inserito nella lista dei prodotti con prezzi calmierati, cioè considerato bene di consumo quotidiano. Ma allo stesso tempo viene tassato come fosse un lusso, con un’accisa speciale che pochi altri Paesi europei applicano.

Un’anomalia che non porta neppure grandi benefici alle casse pubbliche: i ricavi per lo Stato si aggirano intorno ai 17 milioni di euro l’anno, lo 0,6% del totale delle entrate da accise.

Una cifra trascurabile a livello di bilancio, ma un macigno per baristi, torrefattori e consumatori.

Il peso delle tasse si è sommato a un contesto già sfavorevole. Nel 2024, secondo Eurostat, la Croazia ha registrato la più alta inflazione del prezzo del caffè in tutta l’Unione europea: +7,4% in un anno. Un dato che stride con la tendenza continentale, dove in dodici Paesi i prezzi sono addirittura calati, con la Finlandia a segnare un -15,5%.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui