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lunedì 25 Novembre 2024
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L’anticipazione della Guida Michelin Italia 2025: i 16 nuovi Bib Gourmand dove si mangia bene sotto i 40€

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Michelin Bid gourmand
Il segnale del Bib Gourmand

MILANO – Il Bib Gourmand, ovvero la faccia sorridente dell’Omino Michelin che si lecca i baffi, è il pittogramma che indica un ristorante che propone una piacevole esperienza gastronomica, con un menu completo ad un ottimo rapporto qualità-prezzo fino ad un massimo di 40 euro. Lo scopo del team degli ispettori è scoprire nuovi Bib Gourmand in tutti gli angoli d’Italia, dalle grandi città ai piccoli centri raggiungibili per strade sterrate.

Infatti, 9 delle 16 novità 2025 sono ristoranti selezionati e inseriti nella Guida Michelin in corso d’anno e che, oggi, ricevono la distinzione del Bib Gourmand.

Il rapporto qualità-prezzo è certamente un elemento essenziale nella selezione, ma prioritaria è la passione per la tavola che crea l’atmosfera dei ristoranti Bib Gourmand, in cui si gustano ricette spesso ispirate alla tradizione.

“Tra le novità della selezione 2025 troviamo il Ronchi Rò di Dolegna del Collio, un’antica cascina situata sul confine sloveno, che propone una cucina ispirata ai piatti tradizionali della regione e promuove i produttori e i fornitori artigianali locali. A Podenzano troviamo poi l’Ostreria Fratelli Pavesi, che offre piatti della tradizione piacentina talvolta anche in veste moderna mentre, a Teramo, trova spazio la cucina internazionale di Oishi, che unisce alla cucina giapponese i prodotti del mediterraneo. Infine, Bro’s Trattoria a Scorrano, Lecce, dove il must è il forno a legna nel quale si cuociono quasi tutte le specialità presenti nel menu giornaliero: ricette rigorosamente tradizionali, da accompagnare con le pucce salentine, il tipico pane locale, e ottimi antipasti”, Sergio Lovrinovich, direttore della Guida Michelin Italia

La rivelazione dei nuovi Bib Gourmand è, come ormai consuetudine, un’anteprima della Michelin Guide Ceremony Italy, la cui 70° edizione si terrà il 5 novembre al Teatro Pavarotti-Freni di Modena.

Durante quest’evento, particolarmente atteso da tutti gli addetti ai lavori e dagli appassionati del settore – e che sarà trasmesso live sui canali Facebook e YouTube di Michelin – verrà svelata la selezione 2025 per l’Italia.

Si scopriranno così i nuovi ristoranti Stellati, le nuove Stelle Verdi ma anche i Premi Speciali Michelin, nati per celebrare la diversità dei mestieri dell’industria della ristorazione e i ristoranti premiati con il riconoscimento lanciato durante la scorsa edizione: il premio Passion Dessert, nato per premiare l’alta qualità delle esperienze proposte attraverso i dolci ai propri clienti.

I 16 nuovi Bib Gourmand per la Guida Michelin Italia 2025:

Osteria La Pimpinella Bra CN Piemonte
Osteria Veglio La Morra CN
Magazzino 52 Torino TO
Fratelli Bruzzone Torino TO
Osteria Numero 2 Stradella di Bigarello MN Lombardia
Da Felice Chiavari GE Liguria
Ronchi Rò Dolegna del Collio GO Friuli-Venezia Giulia
Osteria dell’Accademia Montegridolfo RN Emilia-Romagna
L’Ostreria Fratelli Pavesi Podenzano PC
Antica Locanda di Sesto Ponte a Moriano LU Toscana
Trattoria della Fortuna Monterotondo RM Lazio
Oishi Teramo TE Abruzzo
Osteria dei Maltagliati Torano Nuovo TE
Vez San Marzano di San Giuseppe TA Puglia
Bros’ Trattoria Scorrano LE
Ostaria Pignatelli Napoli NA Campania

Le regioni con più Bib Gourmand sono:

Emilia-Romagna 33

Piemonte 31

Lombardia 25 

Toscana 25

Veneto 18

La nuova selezione sarà disponibile sul sito della Guida Michelin e sulle app iOS e Android a partire dalle ore 15.00 del 5 novembre. Si può scaricare l’app gratuita per esplorare e prenotare tutti i ristoranti Michelin e gli hotel più unici ed emozionanti del mondo. Gli utenti dell’app possono anche creare e condividere le proprie liste dei ristoranti e hotel preferiti.

Riapre Rizzuto, la storica caffetteria di Palermo con specialty

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Il logo della caffetteria

La caffetteria di Giuseppe Rizzuto riapre dopo quasi un anno. Il titolare ha portato la sua insegna vicino Piazza San Domenico in uno spazio piccolo ma tutto concentrato sul caffè specialty. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo di Lavinia Martini per il portale d’informazione Cibo Today.

La caffetteria specialty di Palermo
Dopo più di 10 mesi, riapre la caffetteria di Giuseppe Rizzuto. L’attività storica di famiglia, con più di 40 anni sulle spalle, ha trovato una nuova casa in Via Giovanni Meli 82, pieno centro di Palermo, vicino Piazza San Domenico. Chiuso il capitolo con il palazzo in Villaermosa che, come sta capitando sempre più spesso, è stato interamente acquisito da un gruppo alberghiero per la creazione di un hotel, la nuova destinazione è più piccola ma ugualmente ambiziosa.

L’obiettivo di Giuseppe è, anche qui, portare la sua passione per il caffè, in particolare per il caffè specialty, caffè di alta fattura riconosciuto a livello internazionale da un preciso punteggio qualitativo, sia monorigine che in miscela.

Giuseppe è stato infatti tra i primi a portare questa tipologia di caffè, oltre il solito espresso, nel capoluogo siciliano e fortunatamente non ha rinunciato alla sua ambizione anche dopo il cambio di sede.

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Addio a Delia Buonuomo, titolare del Bar Hobbit di Ventimiglia, che ristorava i migranti

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Delia Buonuomo (immagine presa da Facebook)

Delia Buonuomo, anima del Bar Hobbit presso la stazione di Ventimiglia (imperia), è mancata. Il suo bar Hobbit ha visto arrivare persone sfiancate da viaggi interminabili, senza soldi, senza pace e ha offerto ospitalità come poteva: una tazza di caffè calda, l’uso del bagno, un posto asciutto dove asciugarsi e riposarsi un po’, un panino, una sedia per allattare alle mamme con i loro neonati al seguito, una spina per ricaricare il cellulare, una conversazione. Leggiamo di seguito l’articolo pubblicato sul portale Volere la Luna.

L’addio a Delia Buonuomo

VENTIMIGLIA (Imperia) – Delia Bonuomo ci ha lasciato, in silenzio, senza clamore eppure la notizia è circolata subito nei social, tra i contatti e gli amici che negli anni hanno seguito le attività del bar Hobbit, presso la stazione di Ventimiglia. Un luogo come tanti, anonimo, un bar di transito come se ne trovano nei pressi di tutte le stazioni d’Italia ma Ventimiglia non è un luogo qualunque, è l’ultima stazione prima del confine con la Francia e da qui negli anni sono transitati e transitano i migranti che vogliono uscire dall’Italia.

Il bar Hobbit ha visto arrivare persone sfiancate da viaggi interminabili, senza soldi, senza pace e ha offerto ospitalità come poteva: una tazza di caffè calda, l’uso del bagno, un posto asciutto dove asciugarsi e riposarsi un po’, un panino, una sedia per allattare alle mamme con i loro neonati al seguito, una spina per ricaricare il cellulare, una conversazione.

Il bar ha raccolto testimonianze, elargito sorrisi, ha aperto le braccia a chi era senza forze. Ha avviato raccolte di abiti e coperte, cibo, ha creato insomma una rete di solidarietà.

Quando ci abbiamo parlato per la prima volta era il 2018, un anno terribile per la storia dell’accoglienza in Italia con l’introduzione dei decreti sicurezza, e Delia non si capacitava. Sentiva intorno a sé la disapprovazione sociale dei concittadini che avevano smesso di frequentare il bar e da lì a breve iniziarono i problemi economici ma lei non demordeva. Mai avrebbe rinunciato di dare aiuto a chi lo chiedeva.

Il bar Hobbit era ormai noto negli ambienti della solidarietà e delle lotte con i migranti: per questo molti si sono attivati per sostenere Delia e il suo bar e per un po’ ci si è riusciti. Sono state avviate iniziative, mostre, incontri nel bar Hobbit sempre con l’intenzione di parlare e affrontare il fenomeno migratorio dal punto di vista di chi è costretto a partire, a lasciare tutto. Persino alcuni canali televisivi si sono interessati alla “storia di accoglienza” di quel luogo.

L’ottimismo sembrava essere tornato in Delia ma purtroppo il clima di disapprovazione sociale ha minato fortemente la sua tenacia che ha provato a resistere fino allo stremo tra mille difficoltà economiche, solitudine, disagio. Nonostante l’impegno di amici e associazioni da tutta Italia e non solo, il bar Hobbit è stato chiuso un paio di anni fa.

Quando ci abbiamo parlato l’ultima volta era sembrata molto stanca ma il suo più grande dolore era il pensiero che ora alla stazione di Ventimiglia non c’era più niente e nessuno che potesse dare un po’ di sollievo alle persone in transito verso la Francia, alle mamme con i piccoli, ai ragazzi.

Pietrasanta: “Stop ai caffè dopo le 18”, la polemica sui social

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Una classica tazzina di espresso (immagine: Pixabay)

L’ennesima lamentela a causa di alcuni servizi incompleti, da parte dei visitatori, si è riversata l’ultimo weekend sui principali social innescando un’infuocata discussione. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo di Daniele Masseglia per il quotidiano La Nazione.

Lo stop ai caffè dopo le 18 a Pietrasanta

PIETRASANTA (Lucca) – Le 18 sono già passate e si ha una gran voglia di caffè da gustare in piazza Duomo? Nessun problema, basta segnarsi il nome dei bar che lo consentono e di quelli che invece preferiscono puntare sui cocktail.

I primi sono in maggioranza e non ci stanno che la città venga dipinta come non accogliente. L’ennesima lamentela, da parte dei visitatori, si è riversata l’ultimo weekend sui social innescando un’infuocata discussione.

“Ciò che possiamo offrire lo offriamo a tutte le ore – dice Lupo Bartoli del ’Pietrasantese’ – senza distinzione tra caffè o spritz. L’ultima cosa che facciamo, prima di chiudere, è spegnere la macchina del caffè. In pochi però lo chiedono dopo le 18: la nostra clientela è legata soprattutto ad aperitivi e cocktail. Detto questo, è giusto che ogni locale si differenzi e faccia la sua politica”.

Stesso discorso all’Iris bar: “Serviamo il caffè fino alle 23 per rispetto verso i clienti. Al limite il sabato anticipiamo alle 22 perché i tavoli sono pieni. Chi mette lo stop sbaglia, rischiamo di rimetterci tutti”. Caffè a tutte le ore pure al “Michelangelo“: “Interrompiamo solo quando dobbiamo pulire, prima di chiudere il locale, altrimenti non c’è alcun problema. In Italia il caffè è da sempre importante, anche solo per fare due chiacchiere”.

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Chivasso: laurea di Giurisprudenza in vendita in un bar a 18mila euro

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Il logo de Le Iene

Lorenzo Guida, direttore di un istituto privato, cantante, attore e Abbà del Carnevale, è stato ripreso dalle telecamere delle Iene intento a vendere una laurea in Giurisprudenza ad Indirizzo Internazionale presso l’Università Popolare degli Studi di Milano per la cifra di diciottomila euro. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Emiliano Rozzino pubblicato sul portale La Voce.

La vendita della laurea in Giurisprudenza al bar di Chivasso

CHIVASSO – “Quando vai al bar e compri… una laurea”. Il servizio delle Iene dell’inviato Andrea Agresti, andato in onda ieri sera, domenica 27 ottobre, e visibile in streaming sul sito del programma di Italia Uno, sta facendo parlare da qualche ora tutta Chivasso.

“Quando vai al bar e compri… una laurea”. Lo sfondo di questa storia è Chivasso, il protagonista è Lorenzo Guida, molto conosciuto in città, direttore di un istituto privato in cui prendere il diploma, cantante, attore e Abbà del Carnevale. Un personaggio poliedrico.

Nel video delle Iene si vede Lorenzo Guida, in un bar nei pressi della stazione ferroviaria, che sarebbe intento a vendere una Laurea in Giurisprudenza ad Indirizzo Internazionale presso l’Università Popolare degli Studi di Milano per la “modica cifra di diciottomila euro”.

Di fronte a lui una donna – non viene mai inquadrata – attrice del programma, che indossa una mini-cam che riprende tutto il colloquio.

Nel servizio si vede Guida intento a spiegare qualcosa che “sembra impossibile da credere”.

“Ti posso fare avere subito, in 4-5 mesi, tutti e 5 gli anni in Giurisprudenza indirizzo internazionale”, si sente dire da Guida alla sua interlocutrice.

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Tartufi e Rom Arrangé con prugne della California: le creazioni per le festività 2024 del maître chocolatier Stefano Collomb

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Il maître chocolatier Stefano Collomb (immagine concessa)

MILANO – Nel contesto dell’impegno in Italia con un’attività integrata di marketing e comunicazione volta alla promozione della versatilità, alta qualità e gusto distintivo delle prugne della California, il California Prune Board (CPB) – che rappresenta coltivatori e confezionatori di prugne provenienti dalla California – rinnova anche per l’anno 2024/25 la collaborazione con il maître chocolatier Stefano Collomb, titolare della storica pasticceria-cioccolateria “Chocolat” a La Thuile, in Valle d’Aosta.

Nata nel 2018, questa partnership celebra con successo l’incontro tra l’arte cioccolatiera italiana e le Prugne della California, che il CPB promuove sia in Italia che a livello internazionale.

“Le Prugne della California si abbinano in modo unico al cioccolato, esaltando la loro alta qualità e versatilità. Siamo entusiasti di continuare la nostra collaborazione con il maître chocolatier Stefano Collomb, il quale interpreta magnificamente il raffinato incontro tra cioccolato e prugne della California. Siamo lieti, con questa sinergia vincente di oltre sei anni, di far scoprire agli sviluppatori di alimenti e al pubblico italiano nuove ispirazioni per l’utilizzo di un prodotto versatile e gustoso” afferma Esther Ritson-Elliott, director of international marketing & communications del California Prune Board.

Le Festività 2024 si arricchiscono con due irresistibili creazioni del maître chocolatier Stefano Collomb che esaltano la dolcezza e l’eleganza delle prugne della California, disponibili anche in una gift box in edizione limitata.

I tartufi al cioccolato fondente e Prugne della California combinano l’intensità del cacao con la delicatezza della pasta di mandorle e un tocco di arancia, creando un’esperienza di puro piacere. Per chi ama sapori più intensi, il Rom Arrangé è un perfetto connubio di Prugne della California, rum scuro, zucchero di canna e spezie, dove l’aroma avvolgente di vaniglia e anice stellato richiama le note calde delle feste.

Due delizie uniche che renderanno le Prugne della California vere protagoniste di momenti indimenticabili.

“Naturalmente prive di grassi e zuccheri aggiunti, le Prugne della California sono perfette per bilanciare il contenuto di zuccheri nelle preparazioni dolci, esaltando al contempo le caratteristiche di ingredienti come aroma di arancio, pasta di mandorle, cioccolato fondente e rum scuro. Questo ingrediente unico, grazie alla sua versatilità e alla consistenza distintiva, mi consente di sperimentare nuove combinazioni con creazioni inedite. I miei clienti fidelizzati apprezzano molto queste proposte, frutto della continua innovazione nell’offerta della mia cioccolateria. Inoltre, il Rom Arrangé, un classico francese, viene arricchito con le Prugne della California, una ricetta collaudata da anni e molto amata da chi l’ha provata”, spiega il maître chocolatier Stefano Collomb.

Le nuove creazioni al cioccolato con prugne della California realizzate tra l’autunno 2024 e la primavera 2025 da Stefano Collomb saranno disponibili anche singolarmente presso la pasticceria-cioccolateria “Chocolat” di La Thuile in Valle d’Aosta. In particolare la gift box natalizia con tartufi e Rom Arrangé con Prugne della California sarà disponibile per il periodo natalizio presso la pasticceria e può essere ordinata sul sito Chocolat-collomb.it o telefonicamente al numero 0165 884783, al prezzo di €18,50.

Ingredienti tartufi con prugne della California – 60 g

Cioccolato fondente (cacao, burro di cacao, zucchero, emulsionante: lecitina di soia, vaniglia), marzapane (mandorle, sciroppo di zucchero invertito, sciroppo di glucosio, umidificante: sorbitolo, alcool etilico, enzima). Prugne della California e zenzero in polvere in quantità variabili. Può contenere tracce di nocciole e altra frutta a guscio.

Ingredienti Rom Arrangé con prugne della California – 210 g

Prugne della California, Rum scuro, zucchero integrale bio Moscovado, scorza di arancio, anice stellato, bacche di vaniglia.

California Prune Board

La filiera delle Prugne della California è rappresentata dal California Prune Board (CPB) fondato nel 1952 per rappresentare coltivatori e confezionatori di prugne provenienti dalla California, che producono per diversi marchi di distributori in tutto il mondo. La California è il più grande produttore mondiale di prugne secche con frutteti in 14 contee nelle valli di Sacramento e San Joaquin.

Il CPB opera sotto l’autorità del California Secretary of Food and Agriculture, occupandosi di promuovere e incrementare le vendite e la consapevolezza sulle qualità distintive e della versatilità delle Prugne della California.

El Mordjene: ecco la Nutella algerina che non potrà essere più comprata in Europa

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Il logo El Mordjene

Soprattutto in Francia, negli ultimi tempi, sta spopolando la crema spalmabile El Mordjene, soprannominata la Nutella algerina. Per tutti i suoi fan arrivano però brutte notizie: l’Unione Europea ne ha bloccato l’importazione. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Francesca Biagioli per il portale d’informazione Green Me.

La crema spalmabile El Mordjene

MILANO – In Italia si conosce poco, ma in Francia negli ultimi tempi ha davvero spopolato. Parliamo della crema spalmabile El Mordjene, soprannominata la “Nutella algerina“, dato che arriva proprio da questo Paese dell’Africa e sembra avere un gusto ottimo.

La El Mordjene è diventata famosissima grazie al passaparola e ai social media. Influencer e food blogger hanno elogiato questa crema spalmabile, paragonandola addirittura alla Nutella, e in alcuni casi l’hanno preferita a quest’ultima per il suo sapore di nocciole tostate, simile a quello del Kinder Bueno (dicono).

Un grande successo che però sembra essere già arrivato al capolinea. Come mai? L’Unione Europea ne ha bruscamente interrotto l’importazione con un divieto imposto a partire da venerdì scorso, quando le autorità doganali hanno bloccato le spedizioni della crema algerina nel porto di Marsiglia, in Francia. Da questo momento, quindi, il prodotto non può più arrivare in Ue. 

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Concluso il World Latte Art Grading Championship: al via le selezioni per Host

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Da sinistra: Carmen Clemente, Salvatore Riunno, Iva De Rosa e Giulio Maisto (immagine concessa)

TRIESTE – Si è concluso con grande successo il World Latte Art Grading Championship (WLAGS) 2024, tenutosi il 26 ottobre alla prestigiosa Triestespresso Expo. Organizzato dal circuito Lags (Latte Art Grading System), l’evento ha visto sfidarsi i migliori talenti mondiali della latte art, selezionati da diversi Paesi: Italia, Perù, Slovenia, Cile, Spagna, Argentina, Colombia e Croazia. Un’occasione unica che ha raccolto appassionati e professionisti del settore per celebrare l’arte e la tecnica della decorazione del latte.

Il World Latte Art Grading Championship

Mattatore e presentatore dell’evento è stato il Maestro Andrea Villa, che con grande professionalità ha gestito la manifestazione, regalando momenti emozionanti al pubblico. L’Italia si è distinta in modo particolare, portando a casa tutte le coppe del primo posto nelle diverse categorie, anche se alcuni rappresentanti degli altri Paesi hanno dato filo da torcere ai campioni italiani, rendendo la competizione avvincente e carica di suspense.

Classifica per Livelli:

Verde:

· 1° Classificato: Giulio Maisto – Italy

· 2° Classificato: Sony Guineo – Cile

Rosso:

· 1° Classificato: Ivan De Rosa – Italy

· 2° Classificato: José Feliciano Rimachi Cayetano – Perù

Nero:

· 1° Classificato: Salvatore Riunno – Italy

· 2° Classificato: Marko Podbrežnički – Croazia

Oro:

· 1° Classificato: Carmen Clemente – Italy

· 2° Classificato: Ales Gonrec – Slovenia

Un ringraziamento particolare va anche ai giudici della competizione, giunti da diverse zone del mondo, che hanno svolto un compito non facile ma di fondamentale importanza per la competizione.

· Adrian Fernandez – Spagna

· Deny Pesce – Croazia

· Giuseppe Musiu – Italia

· Massimiliano Crispino – Italia

· Maurizio Boi – Svizzera

· Nejc Knez – Slovenia

· Nicola Manzo – Italia

Il WLAGS 2024 si conferma come un appuntamento fondamentale per i professionisti e gli appassionati di latte art, rappresentando un palcoscenico internazionale che valorizza l’eccellenza e il talento di artisti provenienti da tutto il mondo.

Il livello di competizione e la varietà di partecipanti hanno reso questa edizione particolarmente avvincente, confermando l’importanza del circuito LAGS nel promuovere la latte art a livello globale.

L’evento ha anche segnato l’inizio di una nuova stagione di sfide: con questo comunicato si dà ufficialmente il via alle selezioni nazionali per la prossima edizione del WLAGS, che si terrà nella prestigiosa piazza di Host Milano, lunedì 20 ottobre 2025.

Durante l’evento è stata inoltre annunciata l’apertura totale delle competizioni a tutte le nazioni aderenti al sistema LAGS, con la possibilità di candidarsi e attivare selezioni per i campionati futuri, in particolare quelli del 2026, per i quali attendiamo presto ulteriori dettagli.

Un ringraziamento speciale va agli sponsor che hanno reso possibile questo evento: Caffè Monte, Pulycaff, Recappuccio, Rancilio, Metallurgica Motta, Ipa Porcellane, Brita, Toschi Vignola, Clean Express Technology e Anfim, il cui supporto è stato fondamentale per il successo di questa edizione.

Insomma, un evento entusiasmante, carico di energia ed emozioni, che ha lasciato il pubblico con il fiato sospeso e ha tracciato la strada per nuove e avvincenti competizioni.

Ferrero presenta il nuovo catalogo cioccolato per questo Natale 2024

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La Ferrero Collection (immagine concessa)

Da Rocher a Mon Cheri passando per la piramide Rocher: la multinazionale con sede ad Alba Ferrero propone una manciata di classici riproposti per l’imminente edizione festiva 2024. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Efa News.

Le referenze di Ferrero per Natale 2024

MILANO – Per addolcire l’attesa del Natale 2024, accanto alle referenze più iconiche, Ferrero presenta il nuovo Calendario dell’Avvento Ferrero Rocher Grand Assortiment, con una nuova e moderna grafica che celebra il periodo delle festività natalizie. La grafica non è però l’unica novità di questo Calendario, all’interno delle 24 caselle, infatti, sarà possibile non solo trovare le amate specialità Ferrero Rocher, Raffaello e Ferrero Rondnoir, ma anche due golose novità: Ferrero Manderly, delicata pralina alla mandorla e Ferrero Cappuccino, dal gusto più deciso di caffè.

La Piramide Ferrero Rocher è un simbolo indiscusso del Natale: un’esperienza di gusto unica, resa speciale da una raffinata combinazione di consistenze e sapori. Al centro una nocciola tostata intera, avvolta da un morbido ripieno cremoso alla nocciola, il tutto racchiuso in un croccante guscio di wafer, ricoperto di cioccolato e arricchito da una delicata granella di nocciole tostate.

Presentato nell’immancabile confezione a piramide, perfetta per condividere dolci momenti di festa.

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Delacre lancia la nuova linea natalizia per quest’anno

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La collezione Delacre (immagine concessa)

Delacre presenta le nuove referenze per le festività natalizie 2024. Per il Natale 2024, non mancheranno le confezioni Delacre – brand acquistato da Ferrero nel 2016 – più amate, a partire da Étoile Collection, l’immancabile confezione firmata Delacre che presenta un ampio assortimento di biscotti in una piccola grammatura. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo pubblicato sul portale Efa News.

Delacre per Natale 2024

MILANO – La linea natalizia Delacre Étoile 2024 è perfetta per condividere la gioia delle feste insieme ad amici e parenti l’emozione delle Feste attraverso momenti di gusto ed eleganza.

Délices au chocolat, l’edizione speciale Étoile 2024, è il regalo perfetto per un Natale all’insegna del gusto e della raffinatezza. Racchiusa in una festosa confezione in latta, questa collezione esclusiva offre un assortimento di 13ricette uniche di biscotti al cioccolato belga. Dagli iconici Delacre Marquisettese Biarritz, fino ad alcune novità alla cannella, al gusto mandorla, al gusto caramello e al peperoncino di Cayenna.

Per il Natale 2024, non mancheranno le confezioni Delacre – brand acquistato da Ferrero nel 2016 – più amate, a partire da Étoile Collection, l’immancabile confezione firmata Delacre che presenta un ampio assortimento di biscotti in una piccola grammatura (150 g).

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